...meglio "la gricia"...o la 009...?
vulcan- Hi-End Member
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- Messaggio n°51
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
felice che ti siano piaciute
biscottino- Hi-End Member
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- Messaggio n°52
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
fil ha scritto:indifd ha scritto:
- altro obiettivo se acquisibile in condizioni certe dato il costo potrebbe essere anche la TFK ECC802S altro riferimento abbastanza sicuro come livello qualitativo
Ferdinando
Infatti, Ferdinando, con Sal. all'incontro romano ci si interrogava proprio sul fatto se, il livello qualitativo tra la TFK ECC803S (gloriosa...)e la TFK ECC802S, possa considerarsi equivalente. Diciamo "astrattamente" della valvola in se...poi, ovviamente, il risultato sul campo sarà da valutarsi caso per caso.
Da quel poco che ho percepito dalla 803s, montata senza opportuno cambiamento di resitenze sul Pace, penso che abbia un dna comune ad altre valvole del gruppo TFK.
Direi punti in comune con la 801s, che risulta pero' meno dinamica, e punti in comune con la 188, headstage ed ariosità, ma anche se conosco molto bene le tfk188 e le tfk801s, la 803s secondo me, da ancora qualcosina in piu'.
Sal.
biscottino- Hi-End Member
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- Messaggio n°53
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
P.S.: le Valvo di Amburgo a mio parere hanno un suono splendido! Calde senza essere opache, suono "dorato" più che "argentato". Custodisco gelosamente le mie e88cc del 1959. Sul mio Graaf il miglior medio e medioalto (in abbinata alle Telefunken più a valle) mai ottenuto con qualunque altra valvola.
Valvola eccellente, le ho preferite a tutte le altre ascoltate, MUllard el84 compresa.
Sal.
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- Messaggio n°54
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Come tutti i possessori della 009, hanno già avuto modo di rilevare, una tra le varie caratteristiche della cuffia è data dall'elevata sensibilità e spiccata attitudine all'essere "impietosa" e quindi rigorosa, nel riportare le caratteristiche di ogni componente che la precede. Ecco che, ancora una volta, il ruolo dei cavi può assumere la sua importanza ai fini del risulato finale auspicato. Da qualche giorno ho l'opportunità di poter provare il cavo di cui sotto. I primi ascolti mettono subito in luce la straordinarietà di tale componente, in ordine soprattutto alla fluidità di emissione (gamme di frequenza assolutamente trattate con equità...) al microcontrasto ed alla ampiezza scenica, che assumono davvero dei connotati di eccellenza. Da quel poco che ho potuto leggere, il Siltech "Compass Lake" (della serie Signature e di Generation 6 + trattamento SATT), dovrebbe essere composto di oro e argento.
Ultima modifica di fil il Sab Ago 06 2011, 18:45 - modificato 1 volta.
Nik- The first
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- Messaggio n°55
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Eh, grazie al ... con un cavo di quel costo non ci si può aspettare che l'eccellenza. Inoltre credo che il Siltech in questione sia particolarmente adatto all'ascolto in cuffia per le sue caratteristiche di analiticità e asciuttezza, un bel passo in avanti fil !!! Complimenti !!!
biscottino- Hi-End Member
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- Messaggio n°56
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Nik ha scritto:Eh, grazie al ... con un cavo di quel costo non ci si può aspettare che l'eccellenza. Inoltre credo che il Siltech in questione sia particolarmente adatto all'ascolto in cuffia per le sue caratteristiche di analiticità e asciuttezza, un bel passo in avanti fil !!! Complimenti !!!
Ma Fil qualche giorno fa parlava di un Kubala top , e mo' sto SIltech !!!
@Nik, che te ne sembra la nuova 009?!?
Puo' reggere il confronto col top hp2/Aufidio?
@Fil, relazionaci quando avrai focalizzato il nuovo sound !
Sal.
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- Messaggio n°57
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
biscottino ha scritto:
Ma Fil qualche giorno fa parlava di un Kubala top ,
Sal.
Indisponibile...(se non su ordinazione/acquisto)
E, sai com'è, 7,5k euro per un cavo da 1m a scatola chiusa, comporta un minimo di riflessione.
E poi immagino ricalchi l'impostazione di famiglia: ben conosciuta ed apprezzata, comunque.
Ultima modifica di fil il Gio Ago 04 2011, 14:53 - modificato 1 volta.
biscottino- Hi-End Member
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- Messaggio n°58
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
fil ha scritto:biscottino ha scritto:
Ma Fil qualche giorno fa parlava di un Kubala top ,
Sal.
Indisponibile...(se non su ordinazione/acquisto)
Forse non tutti i mali...
Sal.
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- Messaggio n°59
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
biscottino ha scritto:
Forse non tutti i mali...
Sal.
...vengono per suocere
vulcan- Hi-End Member
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- Messaggio n°60
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
_________________
Nicola
- Spoiler:
Sorgente Audia Flight Cd One - Cavo di Segnale Acrolink Mexcel 7N 6100D - Cavo di Alimentazione Cd Shunyata Taipan VX - Amplificatore TTVJ Millett 307A # 07 - Violectric V281-Cavo di Alimentazione Black Rhodium Polar Crusader Oyaide - Cuffie HifiMan HE1000 Cavo Moon Audio Silver Dragon xlr - Filtro di rete Shunyata Hydra 6 - Cavo di Alimentazione filtro Shunyata Copperhead Oyaide- Tavolino Music Tools Isoshelf - Tuner Aeron RD04 Cavo segnale tuner Mogami 2534 Xlr Cavo di Alimentazione Tuner Supra Lorad 2.5 Oyaide
In caso di bisogno leggere il REGOLAMENTO del forum.
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- Messaggio n°61
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Capisco che i discorsi sui cavi lasciano (da sempre...) dubbi e perplessità, anche se ciò dipende principalmente dal rapporto tra oggetto cavo in se e relativo costo economico. Ma se cerchiamo di fare uno sforzo per sgombrare la nostra mente dai pensieri vari e ci concentriamo solo ed esclusivamente sul ruolo effettivo che il COMPONENTE cavo, svolge all'interno della catena audio, forse possiamo arrivare meglio a coglierne il senso.
Dire poi (cercando di teorizzare...) che il cavo suona a non suona e quant'altro, non ha un gran significato o meglio utilità pratica, per il nostro scopo che dovrebbe essere (solo) quello di ottenere dal nostro set-up, il massimo e cioè tutto quello che principalmente soddisfa i nostri desideri e aspettative. E' con questo "spirito" che mi sto accingendo (per l'ennesima volta...) a cercare di cogliere l'effetto sonico che ottengo quando sostituisco il cavo di segnale tra cd player ed ampli cuffia. Ebbene, mai come questa volta il risultato si è dimostrato così "stravolgente".
Non mi era mai capitato per le mani un cavo in oro e argento (ricavato dal pieno) ed è pertanto a ciò che, molto ignorantemente, attribuirei la principale causa della sensazione d'ascolto. Ritengo tuttavia più plausibile che sia invece la "reazione" dell'intero sistema audio al cambiamento di ogni singolo componente che produca il risultato finale d'insieme. Devo anche necessariamente dire che uno strumento di precisione come la cuffia Stax 009, ti mette sul piatto in bella evidenza ogni anche minima variazione sia hardware che software...
Non vi tedio oltre con considerazioni varie e vi dico subito che il cambio di cavo da Kubala a Siltech, apre una nuova prospettiva in termini di ambienza scenica, distanza/spazio tra i singoli strumenti/voci, percezione dei microcontrasti (anche nei ruoli non protagonisti e sullo sfondo...), coerenza tra tutte le gamme di frequenza e inimmaginabile scioltezza/fluidità in ogni passaggio tale da risolvere QUALSIASI intreccio. Non esiste alcun "impasto" a qualsiasi livello cioè per es. nel Requiem Mozartiano (Giulini/Sony Classical) la distanza tra coro e orchestra aumenta così come diventa più immediata la percettibilità delle singole voci del coro che, nel frattempo, ha guadagnato spazio attorno a se... Davvero sensazionale cogliere contemporaneamente l'insieme polifonico del coro e ogni singola parola cantata ruolo per ruolo: tenori, baritoni, soprani ecc.ecc....
Il tutto ti arriva non diretto alle orecchie, ma attraverso l'ambienza che ritengo sia quella in cui è avvenuto l'evento registrato (ma non è detto). Resta il fatto che anche la "suggestione" è un fattore che contribuisce al coinvolgimento e all'interiorizzazione dell'evento musicale a cui si partecipa.
E si, non resta che "concludere" che l'ascolto è patecipazione piena e coinvolgimento totale e ciò è da attribuire non solo all'indispensabile nostra personale disponibilità (del momento...) ma, per quel che gli compete, anche alla caratteristica che abbiamo voluto/potuto imprimere alla catena audio, attraverso i nostri piccoli esperimenti...che, oltretutto, ci consentono un gran bel DIVERTIMENTO!
Dire poi (cercando di teorizzare...) che il cavo suona a non suona e quant'altro, non ha un gran significato o meglio utilità pratica, per il nostro scopo che dovrebbe essere (solo) quello di ottenere dal nostro set-up, il massimo e cioè tutto quello che principalmente soddisfa i nostri desideri e aspettative. E' con questo "spirito" che mi sto accingendo (per l'ennesima volta...) a cercare di cogliere l'effetto sonico che ottengo quando sostituisco il cavo di segnale tra cd player ed ampli cuffia. Ebbene, mai come questa volta il risultato si è dimostrato così "stravolgente".
Non mi era mai capitato per le mani un cavo in oro e argento (ricavato dal pieno) ed è pertanto a ciò che, molto ignorantemente, attribuirei la principale causa della sensazione d'ascolto. Ritengo tuttavia più plausibile che sia invece la "reazione" dell'intero sistema audio al cambiamento di ogni singolo componente che produca il risultato finale d'insieme. Devo anche necessariamente dire che uno strumento di precisione come la cuffia Stax 009, ti mette sul piatto in bella evidenza ogni anche minima variazione sia hardware che software...
Non vi tedio oltre con considerazioni varie e vi dico subito che il cambio di cavo da Kubala a Siltech, apre una nuova prospettiva in termini di ambienza scenica, distanza/spazio tra i singoli strumenti/voci, percezione dei microcontrasti (anche nei ruoli non protagonisti e sullo sfondo...), coerenza tra tutte le gamme di frequenza e inimmaginabile scioltezza/fluidità in ogni passaggio tale da risolvere QUALSIASI intreccio. Non esiste alcun "impasto" a qualsiasi livello cioè per es. nel Requiem Mozartiano (Giulini/Sony Classical) la distanza tra coro e orchestra aumenta così come diventa più immediata la percettibilità delle singole voci del coro che, nel frattempo, ha guadagnato spazio attorno a se... Davvero sensazionale cogliere contemporaneamente l'insieme polifonico del coro e ogni singola parola cantata ruolo per ruolo: tenori, baritoni, soprani ecc.ecc....
Il tutto ti arriva non diretto alle orecchie, ma attraverso l'ambienza che ritengo sia quella in cui è avvenuto l'evento registrato (ma non è detto). Resta il fatto che anche la "suggestione" è un fattore che contribuisce al coinvolgimento e all'interiorizzazione dell'evento musicale a cui si partecipa.
E si, non resta che "concludere" che l'ascolto è patecipazione piena e coinvolgimento totale e ciò è da attribuire non solo all'indispensabile nostra personale disponibilità (del momento...) ma, per quel che gli compete, anche alla caratteristica che abbiamo voluto/potuto imprimere alla catena audio, attraverso i nostri piccoli esperimenti...che, oltretutto, ci consentono un gran bel DIVERTIMENTO!
ado- JuniorMember
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- Messaggio n°62
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
fil ha scritto:.... apre una nuova prospettiva in termini di ambienza scenica, distanza/spazio tra i singoli strumenti/voci, percezione dei microcontrasti (anche nei ruoli non protagonisti e sullo sfondo...), coerenza tra tutte le gamme di frequenza e inimmaginabile scioltezza/fluidità in ogni passaggio tale da risolvere QUALSIASI intreccio. Non esiste alcun "impasto" a qualsiasi livello cioè per es. nel Requiem Mozartiano (Giulini/Sony Classical) la distanza tra coro e orchestra aumenta così come diventa più immediata la percettibilità delle singole voci del coro che, nel frattempo, ha guadagnato spazio attorno a se... Davvero sensazionale cogliere contemporaneamente l'insieme polifonico del coro e ogni singola parola cantata ruolo per ruolo: tenori, baritoni, soprani ecc.ecc....
Il tutto ti arriva non diretto alle orecchie, ma attraverso l'ambienza che ritengo sia quella in cui è avvenuto l'evento registrato.
Magnifico Fil;
hai perfettamente descritto le sensazioni, che diventano stupòre, meraviglia e piacere di ascolto che avverto immediatamente, come apporto qualitativo del mio ampli con alcune cuffie;
aggiungo solo una ulteriore personale sensazione;
nelle sonate per pianoforte ad esempio lo stacco di chiusura delle ultime note, che porta al silenzio delle pause, fa avvertire una sensazione di ambienza che ha una veridicità impressionante; è come se il cervello invòchi l’udito a catturare altri suoni, sentendosi privato improvvisamente di un piacere; quasi un senso di breve angoscia.
Dom
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- Messaggio n°63
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
ado ha scritto:
è come se il cervello invòchi l’udito a catturare altri suoni, sentendosi privato improvvisamente di un piacere; quasi un senso di breve angoscia.
Dom
Credo di capire ed è una sensazione legata alla "magica scintilla", che scocca solo in certe particolari condizioni nelle quali anche il fine assemblaggio dell'impianto, concorre a renderle possibili.
Tali condizioni, alla fine della fiera, sono la meta per ciascun amante della musica e nel contempo degli oggetti atti alla sua riproposizione.
Buonissimi ascolti anche a te!
ado- JuniorMember
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- Messaggio n°64
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
fil ha scritto:....sono la meta per ciascun amante della musica e nel contempo degli oggetti atti alla sua riproposizione.
Buonissimi ascolti anche a te!
Davvero Fil, hai descritto magnificamente una serie di aspetti che rappresentano l’apice della "profondità" (!) della percezione acustica;
ciò che (mi) suscita meraviglia comporta conseguentemente alcune riflessioni tecnico/artistiche:
- è sorprendente che una traccia audio (CD o vinile) contenga “tante” informazioni che "possono" manifestarsi:
- è sorprendente che una singola membrana vibrante sia capace di trasferire tale enorme moltitudine di informazioni nell’istante di tempo, percepibili come separate tra loro;
- è sorprendente come il ns. cervello sia "sensibile" e rivelatore di sfumature e dettagli non parametrabili strumentalmente.
Quando si avverte ad esempio nella voce di una solista una inequivocabile imperfezione o incertezza che normalmente non compare;
e quando "avverti" chiaramente da quella voce l’impegno artistico, fino all’espressione fisica del corpo;
anche queste sono "informazioni" che transitano.
Il silenzio è il buio più nero; di una profondità infinita; e nel quale spaziare con quel ns. organo sensoriale non distratto da "foschìe", e così "aperto" alla più rilassata e minuziosa percezione.
Complimenti per il tuo set-up
Dom
Ospite- Ospite
- Messaggio n°65
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
ado ha scritto:fil ha scritto:....sono la meta per ciascun amante della musica e nel contempo degli oggetti atti alla sua riproposizione.
Buonissimi ascolti anche a te!
Davvero Fil, hai descritto magnificamente una serie di aspetti che rappresentano l’apice della "profondità" (!) della percezione acustica;
ciò che (mi) suscita meraviglia comporta conseguentemente alcune riflessioni tecnico/artistiche:
- è sorprendente che una traccia audio (CD o vinile) contenga “tante” informazioni che "possono" manifestarsi:
- è sorprendente che una singola membrana vibrante sia capace di trasferire tale enorme moltitudine di informazioni nell’istante di tempo, percepibili come separate tra loro;
- è sorprendente come il ns. cervello sia "sensibile" e rivelatore di sfumature e dettagli non parametrabili strumentalmente.
Quando si avverte ad esempio nella voce di una solista una inequivocabile imperfezione o incertezza che normalmente non compare;
e quando "avverti" chiaramente da quella voce l’impegno artistico, fino all’espressione fisica del corpo;
anche queste sono "informazioni" che transitano.
Il silenzio è il buio più nero; di una profondità infinita; e nel quale spaziare con quel ns. organo sensoriale non distratto da "foschìe", e così "aperto" alla più rilassata e minuziosa percezione.
Complimenti per il tuo set-up
Dom
Caro Dom,
dici delle cose verissime e che richiedono grande sensibilità e attitudine all'ascolto...infatti, se tutto (nell'impianto) funzionasse alla perfezione ma la nostra "sensorialità" (dall'apparato uditivo, al cervello e, diciamolo pure, al cuore...)non fosse "educata" alle sollecitazioni, sarebbe davvero tutto vano e non ci accorgeremmo neanche del valore del nostro set-up.
Quanto specificatamente al fascino del buio (tua ultima frase) e dei silenzi (che spesso dicono molto più di tante/troppe parole...anche in musica) ti consiglio vivamente l'ascolto, se non già fatto, del "Miserere" di Arvo Part. Qui lo spazio, il buio, i silenzi, i rintocchi delle campane ed il loro lento decadere attraverso lo spazio di cui tracciano l'intuizione della dimensione infinita, parlano con una forza tale che mille intrecci di fraseggi protagonisti, non riuscirebbero a trasmettere...
Quando il nostro impianto ci mette nella condizione di ritornare a parlare della musica e non di se stesso, forse è proprio il caso di capire che ha raggiunto la sua ragione di esistere!
realmassy- Hi-End Member
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- Messaggio n°66
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Come non quotarti Fil.fil ha scritto:
Quando il nostro impianto ci mette nella condizione di ritornare a parlare della musica e non di se stesso, forse è proprio il caso di capire che ha raggiunto la sua ragione di esistere!
E gia' che ci sono mi metto alla ricerca del disco che hai consigliato
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Massimiliano e la sua STAX
biscottino- Hi-End Member
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- Messaggio n°67
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
realmassy ha scritto:Come non quotarti Fil.fil ha scritto:
Quando il nostro impianto ci mette nella condizione di ritornare a parlare della musica e non di se stesso, forse è proprio il caso di capire che ha raggiunto la sua ragione di esistere!
E gia' che ci sono mi metto alla ricerca del disco che hai consigliato
Mi accodo anche io, anche se penso che sia doveroso chiarire che alcuni aspetti di cui parla FIl, sono a dispetto di ascolti fatti con la nuova ammiraglia Stax e che ahimè, si perdono in qualche modo quando si cerca di apprezzarli con altre cuffie dinamiche.
Sal.
realmassy- Hi-End Member
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- Messaggio n°68
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Hai ragione Salvatore, ma e'anche qustione di misure e di sapersi accontentare.
Il sistema senza compromessi di Fil, il tuo o quello di altri appassionati e' sucuramente in grado di restituire quelle emozioni che ricerchiamo nella musica.
Sono altresi' convinto che basti anche un po meno! Per quanto mi riguarda sono sempre riuscito a farmi coinvolgere dalla musica sia con i sistemi dinamici che con il sistemino stax che uso ora, A PATTO CHE LA MUSICA MI PIACCIA, ovvio.
E' un po questione di attitudine, di saper apprezzare l'impianto per quello che e', ovvero il mezzo per l'ascolto.
Non nascondo pero' un po' di sana invidia per quel popo' di roba che avete!
Il sistema senza compromessi di Fil, il tuo o quello di altri appassionati e' sucuramente in grado di restituire quelle emozioni che ricerchiamo nella musica.
Sono altresi' convinto che basti anche un po meno! Per quanto mi riguarda sono sempre riuscito a farmi coinvolgere dalla musica sia con i sistemi dinamici che con il sistemino stax che uso ora, A PATTO CHE LA MUSICA MI PIACCIA, ovvio.
E' un po questione di attitudine, di saper apprezzare l'impianto per quello che e', ovvero il mezzo per l'ascolto.
Non nascondo pero' un po' di sana invidia per quel popo' di roba che avete!
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- Messaggio n°69
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Credo che una tra le caratteristiche del cervello umano, sia quella della sua capacità di adattamento.
Si dice addirittura che l'intelligenza stessa sia in fondo data da tale capacità.
Questa fortuna ci consente di fruire dei beni di cui ci circondiamo (siano essi materiali che non...) cogliendone appagamento e, nel contempo, di capire che esistono margini di progresso e miglioramento.
Tendere al progresso ed al miglioramento è la "riserva di possibilità" che ci dà stimoli e sollecitazioni, senza impedirci di vivere il presente, nel pieno del vigore, del significato e della bellezza che ci compete di cogliere (adesso e non, sempre più in là quando avremo conquistato qualcos'altro...).
La condivisione con gli altri e la sana comunicazione, diventano così "attività collaterali", a sostegno della primaria che riceve ancora più stimoli e nuove sollecitazioni, grazie appunto alla partecipazione e agli scambi reciproci. Il forum stesso (che ha dato origine non solo all'incontro virtuale, ma anche a quelli reali), è un esempio chiaro ed evidente di "mezzo" a sostegno della crescita collettiva. Come tale è un ambiente in cui non può mancare un certo impegno individuale di "adattamento" alla vita di gruppo.
Si dice addirittura che l'intelligenza stessa sia in fondo data da tale capacità.
Questa fortuna ci consente di fruire dei beni di cui ci circondiamo (siano essi materiali che non...) cogliendone appagamento e, nel contempo, di capire che esistono margini di progresso e miglioramento.
Tendere al progresso ed al miglioramento è la "riserva di possibilità" che ci dà stimoli e sollecitazioni, senza impedirci di vivere il presente, nel pieno del vigore, del significato e della bellezza che ci compete di cogliere (adesso e non, sempre più in là quando avremo conquistato qualcos'altro...).
La condivisione con gli altri e la sana comunicazione, diventano così "attività collaterali", a sostegno della primaria che riceve ancora più stimoli e nuove sollecitazioni, grazie appunto alla partecipazione e agli scambi reciproci. Il forum stesso (che ha dato origine non solo all'incontro virtuale, ma anche a quelli reali), è un esempio chiaro ed evidente di "mezzo" a sostegno della crescita collettiva. Come tale è un ambiente in cui non può mancare un certo impegno individuale di "adattamento" alla vita di gruppo.
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- Messaggio n°70
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Mi stupisce sempre leggere di alcuni interventi come questi ultimi. E succede più frequentemente nei forum cuffiofili che non nei forum di Hi-Fi meno di "nicchia".
Esistono pagine e pagine di teorizzazione sulla musica che parlano di essa come atto intellettuale dell'uomo che agendo sull'oggetto fisico (lo strumento) fa nascere dal silenzio il suono. Terminato l'atto di volontà il suono ripiomba nel silenzio, scomparendo. La musica come atto di volontà dell'uomo, che dal silenzio nasce, ed al silenzio ritorna. E come tale bene di fruizione "emotiva" che rischia di estinguersi.
Spesso mi sono chiesto se l'enorme collezione di dischi che posseggo non sia semplicemente una sorta di mio terrore legato al fattto che la musica che amo possa essere per il futuro non più raggiungibile, non più fruibile.
La ricerca del suono perfetto diventa in questo ambito il modo per godere, al miglior grado, di un bene del tutto particolare (la musica) che in qualche modo si percepisce come raro, fugace, estinguibile e quindi prezioso....
Esistono pagine e pagine di teorizzazione sulla musica che parlano di essa come atto intellettuale dell'uomo che agendo sull'oggetto fisico (lo strumento) fa nascere dal silenzio il suono. Terminato l'atto di volontà il suono ripiomba nel silenzio, scomparendo. La musica come atto di volontà dell'uomo, che dal silenzio nasce, ed al silenzio ritorna. E come tale bene di fruizione "emotiva" che rischia di estinguersi.
Spesso mi sono chiesto se l'enorme collezione di dischi che posseggo non sia semplicemente una sorta di mio terrore legato al fattto che la musica che amo possa essere per il futuro non più raggiungibile, non più fruibile.
La ricerca del suono perfetto diventa in questo ambito il modo per godere, al miglior grado, di un bene del tutto particolare (la musica) che in qualche modo si percepisce come raro, fugace, estinguibile e quindi prezioso....
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Vito Buono
__________
Auralic Aries + Auralic Vega + Stax SR-009 + Stax SRM 600 Limited
oppure
Graaf GM-50 rivalvolato Telefunken/Valvo Amburgo/EI KT90 + ProAc D 25
... e tantissima musica!
pluto- Hi-End Member
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- Messaggio n°71
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
Spesso mi sono chiesto se l'enorme collezione di dischi che posseggo non sia semplicemente una sorta di mio terrore legato al fattto che la musica che amo possa essere per il futuro non più raggiungibile, non più fruibile.
Io questo non lo credo, Vito. Magari è un lecito dubbio, ma credo sia piuttosto la tua curiosità intellettuale (così come è x me e x gli altri amici) o fisica o chiamiamola come si vuole, che ci porta ad allargare le ns collezioni o conoscenze e perchè no, a scambiarci anche le ns opinioni qui o altrove. E per fortuna i miglioramenti nelle registrazioni ci portano sempre a cose nuove e a conservare sempre meglio anche tesori che stanno scomparendo (ricordi quando parlammo nell'altro 3D delle sonate di Rachmaninoff suonate da lui stesso etc)
Piuttosto vorrei spendere una parola, condividendo l'opinione di Massimiliano, sul fatto che anche chi non possiede l'ultima novità supersonica (in questo caso l'eccellente 009 ma potremmo parlare di una puntina spaziale o di un paio di casse straordinarie) possa godere del bene MUSICA. E' giusto che voi del club ne tessiate le lodi e facciate crescere il desiderio negli altri in modo corretto. Tanto più che questo è il 3d della 009. Ci mancherebbe
Però sono anche certo che tutti voi converrete con me che anche chi ascolta attraverso una cuffia più modesta o con un impianto più modesto possa e debba godere come colui che ha un impianto da decine di migliaia di euro. E giusto che ridiate un pochino di speranza a tutti
Quello che è sicuro è che i limiti si alzano quando ci sono prodotti di alto livello e che coloro che ci si possono abituare, poi aumentano di conseguenza la loro soglia di eccellenza
realmassy- Hi-End Member
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- Messaggio n°72
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Voglio sottolineare, a scanso di equivoci, che il mio pensiero non voleva essere di tipo "marxista"...ascoltare male, ascoltare tutti!
E nelle mie parole quando parlo di invidia, intendo quella "sana", senza puntare l'indice contro nessuno.
Diciamo che per un certo verso, essendo distante fisicamente da molti di voi e non potendo partecipare ai raduni, sono piu' fortunato perche' non ho la tortura di sentire quelle meraviglie e poi tornare coi piedi per terra
E nelle mie parole quando parlo di invidia, intendo quella "sana", senza puntare l'indice contro nessuno.
Diciamo che per un certo verso, essendo distante fisicamente da molti di voi e non potendo partecipare ai raduni, sono piu' fortunato perche' non ho la tortura di sentire quelle meraviglie e poi tornare coi piedi per terra
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Massimiliano e la sua STAX
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- Messaggio n°73
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
pluto ha scritto:
Però sono anche certo che tutti voi converrete con me che anche chi ascolta attraverso una cuffia più modesta o con un impianto più modesto possa e debba godere come colui che ha un impianto da decine di migliaia di euro. E giusto che ridiate un pochino di speranza a tutti
Quello che è sicuro è che i limiti si alzano quando ci sono prodotti di alto livello e che coloro che ci si possono abituare, poi aumentano di conseguenza la loro soglia di eccellenza
...Infatti ognuno di noi si deve porre dei limiti, altrimenti un hobby così bello può diventare un gioco pericoloso, xrchè può creare insoddisfazzione e frustazione nell'intimo....anche perchè sappiamo che spesso piccoli aggiustamenti del Ns. Impianto, portano a grossi investimenti. Invece credo che l'esperienza propria e altrui, ricavata proprio attraverso i Forum, possano accrescere la ns. cultura della materia e far trovare ad ognuno di noi quelle sinergie tra i componenti, ke possono portare a degli ottimi risultati di sintesi....senza necessariamente spendere delle fortune, e regalandoci comunque delle grandi emozioni di ascolto.
Valentino
Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°74
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Quello che è sicuro è che i limiti si alzano quando ci sono prodotti di alto livello e che coloro che ci si possono abituare, poi aumentano di conseguenza la loro soglia di eccellenza
E in qualche sporadico caso anche la loro "fighetteria"!!!!!!!!!!!!!!!
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Giorgio
Non fateci caso... sono sordo!!! E pure GURU!!!
Pazzoperilpianoforte- Suonologo
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- Messaggio n°75
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Sono d'accordo con tutti.
Comprare la cuffia top ha senso se si passa con in testa la cuffia la stragrande maggioranza dei propri ascolti. Ed il nostro entusiasmo è un modo per raccontarsi le proprie impressioni di appassionati soddisfatti. Diverso è se si compra l'oggetto per il puro gusto del possesso di qualcosa di esclusivo, o per il gusto di sventagliarlo davanti al naso degli amici ( ). In tal caso quello che è positiva cura di una passione individuale diventa triste gioco di vanagloria legato al "trendy".
Ma tutto questo non deve mai far nascere in chi questo oggetto non può comprarlo o non vuole comprarlo invidia, frustrazione, insoddisfazione.
Qualunque sistema audio Hi-Fi ben abbinato e realizzato è in grado di permettere di fruire degnamente della propria musica. Sta poi al proprio senso di perfezione (o mania di perfezione) sapere quando è bene fermarsi.
Comprare la cuffia top ha senso se si passa con in testa la cuffia la stragrande maggioranza dei propri ascolti. Ed il nostro entusiasmo è un modo per raccontarsi le proprie impressioni di appassionati soddisfatti. Diverso è se si compra l'oggetto per il puro gusto del possesso di qualcosa di esclusivo, o per il gusto di sventagliarlo davanti al naso degli amici ( ). In tal caso quello che è positiva cura di una passione individuale diventa triste gioco di vanagloria legato al "trendy".
Ma tutto questo non deve mai far nascere in chi questo oggetto non può comprarlo o non vuole comprarlo invidia, frustrazione, insoddisfazione.
Qualunque sistema audio Hi-Fi ben abbinato e realizzato è in grado di permettere di fruire degnamente della propria musica. Sta poi al proprio senso di perfezione (o mania di perfezione) sapere quando è bene fermarsi.
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Vito Buono
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Auralic Aries + Auralic Vega + Stax SR-009 + Stax SRM 600 Limited
oppure
Graaf GM-50 rivalvolato Telefunken/Valvo Amburgo/EI KT90 + ProAc D 25
... e tantissima musica!
apostata- Senior Member
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Data d'iscrizione : 22.04.10
Località : Roma
- Messaggio n°76
Re: ...meglio "la gricia"...o la 009...?
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
Qualunque sistema audio Hi-Fi ben abbinato e realizzato è in grado di permettere di fruire degnamente della propria musica. Sta poi al proprio senso di perfezione (o mania di perfezione) sapere quando è bene fermarsi.
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Guglielmo
una risata vi seppellirà
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