ellapeppa mi assento un attimo per fa cavi e mi trovo una discussione pepatissima al calor bianco
adesso leggo tutto e poi propongo un bannaggio di massa per i partecipanti
no va bhe la leggo con calma poi propongo
magari prendo spunto dall'ultimo post di roby per dire qualcosa che magari c'entra anche poco con il resto non avendo letto
comunque via vediamo che si può dire
In altri settori il commerciante si fa in quattro per cercare di definire la vendita mettendo a disposizione del cliente quanto gli è possibile....
Perché in questo settore deve essere differente?
semplice perché questo ha smesso di essere un settore da molti anni, diciamo dai primi anni 90, i pochi negozi che restano vanno avanti con vendite occasionali non perché fanno mercato, e non essendoci mercato solo qualche appassionato riesce a mettere a disposizione del presunto cliente qualcosa, compreso la cosa più importante che non è il prodotto ma la sua competenza nel capire chi HA davanti e le sue Esigenze
Perchè accettando ed adattandoci (di necessità virtù) alle loro politiche parassite, facciamo i loro comodi ed invece di vederci come clienti, ci considerano solo dei polli.
Voi accettate ed io no con il dispiacere di sapere che sicuramente sono l'unico.
anche qua ci sarebbero fiumi da scrivere
proviamo a sintetizzare al massimo andando al sodo, di chi è la colpa di tutto ciò,( premettendo che non si fa bene a nulla e ha nessuno fare di tutterba un fascio) del produttore? del distributore? delle riviste di settore? del rappresentante? del mercante? dell'acquirente?
di tutti, ma in particolar modo degli ultimi 2
e si mi spiace ma si deve dare a Cesare quel che è di Cesare, quando alcuni importatori si sono messi a vendere a prezzo scontato il materiale i mercanti per correre ai ripari si son messi a cercare materiale di qualunque tipo purché avesse una scala sconti alta, questo per fare erroneamente concorrenza a i distributori che furbescamente vendevano sotto banco direttamente, e qua è iniziato il declino, da una parte i mercanti furbi che compravano e straconsigliavano tutto purché ci fosse almeno il 60% di sconto, dall'altra il cliente furbissimo che comprava senza nessun servizio con sconti del 30% spesso senza neppure ascoltare tanto quello che conta è lo sconto
i furbissimi poi anticipavano l'era internettiana andando a passare le giornate nei negozi a quei tempi ancora iper forniti per poi andare a fare la gitarella in Lombardia o in Toscana per tornare con il gioiello tanto bramato
sintesi estrema ma insindacabile
Certamente quasi nessuno mi da sostegno pubblico, ma chi dovrebbe farlo se la maggior parte degli utenti di altri forum sono operatori in alcuni casi travestiti da semplici utenti e se non sono tali sono dei traffichini degli operatori stessi?
non hai sostegno pubblico?
via vai che ti sostengo io
Il problema, come tu stesso dici c'è e se noi tutti ci rendessimo conto che in realtà non siamo noi ad avere bisogno di loro, ma il contrario, forse le cose starebbero in modo diverso!
e se invece uno non potessero fare a meno dell'altro?
e si purtroppo ancora una volta la verità sta da un altra parte, tralasciando le cause perché troppo lunghe da spiegare purtroppo il mercante non può fare a meno del cliente esattamente come il cliente non può fare a meno del mercante, vediamo perché, in un mondo ipoteticamente perfetto il mercante non dovrebbe esistere cosi come il rappresentante e il distributore, ovvero a me piace il Mark Levinson, bene vado in rete, entro nel sito ML e ordino l'oggetto che voglio, arrivo a casa e mi accorgo che ho buttato i miei soldi
come mai
semplice il famoso mondo ideale non è proprio ideale come sembrava, manca il servizio offerto da chi per lavoro assembla impianti di ogni genere in diversi ambienti e per diversi tipi di ascolto, questo servizietto purtroppo risulta essenziale e ineludibile, da qui la perfetta simbiosi tra mercante e cliente che dovrebbero rendersi conto di essere tutti e 2 sulla stessa barca, se la barca affonda affondano tutti e 2
Non pensi che il silenzio degli operatori(con il falso alibi di superiorità all'argomento) abbia un significato molto diverso da quello che in realtà vogliono far credere?
Però quando devono difendere falsamente i loro punti vendita criticando chi acquista in rete alla metà del prezzo, non stanno in silenzio riempendoci di paroloni e servizi stratosferici!
un operatore che critica come dici chi fa acquisti in rete è uno che non dovrebbe proprio operare, il poerello non si rende conto che se l'italietta è ridotta cosi lui ne è uno dei principali colpevoli, quindi farebbe meglio a starsene zitto e continuare a cercare di incularsi quelli sprovveduti che da lui cercano mega sconti non capendo che nessuno può permettersi di regalare nulla nel mondo occidentale, se fosse intelligente e soprattutto competente non perderebbe tempo a criticare, per uscire dal quel giro perverso dovrebbe semplicemente cominciare ad offrire quei servizi base che creavano mercato negli anni in cui l'Italia era una punta di diamante nell'HIFI e nel contempo buttare fuori dal negozio tutto quel ciarpame scelto solo guardando la scala sconti, di seguito abbandonare i marchi internettiani o se proprio vuole...... mettere su un negozio elettronico in modo da eliminare le spese e vendere scontato senza servizio alcuno, in questo modo comincerebbe a ricreare un mercato VERO intorno a lui costruito sulla fidelizzazione del cliente che cerca competenza e risultati, e con il negozio elettronico i fai da te senza intaccare la sua immagine di professionista
Comunque, il sole non dura per tutto il giorno....siamo quasi alla penombra e nel buio riderò io...rimanendo in silenzio!
ocio che l'alba si rinnova tutte le mattine
questo status di cose è tipico italiano non riguarda tutto il mondo, fuori dai nostri confini il mondo HIFI gira su binari diversi dove i treni corrono veloci e sempre colmi, altro che tramonto dell'HIFI, è l'italietta dei furbi ad ogni costo e livello che sta tramontando non l'HIFI che sta invece rimontando posizioni giorno dopo giorno