Veramente visto che non ci vedo più un tubo da vicino, l'ho messa su ad orecchio
Le impressioni ?
la situazione è piuttosto complessa.
Prima di tutto la testina è nuova e da rodare, cosa che rende difficile una valutazione corretta, comunque il carattere appare già chiaramente delineato.
Dopo un lungo periodo passato ad ascoltare CD e SACD il ritorno al vinile era ricco di aspettative, ma non tutto è andato per il verso giusto.
L'ultima volta che ho ascoltato gran parte dei dischi che ho messo su oggi è stato con il mio vecchio impianto ed ovviamente attraverso le casse, oggi l'ascolto avviene in cuffia e analogico + cuffia = gioie e dolori
E' come guardare tutto attraverso una lente di ingrandimento, sono spietate, la loro accuratezza, trasparenza mettono a nudo tutti i difetti intrinseci di un sistema di lettura analogico, rumore di fondo, scrichilii, soffio e quant'altro sono lì e non è un piacere soprattutto quando ascoltiamo un pianissimo od un assolo.
Però, il fascino della riproduzione analogica ha un prezzo e lo sa bene chi ama questi sistemi di riproduzione, in fondo la ricompensa è alta con i dischi giusti, a proposito di dischi, la cuffia sta stravolgendo la mia personalissima classifica, vuoi vedere che sarò costretto a riascoltare tutti i miei vinili
fortuna che non sono poi molti.
Perchè è cambiata la classifica ? la spiegazione penso sia dovuta alla differente scala di valori che con la cuffia adotto rispetto all'ascolto con i diffusori, accuratezza timbrica, trasparenza e si sempre sta cavolo di trasparenza, coerenza e musicalità anche se non volevo usarlo come termine sono in ordine i principali.
Con i diffusori invece il sound stage e quell'effetto presenza che il vinile possiede erano prevalenti nel formulare un giudizio, poi inevitabilmente la stanza per quanto trattata fosse alterava la timbrica, con la cuffia ciò non accade ed ecco che dischi non particolarmente "audiophile" hanno scalato la classifica della mia preferenza.
Ora vado avanti con il rodaggio.
A presto
Lorenzo