Da che parte state..
Ospite- Ospite
- Messaggio n°1
Da che parte state..
Vi sentite più dalla parte di chi ha fiducia nell'azienda che ha costruito il prodotto, diffusori, lettori cd ampli per intenderci e non toccate niente lasciando tutto allo stato dell'arte o siete dalla parte dei cosiddetti smanettoni dove vi piace destreggiare con sottopunte, antirombo, blue tack e altro...
enzo66- Senior Member
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- Messaggio n°2
Re: Da che parte state..
In linea di massima, sono dalla parte di chi lascia tutto così com'è salvo un caso molto particolare in cui ho dovuto fare di necessità virtù applicando filtri antidisturbo sull'alimentazione di rete ed una modifica al cavo d'alimentazione in corrente continua.
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Ciao, Enzo
"Se le porte della percezione fossero sgombrate, ogni cosa apparirebbe com'è: infinita" [William Blake]
....... "E scusate se è poco" ............ [Enzo66]
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°3
Re: Da che parte state..
Per quanto riguarda i piedini di appoggio e i cavi di alimentazione, se non sono fissi, secondo me vale sempre la pena di provare varie soluzioni. Ma per le parti interne io sono per non snaturare il progetto, anche per mantenere il valore commerciale dell'elettronica.
Testini Ugo- Vip Member
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- Messaggio n°4
Re: Da che parte state..
Un conto è "pimpare" le parti interne, la cui pratica io non amo di certo; un'altro è ottimizzare l'apparecchio con sistemi "esterni" di isolamento, la cui pratica, invece, non disdegno.
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Per primo credo al mio orecchio sugli accordi iniziali di:"You And Your Friend" da "On Every Street" 1991 Dire Straits e molto dopo ai grafici, alle publicità, ai mostri sacri dell'audio...Tutto Qui. Firmato il Guretto Deragliante. Ogni mio post, pensiero o parola è solo opera mia, in regime di SM (IMHO). Collaboratore Consound http://www.consound.it/
Amuro_Rey- Hi-End Member
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- Messaggio n°5
Re: Da che parte state..
A me piace smanettare alla grande da buon informatico
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Geronimo- Self-Awareness
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- Messaggio n°6
Re: Da che parte state..
Se interessa tempo fa ho aperto questo sondaggio sulle modifiche
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t7007-che-ne-pensate-delle-modifiche-agli-apparecchi?highlight=che+ne+pensate
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t7007-che-ne-pensate-delle-modifiche-agli-apparecchi?highlight=che+ne+pensate
Salvo Ferrara- JuniorMember
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- Messaggio n°7
re modifiche
ciao, allora ho riletto l'altro 3d dove era stato affrontato l'argomento, come non dare ragione ad Air... e a tanti altri che anno smanettato..?
Vengo al nocciolo del mio pensiero, una macchina quale che sia è pensata, progettata e costruita per dare il meglio nella maggior parte dei casi
ma poi viene aquistata per lavorare nel propio ambiente,sicuramente diverso dal laboratorio e sala prove dove è stato costruito e pensato e
qui nascono i problemi.
Non dimentichiamo i casi di amplificatori da 10000 euro e piu rivenduti dopo poco tempo, cosi come lettori cd,pre ampli ecc. tutte questo
perchè non abbinate con sinergia o non messe a lavorare al meglio per sfruttare le potenzialita' che hanno.
Io sono uno smanettone, negli anni ho cambiato diversi prodotti ma prima mi sono divertito a giocarci con supporti,disaccoppiatori, cavi,
valvole e condensatori interni non snaturando mai il progetto ma equalizzando in qualche modo con il componente diverso.
ho visto e sentito suonare prodotti in maniera diversa solo con delle molle sotto ( tipo quelle delle valvole per auto) o con dei cuscini di aria
tipo quelli di carrelli portapacchi con mezze sfere di legno ecc ho cambiato cavi di tutti i tipi e provato condensatori diversi (tra tutti cito gli
audin cup true copper una meraviglia veramente eccezionali.)
Ecco perchè non sono d'accordo col poggiare semplicemente il prodotto sul tavolino.
Vengo al nocciolo del mio pensiero, una macchina quale che sia è pensata, progettata e costruita per dare il meglio nella maggior parte dei casi
ma poi viene aquistata per lavorare nel propio ambiente,sicuramente diverso dal laboratorio e sala prove dove è stato costruito e pensato e
qui nascono i problemi.
Non dimentichiamo i casi di amplificatori da 10000 euro e piu rivenduti dopo poco tempo, cosi come lettori cd,pre ampli ecc. tutte questo
perchè non abbinate con sinergia o non messe a lavorare al meglio per sfruttare le potenzialita' che hanno.
Io sono uno smanettone, negli anni ho cambiato diversi prodotti ma prima mi sono divertito a giocarci con supporti,disaccoppiatori, cavi,
valvole e condensatori interni non snaturando mai il progetto ma equalizzando in qualche modo con il componente diverso.
ho visto e sentito suonare prodotti in maniera diversa solo con delle molle sotto ( tipo quelle delle valvole per auto) o con dei cuscini di aria
tipo quelli di carrelli portapacchi con mezze sfere di legno ecc ho cambiato cavi di tutti i tipi e provato condensatori diversi (tra tutti cito gli
audin cup true copper una meraviglia veramente eccezionali.)
Ecco perchè non sono d'accordo col poggiare semplicemente il prodotto sul tavolino.
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°8
Re: Da che parte state..
Luca58 ha scritto:Per quanto riguarda i piedini di appoggio e i cavi di alimentazione, se non sono fissi, secondo me vale sempre la pena di provare varie soluzioni. Ma per le parti interne io sono per non snaturare il progetto, anche per mantenere il valore commerciale dell'elettronica.
Mi riferivo a modifiche "fatte in casa"; se le modifiche sono predisposte dalla casa e quindi sono up-grades, ovviamente sono bene accette.
realmassy- Hi-End Member
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- Messaggio n°9
Re: Da che parte state..
Salvo Ferrara ha scritto:
Ecco perchè non sono d'accordo col poggiare semplicemente il prodotto sul tavolino.
Il problema di questi 'giochi' e' che si va a tentativi: proviamo questo, poi spostiamo quest'altro, poi invertiamo qua... A me ste cose snervano e fanno passare la voglia di ascoltare musica.
E si va troppo a memoria.
Tra l'altro nelle poche prove che ho fatto aumentano i ripiani fra la mensola del rack e l'elettronica, aggiungendo piedini, punte o coni e roba simile ho verificato sempre che le elettroniche risuonano di piu (basta dare un colpetto sul rack per accorgersene). Il materiale che smorzava maggiormente le vibrazioni era una piattaforma di plexiglass da 1.8 cm...e tutti sconsigliano questo materiale!!
Da quel momento ho smesso di fare prove :-)
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Massimiliano e la sua STAX
Ginepy- JuniorMember
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- Messaggio n°10
Re: Da che parte state..
Luca58 ha scritto:Per quanto riguarda i piedini di appoggio e i cavi di alimentazione, se non sono fissi, secondo me vale sempre la pena di provare varie soluzioni. Ma per le parti interne io sono per non snaturare il progetto, anche per mantenere il valore commerciale dell'elettronica.
concordo anch'io con questa corrente di pensiero...certo si potrà migliorare,
ma...chi ha progettato avrà valutato tutto bene si pensa,
quindi se proprio si vuol dare una miglioria nei minimi termini ok... ma "snaturare" no!
gciraso- Strizzacervelli
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- Messaggio n°11
Re: Da che parte state..
Compro, sballo, collego e ascolto
Le modifiche varie non fanno per me
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Giovanni
E leggetelo 'sto regolamento!!!
ze inutile ragionar coi mussi, te perdi tempo e te infastidissi la bestia
Giordy60- Hi-End Member
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- Messaggio n°12
Re: Da che parte state..
se devo modificare un prodotto che compro.......ho sbagliato l'acquisto.
Ginepy- JuniorMember
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- Messaggio n°13
Re: Da che parte state..
Il problema di questi 'giochi' e' che si va a tentativi: proviamo questo, poi spostiamo quest'altro, poi invertiamo qua... A me ste cose snervano e fanno passare la voglia di ascoltare musica.
E si va troppo a memoria.
Tra l'altro nelle poche prove che ho fatto aumentano i ripiani fra la mensola del rack e l'elettronica, aggiungendo piedini, punte o coni e roba simile ho verificato sempre che le elettroniche risuonano di piu (basta dare un colpetto sul rack per accorgersene). Il materiale che smorzava maggiormente le vibrazioni era una piattaforma di plexiglass da 1.8 cm...e tutti sconsigliano questo materiale!!
Da quel momento ho smesso di fare prove :-)
è OT per questo argomento...
ma son curioso...proprio Plexiglass o lo stesso effetto lo può avere anche un piano di Teflon?
Ok lasciando a parte il fattore estetico...trasparente l'uno, bianco per la maggiore l'altro, possono smorzare ugualmente...?!? tenendo presente che uno è "liscio" l'altro "rugoso"
Cricetone- Hi-End Member
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- Messaggio n°14
Re: Da che parte state..
quando comrpo qalcosa di nuovo la prima cosa che faccio è smontarlo,fare foto da emttere sul sito,mettere colla nelle giunture dle telaio epr bloccarlo,e mettere rondelle di gomma sotto il trasformatore di alimentazione,e dei feltrini sopra la meccanica se è un lettore in modo da ridurre le vibrazioni del coperchio superiore.il tutto poggerà ovviamente su piedoni.
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Il Museo dell'hifi e dell'audio in casa
realmassy- Hi-End Member
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- Messaggio n°15
Re: Da che parte state..
Ginepy ha scritto:
è OT per questo argomento...
ma son curioso...proprio Plexiglass o lo stesso effetto lo può avere anche un piano di Teflon?
Ok lasciando a parte il fattore estetico...trasparente l'uno, bianco per la maggiore l'altro, possono smorzare ugualmente...?!? tenendo presente che uno è "liscio" l'altro "rugoso"
Io ho provato plexiglass, che tra l'altro costa poco e viene tagliato su misura. Fra la mensola e il plexiglass ho messo delle semisfere di sorbothane. All'ascolto non sono sicuro dei risultati perche' fare le prove come ho detto mi snerva, ma sicuramente in questo modo il telaio dell'ampli risuona di meno
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Massimiliano e la sua STAX
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°16
Re: Da che parte state..
Usare le punte senza un tavolino adeguato (es. BCD) non ha senso.
roccacci- Senior Member
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- Messaggio n°17
Re: Da che parte state..
Testini Ugo ha scritto:Un conto è "pimpare" le parti interne, la cui pratica io non amo di certo; un'altro è ottimizzare l'apparecchio con sistemi "esterni" di isolamento, la cui pratica, invece, non disdegno.
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JUSTINO- Senior Member
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- Messaggio n°18
Re: Da che parte state..
Quoto entrambi per le medesime ragioni.Tra l' altro,considerando l' usato, dovrebbe far riflettere seriamente il fatto che ci siano molti appassionati che apportano modifiche...a me è successo con un Noto venditore dotato di buon laboratorio,di aver fatto domande specifiche su eventuali riparazioni/modifiche e nonostante mi furono escluse mi ritrovai ad inc....rmi come una bestia perché invece erano presenti modifiche...Ginepy ha scritto:
concordo anch'io con questa corrente di pensiero...certo si potrà migliorare,
ma...chi ha progettato avrà valutato tutto bene si pensa,
quindi se proprio si vuol dare una miglioria nei minimi termini ok... ma "snaturare" no!
Salvo Ferrara- JuniorMember
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- Messaggio n°19
re
ok.
Ogni cosa si mette sotto le elettroniche ha una sua frequenza di risonanza, la quale filtra e fa risuonare l'elettronica.
le punte O ALTRO MATERIALE di qualsiasi genere siano sotto il componente sembrano comportarsi in reazione elastica ( fr compresa entro la banda audio) e sembra
che il tutto sia subdolamente fermo, mentre in banda di lavoro è sottoposto a vibrazioni interne-esterne terribili, scambiano tutte le forze
con l'universo. ( TESTO COPIATO DA COSTRUIRE HI-FI N. 169 A FIRMA DI PAOLO PONTELLO)
IL TRUCCO è DI METTERE ISOLATORI CHE LAVORANO A FR FUORI BANDA AUDIO CIOE A 1 HZ COME:
MOLLE CEDEVOLI CON RISONANZA 1 HZ ( IO HO PROVATO sotto il pre\cd\giradischi QUELLE DELLE VALVOLE DELLE AUTO) VALVOLE....?
CUSCINI D'ARIA TIPO LE CAMERE D'ARIA DEI CARRELLI PORTAPACCHI.
SOSPENDERE CON ELASTICI MOLTO CEDEVOLI
MOLLE AD ARIA MOSS ECC.....
Questa è una prova che tutti possono fare al costo di due gelati con in cambio molta soddisfazione.
Il mobile che contiene le mie elettroniche è disaccoppiato con il pavimento con degli anti vibranti tipo quelli che si usano nel campo dei climatizzatori (sono delle gomme molto dure con dei perni filettati) li uso per le vibrazioni in risalita trasmessi dai diffusori
e anche questi due gelati.
ho messo un piano in legno di abete che separa il mobile con le elettroniche ( pre - giradischi- lettore) che serve da cuscinetto di scarico (vibrazioni in risalita provenienti dai diffusori e scarico delle elettroniche ) tra le elettroniche e il mobile stesso .
anche questa piccola modifica dal costo modesto.
Queste nel mio impianto hanno migliorato la gamma media rendendola piu naturale, ecc ecc ecc potrei dire tante cose ma vi consiglio solo di provare.
Ogni cosa si mette sotto le elettroniche ha una sua frequenza di risonanza, la quale filtra e fa risuonare l'elettronica.
le punte O ALTRO MATERIALE di qualsiasi genere siano sotto il componente sembrano comportarsi in reazione elastica ( fr compresa entro la banda audio) e sembra
che il tutto sia subdolamente fermo, mentre in banda di lavoro è sottoposto a vibrazioni interne-esterne terribili, scambiano tutte le forze
con l'universo. ( TESTO COPIATO DA COSTRUIRE HI-FI N. 169 A FIRMA DI PAOLO PONTELLO)
IL TRUCCO è DI METTERE ISOLATORI CHE LAVORANO A FR FUORI BANDA AUDIO CIOE A 1 HZ COME:
MOLLE CEDEVOLI CON RISONANZA 1 HZ ( IO HO PROVATO sotto il pre\cd\giradischi QUELLE DELLE VALVOLE DELLE AUTO) VALVOLE....?
CUSCINI D'ARIA TIPO LE CAMERE D'ARIA DEI CARRELLI PORTAPACCHI.
SOSPENDERE CON ELASTICI MOLTO CEDEVOLI
MOLLE AD ARIA MOSS ECC.....
Questa è una prova che tutti possono fare al costo di due gelati con in cambio molta soddisfazione.
Il mobile che contiene le mie elettroniche è disaccoppiato con il pavimento con degli anti vibranti tipo quelli che si usano nel campo dei climatizzatori (sono delle gomme molto dure con dei perni filettati) li uso per le vibrazioni in risalita trasmessi dai diffusori
e anche questi due gelati.
ho messo un piano in legno di abete che separa il mobile con le elettroniche ( pre - giradischi- lettore) che serve da cuscinetto di scarico (vibrazioni in risalita provenienti dai diffusori e scarico delle elettroniche ) tra le elettroniche e il mobile stesso .
anche questa piccola modifica dal costo modesto.
Queste nel mio impianto hanno migliorato la gamma media rendendola piu naturale, ecc ecc ecc potrei dire tante cose ma vi consiglio solo di provare.
enzo66- Senior Member
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- Messaggio n°20
Re: Da che parte state..
Ogni sistema (inteso come insieme di oggetti interagenti) ha i suoi modi di vibrare. Anche se si isolasse completamente un'elettronica dalla sua base d'appoggio (immagino un sistema a levitazione magnetica ), l'elettronica ed i suoi componenti avrebbero i loro modi di vibrare. Lo scopo di un trattamento anti vibrazioni dovrebbe essere quello di portare il numero maggiore possibile di modi di vibrare (che possono essere eccitati anche dalle vibrazioni trasmesse dall'aria e non solo nei mezzi solidi) fuori dalla banda audio.
Tutto questo casino potrebbe valere la pena farlo (o farlo fare) nei casi di elettroniche talmente sensibili alle vibrazioni da alterare il contenuto d'armoniche del segnale in modo significativo.
Tutto questo casino potrebbe valere la pena farlo (o farlo fare) nei casi di elettroniche talmente sensibili alle vibrazioni da alterare il contenuto d'armoniche del segnale in modo significativo.
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Ciao, Enzo
"Se le porte della percezione fossero sgombrate, ogni cosa apparirebbe com'è: infinita" [William Blake]
....... "E scusate se è poco" ............ [Enzo66]
Salvo Ferrara- JuniorMember
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- Messaggio n°21
Re: Da che parte state..
Gia, ma sono due le intenzioni nel porre un qualsiasi oggetto sotto,
scaricare il possibile le vibrazioni prodotte dalla stessa elettronica filtrandole a frequenza di risonanza fuori banda.
isolare il possibile da vibrazioni innescate da altri fonti.
le due cose sono abbastanza differenti e se non ci si crede si può solo provare ( meno di 10 euro ), poi si può essere d'accordo o no.
saluti
scaricare il possibile le vibrazioni prodotte dalla stessa elettronica filtrandole a frequenza di risonanza fuori banda.
isolare il possibile da vibrazioni innescate da altri fonti.
le due cose sono abbastanza differenti e se non ci si crede si può solo provare ( meno di 10 euro ), poi si può essere d'accordo o no.
saluti
Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
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- Messaggio n°22
Re: Da che parte state..
Per mia esperienza, se l'elettronica produce vibrazioni devi scaricarle con punte tramite un tavolino adeguato allo scopo o usare un sistema smorzante (gel, molla etc.); se non produce vibrazioni dipende da caso a caso: in alcuni va bene accoppiare con le punte (sempre con un tavolino adatto), in altri e' meglio disaccoppiare. Non c'e' una regola certa e bisogna provare. A volte vanno bene i piedini originali.
enzo66- Senior Member
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- Messaggio n°23
Re: Da che parte state..
Tempo fa avevo provato, tanto per curiosità, a sospendere DAC e multilettore per mezzo di elastici molto cedevoli ma non ho percepito differenze e, alla fine, li ho lasciati così come MSB li ha fatti (tra l'altro hanno già un sistema di disaccoppiamento con l'appoggio che dovrebbe essere piuttosto efficiente ed, anche all'interno, i componenti sono vincolati al circuito stampato con resina).
Solo ho curato alla paranoia la protezione contro i disturbi dell'alimentazione di rete filtrando l'alimentazione in alternata a monte dalla vaschetta IEC.
Inoltre, al fine di ridurre le cadute di potenziale, ho anche sostituito il cavo d'alimentazione 12 Vcc che, dall'alimentatore comune al DAC, porta corrente al multilettore con uno di sezione maggiore.
Ciò solo perché con i files a 96 kHz vi era un po' d'instabilità da parte del multilettore nella fase d'aggancio del clock (comune al DAC); instabilità innescata da disturbi di rete. Nessuna miglioria sensibile, anche in questo caso, in termini di qualità della riproduzione che penso sia difficilmente migliorabile.
Solo ho curato alla paranoia la protezione contro i disturbi dell'alimentazione di rete filtrando l'alimentazione in alternata a monte dalla vaschetta IEC.
Inoltre, al fine di ridurre le cadute di potenziale, ho anche sostituito il cavo d'alimentazione 12 Vcc che, dall'alimentatore comune al DAC, porta corrente al multilettore con uno di sezione maggiore.
Ciò solo perché con i files a 96 kHz vi era un po' d'instabilità da parte del multilettore nella fase d'aggancio del clock (comune al DAC); instabilità innescata da disturbi di rete. Nessuna miglioria sensibile, anche in questo caso, in termini di qualità della riproduzione che penso sia difficilmente migliorabile.
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Ciao, Enzo
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Nimalone65- Vip Member
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- Messaggio n°24
Re: Da che parte state..
Dipende !
Se acquisto un top di gamma non tocco una vite, se acquisto prodotti meno costosi dove si palesano possibili upgrade ,,,ci gioco anche parecchio.
_________________
Saluti,Enrico
Platine Verdier + Ortofon 309D + DENON 103r + EMT TSD15 + Koetsu Black Gold + Step up Audio Tekne 4818+ Ortofon t20 MKII + Ortofon T5 + Audio Note M1 Riaa +Topping D70mqa + Kondo Kegon + Audio Note OTO + Heresy Red Cloth + Rogers Ls3/5A + Reimyo ALS777 + Cavi e Accessori Harmonix Combak+ Cavi Audio Note + Cavi Auditorium 23 + Cavi Duelund .
Ginepy- JuniorMember
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Data d'iscrizione : 19.11.13
Località : Padova
- Messaggio n°25
Re: Da che parte state..
Nimalone65 ha scritto:
Dipende !
Se acquisto un top di gamma non tocco una vite, se acquisto prodotti meno costosi dove si palesano possibili upgrade ,,,ci gioco anche parecchio.
ma non sempre il top di gamma ...significa perfezione
non sono certamente un esperto ma a sentito dire...molti entry... son migliori di tanti top, quindi perché mettere le mani se costa poco
e non toccarlo se costa tanto?
L'abito non fa il monaco....il marchio non fa il buon prodotto....il prezzo non esprime qualità
( o forse ho inteso male e non lo tocchi solo per il fattore economico di cosa ti è costato e hai paura a metterci le mani e rovinarlo in qualche modo? )