E' riduttivo limitare la questione al formato... secondo me.
Poi se l'hd è fatto bene dall'inizio alla fine e si ha un sistema, che non sia addirittura uno studio di registrazione casalingo, in grado di valorizzare il formato certo che suona bene.
conosco chi ha accesso ai server della Sony dove ci sono i master digitali della musica e sono tutti in alta risoluzionePazzoperilpianoforte ha scritto:E come dicevi in altra parte del forum, molti discografici tendono a dirti "Col ca@@o".... meglio che ti accatti il tuo CD....
Per la mia esperienza la differenze ci sono ma come giustamente dici sono meno evidenti e non fanno rimpiangere troppo il CDPazzoperilpianoforte ha scritto:
Sinceramente creo che nel caso di musica amplificata, le differenze tra digitale HD e CD diventino meno eclatanti, anche se questo non significa nulle.
Minkia! Questo cambierebbe leggermente il mio punto di vistacolombo riccardo ha scritto:conosco chi ha accesso ai server della Sony dove ci sono i master digitali della musica e sono tutti in alta risoluzionePazzoperilpianoforte ha scritto:E come dicevi in altra parte del forum, molti discografici tendono a dirti "Col ca@@o".... meglio che ti accatti il tuo CD....
ciao
Riki
è gia tutto in alta risoluzione (pcm/dsd) compreso i vecchi master analogici su nastroGeronimo ha scritto:Minkia! Questo cambierebbe leggermente il mio punto di vista
Ma sarebbe una cosa legale scaricarli?
Bhè se si hanno di queste possibilità..colombo riccardo ha scritto:conosco chi ha accesso ai server della Sony dove ci sono i master digitali della musica e sono tutti in alta risoluzione
ciao
Riki
Il problema, Flavio, come sempre, è che bisogna vedere come sono preparati i file. Tutto qui.sandirac ha scritto:Quello che trovo curioso è che non è la prima volta che segnalo quel documento, non solo pochi lo leggono ma nessuno mi ha mai detto qualcosa come....
"OK, sono sicuro di quel che dico, dammi l'indirizzo email di Roger Sanders che voglio chiedergli i dettagli e capire se è una sfida seria"
Ciao, Flavio
Ma guarda che noi si sta dicendo che i file HD fatti dai normalissimi produttori di classica già oggi funzionano molto meglio dei CD. Già oggi: basta scaricare i file dai siti dei produttori, Linn o Channel Classics che siano, ad esempio. Oppure comprare i Blu-Ray audio che sta pubblicando in questi mesi la Polygram (e che suonano da Dio!). Già oggi, non in futuro. Il problema è che mi sembra ci siano molti che non lo vogliono proprio capire (o sentir dire).albertosi ha scritto:Ragazzi nemmeno la pubblicità vi ha rasserenati!
I file hd suonano meglio se, se, se, se,se.....
Quando tutti questi se saranno all'ordine del giorno il quesito sarà risolto definitivamente.
Questo non supera il problema della registrazione e dell'editing.
Per cui ad oggi secondo me si può anche avere una posizione un pò di attesa.. con calma attendere la maturazione degli eventi e se c'è qualche 16/44 che suona bene si può anche dire... senza essere presi per dinosauri.
Prego, grazie a te per le tue argomentazioni. Bella discussione.Fausto ha scritto:
Un DOGMA?
WOW!
Grazie PPP!
Grazie davvero!
di nulla suonologo!Pazzoperilpianoforte ha scritto:Prego, grazie a te per le tue argomentazioni. Bella discussione.
Ciao ciao
Sfortuna?Pazzoperilpianoforte ha scritto:Poi, se uno invece ha la sfortuna di amare i generi contemporanei, bisogna certo trovare prima un tecnico che sappia fare il suo lavoro. Ma questo è un altro discorso, non ti pare?
Mi fido, sulla parola..Pazzoperilpianoforte ha scritto:
Ma guarda che noi si sta dicendo che i file HD fatti dai normalissimi produttori di classica già oggi funzionano molto meglio dei CD. Già oggi: basta scaricare i file dai siti dei produttori, Linn o Channel Classics che siano, ad esempio. Oppure comprare i Blu-Ray audio che sta pubblicando in questi mesi la Polygram (e che suonano da Dio!). Già oggi, non in futuro. Il problema è che mi sembra ci siano molti che non lo vogliono proprio capire (o sentir dire).
Poi, se uno invece ha la sfortuna di amare i generi contemporanei, bisogna certo trovare prima un tecnico che sappia fare il suo lavoro. Ma questo è un altro discorso, non ti pare?
Sfortuna nel senso che è molto più difficile in quei generi trovare registrazioni ben fatte, per problemi che ovviamente sono del tutto indipendenti dalla qualità artistica del genere (che io ritengo, per inciso ma l'ho già detto in passato, per niente inferiore ai generi classici).JUSTINO ha scritto:
Sfortuna?
La musica è SOLO classica,sinfonica,barocca...?
Se una registrazione è cattiva, suonerà male ad ogni risoluzione. Se è buona e registrata in uno standard digitale ad alta risoluzione (come la quasi totalità delle registrazioni attuali), suonerà meglio nel suo standard digitale originale che compressa in formato CD.enzo66 ha scritto:Certo che secondo il teorema di Nyquist sarebbero più che sufficienti i 44.1 kHz/16 bit ma, nella fase di conversione, possono dare adito a "fraintendimenti" (es. alias) soprattutto se i convertitori non sono tra i più curati.
Un file ad alta risoluzione contiene per forza più informazioni di un file a bassa risoluzione, pertanto, è più facile da convertire ed il risultato, a parità di registrazione, sarà con ogni probabilità migliore.
Di contro si trovano in commercio files ad alta risoluzione non eccelsi che, talvolta, risentono anche degli effetti della loudness war mentre si trovano CD eccellenti soprattutto di classica e jazz.
in pieno tutto quanto.Pazzoperilpianoforte ha scritto:Se una registrazione è cattiva, suonerà male ad ogni risoluzione. Se è buona e registrata in uno standard digitale ad alta risoluzione (come la quasi totalità delle registrazioni attuali), suonerà meglio nel suo standard digitale originale che compressa in formato CD.
I filtri anti alea (in fase di registrazione) o anti immagine (in fase di riproduzione) dovrebbero garantire dalla presenza di errori di conversione. Il problema è un altro: in fase di registrazione, se si adotta un campionamento basso occorre, prima del convertitore A/D e quindi in analogico, utilizzare filtri passa/basso a pendenza vertiginosa, con ovvio e scontato detrimento della qualità sonora. Infatti in fase di registrazione ormai lo standard a 44.1 Khz è stato quasi universalmente abbandonato.
Questo non esenta però i CD player ad adottare filtri anti immagine in fase di riproduzione, ovviamente. E sono questi a provocare problemi. E basta veramente un piccolo incremento della frequenza di campionamento per mostrare la veridicità di questa problematica: in ambito classico esistono molte registrazioni sia in formato CD che DVD/Blu-Ray video. In questo caso la differenza è tra un file 16 bit, 44.1 Khz ed un file 16 o 24 bit, 48 Khz. La differenza di qualità a favore del formato DVD/Blu-Ray video è già chiaramente percepibile anche ad un ascolto superficiale, se si ascoltano le due registrazioni con lo stesso convertitore. E questo è inevitabile anche se il downsampling alla versione di standard digitale più basso è stata fatta a regola d'arte.... ecco perché io credo che la maggior parte della colpa sia dei filtri anti-immagine... ma potrei anche sbagliarmi....
D'altro lato in senso scientifico è ancora in discussione la percepibilità (non dico l'udibilità, che è altra cosa) delle frequenze ultrasoniche... quindi possiamo solo ipotizzare. Sicuramente ad oggi si potrebbe dire che la frequenza di 44.1 Khz è sufficiente per la registrazione audio ma non ottimale.
Interverra' sicuramente Vito per spiegare per bene, ma sono sicuro che lui usi il lettore blu-ray solo come trasporto, collegato al suo Accuphase, che quindi effettua la conversione vera e propria.Luca58 ha scritto:Scusa Vito, immagino che per ascoltare al meglio questi Blu-ray si debba usare un collegamento digitale con un ampli HT; ma la qualita' di questi ampli (a prezzi umani) non vanifica la superiore risoluzione dell'incisione?
Assolutamente no, Luca, fortunatamente.Luca58 ha scritto:Scusa Vito, immagino che per ascoltare al meglio questi Blu-ray si debba usare un collegamento digitale con un ampli HT; ma la qualita' di questi ampli (a prezzi umani) non vanifica la superiore risoluzione dell'incisione?
secondo me,Pazzoperilpianoforte ha scritto:Leggo da SUONO numero 479, settembre 2013, affermazione di Mark Levinson da una sua intervista.
"...Non credo che sia importante avere più di 44.1 (ndr: Khz di campionamento digitale), che è già abbastanza. I 24 bit possono essere un'ottima soluzione, ma in realtà non è un problema di bit o di larghezza di banda. Possiamo avere prestazioni fantastiche a 16 bit se alcune cose sono corrette. Il mondo è a caccia di bit e di larghezza di banda, ma non sta andando da nessuna parte, sono solo un sacco di parole, bla bla bla: mi dispiace dirlo ma è proprio così. Il buon suono è buon suono, il suono brutto è un suono brutto e basta,..."