per questa discussione potete collegarvi al post parità di prezzo appena apertoamiterno_rm ha scritto:tubehornguy ha scritto:Indubbiamente la possibilità di colorare il suono a proprio piacimento attraverso una sorgente elettromeccanica è nettamente superiore rispetto a una digitale.giaiant ha scritto:
e questi sono solo i giradischi se poi ci mettiamo testina pre fono e cavi
a me sembra che il divario tra analogico e digitale sia sproporzionato a vantaggio dell'analogico
Questo dal punto di vista soggettivo è un vantaggio, perché consente di manipolare il suono a proprio piacimento o di scegliere un componente sulla base dei propri gusti, esattamente come si fa con i diffusori.
Un componente come il giradischi, che si compone di molti componenti ciascuno dei quali è a sua volta in grado di colorare il suono, presenta dunque moltissimi vantaggi in quanto è un potente strumento di manipolazione del segnale.
I pro e contro dei vari strumenti di manipolazione del segnale siano essi analogici o digitali, è un argomento complesso ma che sarebbe interessante affrontare, ovviamente in separata sede, se si riuscisse ad affrontarlo in maniera oggettiva e senza spirito di tifoseria ne da una parte ne dall'altra, cosa sulla quale nutro seri dubbi.
… da aprirci specifica discussione, se gradita.
Buona musica
Enzo
costo vinili
giaiant- MusicAddicted
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Re: costo vinili
analog60- JuniorMember
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Re: costo vinili
Il costo dei vinili, a mio avviso, non è elevato in assoluto, è elevato in rapporto alla loro generale bassa qualità, parlo di quelli nuovi.
I primi dischi che compravo nel 74/75 già costavano 5/6.000 lire, ma la benzina era a 200 lire/litro, quindi 18 volte meno di oggi, quindi in proporzione, forse costavano di più nel 75.
Ma almeno erano "buoni", oggi di buono ci sono solo incisioni speciali di etichette di nicchia, venduti a prezzi alti.
Proprio oggi, prendendo spunto da questo 3D, ho messo sui giradischi tre LP che ho doppi e fatto un confronto istantaneo in cuffia.
I dischi in questione li ho ricomprati, perchè parecchio frusti dai troppi passaggi (sono tutti dischi vecchi) afflitti da fruscio e tic toc da segni d'usura.
Bene, non ce n'è stato uno dei nuovi che suonasse meglio dell'omologo vecchio, pur con tutti i limiti del vecchio.
La differenza più imbarazzante è stata con The Dark SOFM, prima stampa del 73, ascoltato forse 1000 volte, e la versione del trentennale 2003, che pure è, a detta di molti un'ottima versione, molto meglio dell'ultima del cinquantennale del 2023, dovrebbe essere, tra l'altro, senza passaggio in digitale (almeno così cita la copertina), ebbene il nuovo suona molto meno brillante, meno dinamico e anche parecchio più basso di volume.
Altra stronzata che non serve ad una minchia, i 180 gr. dei dischi nuovi, che nulla aggiunge in qualità, nemmeno in planarità (anzi se un 180 gr. è ondulato, auguri a spianarlo), sono solo specchietti per le allodole.
Come fare allora?
Acquistare prime stampe perfettamente conservate, magari japan press, ma anche italiani normali che suonano divinamente ce ne sono.
Se qualcuno vuole ascoltare un disco che suona davvero bene:
Weather Report: Tale Spinnin, CBS 1975
New Perigeo: Effetto Amore, RCA half speed 1981
Steel Dan : Gaucho, MCA 1980
Gong: Gazeuse, Virgin 1976
Solo i primi che mi sovvengono
I primi dischi che compravo nel 74/75 già costavano 5/6.000 lire, ma la benzina era a 200 lire/litro, quindi 18 volte meno di oggi, quindi in proporzione, forse costavano di più nel 75.
Ma almeno erano "buoni", oggi di buono ci sono solo incisioni speciali di etichette di nicchia, venduti a prezzi alti.
Proprio oggi, prendendo spunto da questo 3D, ho messo sui giradischi tre LP che ho doppi e fatto un confronto istantaneo in cuffia.
I dischi in questione li ho ricomprati, perchè parecchio frusti dai troppi passaggi (sono tutti dischi vecchi) afflitti da fruscio e tic toc da segni d'usura.
Bene, non ce n'è stato uno dei nuovi che suonasse meglio dell'omologo vecchio, pur con tutti i limiti del vecchio.
La differenza più imbarazzante è stata con The Dark SOFM, prima stampa del 73, ascoltato forse 1000 volte, e la versione del trentennale 2003, che pure è, a detta di molti un'ottima versione, molto meglio dell'ultima del cinquantennale del 2023, dovrebbe essere, tra l'altro, senza passaggio in digitale (almeno così cita la copertina), ebbene il nuovo suona molto meno brillante, meno dinamico e anche parecchio più basso di volume.
Altra stronzata che non serve ad una minchia, i 180 gr. dei dischi nuovi, che nulla aggiunge in qualità, nemmeno in planarità (anzi se un 180 gr. è ondulato, auguri a spianarlo), sono solo specchietti per le allodole.
Come fare allora?
Acquistare prime stampe perfettamente conservate, magari japan press, ma anche italiani normali che suonano divinamente ce ne sono.
Se qualcuno vuole ascoltare un disco che suona davvero bene:
Weather Report: Tale Spinnin, CBS 1975
New Perigeo: Effetto Amore, RCA half speed 1981
Steel Dan : Gaucho, MCA 1980
Gong: Gazeuse, Virgin 1976
Solo i primi che mi sovvengono