controlli di tono
floyd93- Senior Member
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- Messaggio n°1
controlli di tono
Perche alcuni ampli hanno i controlli di tono ed'altri no ?
Lupo63- Advent Doped
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- Messaggio n°2
Re: controlli di tono
Non c'è un perchè, dipende dalla filosofia del marchio e dal potenziale acquirente al quale si rivolgono. Solitamente quando gli ampli hanno pretese aighende non li hanno... Personalmente non li uso ma nemmeno li schifo...si sa mai
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spiritolibero66- JuniorMember
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- Messaggio n°3
Re: controlli di tono
Questo post mi fa pensare alle vecchie elettroniche anni ottanta.Accessoriatissime ed inutilissime.Ma era la moda.
Anche i componenti speciali imperversavano, come la pesta nera medioevale...ma era bello così, erano i tempi.
Ora, più che mai, tutto è pulito, freddo, preciso, asettico.Perchè, forse, siamo più così noi.
Adesso vi lascio, sto uscendo per acquistare un equalizzatore grafico...
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Cricetone- Hi-End Member
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- Messaggio n°4
Re: controlli di tono
spiritolibero66 ha scritto:
Ora, più che mai, tutto è pulito, freddo, preciso, asettico.Perchè, forse, siamo più così noi.
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pepe57- Moderatore
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- Messaggio n°5
Re: controlli di tono
Per quel poco che ne so io, bisogna tener conto che un semplice controllo di tono per bassi, medi ed alti implicava
(senza considerare che spesso c'era pure il filtro subsonico) come minimo:
4 filtri con relativo numero di condensatori e resistenze sul segnale in numero determinato dalla pendenza di ogni filtro.
Più 3 preamplificatori attivi (o buffer o simili) da aggiungere a quello principale con tutta la relativa componentistica.
Apparve evidente che il segnale passando attraverso tutto questo sacco di cose in più si deteriorava maggiormente.
Per questo ad un certo punto si considerò che, per lasciare il segnale più integro e il più possibile simile all' originale,
sarebbe stato opportuno eliminare il passaggio dell segnale attraverso questa marea di componenti in più.
(senza considerare che spesso c'era pure il filtro subsonico) come minimo:
4 filtri con relativo numero di condensatori e resistenze sul segnale in numero determinato dalla pendenza di ogni filtro.
Più 3 preamplificatori attivi (o buffer o simili) da aggiungere a quello principale con tutta la relativa componentistica.
Apparve evidente che il segnale passando attraverso tutto questo sacco di cose in più si deteriorava maggiormente.
Per questo ad un certo punto si considerò che, per lasciare il segnale più integro e il più possibile simile all' originale,
sarebbe stato opportuno eliminare il passaggio dell segnale attraverso questa marea di componenti in più.
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nuvola74- Senior Member
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- Messaggio n°6
Re: controlli di tono
sicuramente è vero,matematicamente dovrebbe essere così,ma sfido chiunque a una prova cieca,sia con controlli tono inseriti con posizione 0 e con controlli tono disinseriti,in direct,la differenza se c'è è impercettibile all'orecchio umano,secondo me entra in gioco il cervellettopepe57 ha scritto:Per quel poco che ne so io, bisogna tener conto che un semplice controllo di tono per bassi, medi ed alti implicava
(senza considerare che spesso c'era pure il filtro subsonico) come minimo:
4 filtri con relativo numero di condensatori e resistenze sul segnale in numero determinato dalla pendenza di ogni filtro.
Più 3 preamplificatori attivi (o buffer o simili) da aggiungere a quello principale con tutta la relativa componentistica.
Apparve evidente che il segnale passando attraverso tutto questo sacco di cose in più si deteriorava maggiormente.
Per questo ad un certo punto si considerò che, per lasciare il segnale più integro e il più possibile simile all' originale,
sarebbe stato opportuno eliminare il passaggio dell segnale attraverso questa marea di componenti in più.
nuvola74- Senior Member
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- Messaggio n°7
Re: controlli di tono
ciao spiritolibero,equalizzatore? quale se non ti scoccia?spiritolibero66 ha scritto:Questo post mi fa pensare alle vecchie elettroniche anni ottanta.Accessoriatissime ed inutilissime.Ma era la moda.
Anche i componenti speciali imperversavano, come la pesta nera medioevale...ma era bello così, erano i tempi.
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Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°8
Re: controlli di tono
I controlli di tono servono quando l'amplificazione e' prevista per un sistema audio di qualita' mediocre, come appunto i classici "stereo" degli anni '70, per tentare una qualche compensazione alle carenze. In effetti in quei casi erano utili. Con componenti decenti non si dovrebbe sentire il bisogno di alterare le frequenze, fatta eccezione per l'attenuazione dei bassi in diffusori dai woofers generosi per permettere il loro collocamento negli ambienti quando la posizione e' obbligata. Quando anche con componenti decenti si ha bisogno di pompare i bassi o di attenuare gli alti e' meglio effettuare qualche cambiamento nell'impianto.
spiritolibero66- JuniorMember
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- Messaggio n°9
Re: controlli di tono
Era una battuta...nuvola74 ha scritto:ciao spiritolibero,equalizzatore? quale se non ti scoccia?
Comunque, seriamente, nella mia piccola collezione di elettroniche vintage ho un equa Pioneer SG-9...bellissimo!
vincas88bn- JuniorMember
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- Messaggio n°10
Re: controlli di tono
I controlli di tono non vengono messi da certi produttori per "contenere" i costi per loro non per il cliente finale, così come per tutte le cose. Un controllo di tono ben fatto è sicuramente un valore aggiunto e non il contrario, poi che i puristi non li accetteranno mai è un altro discorso.
Anche un impianto di livello può beneficiare di un controllo di tono, in quanto viene interfacciato con delle elettroniche che non sempre si cuciscono ad hoc intorno ad esso e quindi fare una regolatina può dare quel tweak vincente.
Sul mio yamaha ci sono e li trovo utilissimi per compensare alle carenze dello stesso amplificatore
quando mancano i bassi perchè non è un gran erogatore lo spompo un po', quando voglio sentire un bel'acuto una botta sul treble produce i suoi effetti e tra un sibilo e un altro esce pure qualcosa di interessante:affraid:
Anche un impianto di livello può beneficiare di un controllo di tono, in quanto viene interfacciato con delle elettroniche che non sempre si cuciscono ad hoc intorno ad esso e quindi fare una regolatina può dare quel tweak vincente.
Sul mio yamaha ci sono e li trovo utilissimi per compensare alle carenze dello stesso amplificatore
quando mancano i bassi perchè non è un gran erogatore lo spompo un po', quando voglio sentire un bel'acuto una botta sul treble produce i suoi effetti e tra un sibilo e un altro esce pure qualcosa di interessante:affraid:
Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°11
Re: controlli di tono
Non dimentichiamo che modificando una fraquenza si modificano anche quelle vicine, la misura dipende dalla pendenza del circuito.
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Rudino- Sordo Magno
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- Messaggio n°12
Re: controlli di tono
Ma avreste mai rinunciato ad un Cello Palette?
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Ciao,
Marco LP
vincas88bn- JuniorMember
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- Messaggio n°13
Re: controlli di tono
se un prodotto suona bene io lo compro, non mi frega ne dei controlli di tono ne se è brutto, tanto mica ci devo andare a letto!Rudino ha scritto:Ma avreste mai rinunciato ad un Cello Palette?
nuvola74- Senior Member
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- Messaggio n°14
Re: controlli di tono
finalmente un ragionamento umanovincas88bn ha scritto:I controlli di tono non vengono messi da certi produttori per "contenere" i costi per loro non per il cliente finale, così come per tutte le cose. Un controllo di tono ben fatto è sicuramente un valore aggiunto e non il contrario, poi che i puristi non li accetteranno mai è un altro discorso.
Anche un impianto di livello può beneficiare di un controllo di tono, in quanto viene interfacciato con delle elettroniche che non sempre si cuciscono ad hoc intorno ad esso e quindi fare una regolatina può dare quel tweak vincente.
Sul mio yamaha ci sono e li trovo utilissimi per compensare alle carenze dello stesso amplificatore
quando mancano i bassi perchè non è un gran erogatore lo spompo un po', quando voglio sentire un bel'acuto una botta sul treble produce i suoi effetti e tra un sibilo e un altro esce pure qualcosa di interessante:affraid:
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°15
Re: controlli di tono
Meglio allora un compattone; vuoi mettere la comodita' di portartelo dietro?
vincas88bn- JuniorMember
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- Messaggio n°16
Re: controlli di tono
io sono per l'ascolto seduto ed in pantofole:affraid:Luca58 ha scritto:Meglio allora un compattone; vuoi mettere la comodita' di portartelo dietro?
quindi il compattone, magari pure wireless lo cedo volentieri ad altri:|
Guido- Senior Member
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- Messaggio n°17
Re: controlli di tono
controlli di tono?
.........mi viene la pelle d'oca
mai sentito parlare di correzione ambientale digitale ?
.........mi viene la pelle d'oca
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nuvola74- Senior Member
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- Messaggio n°18
Re: controlli di tono
più che controlli di tono,io (e forse è peggio) preferisco correggere con il mio tanto amato equa parametrico,faccio risaltare un tantino di più le voci,visto che i miei diffusori a bassi non stanno messi male ma perchè scusate nelle sale d'incisioni,concerti,ecc non correggono niente?un disco non suona allo stesso modo di un altro,un ampli con un pre suona in un modo,con un altro pre suona in un altro modo,poi con i diversi diffusori che uno può collegare,ogni piccolo spostamento cambia il suono,e poi mi venite a dire che vi viene la pelle d'oca a sentire parlare di controlli tono,e allora perchè comprate i cavi e spendete una fortuna per attenuare i bassi?io con una semplice manopolina li riduco e li gonfio quando voglio adesso sparete pure su di me e poi spiegatemi una cosa,se dovreste sentire un disco con volume basso perchè magari è notte o perchè state leggendo o per qualche altro motivo,che caspita di musica ascoltate senza un aumento di bassi o alti?questo per me è un mistero,perfavore risolvetemelo,o avete in casa un cavo adatto per ascolti a baso volume?
pepe57- Moderatore
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- Messaggio n°19
Re: controlli di tono
Io l' avevo e l' ho venduto (così come un amico).Rudino ha scritto:Ma avreste mai rinunciato ad un Cello Palette?
Era costruito molto bene, però il segnale attraversava 3.000 (o erano 5.000? Non ricordo più)
componenti e, per me, si sentivano.
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nuvola74- Senior Member
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- Messaggio n°20
Re: controlli di tono
ho dato uno sguardo a questo celle palette 4 mila euro ma cosa faceva alla musica?Io col mio favoloso behringer t 1951 sono soddisfattissimo è anche valvolare,non sarà un granchè rispetto a questo palette sicuramente ma vi assicuro che fa egragiamente il suo lavoro,dateci un occhiata,non vi costa nulla guardarlo,ha anche regolazione di guadagno come questo palette per adattarlo in modomigliore con qualsiasi finale,con tutta la pubblicità che li faccio a questo equa sembra che lo produco ioRudino ha scritto:Ma avreste mai rinunciato ad un Cello Palette?
galway- JuniorMember
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- Messaggio n°21
Re: controlli di tono
io sarei piu' per un intervento mirato (a togliere e non ad aggiungere) in dominio digitale con un buon eq parametrico o un drc(quest'ultimo solo x sentito dire pero').
nerodavola- Senior Member
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- Messaggio n°22
Re: controlli di tono
Anch'io sono molto scettico in relazione all'impiego dei "controlli di tono", non soltanto per l'inevitabile degrado che essi introducono, come gia' evdenziato da Pietro e altri, ma ancor piu' dagli effetti sulla riproduzione.
In studio di registrazione si equalizza? (e si comprime, etc...) ma tutte questi interventi vengono eseguiti "a ragion veduta" e non ad orecchio o ...altro.
In riproduzione un conto e' impiegare un DRC o un buon equalizzatore parametrico (ma "correttamente" e sapnedo cosa correggere) altra cosa ruotare un potenziometro che interviene su uno spettro di frequenza sostanzialmente "casuale" rispetto alla correzione che si sta ricercando.
L'effetto piu' evidente e sgradevole, per chi ascolta musica acustica, e' che la correttezza timbrica va inevitabilmente a donnine allegre (mai sentiti clavicembali riprodotti che sembrano chitarre?)
Cio' detto si tratta poi di valutare quale sia il peggiore dei mali: situazioni estreme possono probabilmente giustificare anche cure profondamente invasive (il caso di bassi fuori controllo, sopra citato, e' un esempio; ma esistono appunto soluzioni piu' efficaci e puntuali).
Infine, sara' perche' la classica e' registrata mediamente bene, ma io con questo repertorio non sento praticamente mai il il desiderio di correggere alcunche'.
Ciao.
PS non ultimo, attenzione che un conto e' attenuare, altro e' introdurre guadagno; bisogna considerare anche cosa ne pensa il finale...
In studio di registrazione si equalizza? (e si comprime, etc...) ma tutte questi interventi vengono eseguiti "a ragion veduta" e non ad orecchio o ...altro.
In riproduzione un conto e' impiegare un DRC o un buon equalizzatore parametrico (ma "correttamente" e sapnedo cosa correggere) altra cosa ruotare un potenziometro che interviene su uno spettro di frequenza sostanzialmente "casuale" rispetto alla correzione che si sta ricercando.
L'effetto piu' evidente e sgradevole, per chi ascolta musica acustica, e' che la correttezza timbrica va inevitabilmente a donnine allegre (mai sentiti clavicembali riprodotti che sembrano chitarre?)
Cio' detto si tratta poi di valutare quale sia il peggiore dei mali: situazioni estreme possono probabilmente giustificare anche cure profondamente invasive (il caso di bassi fuori controllo, sopra citato, e' un esempio; ma esistono appunto soluzioni piu' efficaci e puntuali).
Infine, sara' perche' la classica e' registrata mediamente bene, ma io con questo repertorio non sento praticamente mai il il desiderio di correggere alcunche'.
Ciao.
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Mauro
Analogico: Rega RP3, Ortofon 2M Blue, Rega Phono - Digitale: Nova NCD1 (dac 2.0) - Pre: ARC ls17 - Finale: Norma 8.7B - Diffusori: Vienna Acoustics Mozart Grand // Sorgente: AA Crescendo - Ampli cuffia: Little Dot MK III - Cuffia: Grado SR60i
pepe57- Moderatore
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- Messaggio n°23
Re: controlli di tono
Ma se compero un oggetto con controlli di tono che anche usato in direct rappresenta l' inserimento di qualche complicazione in più sul percorso del segnale.nuvola74 ha scritto:sicuramente è vero,matematicamente dovrebbe essere così,ma sfido chiunque a una prova cieca,sia con controlli tono inseriti con posizione 0 e con controlli tono disinseriti,in direct,la differenza se c'è è impercettibile all'orecchio umano,secondo me entra in gioco il cervelletto
Invece, con i toni azzerati, se lo inserisci in un sistema molto rilevatore, sempre a mio avviso, si sente eccome (e le prime prove, anni fa, quando mi avvicinavo ad un oggetto nuovo, le facevo sempre e solo in doppio cieco) anche se non sempre in egual misura, la differenza la si percepiva più o meno anche in base al genere scelto da riprodurre ed al numero di bande su cui è possibile intervenire (un Acousta Voicette o un SAE è impossibile non sentirlo anche se ha controlli azzerati).
Personalmente non ho mai speso soldi per cavi vari (cosa che personalmente, specie a certi costi, non capisco).
Per me comperare un' elettronica dotata di controlli di tono (o anche una correzione esterna ambientale) non avrebbe senso in quanto ho scelto un' altra strada e la terrei sempre o in direct (se ce l' ha) o in flat. Quindi che la compero a fare? Ma se qualcuno predilige l' altra strada avrà le sue precise ragioni (come anche chi compera cavi costosi) e io non voglio convincerlo di niente, semplicemente esponevo le ragioni delle mie scelte.
Comunque, se ascolto un contrabbasso in una sala da concerto che sta suonando un P, esso sarà "nature" e quindi senza loudness (o controllo di tono) inserito giusto?
Quindi il fatto che il nostro orecchio percepisca a basso livello meno intensamente le frequenze gravi ed acute e più le medie, non si ridurrà a concerto.
Proprio per questa ragione all' ascolto dal vivo la parte bassa ed alta resteranno leggere e lo strumento apparirà decisamente "svuotato" durante un P rispetto ad un passaggio F.
Questo vale anche se io, volendo snaturare la cosa, stessi ascoltando un F a livello di un P, in quanto mi sto mettendo nella condizione di essere ad un concerto all' aperto seduto in 100 esima fila .... e anche in questa condizione, dal vivo, il suono lo sentirei svuotato e il contrabbasso assomiglierebbe molto ad un zanzarone.....
Questo avviene dal vivo, perché quindi durante la riproduzione domestica dovrei avere come obiettivo un contrabbasso che mi suona diverso che dal vivo?
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Guido- Senior Member
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- Messaggio n°24
Re: controlli di tono
non vorrei offendere nessuno per quello che dico......
I cavi? Quando sono buoni basta! Non debbono interferire nè dare bassi in più o toglierli.
Non debbono costare una fortuna:
Chi usa i controlli di tono, (col massimo rispetto...)ha un impianto di basso livello; diversamente si accorgerebbe di quanto sono letali:
Negli anni '70 avevo comperato il miglior equalizzatore parametrico di allora, Crown EQ2.
L'ho usato qualche giorno e poi l'ho venduto per disperazione. Era inascoltabile sul mio impianto.
Il segnale audio è come una donna bellissima e delicata. Goditela com'è. Se la cambi non puoi che peggiorarla e snaturarla.
Se hai dei problemi intervieni sul posizionamento dei diffusori, sulla "birra" dei finali, sulla trasparenza del pre e su chissà quant'altro.
Oggi poi coll'avvento della correzione digitale ambientale è tutta un'altra storia.
Molto più complessa, ma efficace e precisa. Interviene esattamente su quello che serve, ma quì entriamo nel digitale......pro e contro:
Perchè non ti compri un microfono di misura? Capirai come suona il tuo impianto e magari anche dove intervenire.
Guido
.........ripeto.....non voglio offendere nessuno:
I cavi? Quando sono buoni basta! Non debbono interferire nè dare bassi in più o toglierli.
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Negli anni '70 avevo comperato il miglior equalizzatore parametrico di allora, Crown EQ2.
L'ho usato qualche giorno e poi l'ho venduto per disperazione. Era inascoltabile sul mio impianto.
Il segnale audio è come una donna bellissima e delicata. Goditela com'è. Se la cambi non puoi che peggiorarla e snaturarla.
Se hai dei problemi intervieni sul posizionamento dei diffusori, sulla "birra" dei finali, sulla trasparenza del pre e su chissà quant'altro.
Oggi poi coll'avvento della correzione digitale ambientale è tutta un'altra storia.
Molto più complessa, ma efficace e precisa. Interviene esattamente su quello che serve, ma quì entriamo nel digitale......pro e contro:
Perchè non ti compri un microfono di misura? Capirai come suona il tuo impianto e magari anche dove intervenire.
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gciraso- Strizzacervelli
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- Messaggio n°25
Re: controlli di tono
Non è questione di offendere, non stai offendendo alcuno.Guido ha scritto:
.........ripeto.....non voglio offendere nessuno:
La personale esperienza e l'ascolto in questo caso sono maestre, la musica ognuno la ascolta come desidera e come si aspetta che "dovrebbe" suonare.
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