Eccomi con qualche aggiornamento: E' passato l'omino del cartongesso, il quale dopo essersi consultato con il superominodelcartongesso mi ha detto che raddoppiare le tavole aumenterebbe solo la massa senza risolvere il problema. Io non sono d'accordissimo ma è inutile consultare la persona competente se poi si fa quello che si vuole.
La parte interessante inizia ora, la stanza stasera prevedeva le Indiana Line al posto delle Jbl, in questa posizione:
Già da subito la situazione è drasticamente migliorata, sembrava un'altra stanza, non perfetta, ovvio ma sicuramente "accettabile"
Ora i punti:
1) appoggiando la mano alle pareti si sentono vibrare, non un terremoto ma vibrano. Un'oscillazione di uno o due millimetri può causare una risonanza tale da creare rimbombo?
2) le Indiana Line hanno (forse) un basso meno... basso delle Jbl, può essere questo che riduce il problema? Considerate che per ottenere un basso (abbastanza) profondo dalle americane devo farle lavorare più vicine al fondo ( a 30/35 cm. dalla parete di fondo) mentre le italiane sono belle agili a più di un metro dalla parete di fondo.
3) chiedo, potrebbe NON trattarsi di una frequenza bassa a mettere in crisi la stanza ma una frequenza media che mette in vibrazione i pannelli?
A questo punto sarebbe bello fare qualche misura, peccato che, come detto, pur avendo tutto non so da che parte cominciare.
Domani proverò le I.L. con il loro sub e vedo cosa succede, poi rimetterò su le Jbl più lontane dal fondo con il sub delle I.L.
L'omino del cartongesso mi ha proposto di mettere la lana di roccia dietro alle pareti, un intervento invasivo che sarei anche disposto ad affrontare se non fosse che mi ha detto che la lana di roccia è sensibile all'umidità. Ora, la stanza è piuttosto umida ma con un buon deumidificatore programmato riesco a tenere a bada il problema ma non se questo si pone nell'intercapedine, quindi temo di dover passare. Stasera andrà ad informarsi e domani riferirà.
Come vedete ho fatto i compiti....