Le Advent 2002 sono un bookshelf di dimensioni medio-piccole (H=47, L=29, P=20) con la lodevole caratteristica di poter essere collocati a ridosso della parete di fondo senza rigonfiamenti fastidiosi della gamma bassa. Il cross-over è molto semplice (3 componenti in tutto), la risposta misurata 60-20khz entro 3db, l'impedenza minima di 6ohm e la sensibilità di 86db. Esteticamente non sembrano il tipico diffusore anni '80 quanto piuttosto anni '70, le rifiniture sono comunque buone e conferiscono una certa eleganza "vintage".
Il suono è molto più attuale di quanto si possa pensare, l'apertura in gamma alta è molto buona, la micro-dinamica frizzante, la gamma medio-bassa sufficientemente d'impatto (avrei gradito qualcosa in più), la gamma più bassa è ben presente fino ai 60hz ma lascia percepire frequenze anche inferiori in maniera gradualmente attenuata, senza quel fastidioso scalino che sembra affliggere alcuni bass-reflex.
La scena sonora è sorprendente, mi sarei aspettato un suono piccolo e confinato fra i diffusori invece è risultato essere piuttosto ampio in larghezza e con discreta profondità; per contro l'altezza non è esaltante, piuttosto bassa direi.
Le pecche ovviamente ci sono: una gamma media un po' timida con le voci sia femminili che maschili poco coinvolgenti, qualche asprezza ogni tanto in gamma medio-alta, una dinamica solo discreta e una finezza di grana non esaltante (da questo punto di vista altri diffusori da me ascoltati sanno fare molto meglio): forse con un ricablaggio migliore e mettendo mano al cross-over qualche miglioramento potrebbe esserci ma non so se ne valga la pena.
Io comunque le trovo tutto sommato piacevoli e per un po' faranno parte del mio impianto.
Ovviamente queste sono solo impressioni da intendersi relativamente al mio impianto, al mio ambiente e ai miei gusti personali. Possono quindi costituire uno stimolo all’ascolto e non certo una valutazione esaustiva del prodotto.