il mio ampli ideale
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Re: il mio ampli ideale
Come andar all'arena di Verona e starsene seduto fuori al bar... si sente comunque no?
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Re: il mio ampli ideale
xin ha scritto:Come andar all'arena di Verona e starsene seduto fuori al bar... si sente comunque no?
IO la banda di paese se la sento a tre metri di distanza scappo, perché mi saltano i timpani e sento solo pressione, non più timbro. Io invece della musica amo anche apprezzare il timbro; la pressione è utile, ma non fondamentale.
Un concerto per piano se lo ascolto alla prima fila o alla settima di una sala come la Pergola di Firenze me lo godo sempre alla grande: se un ampli mi garantisce una ottima settima al confronto di ampli che mi forniscono una meno completa (armonicamente, timbricamente, emotivamente) prima fila, beh penso che sceglierò sempre una settima fila.
Certo il discorso si capovolge con il rock, ad esempio, perché lì allontanarsi dal palco vuol dire perdere di coinvolgimento, la pressione sonora essendo spesso uno degli elementi comunicativi di quella musica.
Io penso che sia questa, fondamentalmente, l'incompatibilità tra chi ama le valvole e chi i transistor: si aspettano un mondo sonoro diverso, un ideale estetico diverso quando ascoltano.
Ciao
Vito
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- Messaggio n°28
Re: il mio ampli ideale
petrus ha scritto:aircooled ha scritto:quanto mi piace quando guerreggiate
va lancio unaltra provocazione visto che la prima non sortisce effetto
avete mai ascoltato un impianto che riesce a riprodurre diciamo almeno un 10% di quello che esce da una misera banda di paese?, per favore non parlate di potenza e di Db equivalenti perche la potenza è nulla senza controllo e comunque il Db nun conta un cazzo per la VERA riproduzione, o verreste insinuare che 1 litro di spuma all'arancio è la stessa cosa di 1 litro di spremuta di arance?
tu me provochi e io te magno
il mio riproduce al tot % una banda di paese, solo che .......................la percezione che ne avresti sarebbe uguale a quella di uno spettatore che si trova a .........diciamo 25/30 metri dalla banda
che me dici è reale no ? è solo un pò lontanuccia ma un si pò dì che non è reale, giusto ?
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Lorenzo
guarda che XIN ti ha sparato ad altezza d'uomo
comunque buoni i 30 metri
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Re: il mio ampli ideale
mi piace cominciamo a entrare nel meritoPazzoperilpianoforte ha scritto: IO la banda di paese se la sento a tre metri di distanza scappo, perché mi saltano i timpani e sento solo pressione, non più timbro. Io invece della musica amo anche apprezzare il timbro; la pressione è utile, ma non fondamentale.
Un concerto per piano se lo ascolto alla prima fila o alla settima di una sala come la Pergola di Firenze me lo godo sempre alla grande: se un ampli mi garantisce una ottima settima al confronto di ampli che mi forniscono una meno completa (armonicamente, timbricamente, emotivamente) prima fila, beh penso che sceglierò sempre una settima fila.
Certo il discorso si capovolge con il rock, ad esempio, perché lì allontanarsi dal palco vuol dire perdere di coinvolgimento, la pressione sonora essendo spesso uno degli elementi comunicativi di quella musica.
Io penso che sia questa, fondamentalmente, l'incompatibilità tra chi ama le valvole e chi i transistor: si aspettano un mondo sonoro diverso, un ideale estetico diverso quando ascoltano.
Ciao
Vito
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ascoltare la banda a 3 metri da la stessa emozione che ascoltarla a 10 metri, almeno a me, e comunque i famosi Db di pressione sono ininfluenti se riportiamo il discorso alla riproduzione, come ho già detto e da te sottoliniato
il timbro ecco il primo parametro irriproducibile se non in piccola percentuale, la musica elettrificata lasciamola fuori, non interessa essendo essa già HIFI alla nascita
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- Messaggio n°30
Re: il mio ampli ideale
Sono daccordo con voi; la timbrica corretta è fondamentale, ma reputo che la giusta pressione sonora è uno dei parametri che sommati danno credibilità all'evento riprodotto.
Vogliamo parlare anche di dimensioni e localizzazione della scena sonora?
In merito a Bande non parlo... non fò testo; una volta suonavo la tromba, ora mi limito a ....
Vogliamo parlare anche di dimensioni e localizzazione della scena sonora?
In merito a Bande non parlo... non fò testo; una volta suonavo la tromba, ora mi limito a ....
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- Messaggio n°31
Re: il mio ampli ideale
Pazzoperilpianoforte ha scritto:xin ha scritto:Come andar all'arena di Verona e starsene seduto fuori al bar... si sente comunque no?
IO la banda di paese se la sento a tre metri di distanza scappo, perché mi saltano i timpani e sento solo pressione, non più timbro. Io invece della musica amo anche apprezzare il timbro; la pressione è utile, ma non fondamentale.
Un concerto per piano se lo ascolto alla prima fila o alla settima di una sala come la Pergola di Firenze me lo godo sempre alla grande: se un ampli mi garantisce una ottima settima al confronto di ampli che mi forniscono una meno completa (armonicamente, timbricamente, emotivamente) prima fila, beh penso che sceglierò sempre una settima fila.
Certo il discorso si capovolge con il rock, ad esempio, perché lì allontanarsi dal palco vuol dire perdere di coinvolgimento, la pressione sonora essendo spesso uno degli elementi comunicativi di quella musica.
Io penso che sia questa, fondamentalmente, l'incompatibilità tra chi ama le valvole e chi i transistor: si aspettano un mondo sonoro diverso, un ideale estetico diverso quando ascoltano.
Ciao
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Quì è spiegato tutto, vi prego di soffermarvi perchè molto importante e aggiungo, per apprezzare le doti artistiche di un musicista non ho bisogno di "VOLUME" ho bisogno di un impianto che sia capace di restituire le sfumature, il timbro lì c'è la musica lì c'è la differenza tra il sentire e l'ascoltare.
Facendo un parallelo con un'altra arte, quella del cinema e degli impianti HT cosa pensate sia necessario come impianto per apprezzare un film come "Qualcuno volò sul nido del cuculo " ? lo stesso che serve per apprezzare "Fast and furiors" ? gli amanti di un genere o dell'altro avranno esigenze diverse.
Simpatica la battuta di xin, ma la mia era una provocazione voluta per sottolineare che VOLUME e REALE non sono collegabilianche un volume di 40 db può essere "reale", leggiamo cosa dice PPP, ascolto un opera per piano in prima o in settima qual'è "reale" ?
quando torno a casa e ascolto dal mio impianto un concerto per piano cosa vorrò ritrovare, cosa sarà più importante avere la giusta pressione acustica, che è quanto mai relativo, o il giusto timbro, che è la vera sostanza dell'opera, dove cercherò la mia realtà ?
Anche la pressione sonora conta per il giusto coinvolgimento.
E' giustissimo, ma su questo punto, lo dico già da un pò, c'è molta confusione, spesso e parlo di anni di frequentazione di audiofili di ogni genere, i volumi cercati nel proprio ambiente sono smisurati e ciò principalmente dovuto al fatto che si cerca un effetto "stupore" alla fast and furiors più che porre attenzione alla "qualità" del suono.
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Lorenzo
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- Messaggio n°32
Re: il mio ampli ideale
c'è un sottile punto di convergenza lo stupore....legato alla qualità. E' li che cerco il mio ampli.
Non vuole essere affatto una provocazione.... Il miglior valvolare del mondo non potrà mai avere grinta ,precisione,dettaglio, velocità, di Y. Accetto scommesse.... Non è nella natura delle valvole snaturarsi fino a tal punto..
Ci ho sentito una registrazione nemmeno impeccabile di un brano di jazz giapponese dove la faceva da padrone un basso ed uno xilofono..... Il suono dello xilofono aveva una cristallinità ed una tridimensionalità da restare ad ascoltarla e basta.
Non vuole essere affatto una provocazione.... Il miglior valvolare del mondo non potrà mai avere grinta ,precisione,dettaglio, velocità, di Y. Accetto scommesse.... Non è nella natura delle valvole snaturarsi fino a tal punto..
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Ultima modifica di pavel il Sab Giu 06 2009, 09:45 - modificato 1 volta.
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- Messaggio n°33
Re: il mio ampli ideale
Quoto quanto dice Lorenzo e aggiungo: una grande interpretazione differisce da una buona interpretazione per un colore diverso in qualche nota, per una sfumatura dinamica più curata (ma in termini di microdinamiche, di un pianissimo in confronto ad un piano, di un mezzoforte rispetto ad un forte). E' questo che il mio impianto deve essere in grado di riprodurre. Altrimenti rischio di non comprendere, di non sentire la differenza che c'è tra il primo Beethoven di Backhaus e quello degli ultimi anni, tra quello di Arrau e quello Pollini, tra Ashkenazy e Richter. Ed è questione di accenti, timbri, contrasti dinamici e, solo in fine e solo a livelli molto diversi da quello che si crede, di macrodinamica, di pressioni sonore.
Ma un forte è tale non perché raggiunge un certo volume X, ma perché è accentato in un certo modo e perché è posto in relazione a segnali di volume più basso.
CiaoCiao
Ah, dimenticavo... W LE VALVOLE!!!
Vito
Ma un forte è tale non perché raggiunge un certo volume X, ma perché è accentato in un certo modo e perché è posto in relazione a segnali di volume più basso.
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- Messaggio n°34
Re: il mio ampli ideale
il discorso volume.............lascia il tempo che trova. Non esiste un volume standardizzato di ascolto.
Il volume di ascolto ottimale si relaziona con la dinamica dell'incisione. Se si è in presenza di un range dinamico elevato, bisognerebbe cercare di riprodurre adeguatamente i livelli inferiori. In questo caso la catena hifi dovrebbe essere in grado di riprodurre i picchi senza distorsione alcuna. Se la dinamica incisa è bassa o peggio ancora compressa il discorso cambia radicalmente. Quindi....ogni volume va testato e considerato a parte.
Il volume di ascolto ottimale si relaziona con la dinamica dell'incisione. Se si è in presenza di un range dinamico elevato, bisognerebbe cercare di riprodurre adeguatamente i livelli inferiori. In questo caso la catena hifi dovrebbe essere in grado di riprodurre i picchi senza distorsione alcuna. Se la dinamica incisa è bassa o peggio ancora compressa il discorso cambia radicalmente. Quindi....ogni volume va testato e considerato a parte.
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- Messaggio n°35
Re: il mio ampli ideale
pavel ha scritto:c'è un sottile punto di convergenza lo stupore....legato alla qualità. E' li che cerco il mio ampli.
Non vuole essere affatto una provocazione.... Il miglior valvolare del mondo non potrà mai avere grinta ,precisione,dettaglio, velocità, di Y. Accetto scommesse.... Non è nella natura delle valvole snaturarsi fino a tal punto..
Ci ho sentito una registrazione nemmeno impeccabile di un brano di jazz giapponese dove la faceva da padrone un basso ed uno xilofono..... Il suono dello xilofono aveva una cristallinità ed una tridimensionalità da restare ad ascoltarla e basta.
Francamente caro pavel non sò quali siano i tuoi riferimenti in campo valvolare e ti prego non elencarmi una serie di apparecchi ascoltati in fiere o negozi, le valvole meritano di più.
Io mi innammorai delle valvole molti anni fà, quando il mio negozio di fiducia mi lasciò a casa per una prova un Graaf GM20 che bei tempi e non credere che fù sufficiente posarlo lì e accendere per capirlo, apprezzarlo, amarlo però fin dal primo momento ho capito che da lì io avrei tirato fuori il mio suono.
tempo ne è passato molto da allora e molti apparecchi sono entrati ed usciti dal mio ambiente, però mai dimenticherò cosa vuol dire pilotare la via alta di un sistema a due vie con tweeter a nastro da un OTL di quella caratura.
Credimi troppi luoghi comuni esistono intorno al "carattere" delle valvole, lo dico senza polemica e troppo si parla e non mi riferisco a te, di ciò che realmente non si conosce.
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Lorenzo
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- Messaggio n°36
Re: il mio ampli ideale
Graaf , prodotti interessanti, mi piacerebbe metterci le mani dentro mmmmm......... chissa che non succeda
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- Messaggio n°37
Re: il mio ampli ideale
pavel ha scritto:il discorso volume.............lascia il tempo che trova. Non esiste un volume standardizzato di ascolto.
Il volume di ascolto ottimale si relaziona con la dinamica dell'incisione. Se si è in presenza di un range dinamico elevato, bisognerebbe cercare di riprodurre adeguatamente i livelli inferiori. In questo caso la catena hifi dovrebbe essere in grado di riprodurre i picchi senza distorsione alcuna. Se la dinamica incisa è bassa o peggio ancora compressa il discorso cambia radicalmente. Quindi....ogni volume va testato e considerato a parte.
Sul volume da considerare realistico il discorso è articolato. Anche qui è un discorso che cambia da genere a genere musicale. Ascoltare la musica degli AC-DC a 90 db di pressione media non credo che sia emozionante (e lì non è un problema di percezione dei pianissimo!). Un fortepiano a quel volume è invece completamente soddisfacente (forse anche a volume più basso!).
Quindi con alcuni generi la massima pressione ottenibile ha a che vedere con la efficacia del messaggio musicale dal punto di vista espressivo. Con altri ciò è vero in maniera parziale, con altri ancora non è vero per nulla...
Ciao
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- Messaggio n°38
Re: il mio ampli ideale
ma perche non mettono sul disco il valore dei db a cui uno dovrebbe attenersi per ricreare il falso del reale
semplificherebbe non poco la vita
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- Messaggio n°39
Re: il mio ampli ideale
... ... ...
Comunque, ritornando al discorso del falso: anche un film è falso (non riproduce fedelmente la realtà). Ma non è questo l'importante. L'importante è che io quando lo guardo possa non rendermene conto....
Comunque, ritornando al discorso del falso: anche un film è falso (non riproduce fedelmente la realtà). Ma non è questo l'importante. L'importante è che io quando lo guardo possa non rendermene conto....
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- Messaggio n°40
Re: il mio ampli ideale
PER PETRUS.
Ho avuto modo......di ascoltare proprio un ampli valvolare Kondo, del quale non ricordo il nome....proprio con il Rise cdp. Visto che era in prova per non ricordo se il precedente Monaco o Las Vegas...
Bene: A mio avviso il Rise con un SS di livello, ha molto più dettaglio, suono più granitico e più nevrotico. Con il Kondo, sembrava avere le catene che lo trattenevano. Questa impressione ovviamente non l'ho avuta solo io, ma altre persone presenti all'evento. Altrimenti avrei pensato che la mia fissazione in quanto a velocità dettaglio...ecc...infarcita dal fatto che i valvolari non mi hanno mai entusiasmato...potesse forzatamente darmi una impressione negativa. A corollario di tutto questo....proprio i proprietari del Kondo, avevano scelto il Rise come partner, in quanto sostenevano che questo desse il giusto brio all'ampli.
Altri parametri, come mi hai chiesto in campo valvolare non ne ho. Posso citarti il LUA,Phatos,Unison Research...ed altri simili. Ma se pensi che per me anche l'ASR...ha un non so che di Valvolare, che non me lo fa amare....ti sei dato la risposta. Ed anche qui.....non è solo una mia impressione.... Dragon ad esempio è passato da un valvolare all'ASR proprio per non snaturare del tutto il suono che a lui piace, cercando di ottenere un po più di velocità e dettaglio. Che restano però ben lontani da SS di tutto rispetto.
Ho avuto modo......di ascoltare proprio un ampli valvolare Kondo, del quale non ricordo il nome....proprio con il Rise cdp. Visto che era in prova per non ricordo se il precedente Monaco o Las Vegas...
Bene: A mio avviso il Rise con un SS di livello, ha molto più dettaglio, suono più granitico e più nevrotico. Con il Kondo, sembrava avere le catene che lo trattenevano. Questa impressione ovviamente non l'ho avuta solo io, ma altre persone presenti all'evento. Altrimenti avrei pensato che la mia fissazione in quanto a velocità dettaglio...ecc...infarcita dal fatto che i valvolari non mi hanno mai entusiasmato...potesse forzatamente darmi una impressione negativa. A corollario di tutto questo....proprio i proprietari del Kondo, avevano scelto il Rise come partner, in quanto sostenevano che questo desse il giusto brio all'ampli.
Altri parametri, come mi hai chiesto in campo valvolare non ne ho. Posso citarti il LUA,Phatos,Unison Research...ed altri simili. Ma se pensi che per me anche l'ASR...ha un non so che di Valvolare, che non me lo fa amare....ti sei dato la risposta. Ed anche qui.....non è solo una mia impressione.... Dragon ad esempio è passato da un valvolare all'ASR proprio per non snaturare del tutto il suono che a lui piace, cercando di ottenere un po più di velocità e dettaglio. Che restano però ben lontani da SS di tutto rispetto.
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- Messaggio n°41
Re: il mio ampli ideale
aircooled ha scritto:Graaf , prodotti interessanti, mi piacerebbe metterci le mani dentro mmmmm......... chissa che non succeda
Se vuoi ti porto il Pre
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- Messaggio n°42
Re: il mio ampli ideale
infatti avevo escluso la musica elettrificata, un film è la stessa cosa, ma la vita reale...Pazzoperilpianoforte ha scritto: ... ... ...
Comunque, ritornando al discorso del falso: anche un film è falso (non riproduce fedelmente la realtà). Ma non è questo l'importante. L'importante è che io quando lo guardo possa non rendermene conto....
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- Messaggio n°43
Re: il mio ampli ideale
che birbante che seixin ha scritto:aircooled ha scritto:Graaf , prodotti interessanti, mi piacerebbe metterci le mani dentro mmmmm......... chissa che non succeda
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- Messaggio n°44
Re: il mio ampli ideale
pavel petrus, secondo me siete troppo distanti per filosofie e percorsi sonori per capirvi
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- Messaggio n°45
Re: il mio ampli ideale
aircooled ha scritto:che birbante che seixin ha scritto:aircooled ha scritto:Graaf , prodotti interessanti, mi piacerebbe metterci le mani dentro mmmmm......... chissa che non succeda
Se vuoi ti porto il Pre
Io??? va che te lo porto davero
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- Messaggio n°46
Re: il mio ampli ideale
pavel ha scritto:PER PETRUS.
Ho avuto modo......di ascoltare proprio un ampli valvolare Kondo,
Forse parliamo di due cose diverse;
tu intendi che con le valvole non puoi far virare il suono dalla loro innata naturalità verso quelle tinte forti e quei caratteri sprezzanti che tu ami ?
perchè se le cose stanno così allora hai perfettamente ragione, però si tratta di una tua personalissima rappresentazione ed interpretazione del suono, ricordo in una precedente discussione che hai dichiarato di cerchare sempre di spostare il suono sensibilmente verso frequenze che possano dare la sensazioni che descrivi.
Io intendo sempre raffrontarmi con due dei parametri che ritengo basilari, il timbro e la coerenza, perchè questi sono i parametri indispensabili per godere della mia musica, che non può essere reinterpretata a piacimento, come potrebbe accadere per la musica amplificata o elettronica, dove ognuno può accentuare certe caratteristiche senza compromettere il messaggio musicale, penso ad una chitarra elettrica distorta e via dicendo, in questi casi parlare di timbro o coerenza è inutile e insignificante
in questa logica io ho scelto da tempo le amplificazioni valvolari.
Dire che le valvole non hanno dettaglio o velocità o ecc. ecc. mi spiace ma si tratta di luoghi comuni.
Infine ripeto, conoscere il suono delle valvole non è sentire qualcosa in fiera o dall'amico fosse esso anche il genio della lampada, un ampli valvolare lo devi VIVERE, SOFFRIRE, AMARE nell'intimità della tua sala d'ascolto, nelle lunghe serata passate ascoltando musica, solo così si può CAPIRE, CONOSCERE ed APPREZZARE quello che oggetti ben progettati e soprattutto con alimentazioni adeguate possono offrire.
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- Messaggio n°47
Re: il mio ampli ideale
aircooled ha scritto:pavel petrus, secondo me siete troppo distanti per filosofie e percorsi sonori per capirvi
Hai perfettamente ragione, però un conto è dire che con le valvole non si è riusciti ad ottenere le sonorità che ci piacciono, un'altro è dire che le valvole non sono veloci dettagliate e via dicendo, semplicemente perchè ciò rischia di apparire assolutistico ed inaccettabile, inoltre asserire che quelle carenze addirittura sono la natura delle valvole, beh ..........
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- Messaggio n°48
Re: il mio ampli ideale
petrus ha scritto:
Io intendo sempre raffrontarmi con due dei parametri che ritengo basilari, il timbro e la coerenza, perchè questi sono i parametri indispensabili per godere della mia musica, che non può essere reinterpretata a piacimento, come potrebbe accadere per la musica amplificata o elettronica, dove ognuno può accentuare certe caratteristiche senza compromettere il messaggio musicale, penso ad una chitarra elettrica distorta e via dicendo, in questi casi parlare di timbro o coerenza è inutile e insignificante
Lorenzo
Quoto questa parte in particolare perchè non è da tutti comprendere quanto affermato e basta leggere certi interventi sul forum di AR per averne conferma.
Bravo Lorenzo
PS
non sono esperto di valvole ma devo dire che quando sono utilizzate nelle sezione pre di un integrato o nello stadio di uscita di un CDP non mi dispiacciono perchè danno un colore particolare soprattutto ai suoni elettronici.
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- Messaggio n°49
Re: il mio ampli ideale
Petrus...spesso con te mi impantano in disquisizioni che lasciano il tempo che trovano. Forse la soggettività non riesce a metterci d'accordo.... Dunque vediamo un po:
-Forse parliamo di due cose diverse;
tu intendi che con le valvole non puoi far virare il suono dalla loro innata naturalità verso quelle tinte forti e quei caratteri sprezzanti che tu ami ?-
Io NON intendo dire che le valvole NON fanno virare il suono dalle loro innata naturalità verso quelle tinte....ecc.ecc. Io dico che il Kondo rispetto all'ASR con lo stesso lettore, gli stessi cavi, gli stessi diffusori, aveva un suono più caldo, più lento, meno dettagliato, meno brillante. Credo di essere stato molto chiaro stavolta.
-ricordo in una precedente discussione che hai dichiarato di cerchare sempre di spostare il suono sensibilmente verso frequenze che possano dare la sensazioni che descrivi-
Tutto vero e confermato....ma riesco ad essere abbastanza umile, da capire i miei difetti nell'ascolto. Di contro sono abbastanza obbiettivo nell'affermare che SPOSTAMENTI del suono a parte verso questo o quel parametro, non mi manca l'oggettività. E confermo che le valvole suonano differnti dallo ss nei parametri che ho citato. LASCIANDO DA PARTE I MIEI GUSTI PERSONALI, che ammetto siano eccessivamente spostati verso alcuni parametri.Ribadisco inoltre, che se il patron KONDO, ha affermato che il cdp Sigma velocizzava il suono del Kondo...delle due l'una. O a Kondo piace il suono veloce...ed è un estremista come me...oppure sa che le valvole in quanto a velocità...hanno dei limiti evidenti.
- Io intendo sempre raffrontarmi con due dei parametri che ritengo basilari, il timbro e la coerenza,-
Veridicità di timbro e coerenza...che tu ricerchi, hanno un problema essenziale di fondo. Se la timbrica del brano x, verrà riprodotta dal valvolare in un modo, e dallo ss in modo diverso....ecco qua che il discorso sulla coerenza della timbrica va a farsi benedire. Non esiste una veridicità della riproduzione del suono a favore del valvolare o dello stato solido. Esistono due modi diversi degli amplificatori di riprodurre il pezzo.Esistono 2 modi diversi di ascoltare, esistono 2 verità in base alle quali per te è meglio la valvola e per me no, esistono 2 modi di intendere il suono.Di verità assoluta ed imprescindibile ne esiste una sola. Qua è tutto soggettivo. Personalmente non mi permetterie mai di scrivere che la timbrica di uno ss è migliore di un valvolare. Per il semplice fatto che SE la tmbrica emessa dai 2 ampli è DIFFERENTE...il discorso coerenza per me non esiste più.
Inoltre....Tu affermi che è un luogo comune che le valvole non abbiano dettaglio e velocità. Tu affermi il contrario. Parafrasando il "tuo luogo comune", e la tua diversità di vedute, potrei dirti che "una rondine non fa primavera". Ma siccome non è mio intento affermare che lo SS è migliore delle valvole, ne viceversa, dico solo che se ami la musica classica non ppotrai mai prendere un Krell...così come se ami il Rock...non potrai mai prendere un valvolare. Un motivo in tutto questo....dovrà pure esserci...
-Forse parliamo di due cose diverse;
tu intendi che con le valvole non puoi far virare il suono dalla loro innata naturalità verso quelle tinte forti e quei caratteri sprezzanti che tu ami ?-
Io NON intendo dire che le valvole NON fanno virare il suono dalle loro innata naturalità verso quelle tinte....ecc.ecc. Io dico che il Kondo rispetto all'ASR con lo stesso lettore, gli stessi cavi, gli stessi diffusori, aveva un suono più caldo, più lento, meno dettagliato, meno brillante. Credo di essere stato molto chiaro stavolta.
-ricordo in una precedente discussione che hai dichiarato di cerchare sempre di spostare il suono sensibilmente verso frequenze che possano dare la sensazioni che descrivi-
Tutto vero e confermato....ma riesco ad essere abbastanza umile, da capire i miei difetti nell'ascolto. Di contro sono abbastanza obbiettivo nell'affermare che SPOSTAMENTI del suono a parte verso questo o quel parametro, non mi manca l'oggettività. E confermo che le valvole suonano differnti dallo ss nei parametri che ho citato. LASCIANDO DA PARTE I MIEI GUSTI PERSONALI, che ammetto siano eccessivamente spostati verso alcuni parametri.Ribadisco inoltre, che se il patron KONDO, ha affermato che il cdp Sigma velocizzava il suono del Kondo...delle due l'una. O a Kondo piace il suono veloce...ed è un estremista come me...oppure sa che le valvole in quanto a velocità...hanno dei limiti evidenti.
- Io intendo sempre raffrontarmi con due dei parametri che ritengo basilari, il timbro e la coerenza,-
Veridicità di timbro e coerenza...che tu ricerchi, hanno un problema essenziale di fondo. Se la timbrica del brano x, verrà riprodotta dal valvolare in un modo, e dallo ss in modo diverso....ecco qua che il discorso sulla coerenza della timbrica va a farsi benedire. Non esiste una veridicità della riproduzione del suono a favore del valvolare o dello stato solido. Esistono due modi diversi degli amplificatori di riprodurre il pezzo.Esistono 2 modi diversi di ascoltare, esistono 2 verità in base alle quali per te è meglio la valvola e per me no, esistono 2 modi di intendere il suono.Di verità assoluta ed imprescindibile ne esiste una sola. Qua è tutto soggettivo. Personalmente non mi permetterie mai di scrivere che la timbrica di uno ss è migliore di un valvolare. Per il semplice fatto che SE la tmbrica emessa dai 2 ampli è DIFFERENTE...il discorso coerenza per me non esiste più.
Inoltre....Tu affermi che è un luogo comune che le valvole non abbiano dettaglio e velocità. Tu affermi il contrario. Parafrasando il "tuo luogo comune", e la tua diversità di vedute, potrei dirti che "una rondine non fa primavera". Ma siccome non è mio intento affermare che lo SS è migliore delle valvole, ne viceversa, dico solo che se ami la musica classica non ppotrai mai prendere un Krell...così come se ami il Rock...non potrai mai prendere un valvolare. Un motivo in tutto questo....dovrà pure esserci...
Ospite- Ospite
- Messaggio n°50
Re: il mio ampli ideale
petrus ha scritto:aircooled ha scritto:pavel petrus, secondo me siete troppo distanti per filosofie e percorsi sonori per capirvi
Hai perfettamente ragione, però un conto è dire che con le valvole non si è riusciti ad ottenere le sonorità che ci piacciono, un'altro è dire che le valvole non sono veloci dettagliate e via dicendo, semplicemente perchè ciò rischia di apparire assolutistico ed inaccettabile, inoltre asserire che quelle carenze addirittura sono la natura delle valvole, beh ..........
W LE VALVOLE
Lorenzo
Se i valvolari NON avessero le carenze che io affermo che abbiano.....potrebbero suonare dunque come uno SS??????
E' come se dicessi che un Krell o uno Spectral hanno il calore, il fuoco, e la morbidezza delle valvole.......
per me nemmeno un ampli ibrido si avvicina ad uno ss. La penso così..... Ho fatto una comparazione tra un cdp audio aero valvolare, ed un metronome cd 5..... Credo che il bianco e il nero abbiano più cose in comune che i due citati lettori..... Da Nabla c'è lo STESSO impianto, dove cambia SOLO l'ampli. Da una parte un LUA, dall'altra ASR. PIACEVOLEZZA A PARTE....2 modi RADICALMENTE diversi di concepire il SUONO.E la differenza di velocità tra i due è disarmante.
Pazzoperilpianoforte- Suonologo
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- Messaggio n°51
Re: il mio ampli ideale
Io sono d'accordo con Pavel quando dice che SS e valvole suonano diversamente. Però io non mi sentirei di dire che il valvole è lento ed il transistor veloce. che il valvole è poco dettagliato ed il transistor molto dettagliato.
Francamante potrei solo dire che (in generale) il transistor è più veloce delle valvole e mette maggiormente in evidenza il dettaglio.
Dire: "il valvole è lento ed il transistor veloce" è a mio parere una cosa non vera. Dire che il valvole "ha poco dettaglio" è altrettanto poco vera.
Vi faccio un esempio in ambito video: il plasma non ha dettaglio? Falso come una banconota da due euro. Il plasma ha meno dettaglio di un LCD? Vero, ma poi sta a noi decidere se è il plasma ad avere poco dettaglio (per il mio gusto) o è lo schermo LCD ad avere un dettaglio innaturale, perché sottolineato, perché rende protagonisti dettagli che nel mondo reale non lo sono (ed anche questo è gusto personale).
Il valvole non è affatto lento e non è affatto poco dettagliato. Ma perché questo si manifesti occorre che oltre ad essere un apparecchio di valido progetto venga sistemato correttamente in ambiente. Alle mostre dove vedi un valvole appoggiato sul classico mobiletto con tubolari in acciaio e ripiani in MDF o vetro hai già svantaggiato il valvole rispetto al transistor perché il transistor in queste condizioni suona, il valvole no. E a volte queste cose non le sanno nemmeno gli importatori. Oppure le sanno ma ritengono che adottare collocazioni diverse del valvole lo renda meno gradito a chi acquista questo tipo di prodotto. Cavolate!
Il valvole è più critico del transistor: ecco perché alle mostre anche apparecchi di ottima qualità rendono in percentuale molto meno di quanto rendono gli SS nelle solite condizioni. E' questo che dice Lorenzo, ed io sono d'accordo.
Con questo non oserei mai dire Pavel, e questo tu lo sai bene, che se tu sentissi un valvole collocato ed ottimizzato come Dio comanda ti convertiresti al suono a valvole! Ci mancherebbe altro! Però diresti come noi che non è vero che è lento. E' vero soltanto che è meno veloce del transistor. E non diresti più che ha poco dettaglio, ma solo che presenta il dettaglio in modo diverso dal transistor, cioè senza metterlo in evidenza; ma perdere dettaglio significa perdere informazione: un valvole ben posizionato ed ottimizzato non perde informazione inerente il dettaglio, è solo che riproducendola non la sottolinea. Il dettaglio c'è, ma è in rapporto diverso con il contesto. Certo se posiziono male il valvole, non solo perdo il dettaglio, ma posso rischiare di perdere anche il suono!
Quindi quello che dice Pavel è vero se il discorso è un discorso relativo tra le due tecnologie e non un discorso assoluto (tipo: valvole lento, transistor veloce). Quello che dice Lorenzo è vero perché è molto difficile sentire in giro un valvole messo in condizione di funzionare come può (e come deve).
Poi fatte le sue verifiche nessuno cambierebbe gusti! Però credo che qualche stupore Pavel potrebbe anche provarlo...
Ciao
Francamante potrei solo dire che (in generale) il transistor è più veloce delle valvole e mette maggiormente in evidenza il dettaglio.
Dire: "il valvole è lento ed il transistor veloce" è a mio parere una cosa non vera. Dire che il valvole "ha poco dettaglio" è altrettanto poco vera.
Vi faccio un esempio in ambito video: il plasma non ha dettaglio? Falso come una banconota da due euro. Il plasma ha meno dettaglio di un LCD? Vero, ma poi sta a noi decidere se è il plasma ad avere poco dettaglio (per il mio gusto) o è lo schermo LCD ad avere un dettaglio innaturale, perché sottolineato, perché rende protagonisti dettagli che nel mondo reale non lo sono (ed anche questo è gusto personale).
Il valvole non è affatto lento e non è affatto poco dettagliato. Ma perché questo si manifesti occorre che oltre ad essere un apparecchio di valido progetto venga sistemato correttamente in ambiente. Alle mostre dove vedi un valvole appoggiato sul classico mobiletto con tubolari in acciaio e ripiani in MDF o vetro hai già svantaggiato il valvole rispetto al transistor perché il transistor in queste condizioni suona, il valvole no. E a volte queste cose non le sanno nemmeno gli importatori. Oppure le sanno ma ritengono che adottare collocazioni diverse del valvole lo renda meno gradito a chi acquista questo tipo di prodotto. Cavolate!
Il valvole è più critico del transistor: ecco perché alle mostre anche apparecchi di ottima qualità rendono in percentuale molto meno di quanto rendono gli SS nelle solite condizioni. E' questo che dice Lorenzo, ed io sono d'accordo.
Con questo non oserei mai dire Pavel, e questo tu lo sai bene, che se tu sentissi un valvole collocato ed ottimizzato come Dio comanda ti convertiresti al suono a valvole! Ci mancherebbe altro! Però diresti come noi che non è vero che è lento. E' vero soltanto che è meno veloce del transistor. E non diresti più che ha poco dettaglio, ma solo che presenta il dettaglio in modo diverso dal transistor, cioè senza metterlo in evidenza; ma perdere dettaglio significa perdere informazione: un valvole ben posizionato ed ottimizzato non perde informazione inerente il dettaglio, è solo che riproducendola non la sottolinea. Il dettaglio c'è, ma è in rapporto diverso con il contesto. Certo se posiziono male il valvole, non solo perdo il dettaglio, ma posso rischiare di perdere anche il suono!
Quindi quello che dice Pavel è vero se il discorso è un discorso relativo tra le due tecnologie e non un discorso assoluto (tipo: valvole lento, transistor veloce). Quello che dice Lorenzo è vero perché è molto difficile sentire in giro un valvole messo in condizione di funzionare come può (e come deve).
Poi fatte le sue verifiche nessuno cambierebbe gusti! Però credo che qualche stupore Pavel potrebbe anche provarlo...
Ciao
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Vito Buono
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Auralic Aries + Auralic Vega + Stax SR-009 + Stax SRM 600 Limited
oppure
Graaf GM-50 rivalvolato Telefunken/Valvo Amburgo/EI KT90 + ProAc D 25
... e tantissima musica!