piroGallo ha scritto:
La mia esperienza mi suggerisce che l'ambiente si può equalizzare in parte, anche se minore è la porzione target di spazio soggetta ad equalizzazione migliore sono i risultati. Sto parlando di equalizzazione digitale non solo in ampiezza ma anche in fase.
E' altresì ovvio che l'equalizzazione digitale deve essere effettuata con pazienza/perizia ed utilizzando gli strumenti adeguati.
Sono invece d'accordo che equalizzare un intero ambiente, pensando di linearizzare la risposta ovunque solo con un intervento sul segnale è impossibile.
Ho sentito di altre tecniche che però prevedono una configurazione di diffusione ben precisa e che hanno effetto in una banda limitata di frequenza, laddove però i danni sono maggiori.
In occasione del cambio di ambiente di ascolto, ed approfittando del fatto di possedere due diffusori a pianta quasi triangolare che consentono quindi, in caso di collocazione angolare, di appoggiare il baffle dei diffusori alle pareti laterali, ho intenzione di iniziare una sperimentazione casalingo/hobbistica sul "problema delle tre pareti" in abbinamento all'analisi della risposta all'impulso e relativa equalizzazione. Tanto per giocare al "piccolo acustico"
Mi fa piacere di aver suscitato curiosità e di aver avviato sperimentazioni.
L'Alta Fedeltà che noi abbiamo conosciuto è arrivata ad un capolinea con sù scritto: "NOIA"... Ma per fortuna ci sono altri percorsi che si dipartono da lì...!
Saluti
F.C.