Da phaeton Dom Apr 17 2011, 11:56
il balance, se fatto bene, introduce pochissimo. se poi e' fatto a regola d'arte, ovvero con due pot (o regolatori elettronici) per canale che regolano indipendentemente il volume, allora e' proprio ininfluente (non c'e' proprio un pot aggiuntivo!!)
per i controlli di tono la cosa e' ben differente.
se sono fatti in dominio analogico, in ogni caso (a prescindere dalla bonta' della realizzazione) introduono degli sfasamenti (anticipi/ritardi delle frequenze regolate rispetto alle altre) che ad alcuni orecchi possono risultare irritanti (io non li ho mai sopportati, ma notoriamente io sono sordo e soprattutto ho delle grosse fette di prosciutto che mi coprono costantemnte le 'recchie
). ovviamente parliamo dei controlli di tono che si possono normalmente trovare negli ampli commerciali, non di apparecchi molto particolari e con circuitazioni molto elaborate (chi si ricorda il Palette?).
se sono fatti in dominio digitale, allora la cosa e' meno grave, anche se c'e' da capire se c'e' di mezzo una doppia AD/DA, con il che si fanno piu' danni che altro (parlo sempre di oggetti commerciali, non di oggetti molto particolari e costosi). btw, ANCHE nel caso di controllo digitale, alcune 'recchie molto corrotte da troppi ascolti acustici live prolungati (bisognerebbe internare quelli che vanno ai concerti jazz acustici... sicuramente non sono degni poi di far parte degli audiofili...
) ritengono che il danno sia maggiore del vanatggio nel caso di un setup messo a punto.
il tutto sopra e' da intendersi ovviamente IMHO, e soprattutto ragiono in termini di un setup (orecchie+ambiente+elettroniche+casse) gia' di per se messo a puntino. se ci sono problemi macroscopici, ben vengano i controlli di tono!!!!!!! sicuramente molto meglio (MOLTO meglio) che spendere un centone in pietruzze magiche