Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Sondaggio
Nella resa dell'impianto sentite:
- [ 2 ]
- [14%]
- [ 12 ]
- [86%]
Voti totali: 14
Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
Data d'iscrizione : 15.07.09
- Messaggio n°1
Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Per me, purtroppo, vale la risposta 1); saranno stati gli anni durante i quali suonavo che mi hanno rovinato l'orecchio...
Pana- Member
- Numero di messaggi : 13
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Località : Firenze
- Messaggio n°2
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
io voto 2, ma non per "tendere" al live. Tendo ad una resa acustica che mi soddisfi, semplicemente. Forse sono un "apostata" ma spesso, andando a concerti, mi capita di preferire il mio impianto
Guido- Senior Member
- Numero di messaggi : 770
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Località : Milano
- Messaggio n°3
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Ciao Luca
ne' la 1 nè la 2 ...
la 1 è indirizzata agli audiofili che si ritengono inappagati e che rinunciano a migliorare la situazione pensando che potrebbe diventare una corsa al continuo miglioramento.
In qualche caso succede, ma c'è anche chi corre dietro alla miglior auto, alla migliore moto, al miglior aliante e si svena per riuscire a seguire l'andazzo.
la 2 è indirizzata agli audiofili che si fanno abbagliare dal nuovo e quì chi ha formulato la domanda già sta dando la risposta:
"siete degli illusi! La realtà è un'altra cosa"
Vedo una grande negatività.
Agli albori dell'HIFI la musica che usciva dal mio impianto mi coinvolgeva molto e coinvolgeva altrettanto le persone che lo ascoltavano.
Oggi il mio impianto è distante anni luce da quel tipo di riproduzione, ma continua a coinvolgermi e lo fa altrettanto con le persone che lo ascoltano.
Tu hai suonato? Altrettanto ho fatto io e non passa settimana che non vada ai concerti.
Sono innamorato della musica
L'impianto mi serve per continuare a fruirne dopo i concerti dal vivo e come un violinista vorrebbe per se il miglior violino, io cerco un suono il più vicino al vero;
non per questo ogni giorno penso di cambiarlo.
Se un giorno avrai occasione mi farà piacere che tu possa sentire un impianto che è inserito in un ambiente che "casualmente" suona bene e che mi ha sempre dato enormi soddisfazioni.
Non l'ho mai "trattato", non ce n'era bisogno.
Nel mio ambiente sono transitate veramente molte decine di modelli diversi di diffusori, ma stranamente, suonavano tutti bene chi più più e chi meno.
Questo perchè come ti dicevo l'ambiente ha un'importanza vitale.
Oggi con la correzione ambientale il problema diviene più facilmente risolvibile, ma si parla sempre di musica digitale. (per ora.....)
Guido
ne' la 1 nè la 2 ...
la 1 è indirizzata agli audiofili che si ritengono inappagati e che rinunciano a migliorare la situazione pensando che potrebbe diventare una corsa al continuo miglioramento.
In qualche caso succede, ma c'è anche chi corre dietro alla miglior auto, alla migliore moto, al miglior aliante e si svena per riuscire a seguire l'andazzo.
la 2 è indirizzata agli audiofili che si fanno abbagliare dal nuovo e quì chi ha formulato la domanda già sta dando la risposta:
"siete degli illusi! La realtà è un'altra cosa"
Vedo una grande negatività.
Agli albori dell'HIFI la musica che usciva dal mio impianto mi coinvolgeva molto e coinvolgeva altrettanto le persone che lo ascoltavano.
Oggi il mio impianto è distante anni luce da quel tipo di riproduzione, ma continua a coinvolgermi e lo fa altrettanto con le persone che lo ascoltano.
Tu hai suonato? Altrettanto ho fatto io e non passa settimana che non vada ai concerti.
Sono innamorato della musica
L'impianto mi serve per continuare a fruirne dopo i concerti dal vivo e come un violinista vorrebbe per se il miglior violino, io cerco un suono il più vicino al vero;
non per questo ogni giorno penso di cambiarlo.
Se un giorno avrai occasione mi farà piacere che tu possa sentire un impianto che è inserito in un ambiente che "casualmente" suona bene e che mi ha sempre dato enormi soddisfazioni.
Non l'ho mai "trattato", non ce n'era bisogno.
Nel mio ambiente sono transitate veramente molte decine di modelli diversi di diffusori, ma stranamente, suonavano tutti bene chi più più e chi meno.
Questo perchè come ti dicevo l'ambiente ha un'importanza vitale.
Oggi con la correzione ambientale il problema diviene più facilmente risolvibile, ma si parla sempre di musica digitale. (per ora.....)
Guido
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flavio@sanders- JuniorMember
- Numero di messaggi : 373
Data d'iscrizione : 20.07.11
- Messaggio n°4
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Su questo argomento posso dire che Seneca, a forza di inventarsi aforismi, è riuscito a tirarne fuori uno che anticipava il mio pensiero
"non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare"
Ciao, Flavio
"non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare"
Ciao, Flavio
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Amuro_Rey- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 11027
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Località : Italia
- Messaggio n°5
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Io sono un disadattato di natura ed il mio impianto lo e' di conseguenza
Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
Data d'iscrizione : 15.07.09
- Messaggio n°6
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Pana ha scritto:io voto 2, ma non per "tendere" al live. Tendo ad una resa acustica che mi soddisfi, semplicemente. Forse sono un "apostata" ma spesso, andando a concerti, mi capita di preferire il mio impianto
Tipicamente audiofilo!
Massimo- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 32757
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Età : 69
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- Messaggio n°7
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Ho votato 2 anche se dopo essere stato ad un " concerto live" non riesco accendere l'impianto per almeno un paio di giorni, non c'è paragone col "live"
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Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
Data d'iscrizione : 15.07.09
- Messaggio n°8
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Guido ha scritto:Ciao Luca
ne' la 1 nè la 2 ...
la 1 è indirizzata agli audiofili che si ritengono inappagati e che rinunciano a migliorare la situazione pensando che potrebbe diventare una corsa al continuo miglioramento.
In qualche caso succede, ma c'è anche chi corre dietro alla miglior auto, alla migliore moto, al miglior aliante e si svena per riuscire a seguire l'andazzo.
la 2 è indirizzata agli audiofili che si fanno abbagliare dal nuovo e quì chi ha formulato la domanda già sta dando la risposta:
"siete degli illusi! La realtà è un'altra cosa"
Vedo una grande negatività.
Agli albori dell'HIFI la musica che usciva dal mio impianto mi coinvolgeva molto e coinvolgeva altrettanto le persone che lo ascoltavano.
Oggi il mio impianto è distante anni luce da quel tipo di riproduzione, ma continua a coinvolgermi e lo fa altrettanto con le persone che lo ascoltano.
Tu hai suonato? Altrettanto ho fatto io e non passa settimana che non vada ai concerti.
Sono innamorato della musica
L'impianto mi serve per continuare a fruirne dopo i concerti dal vivo e come un violinista vorrebbe per se il miglior violino, io cerco un suono il più vicino al vero;
non per questo ogni giorno penso di cambiarlo.
Se un giorno avrai occasione mi farà piacere che tu possa sentire un impianto che è inserito in un ambiente che "casualmente" suona bene e che mi ha sempre dato enormi soddisfazioni.
Non l'ho mai "trattato", non ce n'era bisogno.
Nel mio ambiente sono transitate veramente molte decine di modelli diversi di diffusori, ma stranamente, suonavano tutti bene chi più più e chi meno.
Questo perchè come ti dicevo l'ambiente ha un'importanza vitale.
Oggi con la correzione ambientale il problema diviene più facilmente risolvibile, ma si parla sempre di musica digitale. (per ora.....)
Guido
Ciao Guido,
so che hai posseduto di tutto ai massimi livelli e che tu e Flavio avete un'esperienza mostruosa, ma non credo che tu abbia colto il senso delle due opzioni che ho dato e quindi e' evidente che non le ho sapute esprimere in modo sufficientemente chiaro.
La risposta 1) non e' un rifiuto del continuo miglioramento, ma e' figlia della constatazione, ovviamente personale, che piu' il livello dell'impianto cresce e meno sono soddisfatto perche' mi rendo sempre piu' conto di quello che manca ad arrivare al live => il mio fine ultimo, insostituibile e purtroppo inarrivabile. Anche a me accade, come a Massimo, che dopo aver toccato il pf o dopo aver ascoltato musica dal vivo non riesco ad accendere l'impianto ed ascoltando impianti prestigiosi e, ovviamente molto costosi, la prima sensazione che ho finche' mi dura l'effetto dell'ascolto del live e' che abbiano buttato i soldi... Quattro anni fa mi sembrava che la situazione fosse accettabile; poi accompagnai il mio bambino al circo e sentii un clown che suonava una tromba da solo col classico fascio di luce spot: l'effetto fu devastante e decisi di rimettere tutto in discussione.
La risposta 2), invece, va bene per le molte persone che semplicemente si godono i miglioramenti dati dagli upgrades senza porsi il problema della distanza dal live. Secondo me, ragionando razionalmente, questo e' l'atteggiamento piu' intelligente, ma purtroppo se non ti viene istintivamente non ci puoi fare granche'.
Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
Data d'iscrizione : 15.07.09
- Messaggio n°9
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
flavio@sanders ha scritto:Su questo argomento posso dire che Seneca, a forza di inventarsi aforismi, è riuscito a tirarne fuori uno che anticipava il mio pensiero
"non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare"
Ciao, Flavio
Se questa meravigliosa citazione si applicasse al mio caso avrei qualche speranza perche' basterebbe che qualcuno mi aiutasse a trovare la destinazione.
Ma, purtroppo per me, la destinazione la conosco e mettere insieme un impianto per arrivarci e' come costruire un planetario che ti emozioni come il cielo stellato nel deserto del Sahara o trovare un pianoforte digitale che suoni come un Bechstein.
Comunque non dispero; forse quello che cerco e' un impianto di composizione semplice che esasperi la "presenza"; mi sto infatti muovendo in questo senso, sperando di combinare qualcosa.
cymba70- Member
- Numero di messaggi : 96
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- Messaggio n°10
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Io ho sempre ritenuto di non paragonare il suono di un concerto con l'impianto hi-fi, sono 2 concetti e situazioni troppo distanti tra loro.
Nel live c'è una sala o un palazzetto più o meno acusticamente trattati, c'è una folla di persone che influenza, e non poco, l'acustica e non per ultimo c'è una sorta di adrenalina e sensazioni che in casa, seduto comodamente sul divano con la tua birretta , non puoi provare.
Perciò la somma di tutte queste variabili rende queste 2 situazioni incompatibili. L'impianto può suonare bene e dare molte soddisfazioni, ma non sarà mai un concerto in salotto.
Per questo ho votato la 2 e le considerazioni di Luca58
Nel live c'è una sala o un palazzetto più o meno acusticamente trattati, c'è una folla di persone che influenza, e non poco, l'acustica e non per ultimo c'è una sorta di adrenalina e sensazioni che in casa, seduto comodamente sul divano con la tua birretta , non puoi provare.
Perciò la somma di tutte queste variabili rende queste 2 situazioni incompatibili. L'impianto può suonare bene e dare molte soddisfazioni, ma non sarà mai un concerto in salotto.
Per questo ho votato la 2 e le considerazioni di Luca58
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"Music is the best" F. Zappa
Guido- Senior Member
- Numero di messaggi : 770
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Località : Milano
- Messaggio n°11
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Ciao Guido,
so che hai posseduto di tutto ai massimi livelli e che tu e Flavio avete un'esperienza mostruosa, ma non credo che tu abbia colto il senso delle due opzioni che ho dato e quindi e' evidente che non le ho sapute esprimere in modo sufficientemente chiaro.
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ciao Luca
probabilmente sono io che non mi sono spiegato bene.
Il punto focale è che pur andando ai concerti mi godo l'impianto.
Non sento proprio questo abisso di differenze.
Capisco che ad un concerto Rock ci sia anche l'ambiente, la compagnia, l'essere avvolto dalla musica, mentre sulla classica molto meno.
Guido
so che hai posseduto di tutto ai massimi livelli e che tu e Flavio avete un'esperienza mostruosa, ma non credo che tu abbia colto il senso delle due opzioni che ho dato e quindi e' evidente che non le ho sapute esprimere in modo sufficientemente chiaro.
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ciao Luca
probabilmente sono io che non mi sono spiegato bene.
Il punto focale è che pur andando ai concerti mi godo l'impianto.
Non sento proprio questo abisso di differenze.
Capisco che ad un concerto Rock ci sia anche l'ambiente, la compagnia, l'essere avvolto dalla musica, mentre sulla classica molto meno.
Guido
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Bathory- JuniorMember
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- Messaggio n°12
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Massimo ha scritto:Ho votato 2 anche se dopo essere stato ad un " concerto live" non riesco accendere l'impianto per almeno un paio di giorni, non c'è paragone col "live"
Scusate, andrò in contro-tendenza ma davvero non capisco perchè la ricerca di una buona( ottima ) qualità di suono venga associata al concetto di "live". I suoni di una batteria per esempio in un live saranno PERENNEMENTE limitati. Impossibile gustare un ostinato sul charleston o ghost-notes sul rullante... Il tutto è "coperto" dalla dimensione live come credo sia giusto. Con il proprio impianto invece è possibile riuscire ad ascoltare anche quelle piccole sfumature che personalmente adoro ( il respiro della voce,i polpastrelli che scivolano lungo il manico della chitarra, etc.. ). In definitiva : adoro i concerti e adoro ascoltare musica con il mio impianto ma credo che le due cose siano lontane e sono convinto che la seconda non debba affatto rincorrere la prima.
Saluti a tutti
morpheus73- JuniorMember
- Numero di messaggi : 148
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Località : Roma
- Messaggio n°13
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Amuro_Rey ha scritto:Io sono un disadattato di natura ed il mio impianto lo e' di conseguenza
Amuro_Rey è un E R O E! ! !
Thevoice- Member
- Numero di messaggi : 34
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- Messaggio n°14
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Bathory ha scritto: sono convinto che la seconda non debba affatto rincorrere la prima.
Saluti a tutti
Quoto in modo assoluto
Non c'è altro da aggiungere questa è l'hifi, la musica riprodotta, se noi partiamo da questo semplice concetto riusciamo ad inquadrare tutto da un diverso e più appagante punto di vista, hanno senso quindi le riprese multi microfoniche, il dettaglio, la scena o stage e tutte gli altri parametri tipicamente audiofilo ed inesistenti nel live.
Bye
Massimo- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 32757
Data d'iscrizione : 21.06.10
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Località : Portici (NA)
- Messaggio n°15
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Giustissimo, prova ad ascoltare piccoli gruppi Jazz o una batteria o un piano dal vivo, se vuoi anche un violino o una fisarmonica da un artista di strada e ti rendi conto che timbro, dinamica e spazialità sono irriproducibili.Bathory ha scritto:Massimo ha scritto:Ho votato 2 anche se dopo essere stato ad un " concerto live" non riesco accendere l'impianto per almeno un paio di giorni, non c'è paragone col "live"
Scusate, andrò in contro-tendenza ma davvero non capisco perchè la ricerca di una buona( ottima ) qualità di suono venga associata al concetto di "live". I suoni di una batteria per esempio in un live saranno PERENNEMENTE limitati. Impossibile gustare un ostinato sul charleston o ghost-notes sul rullante... Il tutto è "coperto" dalla dimensione live come credo sia giusto. Con il proprio impianto invece è possibile riuscire ad ascoltare anche quelle piccole sfumature che personalmente adoro ( il respiro della voce,i polpastrelli che scivolano lungo il manico della chitarra, etc.. ). In definitiva : adoro i concerti e adoro ascoltare musica con il mio impianto ma credo che le due cose siano lontane e sono convinto che la seconda non debba affatto rincorrere la prima.
Saluti a tutti
Quello che dici va bene per un concerto Rock dove la distorsione regna sovrana per l'amplificazione che quasi sempre suona in cliping e si, allora anch'io preferisco l'impianto.
_________________
Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
Data d'iscrizione : 15.07.09
- Messaggio n°16
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Di questo passo mi sa che sulla 1) resto da solo...
morpheus73- JuniorMember
- Numero di messaggi : 148
Data d'iscrizione : 22.06.12
Età : 51
Località : Roma
- Messaggio n°17
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Luca58 ha scritto:Di questo passo mi sa che sulla 1) resto da solo...
Sei un perfezionista...
Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
Data d'iscrizione : 15.07.09
- Messaggio n°18
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
E' uno dei principali problemi che mi porto dietro.
realmassy- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 5514
Data d'iscrizione : 25.04.10
Età : 48
Località : Leeds, UK
- Messaggio n°19
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
2 anche per me, ma siamo lontani dall'ascolto dal vivo. Ma molto vicino a come mi piace ascoltare a casa ;-)
_________________
Massimiliano e la sua STAX
morpheus73- JuniorMember
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Località : Roma
- Messaggio n°20
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Luca58 ha scritto:E' uno dei principali problemi che mi porto dietro.
Io cosí camperei male... Bisogna pur godere di quello che si ha, o no?
Bnotte a tutti...
morpheus73- JuniorMember
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Data d'iscrizione : 22.06.12
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- Messaggio n°21
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Ps: Luca58, vivi in un bel posto
Bathory- JuniorMember
- Numero di messaggi : 131
Data d'iscrizione : 06.07.12
Età : 48
Località : Torino
- Messaggio n°22
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Per Massimo :
grazie per aver fatto notare la differenza di suono relativa alla distorsione... Effettivamente pur ascoltando diversi generi musicali il mio orecchio è "improntato" all'ascolto del rock...
In ogni caso non intendevo dire che una cosa sia meglio dell'altra o che la prima sia preferibile alla seconda. Credo che il concerto vada goduto appieno così come l'ascolto nelle proprie case. Il mio era uno spunto per capire meglio come mai l'ascolto stereofonico sia così immensamente legato nell'audiofilia al concetto di LIVE...
Ho sempre pensato che i due mondi viaggiassero parallelamente ognuno per la propria strada però, senza doversi incontrare, o meglio, senza che esistesse la reale necessità che si incontrassero.
Ottenere una buona, ottima riproduzione è ciò a cui,nel mio piccolo, ambisco anche io. Ma lo sclero di ottenere una sensazione "live" di un disco prodotto in studio, quello no. Forse proprio per questo non mi ammalerò mai, e nemmeno il mio portafogli
grazie per aver fatto notare la differenza di suono relativa alla distorsione... Effettivamente pur ascoltando diversi generi musicali il mio orecchio è "improntato" all'ascolto del rock...
In ogni caso non intendevo dire che una cosa sia meglio dell'altra o che la prima sia preferibile alla seconda. Credo che il concerto vada goduto appieno così come l'ascolto nelle proprie case. Il mio era uno spunto per capire meglio come mai l'ascolto stereofonico sia così immensamente legato nell'audiofilia al concetto di LIVE...
Ho sempre pensato che i due mondi viaggiassero parallelamente ognuno per la propria strada però, senza doversi incontrare, o meglio, senza che esistesse la reale necessità che si incontrassero.
Ottenere una buona, ottima riproduzione è ciò a cui,nel mio piccolo, ambisco anche io. Ma lo sclero di ottenere una sensazione "live" di un disco prodotto in studio, quello no. Forse proprio per questo non mi ammalerò mai, e nemmeno il mio portafogli
Thevoice- Member
- Numero di messaggi : 34
Data d'iscrizione : 07.07.12
- Messaggio n°23
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
Massimo ha scritto:
Giustissimo, prova ad ascoltare piccoli gruppi Jazz o una batteria o un piano dal vivo, se vuoi anche un violino o una fisarmonica da un artista di strada e ti rendi conto che timbro, dinamica e spazialità sono irriproducibili.
Quello che dici va bene per un concerto Rock dove la distorsione regna sovrana per l'amplificazione che quasi sempre suona in cliping e si, allora anch'io preferisco l'impianto.
Non credo Massimo che la questione si ponesse su cosa è meglio e cosa è peggio, ma piuttosto sulla constatazione che sono e devono essere considerate due cose diverse e che pur partendo dalla stessa base, la musica, corrono su due strade distanti e parallele. Io credo che tutto abbia inizio con la ripresa microfonica e con i suoi limiti, non solo nella gestione della dinamica o del timbro come giustamente dicevi tu, perchè esistono buone registrazioni in tutti e due i parametri, ma soprattutto nella impossibilità di cogliere "l'insieme" il tutto, qui nonostante i dieci, venti, trenta microfoni non avrai mai la sensazione che hai ascoltando dal vivo di una amalgama sonora coerente e indissolubile, anzi percepirai proprio il tentativo di ricucire nel miglior modo possibile un insieme di suoni precedentemente separati.
Questo non ci impedisce certo di godere anche della musica riprodotta, nella misura in cui riesce a farci cogliere sfumature, piccoli dettagli che dal vivo non è possibile percepire, anzi in maniera provocatoria potrei dire che meno si cerca aderenza al live e più si ottiene una registrazione ricca dei pregi che le appartengono e che le sono propri.
Fermo restando come dicevo il timbro e la dinamica soprattutto la microdinamica, che unita al dettaglio è l'essenza stessa della musica.
Bye
Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
Data d'iscrizione : 15.07.09
- Messaggio n°24
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
morpheus73 ha scritto:Ps: Luca58, vivi in un bel posto
In ralta' vivo a Pisa, ma da buon livornese piu' di Tirrenia non mi sento di scrivere...
Guido- Senior Member
- Numero di messaggi : 770
Data d'iscrizione : 14.05.11
Località : Milano
- Messaggio n°25
Re: Quanto siete adatti a possedere un impianto Hi-End?
quando andiamo ai concerti, alle volte becchiamo il "talento", ma molte volte ci accontentiamo.
Nella musica riprodotta cerchiamo il miglior pianista che suona quel pezzo, il miglior violinista o quello che preferiamo fra i migliori.
L'HIFI non è poi così male.....
Guido
Nella musica riprodotta cerchiamo il miglior pianista che suona quel pezzo, il miglior violinista o quello che preferiamo fra i migliori.
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