La tua ambizione al cavo neutro è leggittima nonchè diffusa.
Io non sono tanto ferrato da essere immune dal dire stupidaggini,ma intanto non esistono componenti neutri,e al massimo esistono componenti che hanno poca o nessuna influenza.
Il cavo in teoria dovrebbe essere il campione di questi ultimi.
Non è neutro ma la sua influenza è talmente piccola da non dovercene preoccupare.
la novità è che le nostre orecchie ci danno un responso diverso.
Si è cercato di risolvere questa apparente contraddizione dimostrando che siamo tutti sordi, cosa adesso passata un pò di moda...per fortuna.
Qualunque cosa facciano i cavi,se di puro conduttore,lo fanno con più coerenza.
Tuttavia l'effetto della geometria può essere testato anche con cavo elettrico.
Sicuramente la purezza interviene sulla grana donando un suono più fluente,più liquido,e quindi tutto sommato più emozionante,complice una timbrica più...coerente.
Alla fine quello che conta è la sinergia e l'effetto finale,e non si può escludere che questo possa essere ottenuto con un componente poco neutro.
Non è cosa da perseguire,ma non c'è da scandalizzarsi se succede e se succede và accettata se ciò asseconda i nostri scopi,posto che ognuno dovrebbe sapere qual'è il suo scopo,cercando dentro di sè,senza prendere a prestito scopi preconfezionati da altri.
Il problema sta nella difficoltà ad equiparare per importanza il cavo agli altri componenti semplicemente perchè del cavo sappiamo poco in effetti.
La storia del cavo che possa intervenire come rifinitura finale nell'impianto è una sonora balla che tutti nel loro intimo conoscono,ma non ammettono.
E' vero l'esatto contrario.
Se del cavo poco sappiamo,allora il cavo è il primo componente dell'impianto,quello da scegliere per primo,costruendoci poi sopra l'impianto.
Infatti è più facile adattare cose che ben conosciamo a cose che male conosciamo,che viceversa.
Il carattere dei cavi non può che essere attribuito a cause fisiche che non conosciamo,o che più probabilmente conosciamo,ma controlliamo in modo non adeguato,probabilmente sottovalutandole.
Il fatto che non conosciamo le cause non ci autorizza però a ignorare il carattere dei cavi.
Semmai sui forum ha un minimo di senso consigliare un cavo piuttosto che un altro è proprio perchè questi a volte hanno un loro carattere più o meno forte.
Può succedere poi che un impianto molto equilibrato non venga messo alla berlina d un semplice cambio di componente,cavo compreso.
In tal senso è meglio definire cosa intendiamo per impianto sinergico.
In effetti non si tratta letteralmente di un unico impianto,ma di una infinità di impianti,uno per ogni diverso disco.
Quando l'ipotetico impianto unico è equilibrato,significa che tutti quegli infiniti impianti sono sinergici.
Un buon impianto è quindi per definizione quello poco sensibile al cambio di un componente e il componente più influente è il software.
Se è insensibile a quel cambio allora è perfetto.
Ma è perfetto solo nel senso che serve a farci ascoltare i dischi,e in nessun altro senso.Ci può stare anche il sospetto che allora sia neutro,purchè la neutralità non diventi uno scopo,un obiettivo potenzialmente vuoto di contenuto.
I cavi aiutano molto in tal senso.
Parimenti ti aiutano se al tuo impianto chiedi solo di riprodurre al meglio la tua musica preferita,che però non è il mio obiettivo.
Infine,un impianto poco sensisibile al cambio di componenti,cavi compresi,è un buon impianto.
Ma questo non significa che i componenti sono neutri.
Si parla di una alchimia molto complessa dove il caso e la fortuna continuano ad avere la loro parte.e dove le classifiche di importanza dei componenti spesso lasciano il tempo che trovano.
Anche per questo è un bell'hobby,tanto bello che a volte ci dimentichiamo perfino della musica
Ma si fà sempre in tempo a riprendersi