iano ha scritto:@Fausto.
Quello che voglio dire è che Peppino Principe di limiti non è ha,al di là del genere.
Mi spiego meglio.
Credo che un grande musicista possa fare apparire grande qualunque genere musicale.
Un pò quello che,nel nostro piccolo della musica riprodotta succede con un buon impianto.
Io ad esempio non credo che avrei mai amato il country degli USA se non ci fossero stati Neal young e Joni Mitchell,cioè due canadesi che andati in cerca di fortuna negli USA si sono adattati al genere locale reinterpretandolo.
Spesso quello che ha da dire un interprete và molto oltre il genere o il particolare brano.
Cioè il genere a volte è solo uno strumento di espressione,l'importante è che non manchi ciò che c'è da esprimere.
Prendiamo il Blues ad esempio.Senza i suoi grandi interpreti non sarebbe niente.
Cioè come usando il niente arrivi alla massima espressione quando urge davvero esprimere qualcosa.
Naturalmente puoi arrivare a fare dei capolavori anche usando una intera orchestra sinfonica,ci mancherebbe altro che no,ma data la magnificenza del mezzo con questa si può anche un pò barare.
Con i mezzi che ti mette a disposizione il blues no.
Come io amo ripetere la musica è fatta prima con gli strumenti e poi con gli esecutori/autori.
I primi ti dicono che genere di musica devi suonare i secondi come suonarla.
Si può accettare che i primi abbiano dei limiti,i secondi no.
Insomma il come la suoni è più importante di cosa suoni.
Ecco uno dei motivi per cui la musica rock senza gli impianti stereo forse non esisterebbe neanche.
Ecco uno dei motivi per cui la musica sinfonica esisteva prima degli impianti stereo e continuerà ad esistere nonostante loro.
Così io credo che esprimere una preferenza di genere è sempre un giudizio un pò limitato se non si precisano anche le condizioni al contorno.
Ciao,Seb.
Ritengo che esprimere una preferenza di genere non sia affatto un giudizio limitato.
Questo indipendentemente dal precisare o meno le condizioni di contorno.
Mi viene difficile poter pensare che un grande musicista possa fare apparire grande qualsiasi genere musicale.
Nel nostro piccolo mondo della musica riprodotta difficile poter pensare che un impianto "top" possa far apparire grande una "Mazurca di Periferia".
Con tutto il mio rispetto per la tradizione musicale Polacca dalla quale deriva la "Mazurka".
Sei proprio sicuro che Neil Young e Joni Mitchell si siano adattati ad un genere seppur reinterpretandolo?
In quale genere li collocheresti?
Collocare Neil Young in un genere risulta, per me, molto difficile perchè la sua interpretazione è unica. (Joni Mitchell la conosco meno).
Per quale motivo il Blues, che è un genere, non sarebbe nulla senza i suoi grandi interpreti?
Per la scarsità di mezzi?
Io non credo, è un genere di musica suonato in quel modo e solo reso famoso da grandi artisti.
Mi viene difficile anche poter pensare che, ad alti livelli, un'orchestra sinfonica possa barare.
E' vero che sono in tanti e con tanti strumenti ma, le più grandi interpretazioni, hanno lasciato il segno.
Il Rock è, per me, un genere mmusicale suonato e cantato in vari modi di interpretarlo e solo anagraficamente nato assieme a sistemi per riprodurlo e diffoderlo.
La musica sinfonica non poteva, a suo tempo, essere ascoltata se non andando al concerto.
Sinceramente non ho ben compreso il concetto da te espresso relativamente a come debbano "interfacciarsi" strumenti, artisti ed esecuzioni.
Ognuno di questi tre elementi è, per me ed ad alti livelli, di fondamentale e paritetica importanza.
Seb: leale e sincero "chiaccherare"....
Un salutone e fammi sapere.