Originale vs Ristampa.
Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°51
Re: Originale vs Ristampa.
Sono mezzo matto, ma puoi anche dire intero, quando un disco mi piace molto cerco quante più copie possibili di vari paesi, nonchè le ristampe e se posso anche quelle di più case discografiche un altro esempio di due ristampe diverse di"Kind of Blue" di cui una è DMM.
Fausto- Hi-End Member
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- Messaggio n°52
Re: Originale vs Ristampa.
Massimo ha scritto:Sono mezzo matto, ma puoi anche dire intero, quando un disco mi piace molto cerco quante più copie possibili di vari paesi, nonchè le ristampe e se posso anche quelle di più case discografiche un altro esempio di due ristampe diverse di"Kind of Blue" di cui una è DMM.
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Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°53
Re: Originale vs Ristampa.
Ciao Pietro, non sono d'accordo con questo discorso, è vero che il calore si dissipa più lentamente, ma è altrettanto vero che si riscaldano di meno e più lentamente.pepe57 ha scritto:
... inoltre la vendita dell' LP da 200 grammi dovrebbe essere corredata dalla seguente informazione: LP da 200 grammi non permette al calore provocato della puntina del solco, di dissiparsi rapidamente, per cui se ascoltate due volte di fila la stessa facciata, lo "arate" e gli consumate le frequenze alte in un battibaleno ...
Qualsiesi materiale più spesso è, più impiega tempo per riscaldarsi, a parità di pressione della puntina un vinile meno spesso si riscalderà molto di più.
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Fausto- Hi-End Member
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- Messaggio n°54
Re: Originale vs Ristampa.
Massimo ha scritto:Ciao Pietro, non sono d'accordo con questo discorso, è vero che il calore si dissipa più lentamente, ma è altrettanto vero che si riscaldano di meno e più lentamente.pepe57 ha scritto:
... inoltre la vendita dell' LP da 200 grammi dovrebbe essere corredata dalla seguente informazione: LP da 200 grammi non permette al calore provocato della puntina del solco, di dissiparsi rapidamente, per cui se ascoltate due volte di fila la stessa facciata, lo "arate" e gli consumate le frequenze alte in un battibaleno ...
Qualsiesi materiale più spesso è, più impiega tempo per riscaldarsi, a parità di pressione della puntina un vinile meno spesso si riscalderà molto di più.
Questo dubbio, da neofita e profano, era venuto anche a me.
Mi era venuto facendo le stesse riflessioni fatte da Massimo anche in altri campi di applicazione.
Pietro: cosa ne pensi?
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frighino rosso- Apprendista musicofilo
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- Messaggio n°55
Re: Originale vs Ristampa.
mi inserisco riguardo al Atom heart mother di Pink Floyd : io posseggo la prima stampa quadrifonica inglese ed è quella che suona meglio di tutte. Purtroppo le stampe italiane Harvest facevano schifo. Ribadisco per esperienza diretta che salvo rare eccezzioni, le prime stampe UK sono sempre state le migliori!!
Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°56
Re: Originale vs Ristampa.
Come ho detto, non tutte, ma alcune sono ottime.
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desmoraf68- Sordogolo 3
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- Messaggio n°57
Re: Originale vs Ristampa.
Che dire Massimo?! .... non vedo l'ora di poter vedere e sopratutto ascoltare questo ben di Dio
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Raffaele
Chi sa fare la musica la fa, chi la sa fare meno la insegna, chi la sa fare ancora meno la organizza, chi la sa fare così così la critica. (Luciano Pavarotti)
Gli appassionati di musica sono assolutamente irragionevoli. Vogliono essere sempre perfettamente muti quando si dovrebbe desiderare di essere assolutamente sordi. (Oscar Wilde)
Non posso immaginare la mia vita o quella di chiunque altro senza la musica: è come una luce nel buio che non si spegne mai. (Martin Scorsese)
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- Messaggio n°58
Re: Originale vs Ristampa.
Massimo ha scritto:Ciao Pietro, non sono d'accordo con questo discorso, è vero che il calore si dissipa più lentamente, ma è altrettanto vero che si riscaldano di meno e più lentamente.pepe57 ha scritto:
... inoltre la vendita dell' LP da 200 grammi dovrebbe essere corredata dalla seguente informazione: LP da 200 grammi non permette al calore provocato della puntina del solco, di dissiparsi rapidamente, per cui se ascoltate due volte di fila la stessa facciata, lo "arate" e gli consumate le frequenze alte in un battibaleno ...
Qualsiesi materiale più spesso è, più impiega tempo per riscaldarsi, a parità di pressione della puntina un vinile meno spesso si riscalderà molto di più.
Ma sai, io credo che il ragionamento non farebbe una grinza se la puntina poggiasse sul fondo del solco e fosse il fondo (+ spesso) insieme ai solchi a scaldarsi.
Ma la puntina è a contatto esclusivamente sui due lati (facciate) del solco senza toccarne il fondo ed il solco(che è uno dall' inizio alla fine) si avvolge in una spirale le cui "singole" spire hanno una distanza (variabile) che resta uguale sia che LP sia + spesso o + sottile e varia solo in base alle impostazioni di incisione ed alla dimensione del bulino.
La profondità del solco che in teoria potrebbe aumentare con un vinile + spesso, nella pratica non può esserlo in quanto la matrice "figlia" resta sempre la stessa per la pressatura del vinile.
Per cui le "creste" che separano un solco dall' altro sono dello stesso spessore e larghezza siccome la puntina scorrendo sfrega proprio sui 2 lati, sono questi che si surriscaldano e queste hanno meno modo di dissipare una temperatura che resta la stessa sia per LP da 120 che da 200 grammi.
Pietro
Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°59
Re: Originale vs Ristampa.
Pietro se prendiamo dei dissipatori di un finale oltre le allette riscalda anche la base, se questa è più spessa le alette scaricano più in fretta il calore, secondo me le alette potremmo paragonarle ai solchi, mentre la base alla superfice del vinile.
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pepe57- Moderatore
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- Messaggio n°60
Re: Originale vs Ristampa.
Massimo ha scritto:Pietro se prendiamo dei dissipatori di un finale oltre le allette riscalda anche la base, se questa è più spessa le alette scaricano più in fretta il calore, secondo me le alette potremmo paragonarle ai solchi, mentre la base alla superfice del vinile.
Si Massimo, ma le alette sono fatte di un materiale conduttivo di calore.
Il vinile, al contrario, è un materiale termicamente isolante, per cui a pari temperatura ci mette di + a dissipare calore se è tanto e disposto nello stesso modo.
Inoltre non devi pensare ad un riscaldamento "lento" da elementi attivi che funzionando salgono di ttemperstura, ma ad un riscaldamento istantaneo da attrito, per cui le alette conduttive si surriscaldano di colpo e poi dissipano loro anche attraverso la base una parte (di + se è spessa).
Alette isolanti surriscaldate di colpo, si raffreddano + lentamente se la base cui sono connesse è + spessa (pensa ad un thermos, + è spesso e più impedisce al calore di dissiparsi rispetto ad uno di ugual forma + sottile e di = materiale).
Ciao!
Pietro
Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°61
Re: Originale vs Ristampa.
Scusa Pietro ma è un ragionamento che non rieso a seguire, se puoi essere più chiaro, grazie!
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pepe57- Moderatore
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- Messaggio n°62
Re: Originale vs Ristampa.
Massimo ha scritto:Scusa Pietro ma è un ragionamento che non rieso a seguire, se puoi essere più chiaro, grazie!
Immagina di infilare del caffè bollente in 2 thermos (fatti di materiale isolante come è il vinile) entrambi con pareti laterali di ugual spessore ma di cui uno ha il fondo spesso 4 volte di + dell' altro.
Quale dei due conserverà meglio il calore?
Provo a allegarti un disegnino (fa schifo ma io sono un brocco con il Pc)
Immagina (ci vuole molta immaginazione) che le crestine del disegno siano i solchi che si surriscaldano sulle "pareti", siccome lo "spessore" fra i solchi del lato A e quello B è ridotto nel primo caso il calore avrà poco materiale che lo isola, invece nel disco B il maggiore spessore non permette (o meglio, permette meno) il passaggio di calore verso l' esterno tendendo ad immagazzinarlo isolandolo maggiormente.
Insomma, funziona al contrario di un materiale conduttivo, + ce ne è + isola e mantiene il calore (come una coperta, + è spessa più matiene il calore isolandoti dall' esterno).
Se fosse materiale conduttivo, + ce ne è e + disperde assorbendolo lui stesso e trasferendolo verso l' esterno (come le alette di un ampli).
Spero sia + chiaro!
Pietro
Fausto- Hi-End Member
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- Messaggio n°63
Re: Originale vs Ristampa.
Decisamente intrigante.
Complimenti Pietro, spiegazioni precise con esempi pratici e comprensibili.
Ok, per me il discorso è chiaro.
Complimenti Pietro, spiegazioni precise con esempi pratici e comprensibili.
Ok, per me il discorso è chiaro.
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Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°64
Re: Originale vs Ristampa.
Pietro sei sempre la nostra enciclopedia.
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- Messaggio n°65
Re: Originale vs Ristampa.
Scusatemi,
sto seguendo con moltissimo interesse questa discussione sulla temperatura che sprigiona l'attrito della testina sul vinile,
nella mia totale ignoranza sul discorso che state tenedo, vorrei sapere:
in base al Vostro discorso sembrerebbe che l'attrito sprigionerebbe una caloria di 100000000°
ma come è possibile che un attrito sprigioni tale calore da rovinare un LP, avete anche detto che se dovessimo ascoltare un brano per due volte consecutive si potrebbe rovinare un vinile avendo una alterazione sulla gamma alta
nella mia ignoranza mi sono detto ma a quanti gradi celsius arriva sta puntina
C'è stato postato poco tempo fa un video sulla creazione di un vinile e il vinile viene pressato ad una temperatura di 300°, quindi vorrà dire che per rovinare un solco dovremmo arrivare a lmeno a 300° ma non credo che un attrito della testina arrivi a tale temperatura
o no........
sto seguendo con moltissimo interesse questa discussione sulla temperatura che sprigiona l'attrito della testina sul vinile,
nella mia totale ignoranza sul discorso che state tenedo, vorrei sapere:
in base al Vostro discorso sembrerebbe che l'attrito sprigionerebbe una caloria di 100000000°
ma come è possibile che un attrito sprigioni tale calore da rovinare un LP, avete anche detto che se dovessimo ascoltare un brano per due volte consecutive si potrebbe rovinare un vinile avendo una alterazione sulla gamma alta
nella mia ignoranza mi sono detto ma a quanti gradi celsius arriva sta puntina
C'è stato postato poco tempo fa un video sulla creazione di un vinile e il vinile viene pressato ad una temperatura di 300°, quindi vorrà dire che per rovinare un solco dovremmo arrivare a lmeno a 300° ma non credo che un attrito della testina arrivi a tale temperatura
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- Messaggio n°66
Re: Originale vs Ristampa.
Non ricordo il valore della temperatura ma per darti un'idea delle grandezze in gioco ricordo che la pressione dello stilo sul solco equivale a circa una tonnellata per centimetro quadro, per ogni grammo di peso.
Considerato poi che la migliore tracciabilità si è ottenuta riducendo la superficie di contatto con il solco, riducendo quindi l'area su cui distribuire queste enormi pressioni, è evidente che la questione è molto delicata.
Dobbiamo considerare il tutto su una scala microscopica ovviamente:
Questo fotogramma è da brividi pensando alle nostre costosissime testine
Lorenzo
Considerato poi che la migliore tracciabilità si è ottenuta riducendo la superficie di contatto con il solco, riducendo quindi l'area su cui distribuire queste enormi pressioni, è evidente che la questione è molto delicata.
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- Messaggio n°67
Re: Originale vs Ristampa.
petrus ha scritto:Non ricordo il valore della temperatura ma per darti un'idea delle grandezze in gioco ricordo che la pressione dello stilo sul solco equivale a circa una tonnellata per centimetro quadro, per ogni grammo di peso.
Considerato poi che la migliore tracciabilità si è ottenuta riducendo la superficie di contatto con il solco, riducendo quindi l'area su cui distribuire queste enormi pressioni, è evidente che la questione è molto delicata.
Dobbiamo considerare il tutto su una scala microscopica ovviamente:
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- Messaggio n°68
Re: Originale vs Ristampa.
Bravo Lorenzo
Caro Silvio, per i suddetti motivi è preferibile tra un ascolto e l'altro di una stessa facciata far passare almeno 12 ore.
Caro Silvio, per i suddetti motivi è preferibile tra un ascolto e l'altro di una stessa facciata far passare almeno 12 ore.
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- Messaggio n°69
Re: Originale vs Ristampa.
la miseria......12 ore
Con i Vostri commenti ho scoperto delle cose increbili alle quali non ne ero al corrente
grazie a tutti
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- Messaggio n°70
Re: Originale vs Ristampa.
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- Messaggio n°71
Re: Originale vs Ristampa.
Mr. wlg ha scritto:Scusatemi,
sto seguendo con moltissimo interesse questa discussione sulla temperatura che sprigiona l'attrito della testina sul vinile,
nella mia totale ignoranza sul discorso che state tenedo, vorrei sapere:
in base al Vostro discorso sembrerebbe che l'attrito sprigionerebbe una caloria di 100000000°
ma come è possibile che un attrito sprigioni tale calore da rovinare un LP, avete anche detto che se dovessimo ascoltare un brano per due volte consecutive si potrebbe rovinare un vinile avendo una alterazione sulla gamma alta
nella mia ignoranza mi sono detto ma a quanti gradi celsius arriva sta puntina
C'è stato postato poco tempo fa un video sulla creazione di un vinile e il vinile viene pressato ad una temperatura di 300°, quindi vorrà dire che per rovinare un solco dovremmo arrivare a lmeno a 300° ma non credo che un attrito della testina arrivi a tale temperatura
o no........
Per quanto ne so io:
La temperatura può variare da 120 a 220° e dipende da diversi fattori, i principali sono:
Velocità, che è massima all' inizio del disco e minima verso il centro.
Inoltre per dischi Lp a 45 giri è ovviamente + alta.
Peso per centimetro quadro che a sua volta dipende da peso di lettura/superficie di contatto.
Incidenza VTL e VTA, decentratura foro ed ondulazione del disco, oltre all' incidenza dell' errore radiale nel punto di lettura, possono minimamente influenzare, così come le frequenze da leggere (se sono + alta provocano maggior attrito).
Mi permetto di dissentire (se ho ben copreso quanto scrive) da quanto affermato da Petrus.
I tagli + moderni delle puntine cercano di avere la maggior area di contatto possibile con le facce del solco.
Infatti dalle vecchie sferiche e coniche si è passati a tagli ellittici, super ellittici per finire con gli ultimi shibata, trigon, gyger(fritz) e micro line(nei suoi vari derivati denominati line contact), quadrahedron etc etc.
anche Van den Hul è passato per alcune testine da un taglio tipo 1 (+ contenuto nel contatto con 3 x 85mu) ad uno un po' + "line contact" con 2x 85mu.
Pietro
PS: il vinile veniva pressato a circa 100ton per cui se si considera il cm2 la pressione è ben inferiore alla tonnellata/cm2.
Se si pensa che una testina media con peso di lettura di 1 grammo "pesa" 1 tonnellata/cm2 a 2 gr = 2 Ton/cm2 e così via, sembrerebbe che la puntina dovrebbe letteralmente arare il vinile, ma questo non avviene, sia per la temperatura diversa (la pressatura si fa a 300°9 sia per il tempo, infatti la pressatura si faceva duarre 30 secondi proprio per rendere il solco durissimo (come un processo di tempratura), mentre la puntina quanto passa sul punto ci stà un tempo brevissimo che varia da circa 0,00005 secondi a 0,0001 secondo e non ha materialmente il tempo di "solcarlo" per via della pressione e/o temperatura.
Mentre, se non leggese bene (specie con vecchi tagli di dimensioni iportanti), potrebbe "sfondare" le creste delle frequenze più alte che incontrasse al suo passaggio come piccole "barricate" sul percoso di un' auto.
Ultima modifica di pepe57 il Ven Lug 15 2011, 17:48 - modificato 1 volta.
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- Messaggio n°72
Re: Originale vs Ristampa.
Io ho interpretato quello detto da Lorenzo come fatto che riducendo l'area laterale della puntina, questa entra maggiormente nel solco seguendo meglio l'ondulazione, quindi oggi hanno una miglior tracciabilità.
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- Messaggio n°73
Re: Originale vs Ristampa.
Massimo ha scritto:Io ho interpretato quello detto da Lorenzo come fatto che riducendo l'area laterale della puntina, questa entra maggiormente nel solco seguendo meglio l'ondulazione, quindi oggi hanno una miglior tracciabilità.
Le puntine nuove, possiedono un profilo tale per cui pur essendo molto + sottili, hanno un' area di contatto + grande.
Ora provo a fare uno schizzo e lo posto.
Come sempre, sarà una schifezza!
Pietro
Quelle sopra sono le puntine viste da davanti nel solco, (la prima è sfewrica, la seconda iperellittica. La seconda, a dx a dire il vero non è precisa, dovresti vedere una specie di "uovo" rovesciato così le pareti avrebebro ancor + superficie di contatto).
Quelle sotto rappresentano la forma delle stesse due puntine viste dall' alto nel punto di contatto, (la seconda è + stretta xè il punto di contatto inizia + in alto e finisce + in basso nel solco in quanto la puntina è + piccola).
Spero sia chiaro!
Ultima modifica di pepe57 il Ven Lug 15 2011, 18:13 - modificato 4 volte.
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- Messaggio n°74
Re: Originale vs Ristampa.
Caro Pietro, stiamo dicendo la stessa cosa.
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- Messaggio n°75
Re: Originale vs Ristampa.
Massimo ha scritto:Caro Pietro, stiamo dicendo la stessa cosa.
Ah scusa!
Avevo capito che tu parlavi di ridurre> l'area di contatto!
Ciao!
Pietro
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- Messaggio n°76
Re: Originale vs Ristampa.
Riducendo le dimensioni della puntina questa entra maggiormente nel solco aumentando l'area di contatto.pepe57 ha scritto:[
Ah scusa!
Avevo capito che tu parlavi di ridurre> l'area di contatto!
Ciao!
Pietro
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