Finalmente l'ho acquistata!!!
incredibile!
Finalmente sono riuscito per la prima volta ad accendere la spia rossa del mio Luxman...quella per fonorivelatori MC...
Riporto di seguito le considerazioni fatte da una persona....che rispecchiano esattamente quello che ho visto...provato e ascoltato in questi giorni.
Sono ultrafelice e finalmente ascolto i vinili come i cd...
Da qualche giorno ho acquistato una testina MC ad alta uscita, una Denon DL-160. Si tratta di un modello con qualche anno sulle spalle, come ci ha abituato Denon: ricordiamoci la DL-103, testina "storica" con più di 40 anni di onorata carriera tutt'ora in produzione. Una testina con parecchi anni di vita -magari aggiornata nel tempo- altro non è che la dimostrazione di un progetto ben riuscito. Di seguito le mie impressioni.
Confezione ed aspetto: La DL-160 viene fornita in una piccola scatola in cartone, al cui interno troviamo il piccolo manuale di istruzioni ed un contenitore in plastica con la testina montata su una shell in plastica, un piccolo pennellino per la pulizia dello stilo e un pesetto aggiuntivo. Dato il prezzo medio di questo fonorivelatore (175 euro di listino, si trova comunque per 150 euro), un seti di viti aggiuntive non sarebbe stato eccessivo.
La DL-160 ha un corpo cangiante in plastica blu, squadrato, e più corto rispetto ad altri fonorivelatori. Sul retro i quattro contatti sonon identificati dalla lettera del canale e dalla sua polarità, insieme ad una piastrina che li identifica con i colori della codifica standard (rosso, bianco, blu e verde). Sulla parte anteriore della testina è presente una linea verticale che permette un facile posizionamento dello stilo sul disco. A protezione dello stilo è poi presente una protezione ruotabile, che volendo può esssere rimossa (anche se non lo consiglio, data la sua utilità).
Colpisce vedere le dimensioni del cantiveler e dello stilo, molto più piccoli rispetto alla media delle altre testine, ma di questo parleremo a breve.
Installazione: Il montaggio della DL-160 è molto semplice: il passaggio delle viti sul corpo testina è aperto, quindi è possibile inserire la prima vite sulla shell del braccio, eseguire un primo fissaggio, e poi passare all'inserimento della seconda vite. Anche il collegamento dei 4 fili è molto semplificato dalla presenza dei codici colore in bella evidenza sul retro della testina. Le dimensioni dei contatti (dorati), leggermente più piccoli del normale, potrebbe richiedere un serraggio più stretto da fare con una piccola pinzetta.
Il peso di lettura indicato è di 1.6 gr, con tolleranza in più o meno di .03 gr. Io personalmente ho scelto una regolazione a 1.9 gr, ma la testina lavora perfettamente anche a 1.6 gr.
Il livello di uscita dichiarato è di 1.6 mV, ma in realtà lèuscita reale è di circa 2.2 mV, con i quali si possono pilotare senza problemi i comuni ingressi Phono MM, senza quindi avere la necessità di pre-phono o trasformatori.
Infine, la DL-160 è insensibile ad eventuali emissioni magnetiche provenienti da motori non schermati, quindi non ci sono problemi di ronzio man mano che la testina -leggendo il disco- entra nel campo magneticono emesso dal motore del piatto. Attenzione ai magneti interni di questa testina durante il montaggio: sono potentissimi, e possono attirare violentemente al corpo testina cacciaviti e pinze in ferro. Usate strumenti amagnetici e non montatela su piatti con parti in ferro.
La DL-160 pesa solo 4.8 gr, quindi con alcuni bracci potrebbe essere necessario l'inserimento del pesetto aggiuntivo. La cedevolezza richide bracci di massa medio bassa, come ad esempio i Project o i Rega.
Ascolto: Una volta le MC erano conosciute ed apprezzate per la loro "apertura sonora", che spesso era chiaramente evidenziata in un paio di dB di esaltazione nella risposta in frequenza sulle alte frequenze. Questa esaltazione forniva un primo impatto molto positivo di "ricchezza" del segnale sonoro ma poi -personalmente- sconfinava troppo spesso in un affaticamento di ascolto.
La Denon DL-160 è invece una testina essenzialmente neutra: dopo un indispensabile rodaggio di circa 20 ore questa testina rivela un suono che al primo ascolto potrebbe sembrare quasi poco di impatto, ma in realtà questa impressione è causata dal fatto che la DL-160 è prima di enfasi che potrebbero alterare quanto letto nei solchi.
Basse solide, profonde ma non prevalenti. Medie rifinite, dolci ma non per questo arrotondate e mai stridule. Le voci maschili e femminili sono definite, piacevoli e realistiche. Le alte sono cesellate, piacevoli e non stancanti, senza enfasi. Sotto certi aspetti, quasi sembrerebbe di ascoltare una MM più di una MC, se vogliamo ancora usare i luoghi comuni che una volta distinguevano queste due tipologie di fonorivelatore.
Continuando l'ascolto, emergono due caratteristiche particolamente interessanti della DL-160: la prima, è la minore sensibilità del suo stilo ai disturbi presenti sul disco: non dico che i classici "pop & crack" -se presenti- magicamente spariscano. Dico solo che -rispetto alla Grado Gold e ad altre testine- il piccolissimo stilo della DL-160 (che -come dicevo- è molto più piccolo della media), legge meglio e con meno disturbi. La tracciatura dei solchi è straordinaria: questa testina riesce a percorrere senza problemi solchi di dischi che fanno letteralmente saltare altri fonorivelatori, qualunque peso di lettura venga settato. Questa incredibile capacità di tracciamento, unita ad uno stilo con un profilo che "penetra" molto più in fondo nel solco, fa sì che la DL-160 riesca ad estrarre e rendere ascoltabili piccoli particolari dell'incisione che con altre testine passano in secondo piano oppure vengono completamente persi.
I piani sonori nelle tre dimensioni sono corretti: largo senza eccedere quello orizzontale, l'altezza verticale della scena è nelle giuste proporzioni, mentre la profondità colpisce per coerenza e correttezza della rappresentazione. Con registrazioni effettuate senza la ricerca dell'effetto a tutti i costi, si riescono a percepire facilmente gli "strati" dei vari strumenti e la loro collocazione spaziale, unite ad una magnifica stabilità.
Ascoltare dischi per ore senza nessuna fatica di ascolto, e "riscoprirli" in particolari prima attenuati o perduti:
queste secondo me le caratteristiche riassumibili della DL-160.
Conclusioni: 175 euro per una testina che altri produttori venderebbero al doppio, che può rivaleggiare tranquillamente con testine che costano il doppio. Soluzioni tecniche che sono quasi impossibili da trovare in questa fascia di prezzo (dimensioni cantiveler e stilo), suono neutro e mai affaticamente, con corretta rappresentazione dello stage sonoro. La DL-160, pur non essendo una testina famosa quanto la Shure V15 IV, dimostra come quest'ultima che un progetto valido può diventare un "evergreen" senza sentire gli anni che passano. Se vi capita la possibilità ascoltatela, potrebbe essere amore al primo ascolto.
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