Io credo che non sia semplice stigmatizzare un determinato tipo di suono quando in realtà tutto parte da un supporto che è un compromesso (come lo sono tutti i restanti singoli componenti ed abbinamenti fra essi).
Definire quindi un suono "valvolare" o "transistor" è di per se (a parer mio) il miglior modo di stilare un elenco di errori ed imprecisioni.
Forse si limiterebbero questi errori parlando di un intero sistema di ascolto che preveda elettroniche a valvole.
Intendendo io per sistema non il semplice impianto ma:
il genere che si desidera riprodurre ed il relativo supporto
l'ambiente in cui verrà riprodotto
l'impianto destinato a riprodurlo
l'uomo che lo comporrà per ascoltarlo
Questo ultimo fattore sarà determinante nella scelta di tutti i precedenti.
La sua consapevolezza, esperienza, storia, sensibilità lo porteranno a costruire, indipendentemente dal costo, un sistema atto ad ottenere quanto desiderato.
Sarà proprio il suo apporto a permettergli di "interagire" in un rapporto di feedback che lo porterà sempre più ad "animare" il suo sistema.
Se non ci fosse questa mutua trasmigrazione di sensazioni/emozioni, il tutto si fermerebbe alla semplice composizione/assemblaggio di pezzi di ferro, vetro, plastica, carta e legno.
Quanto desidero è qualcosa in continuo movimento e divenire, in un affinamento continuo che parte da me e si riflette nel sistema che mi creo intorno.
La valvola come il transistor sono come il sale o il pepe, sono diversi condimenti che devo saper dosare ed usare in modo adatto alle varie ricette atte a preparare piatti diversi.
Come in cucina, se non ci saprò mettere del mio, mangerò ma non saprò assaporare.
Se dovessi preparare un sistema da ascoltarsi a basso/medio livello di ascolto, pochi/singoli strumenti o voci, se andando ad ascoltare un concerto il momento che mi emozionasse di più fosse l' ingresso in crescendo di un oboe solo (e non di un timpano), se il mio punto preferito di ascolto medio fosse sempre fra la 6^ e la 10^ fila, se il mio ambiente fosse di dimensione ed assorbimento medio, se le prese sonore fossero molto precise al limite di una certa "freddezza" analitica.... io, partirei con il valutare nella maggioranza dei sistemi, elettroniche a tubi con casse di facilissimo pilotaggio.
Ciao!
Pietro