Mah! Io penso che Mark Levinson scriva quello che scrive anche per problemi di marketing. Anche e soprattutto. I produttori come Mark Levinson si sono visti sottrarre molta indipendenzaprogettuale dalla nascita delle piattaforme digitali, e spesso stentano a reggere il passo di fronte a produttori - nati in ambito professionale - più smaliziati di loro in ambito digitale, e magari in grado di avere migliori contatti con le aziende produttrici di chip, e quindi di possedere all'interno dei loro circuiti componentistica più evoluta di quella che oggi riescono ad avere, con il loro lento tasso di sostituzione delle macchine, produttori come Mark Levinson.JUSTINO ha scritto:Giuro che non scrivo per polemica personale,anzi,condivido spesso quello che scrivi...ma non pensi che un 'Mark Levinson' conosca l' oggetto della discussione almeno quanto te?Lo chiedo solo perché per me sarebbe naturale aspettarselo...
Io vedo quello che dice Mark Levinson soprattutto come una possibilità per le aziende istituzionalizzate del mercato (i nomi della storia dell'Hi-Fi) di reggere meglio il passo coi tempi: se non occorre l'alta risoluzione digitale, possiamo tutti continuare a comprar el'impianto classico con il CD di levinson prodotto quattro anni fa su chip ormai obsoleti. Altrimenti cambiamo produttore.
Quindi io credo che anche Mark Levinson sia uomo che deve professionalmente sopravvivere e come tale racconta (e si racconta) ciò che vuole raccontarsi o raccontarci a questo scopo. Senza per questo voler dire che è un bugiardo: molte volte sono varie le questioni che ci spingono ad una lettura del mondo, e non sono tutte coscienti.
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In merito alla tua seconda osservazione, per quanto mi riguarda il discorso è molto semplice: il digitale ad alta risoluzione se è ben fatto si sente meglio del CD? Si, e non di poco. Allora perché ostinarsi a non utilizzarlo? Non vedo risposte a questo quesito se non la paura di cambiare. Ma non mi sembra una motivazione qualitativamente rilevante. L'Hi-Fi non dovrebbe essere la ricerca della qualità?JUSTINO ha scritto:Infatti non potrebbe essere che il sunto del suo discorso volesse arrivare a dire che rispetto all' adozione di milioni di accorgimenti,a parità(eccellenti) sia di registrazione sia di elettroniche di riproduzione,la differenza non è poi così netta da far preferire macchine o software in grado di leggere risoluzioni maggiori?Anche perché come vediamo spesso tutto questo,specialmente sul discorso software,sembra essere un approccio difficoltoso ai più.Alla fine penso che per la maggior parte di noi importi ascoltare musica in maniera soddisfacente e non come i dettami dicono che si debba fare...no?Avventurarsi in certe esperienze 'Audiofile' spesso ma molto spesso fa uscire:rger:,ed a volte anche spennati...