calibro ha scritto:
E' possibile spiegare meglio la correlazione distorsione/danni all'udito??
Pensavo che il discriminante fosse il livello in db e che la distorsione non c'entrasse nulla.
Quale tipo di distorsione c'entra invece? In che percentuale?
Puoi postare la "scienza" così me la studio?
Grazie.
Che sia un fatto assodato è vero (perché dovrei inventarlo?), ma se dovessi andare a trovare il capitolo in cui se ne parlava in una casa (la mia) disseminata di libri e di fogli l'uno sopra l'altro ovunque e su tre piani, sinceramente mi servirebbero almeno sei mesi... chiedo scusa.
Le intermodulazioni (chiamate anche "distorsioni"), soprattutto e in particolare di ordine dispari, hanno un comportamento irregolare più difficilmente misurabile di un semplice dato di decibels (per questo si lasciano in secondo piano: sono più difficili da misurare e da considerare).
Per fare un esempio... prendiamo una classica distorsione di terza armonica che viene fuori solo in determinate condizioni. Quelle volte che si fà sentire, non solo supera senza problemi la media dei decibel misurati, ma è anche una "bomba" per i timpani, una ruvida punta di trapano che, ogni tanto, va a "steccare" le orecchie, arrecando danni più lei in un secondo, che un ascolto ad alto volume a bassa intermodulazione in 3 ore...