dopo 2 mesi dall'acquisto del Lake people e tante ore d'ascolto , prove e analisi arrivo sempre piu alla conclusione che quest ampli è una vera e proria macchina di neutralità! neutro nella timbrica: la cosidetta quanto ricercata timbrica neutra spesso l'ho vista tradursi in un'eccessiva riduzione della gamma bassa,nonchè ad un esasperazione della gamma acuta. nel Lake tutto è al suo posto..ovvero assume completamente la timbrica del cd..se il cd suona piatto il suono che ne esce dal tedesco diventa piatto : molte incisioni del rock e del progressive anni 70 sono purtroppo molto mosce e secche e tali vengono riprodotte da LAKE. Ascoltando uno dei capolavori del prog anni 70' "the valentyne suite" dei Colosseum ritrovo un disco sensazionale dal punto di vista artistico, quanto disastroso (anche se ha il suo fascino) dal punto di vista sonoro: aggressivo, distante, tagliente, microfonico, "polveroso" e cosi purtroppo mi vien restituito dal Lake, non c'è verso per salvarlo .
cambiando epoca sempre in ambito rock passo immediatamente ad incisioni più recenti , quanto perfette nella produzione: è la volta di opeth, dream theater , tool. ed ecco che esce fuori un equllimbrio timbrico eccezionale: il disco "damnation" dgli opeth presenta un soun notevole, con un basso appena appena più pronunciato ed una gamma alta leggermente velata (voluta dal produttore steven wilson che è un maestro nel riprooporre una certa atmosfera "dark" )ma raffinatissima, laddove le tastiere di wiberg creano un affascinante tappeto sonoro. esssendo un disco che ascolto spesso ho molto ben impresso come suonava sui miei vecchi ampli: romantico col MHZ otl E IL Ming DA MC66 i quali donavano molte armoniche alla tastiera e alla splendida chitarra acustica/elettrica, forse esaltando eccessivamente il carattere valvolare dei 2 ampli.un'interpetazione che adoravo, a memoria anche la migliore ;ma usando un po di raziocinio intuivo che vi era un'eccessiva esasperazione del decadimento armonico. perfettamente neutrale nel NAD c352 (l'unico NAD famoso per le doti di neutralità) il quale lamentavo una certa plsticosità sui timbri degli strumenti (il reale motivo per cui l'ho venduto). molto vintage quanto colorato nel NAD 3155 che ad una resa abbasstanza credibile dei timbri (molto meglio del nuovo NAD) unisce il suo sound "pomposo", e quindi un basso rotondissimo, piacevolissmo all'ascolto (si lo sapete lo adoro) quanto eccessivo, un ottima coesione sonora ma a discapito su quelle che sono le peculiarità del disco: tastiere e chitarre infatti vengono messe quasi in secondo piano privandoti di tutte quelle sfumature che in questo disco sono presenti a favore di un sound che nel complesso risulta però sempre musicale e piacevole quanto impreciso.
nel Lake poeple mi trovo il riassunto degli ampli precedenti: c'è tutto..c'è il basso molto presente ma non eccessivamente compresso, ci sono i decadimenti armonici e tutte quelle sfumature ma non in maniera cosi eccessiva ed esasperato come nel sound valvolare.
altre incisioni che mi fanno fedelmente rilevare la timbrica di un ampli sono le "particolarissime" registrazioni di Paolo conte: suonano strane..un po mosce, con quella sua voce "grattata e roca" e "microfonica" ma che hanno sempre un sound affascinate.bene..un ampli con una timbrica raffinata, quanto eccessivamente chiara rischia di rendere i dischi del genovese un po "nasali" , ampli un po chiusi rischiano di buttare il sound sott'acqua mentre altri meno raffinati tendono a ridurre la particolarità della strana voce del Maestro . per quanto forse preferisco l'interpetazione un po colorata del mio fedelissimo NAD trovo molto completa la resa del Lake people che unisce a timbri scuri e rochi della voce di Conte, altri chiari e trasparenti della sua eccellente orchestra (per gli appassionati consiglio il "live a Verona") che tra l'altro ho avuto il piacere di vederla dal vivo ben 2 volte.. il fonico di Conte non amava per niente un sound d'effetto e spettacolare ma prediligeva equilibrio e volumi moderati, oserei dire anche mosci.(parlando con lui mi disse "è un sound voluto dall'artista per non alterare gli strumenti ". bene, stesso equilibrio e stessa sensazione di mosceria quanto di fedeltà e compostezza timbrica ho trovato nell'ascoltare l'ampli tedesco.
infine molto piacevole è stato fare uno zapping tra una registrazione moderna, una vintage, una rock, una di classica, una di jazz, una di pop, una di disco per vedere il carattere assunto dall'ampli: bene, per ogni tipo di disco/genere/etichetta il sound era sempre diverso: ho visto ampli cercare di tirare troppo dalla loro parte il suono del disco, chi dà una resa troppo asciutta, chi troppo colorata. sul Lake se senti un disco rock anni 70 senti quel sound là.. sporco e fumoso, se metti un disco del 2010 senti un suono presente, pulito e nitido..se ne metti uno di classica senti che è molto naturale ..
caratteri dinamici:
anche sulla dinamica il Lake asseconda il disco (con riserva e spiegherò dopo il perchè). ci sono serate che dicevo "cavolo impatto che ha st'ampli" , altre serate che dicevo "aiala quant'è muscio".
stamane ho fatto un simpatico zapping con questi artisti: beatles, gianna nannini, britney spears,gentle giant, the fiery funraces (archigius ascoltati il disco "bitter tea")
ebbene la dinamica e l'impatto dell'ampli cambiava tantissimo a seconda del disco: suonava muscio con "love me do" dei beatles e i Gentle giant, potente e dinamico con la Nannini brItney spears e i fiery funraces . simpatico il passaggio dal disco dei beatles al brano "gimme more" di britney spears..il sound dell'ampli passa da secco a pompatissimo. ecco se c'è una cosa che ho sempre lamentato degli ampli "audiophile" è la lora scarsa camaleonticità: sanno perfettamente ripodurre i generi piu colti ma non quelli piu commerciali.. in termini pratici la gamma bassa dance/disco nella realtà suona gonfissima, con un effetto loudness elevato e quindi "boomm boom".. un impianto audiofilo lo riproduce sempre una merda perche cerca sempre di farlo suonare preciso e secco. il Lake si adegua.. sono passato da un basso preciso nel rock (molta corda poco corpo") a delle bordate groove incredibili nel brano pop di britney spears (l'unico brano che mi piace della Spears), e nel brano "i'm in no mood" degli eclettici fiery furnaces.segno che la natura professional dell'ampli è ben rispettata: se stai in fase di mastering ti accorgi benissimo quanto compressore è stato usato e nel caso dei dischi pop ce ne è a kili!!
passando alla classica ritrovo pressochè un suono simile a quello che sento quando vado a teatro o in qualche chiesa.pirvo di effetti speciale se si trata di orchestra non amplificata, trasparente e pulito se l'incisone è particlarmente buona (grazie dei bei ascolti che mi hai fatto fare l'altra sera Guido!!!)ben riverberato se si tratta di un organo a canne . in ogni caso questo è un genere che meriterebbe ben altra analisi, al quale io mi sto avvicinando da poco e che vede in Guido Eseinstein la mia nobile guida! .
in conclusione posso dire che alla vigilia dell'acquisto del Lake people g100 , la paura e lo scetticismo nel tornare ad un ampli a SS e addirittura professional dopo 2 anni di valvole era tanta. ogni qualvolta infatti passavo dalle lampadine ad un SS rimpiangevo fin troppo il carattere asciutto e freddo dei transistor. con piacevole stupore debbo dire che nel Lake questo problema non è evidentissimo: l'ampli ben asseconda il suono del disco sia se questo ha un sound piu valvolare sia se questo suona piu freddo. certo con questo non voglio dire che il Lake suona valvolare (ricordandomi i valvolari avuti e sentito so cosa ti danno le valvole specie se penso allo Scott 222) .
ora se si legge il mio resocnto fino a qua si pensa al Lake come un ampli perfetto..sul alcuni aspetti secondo me lo è(ti da quella sensazione che altro dal CD non esce e non esiste nessun dettaglio celato..semplicemente se non c'è non esiste), specie in alcuni abbinamenti (ahh come suona con la Beyerrr!!!), in altri presenta dei limiti.
per me il principale sta sempre nello stesso limite che affligge la gran parte degli ampli per cuffia dedicati : ha scarsa riserva in potenza con cuffie di elevata impedenza e particolarmente avide di potenza specialmente con quei dischi che hanno un master basso. (problema peraltro lamentato anche da Archigius).
problema limitato con la Beyer dt 880 pro (un accoppiata davvero felice col Lake), molto piu evidente con l'hd 800 laddove alle volte la pressione sonora e la risposta in basso è decisamente deficitaria..magari sarà la mia eccessiva esisgenza ad avere tanta riserva dinamica ma anche altre persone hanno sottolineato quanto l'hd 800 è piu a suo agio con ampli integrati e carichi di 120 ohm.
tirando le somme il Lake people g100 è un amplificatore che fortemente consiglio a chi vuole un driver che semplicemente fa suonare i propri cd senza colorazioni ne in alto ne in basso. lungi da essere quello che molti temevano: ovvero un ampli professional e quindi dal carattere algido. ha una timbrica molto bella e sopratutto camaleontica . lungi dai campanellini in alto a destra ma anche degli ascolti piacioni. insomma potrebbe essere un ampli dal costo abbordabile che soddisfa e accontentata un po tutti.. citando alcune sue interessanti caratteristiche: la possibilità di regolare il Gain da -12 a +12 db..di regolare il taglio della freqeunza: 4hz-15 hz-default limitando o accettuando la risposta in basso..
dal canto mio sono molto soddisfato del Lake ..se solo ci fosse un "escamotage" per risolvere quei problemi di riserva in potenza o con qualche piccola modifica (anche software visto che uso spesso la musica liquida) o qualche ampli uguale ma con piu muscoli ..troverei veramente la pace.
cambiando epoca sempre in ambito rock passo immediatamente ad incisioni più recenti , quanto perfette nella produzione: è la volta di opeth, dream theater , tool. ed ecco che esce fuori un equllimbrio timbrico eccezionale: il disco "damnation" dgli opeth presenta un soun notevole, con un basso appena appena più pronunciato ed una gamma alta leggermente velata (voluta dal produttore steven wilson che è un maestro nel riprooporre una certa atmosfera "dark" )ma raffinatissima, laddove le tastiere di wiberg creano un affascinante tappeto sonoro. esssendo un disco che ascolto spesso ho molto ben impresso come suonava sui miei vecchi ampli: romantico col MHZ otl E IL Ming DA MC66 i quali donavano molte armoniche alla tastiera e alla splendida chitarra acustica/elettrica, forse esaltando eccessivamente il carattere valvolare dei 2 ampli.un'interpetazione che adoravo, a memoria anche la migliore ;ma usando un po di raziocinio intuivo che vi era un'eccessiva esasperazione del decadimento armonico. perfettamente neutrale nel NAD c352 (l'unico NAD famoso per le doti di neutralità) il quale lamentavo una certa plsticosità sui timbri degli strumenti (il reale motivo per cui l'ho venduto). molto vintage quanto colorato nel NAD 3155 che ad una resa abbasstanza credibile dei timbri (molto meglio del nuovo NAD) unisce il suo sound "pomposo", e quindi un basso rotondissimo, piacevolissmo all'ascolto (si lo sapete lo adoro) quanto eccessivo, un ottima coesione sonora ma a discapito su quelle che sono le peculiarità del disco: tastiere e chitarre infatti vengono messe quasi in secondo piano privandoti di tutte quelle sfumature che in questo disco sono presenti a favore di un sound che nel complesso risulta però sempre musicale e piacevole quanto impreciso.
nel Lake poeple mi trovo il riassunto degli ampli precedenti: c'è tutto..c'è il basso molto presente ma non eccessivamente compresso, ci sono i decadimenti armonici e tutte quelle sfumature ma non in maniera cosi eccessiva ed esasperato come nel sound valvolare.
altre incisioni che mi fanno fedelmente rilevare la timbrica di un ampli sono le "particolarissime" registrazioni di Paolo conte: suonano strane..un po mosce, con quella sua voce "grattata e roca" e "microfonica" ma che hanno sempre un sound affascinate.bene..un ampli con una timbrica raffinata, quanto eccessivamente chiara rischia di rendere i dischi del genovese un po "nasali" , ampli un po chiusi rischiano di buttare il sound sott'acqua mentre altri meno raffinati tendono a ridurre la particolarità della strana voce del Maestro . per quanto forse preferisco l'interpetazione un po colorata del mio fedelissimo NAD trovo molto completa la resa del Lake people che unisce a timbri scuri e rochi della voce di Conte, altri chiari e trasparenti della sua eccellente orchestra (per gli appassionati consiglio il "live a Verona") che tra l'altro ho avuto il piacere di vederla dal vivo ben 2 volte.. il fonico di Conte non amava per niente un sound d'effetto e spettacolare ma prediligeva equilibrio e volumi moderati, oserei dire anche mosci.(parlando con lui mi disse "è un sound voluto dall'artista per non alterare gli strumenti ". bene, stesso equilibrio e stessa sensazione di mosceria quanto di fedeltà e compostezza timbrica ho trovato nell'ascoltare l'ampli tedesco.
infine molto piacevole è stato fare uno zapping tra una registrazione moderna, una vintage, una rock, una di classica, una di jazz, una di pop, una di disco per vedere il carattere assunto dall'ampli: bene, per ogni tipo di disco/genere/etichetta il sound era sempre diverso: ho visto ampli cercare di tirare troppo dalla loro parte il suono del disco, chi dà una resa troppo asciutta, chi troppo colorata. sul Lake se senti un disco rock anni 70 senti quel sound là.. sporco e fumoso, se metti un disco del 2010 senti un suono presente, pulito e nitido..se ne metti uno di classica senti che è molto naturale ..
caratteri dinamici:
anche sulla dinamica il Lake asseconda il disco (con riserva e spiegherò dopo il perchè). ci sono serate che dicevo "cavolo impatto che ha st'ampli" , altre serate che dicevo "aiala quant'è muscio".
stamane ho fatto un simpatico zapping con questi artisti: beatles, gianna nannini, britney spears,gentle giant, the fiery funraces (archigius ascoltati il disco "bitter tea")
ebbene la dinamica e l'impatto dell'ampli cambiava tantissimo a seconda del disco: suonava muscio con "love me do" dei beatles e i Gentle giant, potente e dinamico con la Nannini brItney spears e i fiery funraces . simpatico il passaggio dal disco dei beatles al brano "gimme more" di britney spears..il sound dell'ampli passa da secco a pompatissimo. ecco se c'è una cosa che ho sempre lamentato degli ampli "audiophile" è la lora scarsa camaleonticità: sanno perfettamente ripodurre i generi piu colti ma non quelli piu commerciali.. in termini pratici la gamma bassa dance/disco nella realtà suona gonfissima, con un effetto loudness elevato e quindi "boomm boom".. un impianto audiofilo lo riproduce sempre una merda perche cerca sempre di farlo suonare preciso e secco. il Lake si adegua.. sono passato da un basso preciso nel rock (molta corda poco corpo") a delle bordate groove incredibili nel brano pop di britney spears (l'unico brano che mi piace della Spears), e nel brano "i'm in no mood" degli eclettici fiery furnaces.segno che la natura professional dell'ampli è ben rispettata: se stai in fase di mastering ti accorgi benissimo quanto compressore è stato usato e nel caso dei dischi pop ce ne è a kili!!
passando alla classica ritrovo pressochè un suono simile a quello che sento quando vado a teatro o in qualche chiesa.pirvo di effetti speciale se si trata di orchestra non amplificata, trasparente e pulito se l'incisone è particlarmente buona (grazie dei bei ascolti che mi hai fatto fare l'altra sera Guido!!!)ben riverberato se si tratta di un organo a canne . in ogni caso questo è un genere che meriterebbe ben altra analisi, al quale io mi sto avvicinando da poco e che vede in Guido Eseinstein la mia nobile guida! .
in conclusione posso dire che alla vigilia dell'acquisto del Lake people g100 , la paura e lo scetticismo nel tornare ad un ampli a SS e addirittura professional dopo 2 anni di valvole era tanta. ogni qualvolta infatti passavo dalle lampadine ad un SS rimpiangevo fin troppo il carattere asciutto e freddo dei transistor. con piacevole stupore debbo dire che nel Lake questo problema non è evidentissimo: l'ampli ben asseconda il suono del disco sia se questo ha un sound piu valvolare sia se questo suona piu freddo. certo con questo non voglio dire che il Lake suona valvolare (ricordandomi i valvolari avuti e sentito so cosa ti danno le valvole specie se penso allo Scott 222) .
ora se si legge il mio resocnto fino a qua si pensa al Lake come un ampli perfetto..sul alcuni aspetti secondo me lo è(ti da quella sensazione che altro dal CD non esce e non esiste nessun dettaglio celato..semplicemente se non c'è non esiste), specie in alcuni abbinamenti (ahh come suona con la Beyerrr!!!), in altri presenta dei limiti.
per me il principale sta sempre nello stesso limite che affligge la gran parte degli ampli per cuffia dedicati : ha scarsa riserva in potenza con cuffie di elevata impedenza e particolarmente avide di potenza specialmente con quei dischi che hanno un master basso. (problema peraltro lamentato anche da Archigius).
problema limitato con la Beyer dt 880 pro (un accoppiata davvero felice col Lake), molto piu evidente con l'hd 800 laddove alle volte la pressione sonora e la risposta in basso è decisamente deficitaria..magari sarà la mia eccessiva esisgenza ad avere tanta riserva dinamica ma anche altre persone hanno sottolineato quanto l'hd 800 è piu a suo agio con ampli integrati e carichi di 120 ohm.
tirando le somme il Lake people g100 è un amplificatore che fortemente consiglio a chi vuole un driver che semplicemente fa suonare i propri cd senza colorazioni ne in alto ne in basso. lungi da essere quello che molti temevano: ovvero un ampli professional e quindi dal carattere algido. ha una timbrica molto bella e sopratutto camaleontica . lungi dai campanellini in alto a destra ma anche degli ascolti piacioni. insomma potrebbe essere un ampli dal costo abbordabile che soddisfa e accontentata un po tutti.. citando alcune sue interessanti caratteristiche: la possibilità di regolare il Gain da -12 a +12 db..di regolare il taglio della freqeunza: 4hz-15 hz-default limitando o accettuando la risposta in basso..
dal canto mio sono molto soddisfato del Lake ..se solo ci fosse un "escamotage" per risolvere quei problemi di riserva in potenza o con qualche piccola modifica (anche software visto che uso spesso la musica liquida) o qualche ampli uguale ma con piu muscoli ..troverei veramente la pace.