Giordy60 ha scritto:non riesco a capire il tuo concetto
In effetti non è facile spiegare.
Provo a dire alcune cose.
Non amo un ascolto che mi costringe in una precisa posizione(mi viene il torcicollo,è una cosa psicologica) quindi non scelgo sistemi direttivi,pur sapendo che con ciò perdo qualcosa.
Ancora.
Ho sperimentato un modo originale di mettere a punto l'impianto.
Inizio con l'ascolto di una sola cassa evado avanti finchè non riesco ad ottenere una suggestione di scena acustica,che in teoria con una cassa sola non sarebbe data,e un buon suono "monofonico".
Il vantaggio di questa operazione è quella di ottimizzare l'impianto,shuntando per quanto è possibile l'ambiente.
Quando sono soddisfatto ingrano la seconda "inserisco l'ambiente" e proseguo l'ottimizzazione cercando il miglior posizionamento delle casse,essendo tutto il resto ormai ok.
Quando mi sembra che sia tutto a posto la verifica definitiva è andare all'altro capo della casa.
Quello che mi aspetto di sentire è,a parte un numero minore di decibel,un suono ancora dettagliato e una trama musicale ancora intelligibile.
Quello che ho riscontrato durante queste prove è che se ,messo in posizione centrale canonica non ho una scena acustica soddisfancente,quando vado all'altro capo della casa non ho un buon suono.
Se la vostra stanza di ascolto ha un poggiolo con porta finestra,un trucco equivalente è quello di andare fuori e chiuderla.se tutto è a posto l'unica sensazione dovrà essere una diminuizione del volume di ascolto e poco altro.
Se tutto è a posto la musica è ancora godibile così,a parte un pò di filtraggio fatto dal vetro ovviamente.
Quando,con queste abitudini di ascolto,mi trovo all'impiedi davanti allo stereo in posizione centrale è solo perchè sto tributando una standig ovation all'artista di turno.
Ciao,Sebastiano.