Queste sono le mie idee in merito, aggiungeteci tutti le vostre considerazioni, così quando lo reputeranno pronto, questo argomento potrà, se di interesse, venire aggiunto al 3D sulla taratura dell'analogico.
La scelta della filosofia relativa alle vibrazioni.
Ci sono essenzialmente tre tipi di filosofie legate all' analogico.
La prima parte dal presupposto che l' ambiente sia comunque la maggior fonte di disturbo da cui l' insieme Supporto/Piatto/Braccio/Testina (SPBT) debbano essere isolati da tutto il resto.
La seconda che la testina nel suo percorrere i solchi vibrando sia la maggior fonte di disturbo e che questo disturbo debba "uscire" il più presto possibile dal nostro insieme SPBT.
La terza che sia ambiente che testina collaborino in modo paritetico al disturbo per cui esso debba uscire il più presto possibile dal BT ed essere disperso immediatamente nel P e/o S che con oppourtuni accorgimenti invece sarà(nno) isolati dall' ambiente.
Cito degli esempi:
1^ filosofia
Rockport costruiva l' insieme PB con bracci tangenziali ad aria quindi isolati dal PS, P a sua volta sollevato dall' aria ed isolato a valle dal B e a monte dal Telaio, per terminare con il Telaio sospeso su aria e quindi isolato verso monte da PB e verso valle dal S . Il S invece era rigido e verso l' ambiente si isolava tramite punte, che come si sa tendono a trasmettere in una direzione ed isolare nell' altra (fra l' altro in seguito ne venne consigliata la sostituzione con molle ad aria).
2^ filosofia
Il Goldmund Reference offriva un insieme in cui PBS erano tutti destinati a "scaricare" le vibrazioni il più velocemente possibile fuori dalla testina, infatti il suo B (anche lui tangenziale, ma meccanico/motorizzato ed "unipivot" e P erano rigidamente acoppiati al telaio il quale pur se non accoppiato rigidamente era sospeso in modo rigido al basso tavolino il quale non era dotato di sospensioni di nessun tipo ed era montato su punte. In questo modo le vibrazioni prodotte dalla testina venivano trasmesse con continuità fino all' ambiente tramite il pavimento.
3^ Caso
Il Caliburn Continuum
In questo caso il B è un doppio unipivot che tende quindi a "portare" fuori le vibrazioni della testina, così come il P di massa elevatissima ha l' LP "aspirato" che gli trasmette le vibrazioni al fine di smorzarle al suo interno (oltre che "spianarlo" ) che "grava", pur se di pochi Kg al fine di non stressarla, sulla sua biglia sottostante. Il Suporto è un tavolino rigidamente collegato a terra tramite punte al fine di trasmettervi le vibrazioni ambientali e nel contempo è isolato magneticamente dal giradischi per isolarlo. Insomma un vero mix.
Ora tutti questi esempi sono l' applicazione al massimo delle 3 filosofie, nell' uso più normale le soluzioni applicate spesso non raggiungono questo livello di esasperazione, ma a mio avviso, la cosa importante è scegliere quale sia la filosofia che maggiormente ci convince e di conseguenza applicare le scelte che a questa fanno riferimento.
Avevo dimenticato: cosa c' entra la Testina? C'entra eccome, al di la che deve essere accoppiata in base alla FR con il braccio alla sua tipologia (a sua volta legata alla base ed alla filosofia scelta), se ci pensate un attimo, ci sono testine che non vibrano (quando vanno se ci mettete l' orecchio vicino non le sentite "suonare" ed altre che invece lo fanno...
Naturalmente poi alla fine, si sceglie sempre quello che più ci piace, ma se riusciamo ad indirizzarci consapevolmente verso quello che cerchiamo di ottenere dall' inizio e ci riusciamo, può essere anche più soddisfacente. almeno, io credo.
Ciao!
Pietro
La scelta della filosofia relativa alle vibrazioni.
Ci sono essenzialmente tre tipi di filosofie legate all' analogico.
La prima parte dal presupposto che l' ambiente sia comunque la maggior fonte di disturbo da cui l' insieme Supporto/Piatto/Braccio/Testina (SPBT) debbano essere isolati da tutto il resto.
La seconda che la testina nel suo percorrere i solchi vibrando sia la maggior fonte di disturbo e che questo disturbo debba "uscire" il più presto possibile dal nostro insieme SPBT.
La terza che sia ambiente che testina collaborino in modo paritetico al disturbo per cui esso debba uscire il più presto possibile dal BT ed essere disperso immediatamente nel P e/o S che con oppourtuni accorgimenti invece sarà(nno) isolati dall' ambiente.
Cito degli esempi:
1^ filosofia
Rockport costruiva l' insieme PB con bracci tangenziali ad aria quindi isolati dal PS, P a sua volta sollevato dall' aria ed isolato a valle dal B e a monte dal Telaio, per terminare con il Telaio sospeso su aria e quindi isolato verso monte da PB e verso valle dal S . Il S invece era rigido e verso l' ambiente si isolava tramite punte, che come si sa tendono a trasmettere in una direzione ed isolare nell' altra (fra l' altro in seguito ne venne consigliata la sostituzione con molle ad aria).
2^ filosofia
Il Goldmund Reference offriva un insieme in cui PBS erano tutti destinati a "scaricare" le vibrazioni il più velocemente possibile fuori dalla testina, infatti il suo B (anche lui tangenziale, ma meccanico/motorizzato ed "unipivot" e P erano rigidamente acoppiati al telaio il quale pur se non accoppiato rigidamente era sospeso in modo rigido al basso tavolino il quale non era dotato di sospensioni di nessun tipo ed era montato su punte. In questo modo le vibrazioni prodotte dalla testina venivano trasmesse con continuità fino all' ambiente tramite il pavimento.
3^ Caso
Il Caliburn Continuum
In questo caso il B è un doppio unipivot che tende quindi a "portare" fuori le vibrazioni della testina, così come il P di massa elevatissima ha l' LP "aspirato" che gli trasmette le vibrazioni al fine di smorzarle al suo interno (oltre che "spianarlo" ) che "grava", pur se di pochi Kg al fine di non stressarla, sulla sua biglia sottostante. Il Suporto è un tavolino rigidamente collegato a terra tramite punte al fine di trasmettervi le vibrazioni ambientali e nel contempo è isolato magneticamente dal giradischi per isolarlo. Insomma un vero mix.
Ora tutti questi esempi sono l' applicazione al massimo delle 3 filosofie, nell' uso più normale le soluzioni applicate spesso non raggiungono questo livello di esasperazione, ma a mio avviso, la cosa importante è scegliere quale sia la filosofia che maggiormente ci convince e di conseguenza applicare le scelte che a questa fanno riferimento.
Avevo dimenticato: cosa c' entra la Testina? C'entra eccome, al di la che deve essere accoppiata in base alla FR con il braccio alla sua tipologia (a sua volta legata alla base ed alla filosofia scelta), se ci pensate un attimo, ci sono testine che non vibrano (quando vanno se ci mettete l' orecchio vicino non le sentite "suonare" ed altre che invece lo fanno...
Naturalmente poi alla fine, si sceglie sempre quello che più ci piace, ma se riusciamo ad indirizzarci consapevolmente verso quello che cerchiamo di ottenere dall' inizio e ci riusciamo, può essere anche più soddisfacente. almeno, io credo.
Ciao!
Pietro