https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t48393-il-mio-regalo-di-natale
Questo dispositivo ha suscito l’interesse di più di qualcuno e sto valutando alcune proposte per la produzione in piccola serie con i dovuti accorgimenti.
Ai fini della solo qualità audio sarebbe stato lo stesso se non le avessi usate le accortezze, usando un DAC esterno di qualità, cosa che faccio regolarmente, anche se il mio audio pc ne prevede uno MAQ DS certificato integrato.
Progetto e sviluppo automobili o parte di esse, e in un sistema automotive la questione cavi è molto più complicata e importante che ambito audio, perché le vetture per essere omologate sono sottoposte alla verifica della “compatibilità elettromagnetica” che viene valutata ed eseguita da un Ente terzo accreditato dal Ministero dei Trasporti. Le interferenze possono mettere a repentaglio la sicurezza dei dispositivi, delle centraline e quindi la sicurezza dell’intero veicolo, dei passeggeri, compresi quelli all’esterno del veicolo. Le problematiche sui cavi in Automotive sono di un ordine di grandezza superiore rispetto a quelle audio consumer. (vedi, ad esempio CAN bus) con l’aggravante che vengono impiegati in condizione dinamiche gravose e con variazioni climatiche notevoli, oltre alla presenza di umidità, acqua e fango. I tuoi cavi in un'automobile durerebbero 10 Km se percorsi in determinate condizioni e in particolari regioni del mondo!
Se fossero vere le tue “sensazioni” o le cose che leggi in rete, come ho già più volte spiegato, avremmo che quando copiamo un file su di una periferica USB 2.0 (HD/SSD esterno o pen drive) ogni volta avremmo un file differente, oppure se alla stessa porta collegassimo una stampante, ogni volta avremmo un risultato differente sulla stampa. Non so che competenze tecniche ed informatiche hai, ma i protocolli e i limiti di queste trasmissioni sono chiari e precisi. I file audio trasmessi via USB 2.0 (ha una larghezza di banda decisamente superiore a qualunque file audio conosciuto), inviate attraverso un player “bit perfect” (così si chiamano quelli che non li alterano durante tutto il precesso) si comportano esattamente allo stesso modo.
Dalla porta USB vengono inviati solo pacchetti di DATI e se il buffer è sempre pieno (lo è sempre con lo standard USB anche con risorse minimali) non ci sono possibilità di errori, perché la ricostruzione audio è demandata al DAC, dotato di proprio CLOCK e di trattamento di “pulizia” sulla porta USB. A parità di DAC di qualità, qualunque file audio su qualunque sistema “bit perfect” suona allo stesso modo PER DEFINIZIONE! Le cose che scrivi possono valere parzialmente per DAC molto mediocri.
Pensa a quello che dovesse accadere se fossero vere le tue supposizioni quando il file Audio viene trasmesso dai server di TIDAL o Quboz, dall’altra parte del mondo che prima di giungere ai nostri DAC, attraversano migliaia di connessioni, router, access point, switch, patch, conversioni digitale/ottico ecc. con reti elettriche con standard differenti, impianti e loop di terra non controllati… Mentre il problema secondo te risiederebbe nell’ultimo metro, tra il PC e il DAC, con il cavo USB (evito emoticon adeguata). Smentiscimi ora!
Infine, 1000 euro non stabiliscono affatto la bontà di un DAC, basti pensare a quelli integrati in ottimi amplificatori integrati che arrivano al massimo ad una sua piccola frazione.
Visto che come primo post ti sei presentato benissimo, guarnendo quello che scrivi con risatine... e di emoticon divertite, sarà nulla di più semplice per te effettuare delle misure all’uscita del tuo cavo USB HI-End, comparato a quello di un comune cavo stampante AMAZON BASIC che trasmettano lo stesso file. Date le competenze che millanti dovresti conoscere molto bene come eseguire facilmente la misura e postare i risultati. Se non lo sai fare, fatti un giro su ASR FORUM e chiedi bene, ma fai attenzione al lancio di verdure che potrai ricevere se esterni le tue teorie... lì troverai, progettisti audio, ricercatori, progettisti sw e hw provenienti da tutto il mondo (una volta mi sono imbattuto nell'ideatore del driver ASIO e me le ha suonate di santa ragione...). In quel posto, non esistono sensazioni, ma solo fatti oggettivi che si esprimono esclusivamente con le misure!
Se nel mio mestiere dovessi vendere ai miei clienti le "sensazioni", piuttosto che dati oggettivi certificati da un Ente terzo, avrei chiuso il giorno dopo...