Forse in un altro 3D se ne era parlato ma non riesco a trovarlo e non sono sicuro che si tratti dello stesso lettore.
Sono curioso di conoscere le vostre impressioni.
Non nego di avere un debole "trasmessomi" per YBA.
Grazie.
Fausto ha scritto:Spassionatamente: qualcuno mi parla di questo lettore CD?
Forse in un altro 3D se ne era parlato ma non riesco a trovarlo e non sono sicuro che si tratti dello stesso lettore.
Sono curioso di conoscere le vostre impressioni.
Non nego di avere un debole "trasmessomi" per YBA.
Grazie.
Massimo ha scritto:Ciao Andrea, cortesemente aggiungi un avatar al tuo profilo.
Andrea Armaroli ha scritto:
Ciao Fausto.Di CD3 Sigma ce ne sono due versioni.Un modello,assai poco longevo,impiegava una meccanica Sony,ed un convertitore Burr Brown a 18bit x 8.Di solito c'e scritto sul frontale "Lecteur Classic 3E(appunto Sigma).
Esiste invece un lettore successivo,identico al Passion 400,tranne appunto l'estetica del frontale,che impiega una meccanica Philips CDPRO2,ed un convertitore AKM a 24bit/192.Di solito cè sritto Classic Player,senza Sigma e neppure la dicitura 3.Non puoi confondere i due lettori,perchè il primo è un vero integrato,mentre il secondo,a parte la meccanica che si dovrebbe riconoscere facilmente aprendo il cassettino scorevole,ha un secondo alimentatore esterno in plastica.Perchè in questo secondo non c'è la dicitura 3 è presto detto.Sostituendo la suddetta alimentazione in platica esterna,con una di quelle superiori,si trasforma istantaneamente in CD2 e/o CD1.
Come ho detto,è difficile imbatersi nel primo.A prescindere da considerazioni sonore,non lo consiglio perchè la meccanica ha un soffio ineliminabile,abbastanza fastidioso nei pianissimo.
Andrea
Fausto ha scritto:
Grazie mille,
quello che ho "addocchiato" credo trattasi del secondo modello nonostante compaia la scritta "3E" ma non ricordo se preceduta dalla scritta Lecteur Classic o Classic Player su di una targhetta color oro con scritte in vernice nera.
Ha comunque un secondo alimentatore esterno in plastica.
Ma di questo modello sonoricamente cosa mi dici?
Sarebbe la mia base di partenza per un impianto "full YBA" che vorrei fare a mano a mano che trovo i pezzi.
Grazie Ciao.
Andrea Armaroli ha scritto:
Infatti ho detto in "generale" la scritta è così.Poi dipende,si tratta di un piccolo costruttore,anche a me è capitato di vedere un modello nero,tra l'altro CD1 doppia alimentazione come il mio con ancora la placca vecchia,forse visto il nero è stato venduto meno del silver(effetto moda,nulla più),dovevano smaltire facciate o placche vecchie.Se ha l'alimentazione esterna in plastica è ultima serie,punto!
Si tratta di una maccchina con un suono molto veritiero,tra l'altro ha ripreso il "tipo" di suono della più vetusta serie Delta,ad un livello superiore,dato da una meccanica migliore Philips CDPRO2,molto affidabile e veloce,ed in misura minore da un convertitore più avanzato.Ho detto un suono molto veritiero,dal punto di vista timbrico,neutro con un leggerissimo calore,che allontana a dismisura la fatica di ascolto.La scena sonora è molto ampia in tutte le direzioni,il microcontrasto è di riferimento,la dinamica totale un po' meno,per avere quella,oltre ad una grande matericità sonora,bisogna andare sui modelli superiori.
Ma con piccoli difetti,non in assoluto,ma in raffronto,si prende un modello molto valido.
Andrea
baru_ ha scritto:Se fossi in te prima di pensare al lettore YBA (che per altro non conosco), penserei all'amplificazione, veramente impressionante. L'ho ascoltata a casa di un conoscente milanese, a dispetto delle potenze "umane", spinge come un dannato... oltre a essere al mio orecchio veramente piacevole.
Se dovessi andare su un'amplificazione di rango, in pole c'è sicuramente YBA.
Fausto ha scritto:
Certo!
Come già detto in cantiere c'è un impianto "FULL YBA".
Quindi anche l'ampli.
Ma i pezzi vanno acquistati quando si trovano e senza fretta.
Ora c'è il CDP.
Comunque concordo co te: ampli Yba OK!
Ciao.
baru_ ha scritto:Fausto ha scritto:
Certo!
Come già detto in cantiere c'è un impianto "FULL YBA".
Quindi anche l'ampli.
Ma i pezzi vanno acquistati quando si trovano e senza fretta.
Ora c'è il CDP.
Comunque concordo co te: ampli Yba OK!
Ciao.
Nei forum si parla sempre poco di YBA, chissà perchè ?
Fausto ha scritto:baru_ ha scritto:Fausto ha scritto:
Certo!
Come già detto in cantiere c'è un impianto "FULL YBA".
Quindi anche l'ampli.
Ma i pezzi vanno acquistati quando si trovano e senza fretta.
Ora c'è il CDP.
Comunque concordo co te: ampli Yba OK!
Ciao.
Nei forum si parla sempre poco di YBA, chissà perchè ?
Perchè Yba ho la ami o la ignori....
Io ho avuto la fortuna di incontrare una persona che mi ha fatto conoscere ed apprezzare il suono YBA.
marco bodini ha scritto:Fausto ha scritto:baru_ ha scritto:Fausto ha scritto:
Certo!
Come già detto in cantiere c'è un impianto "FULL YBA".
Quindi anche l'ampli.
Ma i pezzi vanno acquistati quando si trovano e senza fretta.
Ora c'è il CDP.
Comunque concordo co te: ampli Yba OK!
Ciao.
Nei forum si parla sempre poco di YBA, chissà perchè ?
Perchè Yba ho la ami o la ignori....
Io ho avuto la fortuna di incontrare una persona che mi ha fatto conoscere ed apprezzare il suono YBA.
ciao Fausto,
a questo punto, visto che sei stato infettato dal morbo YBA, e tanto per renderti conto dove si può arrivare, dobbiamo assolutamente organizzare un ascolto da un mio amico (qui in zona...) con un impianto top YBA (CDP 1 + gala reference + 2 coppie sub gala + multiamplificazione attiva con ampli signature...etc .... etc) !!!!!
a presto
Marco
baru_ ha scritto:Fausto ha scritto:
Certo!
Come già detto in cantiere c'è un impianto "FULL YBA".
Quindi anche l'ampli.
Ma i pezzi vanno acquistati quando si trovano e senza fretta.
Ora c'è il CDP.
Comunque concordo co te: ampli Yba OK!
Ciao.
Nei forum si parla sempre poco di YBA, chissà perchè ?
essezeta ha scritto:buongiono a tutti.
è il mio primo post in questo forum e ne approfitto per salutare tutti. qulcuno già mi conosce, sia per la mia frequenza in altri forum che personalmente.
ovviamente, visto l'argomento del thrad lanciato da fausto, non potevo esimermi dall'intervenire poiché si sta parlando del mio primo amore!
tutto cominciò da lui, infatti, qualche anno fa. fu acquistando un CD3 sigma (prima serie, con meccanica sony) che mi avvicinai ad YBA, fino ad approdare ad un sistema full YBA, eccetto per i diffusori.
come ultimo passo, recentemente sono passato dal suddetto CD3 sigma ad un CD2 classic (quindi con doppia alimentazione ottimizzate e meccanica philips).
a tale proposito volevo sottolineare un paio di cose. indubbiamente il passaggio ha portato ad un sensibile miglioramento, soprattutto in termini di ricchezza armonica, profondità della scena e fluidità. non saprei però quanto questo sia da attribuire "percentualmente" alla linea superiore (2 rispetto a 3), piuttosto che alla serie più recente (serie "classic" rispetto a "sigma"). una cosa però posso con certezza affermare: vi è stato un miglioramento su molti parametri, non uno stravolgimento; le qualità delle sorgenti digitali YBA le percepivo tutte già con il precedente CD3 sigma!
detto questo, non si discute sul fatto che una philips CDM2 pro sia meglio della sony montata sul sigma e, soprattutto, sia meno rumorosa. come non si discute sul fatto che la doppia alimentazione sia meglio della singola. stiamo infatti parlando di due macchine diverse, successive una all'altra che già all'uscita avevano prezzi di listino diversi. ovvio che a parità di condizioni, o forse farei meglio dire di prezzo, sia preferibile l'una all'altra; a parità di condizioni, però...
infine attenzione ad un dettaglio non trascurabile: l'ultima serie classic, così come la sua variante passion, ad un certo punto è stata dotata di un clamp plasticoso al posto del solito pesante in ottone (e non solo...), da sempre in dotazione. questo fu ovviamente per questioni di costi. così come, gli ultimi esemplari prodotti di CD3 o suo equivalente passion 400 uscirono un po' dalla supervisione di bernard andré (le due cose un po' coincidono).
questo è un particolare non da poco, come mi è sempre stato detto da un negoziante esperto del marchio che molti di voi conoscono. io stesso mi son sincerato che il CD2 che ho acquistato fosse ancora dotato del suddetto clamp. quindi mi rivolgo a fausto, il quale sembra avere individuato un oggetto che faccia al caso suo, di verificare anche questo non trascurabile particolare.
spero di essere stato utile e, soprattutto, non toppo prolisso...
saluti,
stefano
Andrea Armaroli ha scritto:
Se il CD3 che ha adocchiato Faustos ha ancora la dicitura CD3E,un po' come l'ex tuo,significa che è uno dei primissimi della nuova serie con alimentazione esterna in plastica,quindi del clamp starei abbastanza tranquillo.Comunque quello "buono" è in ottone,con una gommina abbastanza spessa sotto,e la sede per un'o-ring sul profilo esterno,che è utile anche,oltre ad un motivo sonoro,per prenderlo con sicurezza quando si mette e si toglie il disco.
Mi pare,invece,che la successiva serie "plasticosa",fosse di acciaio(o alluminio),comunque più piccolo e nero,su questo non ci sono dubbi.
marco bodini ha scritto:
ciao Fausto,
a questo punto, visto che sei stato infettato dal morbo YBA, e tanto per renderti conto dove si può arrivare, dobbiamo assolutamente organizzare un ascolto da un mio amico (qui in zona...) con un impianto top YBA (CDP 1 + gala reference + 2 coppie sub gala + multiamplificazione attiva con ampli signature...etc .... etc) !!!!!
a presto
Marco
Andrea Armaroli ha scritto:
Perchè YBA è "esposto" ai rischi di installazioni "casual",intendo dire,diffusori colorati,i lettori ormai suonano tutti piuttostoo molto bene,cavi colorati,acustica ambientale ultrariflettente..magari hanno sentito un Integrè pure pasticciato da tweeker dell'ultima ora,ed abbiamo fatto poker...poi sparlano del marchio come se avessero ascoltato tutto.Certamente un Integrè in ottime condizioni,ha punti in comune con gli altri ampli della gamma,ma se sentite un signature od un Passion 1000,io sono nettamente per il primo,fate fatica a credere che sia dello stesso marchio.questo pure dal punto di vista timbrico,esulando da tutti i parametri audiofili di clamorosa superiorità....
Andrea
Andrea Armaroli ha scritto:essezeta ha scritto:buongiono a tutti.
è il mio primo post in questo forum e ne approfitto per salutare tutti. qulcuno già mi conosce, sia per la mia frequenza in altri forum che personalmente.
ovviamente, visto l'argomento del thrad lanciato da fausto, non potevo esimermi dall'intervenire poiché si sta parlando del mio primo amore!
tutto cominciò da lui, infatti, qualche anno fa. fu acquistando un CD3 sigma (prima serie, con meccanica sony) che mi avvicinai ad YBA, fino ad approdare ad un sistema full YBA, eccetto per i diffusori.
come ultimo passo, recentemente sono passato dal suddetto CD3 sigma ad un CD2 classic (quindi con doppia alimentazione ottimizzate e meccanica philips).
a tale proposito volevo sottolineare un paio di cose. indubbiamente il passaggio ha portato ad un sensibile miglioramento, soprattutto in termini di ricchezza armonica, profondità della scena e fluidità. non saprei però quanto questo sia da attribuire "percentualmente" alla linea superiore (2 rispetto a 3), piuttosto che alla serie più recente (serie "classic" rispetto a "sigma"). una cosa però posso con certezza affermare: vi è stato un miglioramento su molti parametri, non uno stravolgimento; le qualità delle sorgenti digitali YBA le percepivo tutte già con il precedente CD3 sigma!
detto questo, non si discute sul fatto che una philips CDM2 pro sia meglio della sony montata sul sigma e, soprattutto, sia meno rumorosa. come non si discute sul fatto che la doppia alimentazione sia meglio della singola. stiamo infatti parlando di due macchine diverse, successive una all'altra che già all'uscita avevano prezzi di listino diversi. ovvio che a parità di condizioni, o forse farei meglio dire di prezzo, sia preferibile l'una all'altra; a parità di condizioni, però...
infine attenzione ad un dettaglio non trascurabile: l'ultima serie classic, così come la sua variante passion, ad un certo punto è stata dotata di un clamp plasticoso al posto del solito pesante in ottone (e non solo...), da sempre in dotazione. questo fu ovviamente per questioni di costi. così come, gli ultimi esemplari prodotti di CD3 o suo equivalente passion 400 uscirono un po' dalla supervisione di bernard andré (le due cose un po' coincidono).
questo è un particolare non da poco, come mi è sempre stato detto da un negoziante esperto del marchio che molti di voi conoscono. io stesso mi son sincerato che il CD2 che ho acquistato fosse ancora dotato del suddetto clamp. quindi mi rivolgo a fausto, il quale sembra avere individuato un oggetto che faccia al caso suo, di verificare anche questo non trascurabile particolare.
spero di essere stato utile e, soprattutto, non toppo prolisso...
saluti,
stefano
Se il CD3 che ha adocchiato Faustos ha ancora la dicitura CD3E,un po' come l'ex tuo,significa che è uno dei primissimi della nuova serie con alimentazione esterna in plastica,quindi del clamp starei abbastanza tranquillo.Comunque quello "buono" è in ottone,con una gommina abbastanza spessa sotto,e la sede per un'o-ring sul profilo esterno,che è utile anche,oltre ad un motivo sonoro,per prenderlo con sicurezza quando si mette e si toglie il disco.
Mi pare,invece,che la successiva serie "plasticosa",fosse di acciaio(o alluminio),comunque più piccolo e nero,su questo non ci sono dubbi.
Andrea
baru_ ha scritto:Qualcuno ha un link per capire esattamente i modelli e la "scala gerarchica" ?
Guardando il sito YBA, dal top al più terra terra:
Signature
Passion
Design
Ma HC, DT, linea 1 - 2 - 3... come funziona ??
Andrea Armaroli ha scritto:baru_ ha scritto:Qualcuno ha un link per capire esattamente i modelli e la "scala gerarchica" ?
Guardando il sito YBA, dal top al più terra terra:
Signature
Passion
Design
Ma HC, DT, linea 1 - 2 - 3... come funziona ??
Per rispondre faccio una breve storia,altrimenti non credo sia chiaro.La prima Linea prodotta è stata la 1.Tutti i finali 1 sono DT(ovvero doppio trasformatore),poco tempo dopo è nata la versione HC(alta corrente,i transistor sono diversi,l'apparecchio è in grado di erogare il 50% di corrente in più,migliorando anche l'ariosità ed il dettaglio.Esistono pochi finali 1 non HC.
La linea Signature è nata come una modifica con componentistica ultraselezionata e transistors custum del finale 1HC.Quindi va da se che il finale Signature Stereo è di default sia DT che HC.
Il finale Mono naquue dopo,raddoppiano i trasformatori,che diventano 4,ed i transistors,raddoppiando la corrente ed il fattore di smorzamento.Successivamente nacque il finale top,Signature 4 telai,con pre driver e mega filtri di rete esterni,contenuti in telai uguali ai finali veri e propri.
Questo per quanto riguarda i finali.
I pre Signature,non sono altro che pre 1 in versione monofonica.Il più semplice è quello in 4 telai con alimentazioni piccole,erroneamento chiamato Stereo,visto è comunque monofonico.Esiste poi un pre 4 telai propriamente detto,in cui le alimentazioni piccole diventano grandi quanto i telai del pre.Il top è il 6 telai,tutti grandi 43 cm,2 alimentazioni per la linea ed altre 2 per il phono.
Nacque poi una Linea 2,più economica,per coloro che non potevano prendere la linea 1.Il finale più economico è con un solo trasformatore(abbastanza raro),poi più costoso il finale 2HC(sai già cos'è),ed il top della Linea 2HC-DT.
Il pre 2 ha la stessa circuitazione del pre 1,più semplice.
Uscì poi una Linea 3,per coloro che non potevano ambire alla 2.
Esisteva un finale 3DT,da una condensazione di questa Linea 3,uscì il fortunato Integrè,come il fratellone,disponibile anche DT.
La linea Passion,sia 1000(Stereo e Mono),che 600,che 400,ed anche gli integrati 100,200,300,sono tutti DT,non è mai uscita una differenziazione HC,per questa serie,suppongo che più o meno lo siano tutti.
Spero sia chiaro.
Andrea