Cavi Usb con linea alimentazione separata
Pietro- Senior Member
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Cavi Usb con linea alimentazione separata
Che ne pensate dei cavi Usb con la linea di alimentazione totalmente separata e indipendente ? Qualcuno li usa ? Di questa tipologia so che ci sono i Neutral Cable Reference e Passion, ne conoscete altri ?
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Cd Player: Roksan Caspian M2 - Dac: Gustard R26 - Network Player/Streamer: Volumio Rivo + Sbooster BOTW P&P Eco MkII
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Cavi Segnale: Neutral Cable Fascino Improved XLR - Cavi Alimentazione: Neutral Cable Eclipse
Cavi Digitali: Neutral Cable Passion Improved Usb - Neotech NEUB-3020 Usb - Audioquest Cinnamon Ethernet - Van den Hul Aes/Ebu Pro
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giaiant- MusicAddicted
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- Messaggio n°2
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
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tubehornguy- JuniorMember
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Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
Qualcuno sostiene che dall'alimentazione dell'USB possano entrare dei disturbi. Non ho approfondito la cosa ne l'entità dei disturbi nel caso siano effettivamente presenti e misurabili (cosa che mi pare plausibile).
So per certo che sì può fare con semplicità separando l'alimentazione da un normale cavo USB.
Poi se uno sostiene che sente differenze tra cavi USB di varie marche, allora alzo le mani.
So per certo che sì può fare con semplicità separando l'alimentazione da un normale cavo USB.
Poi se uno sostiene che sente differenze tra cavi USB di varie marche, allora alzo le mani.
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Neuropsychologists & psychiatrists are currently researching suggestibility & its relation to later onset of psychosis. One of the tests comprises a period of white noise to which the subject is exposed after being asked to identify whether an excerpt of Bing Crosby singing "White Christmas" is embedded at the start of the burst or near the end. Such a high proportion of the population make an identification that the test is inadequate for its intended purpose. There is no excerpt of "White Christmas" embedded behind the white noise. The suggestion that there might be causes listeners to imagine that it is there, whether they are prone to psychosis or not.
carloc- Moderatore
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- Messaggio n°4
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
tubehornguy ha scritto:
Poi se uno sostiene che sente differenze tra cavi USB di varie marche, allora alzo le mani.
Io ho le visioni, sento queste differenze.
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giaiant- MusicAddicted
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- Messaggio n°5
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
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tubehornguy- JuniorMember
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- Messaggio n°6
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
Se le differenze non le senti in cieco proprio di VISIONI si tratta, nel senso che senti solo se vedicarloc ha scritto:tubehornguy ha scritto:
Poi se uno sostiene che sente differenze tra cavi USB di varie marche, allora alzo le mani.
Io ho le visioni, sento queste differenze.
Sono stati fatti decine di test sui cavi USB e in cieco nessuno li ha mai riconosciuti anche perché non ci sono differenze da riconoscere.
Ma mai dire mai quindi se voi siete i primi, complimenti. E fossi in voi sarei gia alla ricerca di un cavo USB ancora migliore ma purtroppo io sono sordo e il mio impianto non è abbastanza High End / rivelatore.
In compenso però sono sano di mente e poco suggestionabile...
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Pietro- Senior Member
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- Messaggio n°7
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
Stavolta faccio io il moderatore ...state calmi...non ho aperto questa discussione per dibattere sulle differenze udibili tra i vari cavi usb, ma sulla validità dei cavi usb con linea alimentazione separata. In linea di principo dovrebbe essere un accorgimento utile, ma poi nella realtà si nota la differenza ?
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lupoal- Senior Member
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- Messaggio n°8
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
Pietro ha scritto:Che ne pensate dei cavi Usb con la linea di alimentazione totalmente separata e indipendente ? Qualcuno li usa ? Di questa tipologia so che ci sono i Neutral Cable Reference e Passion, ne conoscete altri ?
... io me lo sono fatto, la scelta di NON avere la linea +5Vdc integrata, e se possibile non averla affatto se l'hardware lo consente, è un toccasana... non c'è nulla da fare, nel +V sulla usb in uscita da un pc ci gira un mucchio di schifezza
... dicorso diverso (forse) le +V in uscita da streamer con harfware dedicato... ma su questo non ho esperienza
... cmq la prova da fare è abbastanza semplice, prendi un cavo usb normale e di qualità decente (niente di esotico) e isoli, da entramni i lati, il terminale +V... e ascolti... le differenze, se l'uscita del tuo pc è zozza e se il tuo dac è sensibile al problema, dovrebbero esserti subito evidenti... segue poi eventualmente un maggior esborso di denaro per comprare un buon cavo senza farsi inchiappettare dal canto delle sirene
tubehornguy- JuniorMember
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- Messaggio n°9
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
In linea di principio è utile per i motivi addotti da Lupoal.Pietro ha scritto:Stavolta faccio io il moderatore ...state calmi...non ho aperto questa discussione per dibattere sulle differenze udibili tra i vari cavi usb, ma sulla validità dei cavi usb con linea alimentazione separata. In linea di principo dovrebbe essere un accorgimento utile, ma poi nella realtà si nota la differenza ?
Quanto siano udibili i disturbi non lo so. Io ho un cavo USB sul DAC e uno su un HD esterno entrambi con alimentazione separata (di fabbrica), dunque non posso fare confronti. Pero quando usavo come HD esterno uno da 2.5 dunque con alimentazione integrata nella USB non sentivo peggio di come sento adesso.
La questione secondo me a prescindere dalla udibilità dei disturbi non è banale.
Bisognerebbe anche capire bene cosa i disturbi di natura elettrica comportano nel dominio digitale. Ad esempio nel trasferimento di file dallo storage al processore, e la strada che fanno i dati. Esistono cavi USB audiofili ma non mi risulta esistano cavi Sata audiofili. Allora e sempre meglio usare HD esterni per usare cavi audiofili ?
Non lo so, ma quello che so e che se si inizia ad andare dietro a questi ragionamenti si finisce in una spirale di ottimizzazioni che coinvolgono anche switch, cavi di rete e access point audiofili, punte e contropunte specifiche per PC e altre cose che a mio avviso nella migliore delle ipotesi non valgono la candela (a voler essere moderato).
La mia filosofia e che è meglio investire in aree dove il miglioramento o comunque la differenza sono tangibili e misurabili.
Poi ovviamente l'adattatore per l'hard disk con l'alimentazione separata dalla USB costa 10 euro spedito quindi perché no, comunque un adattatore dovevo comprarlo, e a quel punto...
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JacksonPollock- Hi-End Member
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- Messaggio n°10
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
La chiave è nella schermatura rispetto alle spurie che gli alimentatori dei computer si portano dietro, con EMI ed RFI in primis
Le differenze sono plausibili e anche ascoltabili... Spesso sono legate a cavi scadenti, altre volte possono essere legate ad ingressi/uscite scadenti.
Una cosa è certa, la USB senza alimentazione NON funziona perché i 5V servono da progetto.
Il Gemini (a cui penso Pietro faccia riferimento) ha senso se la USB dell'alimentazione la colleghi ad una adattatore pulito, perché se vai a pescare la stessa dal PC che porta il segnale fai una peracottata...
Un cavo ad alimentazione separata potrebbe anche non portare giovamenti se i 5V che gli dai arrivano da un'alimentazione scarsa, oppure se l'ingresso nel dac continua a non essere è a regola d'arte.
Paradossalmente i cavi splittati aumentano le variabili e complicano, più che risolvere.
Le differenze sono plausibili e anche ascoltabili... Spesso sono legate a cavi scadenti, altre volte possono essere legate ad ingressi/uscite scadenti.
Una cosa è certa, la USB senza alimentazione NON funziona perché i 5V servono da progetto.
Il Gemini (a cui penso Pietro faccia riferimento) ha senso se la USB dell'alimentazione la colleghi ad una adattatore pulito, perché se vai a pescare la stessa dal PC che porta il segnale fai una peracottata...
Un cavo ad alimentazione separata potrebbe anche non portare giovamenti se i 5V che gli dai arrivano da un'alimentazione scarsa, oppure se l'ingresso nel dac continua a non essere è a regola d'arte.
Paradossalmente i cavi splittati aumentano le variabili e complicano, più che risolvere.
Pietro- Senior Member
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- Messaggio n°11
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
lupoal ha scritto:Pietro ha scritto:Che ne pensate dei cavi Usb con la linea di alimentazione totalmente separata e indipendente ? Qualcuno li usa ? Di questa tipologia so che ci sono i Neutral Cable Reference e Passion, ne conoscete altri ?
... io me lo sono fatto, la scelta di NON avere la linea +5Vdc integrata, e se possibile non averla affatto se l'hardware lo consente, è un toccasana... non c'è nulla da fare, nel +V sulla usb in uscita da un pc ci gira un mucchio di schifezza
... dicorso diverso (forse) le +V in uscita da streamer con harfware dedicato... ma su questo non ho esperienza
Il mio è proprio il secondo caso che hai citato, lo userei per collegare streamer e dac.
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lupoal- Senior Member
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- Messaggio n°12
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
JacksonPollock ha scritto:...
Una cosa è certa, la USB senza alimentazione NON funziona perché i 5V servono da progetto.
...
non è sempre così... il Matrix S-pdif2, che uso ed alimento in lineare, non ha bisogno della +5Vdc sul usb per agganciare... infatti il cavo dal NUC al Matrix è privo del conduttore +V
Pietro- Senior Member
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- Messaggio n°13
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
JacksonPollock ha scritto:Il Gemini (a cui penso Pietro faccia riferimento) ha senso se la USB dell'alimentazione la colleghi ad una adattatore pulito, perché se vai a pescare la stessa dal PC che porta il segnale fai una peracottata...
Un cavo ad alimentazione separata potrebbe anche non portare giovamenti se i 5V che gli dai arrivano da un'alimentazione scarsa, oppure se l'ingresso nel dac continua a non essere è a regola d'arte.
Paradossalmente i cavi splittati aumentano le variabili e complicano, più che risolvere.
Non ho parlato io di questo Gemini, forse ti riferivi a tubehornguy A proposito...che cos'è ?
lupoal- Senior Member
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- Messaggio n°14
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
Pietro ha scritto:
... dicorso diverso (forse) le +V in uscita da streamer con harfware dedicato... ma su questo non ho esperienza
Il mio è proprio il secondo caso che hai citato, lo userei per collegare streamer e dac.
prendi un cavo usb che ti gira per casa, un pezzettino di nastro isolante e due pinzette... lenti di ingrandimento (a me servono ormai)... tagli due striscioline sottili di nastro e le applichi sui contatti del +V nei connettori del cavo usb... colleghi e vedi se suona (si collegano i due partecipanti) oppure no
i contatti dello 0Vdc li lasci attivi che servono per avere riferimento di potenziale... tanto una volta tolto il +V hai tolto buona parte del letame
JacksonPollock- Hi-End Member
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- Messaggio n°15
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
Pietro ha scritto:JacksonPollock ha scritto:Il Gemini (a cui penso Pietro faccia riferimento) ha senso se la USB dell'alimentazione la colleghi ad una adattatore pulito, perché se vai a pescare la stessa dal PC che porta il segnale fai una peracottata...
Un cavo ad alimentazione separata potrebbe anche non portare giovamenti se i 5V che gli dai arrivano da un'alimentazione scarsa, oppure se l'ingresso nel dac continua a non essere è a regola d'arte.
Paradossalmente i cavi splittati aumentano le variabili e complicano, più che risolvere.
Non ho parlato io di questo Gemini, forse ti riferivi a tubehornguy A proposito...che cos'è ?
Un cavo USB con alimentazione separata, come da thread...
JacksonPollock- Hi-End Member
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- Messaggio n°16
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
lupoal ha scritto:JacksonPollock ha scritto:...
Una cosa è certa, la USB senza alimentazione NON funziona perché i 5V servono da progetto.
...
non è sempre così... il Matrix S-pdif2, che uso ed alimento in lineare, non ha bisogno della +5Vdc sul usb per agganciare... infatti il cavo dal NUC al Matrix è privo del conduttore +V
Ma appunto lo alimenti...
Se togli l'alimentazione al Matrix il NUC non vedrebbe nulla.
L'alimentazione nel protocollo ci deve stare, poi come gliela dai è altro discorso.
L'adattatore che citi ha di sicuro una soluzione che isola in questa direzione.
Quello che intendo è che se gliela dai da un alimentatore scadente sei punto e accapo, ma non è il tuo caso. Con un cavo splittato hai due USB A e una B. Una delle due A è esattamente come il cavo che ti sei autocostruito, ma dall'altro lato bisogna capire come è implementata la B...
La soluzione del "taglio" del cavo e dell'isolamento dei contatti l'ho fatta anche io, ma non funziona con tutte le periferiche. Mi ha funzionato con un paio di HD esterni alimentati, con una stampante ma con nessun DAC tra quelli che ho avuto...
tubehornguy- JuniorMember
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- Messaggio n°17
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
@ Jackson, si ma non sempre il device è alimentato tramite USB. Nel mio caso ad esempio il DAC ha il suo ingresso +12 e l'hard disk pure, SATA 3.5 hanno l'alimentazione separata dalla linea dati.
Anzi nel mio caso (HD esterno) il disco viene alimentato con alimentatore esterno (che può essere più o meno buono) ma nel caso di HD interno invece l'alimentazione il disco la prende dall'alimentatore del PC che alimenta di tutto. E non mi pare che i nastri SATA siano schermati, e dentro un PC sai bene il bordello di cavi e cavetti.
"Coriandolizziamo" in stile MOSS pure I computer ?
Parliamone...a livello teorico la cosa mi incuriosisce.
Anzi nel mio caso (HD esterno) il disco viene alimentato con alimentatore esterno (che può essere più o meno buono) ma nel caso di HD interno invece l'alimentazione il disco la prende dall'alimentatore del PC che alimenta di tutto. E non mi pare che i nastri SATA siano schermati, e dentro un PC sai bene il bordello di cavi e cavetti.
"Coriandolizziamo" in stile MOSS pure I computer ?
Parliamone...a livello teorico la cosa mi incuriosisce.
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JacksonPollock- Hi-End Member
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- Messaggio n°18
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
Il protocollo USB ha bisogno di 5V per funzionare.
É scritto nelle specifiche... Non ci possiamo inventare sofismi.
Però appunto dipende da come è stata implementato l'ingresso... E da dove si va prendere l'alimentazione.
Ho qui un convertitore USB-SPDIF proprio come quello che descrive Lupoal, solo che il mio prende i 5V proprio dalla USB stessa e non può usare un alimentatore esterno, quindi evidentemente nel suo Matrix hanno fatto un giro per recuperare quella differenza di potenziale dall'alimentatore esterno, e un cavo dati puro gli è sufficiente.
Ma parliamo di un dispositivo di nicchia.
Non è raro che per andare veloci con le economie di scala implementino questi ingressi comunque con alimentazione annessa, anche se non servirebbe, perché magari andarsela a pescare altrove è più laborioso.
Sai quanti device ci sono sul mercato con funzioni silenti o disabilitate perché "tenerle" costava meno che andarle a toglierle fisicamente?
Un altro esempio di DAC che ha l'ingresso USB dati isolato rispetto all'alimentazione è il Chord Mojo, che per funzionare senza batteria ha bisogno di DUE cavi USB, uno per l'alimentazione e uno per i dati.
In quel caso per il cavo dati si potrebbero isolare i contatti relativi all'alimentazione... Ma lo devi sempre alimentare.
Il protocollo quindi può essere "aggirato" ma in qualche modo i 5V gli devono arrivare, sennò hai un fermacarte.
É scritto nelle specifiche... Non ci possiamo inventare sofismi.
Però appunto dipende da come è stata implementato l'ingresso... E da dove si va prendere l'alimentazione.
Ho qui un convertitore USB-SPDIF proprio come quello che descrive Lupoal, solo che il mio prende i 5V proprio dalla USB stessa e non può usare un alimentatore esterno, quindi evidentemente nel suo Matrix hanno fatto un giro per recuperare quella differenza di potenziale dall'alimentatore esterno, e un cavo dati puro gli è sufficiente.
Ma parliamo di un dispositivo di nicchia.
Non è raro che per andare veloci con le economie di scala implementino questi ingressi comunque con alimentazione annessa, anche se non servirebbe, perché magari andarsela a pescare altrove è più laborioso.
Sai quanti device ci sono sul mercato con funzioni silenti o disabilitate perché "tenerle" costava meno che andarle a toglierle fisicamente?
Un altro esempio di DAC che ha l'ingresso USB dati isolato rispetto all'alimentazione è il Chord Mojo, che per funzionare senza batteria ha bisogno di DUE cavi USB, uno per l'alimentazione e uno per i dati.
In quel caso per il cavo dati si potrebbero isolare i contatti relativi all'alimentazione... Ma lo devi sempre alimentare.
Il protocollo quindi può essere "aggirato" ma in qualche modo i 5V gli devono arrivare, sennò hai un fermacarte.
Pietro- Senior Member
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- Messaggio n°19
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
JacksonPollock ha scritto:Pietro ha scritto:Non ho parlato io di questo Gemini, forse ti riferivi a tubehornguy A proposito...che cos'è ?
Un cavo USB con alimentazione separata, come da thread...
Capito, ti riferisci al cavo dell'iFi ? Però costosetto...oltre 500 euro per 1,5m, fuori budget per me. Più conveniente il cavo Passion della Neutral Cable.
Quindi, se ho capito bene, sei favorevole a questa tipologia di cavi (per collegamento streamer-dac) a patto che l'alimentazione sia di buona qualità...
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- Messaggio n°20
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
... io la prima prova l'ho fatta prendendo due cavi usb da supermercato, uno era danneggiato dalla parte giusta che mi è venito comodo tagliar via... l'altro lho pelato nel mezzo senza fa danni alla calza e/o ai fili interni... poi un minimo di DIY e un tester alla fine per verificare non ci fossero dei corto non voluti... et voilà... un cavo bifronte con circa 10 euro di spesa e un'oretta di gioco... dopodichè il +V lo ho passato attraverso un powerbank (collegare lo zero del powerbank insieme a quello della liena usb per non avere disallinamenti di potenziale)
... il powerbank è già meglio(ma non è il massimo) di quei cessi assurdi che sono i piccoli smps e, spesso, anche del +V dal pc... un smps iFi è meglio... un lineare di più
... il powerbank è già meglio(ma non è il massimo) di quei cessi assurdi che sono i piccoli smps e, spesso, anche del +V dal pc... un smps iFi è meglio... un lineare di più
JacksonPollock- Hi-End Member
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- Messaggio n°21
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
Quindi, se ho capito bene, sei favorevole a questa tipologia di cavi (per collegamento streamer-dac) a patto che l'alimentazione sia di buona qualità...
Si, il Gemini è ovviamente fuori budget anche per me, ma non sono contrario: progettualmente hanno senso.
Se vuoi partire con una soluzione ancora più conservativa dai un occhio a questo.
https://www.portentoaudio.it/prodotto/usb-copper-one-dual-headed/
La mia classifica per le alimentazioni è esattamente quella di lupoal...
Powerbank (varia da caso a caso) > SMPS > LPS
Per esempio potresti andare a pescare l'alimentazione che ti serve dal Topping P50 che dovrebbe avere anche uscite a 5V e vedere se trovi miglioramenti.
Va anche detto che tipicamente le elettroniche iFi curano molto gli ingressi quindi possibile che tu non avverta variazioni di sorta, anche perché l'elettronica in questione è molto meno complessa di un PC e la stai già alimentando bene con il Topping.
16tons- Member
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- Messaggio n°22
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
Ciao, ho bisogno di collegare uno smartphone a un DAC Bluetooth shanling up4 22 via usb, e al momento uso due cavi usb
https://servimg.com/view/18319827/5
Oltre a essere molto scomoda questa soluzione non consente di sfruttare solo la batteria interna del DAC.
E possibile costruire un cavo otg usb c-c che escluda l alimentazione dal telefono?
https://servimg.com/view/18319827/5
Oltre a essere molto scomoda questa soluzione non consente di sfruttare solo la batteria interna del DAC.
E possibile costruire un cavo otg usb c-c che escluda l alimentazione dal telefono?
widemediaphotography- JuniorMember
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- Messaggio n°23
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
Un cavo USB per applicazioni audio lavorare in modalità asincorona, pertanto trasporta solo i dati, mentre il clock è demandato al DAC che ne ha uno dedicato interno, Inoltre i DAC di qualità hanno un trattamento di "pulizia" sulla porta USB. L'audio USB viaggia per pacchetti e se il buffer è sempre pieno non ci sono possibilità, statisticamente significative, di errori.
Quindi un cavo USB Amazon Basic ed uno da 500 euro suonano esattamente allo stesso modo, perché se suonassero in maniera differente equivarrebbe a dire che quando copiamo un file su una periferica USB questo viene scritto in maniera differente, mentre il checksum del file chiarisce che non è possibile!
Quindi un cavo USB Amazon Basic ed uno da 500 euro suonano esattamente allo stesso modo, perché se suonassero in maniera differente equivarrebbe a dire che quando copiamo un file su una periferica USB questo viene scritto in maniera differente, mentre il checksum del file chiarisce che non è possibile!
Forest- Member
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- Messaggio n°24
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
widemediaphotography ha scritto:Un cavo USB per applicazioni audio lavorare in modalità asincorona, pertanto trasporta solo i dati, mentre il clock è demandato al DAC che ne ha uno dedicato interno, Inoltre i DAC di qualità hanno un trattamento di "pulizia" sulla porta USB. L'audio USB viaggia per pacchetti e se il buffer è sempre pieno non ci sono possibilità, statisticamente significative, di errori.
Quindi un cavo USB Amazon Basic ed uno da 500 euro suonano esattamente allo stesso modo, perché se suonassero in maniera differente equivarrebbe a dire che quando copiamo un file su una periferica USB questo viene scritto in maniera differente, mentre il checksum del file chiarisce che non è possibile!
Se questa è la Tua idea di come si sente con un cavo USB ad uso audio sei fuori strada completamente!!
Questo è il primo post che faccio in questo forum e non ho resistito visto l’argomento trattato!
Io sono un autocostruttore autodidatta, appassionato di musica riprodotta è da diversi anni, per passione e curiosità costruisco sia cavi di segnale ed anche cavi USB ad uso audio e Ti garantisco che dopo vari prototipi e test ho trovato delle combinazioni che non serve concentrarsi tanto per sentire le differenze tra un cavo USB normale anche di qualità rispetto a quelli che ho costruito Io.
Nella resa sonora dei cavi mi sono concentrato su due tipologie entrambi molto valide dopo dipende dal resto dell’impianto e dai gusti musicali!
(1) Il primo è un cavo con una banda passante molto elevata è una sorta di fiume di musica tutto quello che c’è nella sorgente arriva senza strozzature e limitazioni al DAC, mantenendo sempre una elevata dose di musicalità.(2) Il secondo è un cavo molto rigoroso ma con una micro dinamica vocale/strumentale particolarmente espressiva che mira alla musica con una finezza maggiore.
In entrambi i cavi i 5volt sono inglobati nello stesso cavo ma separati dai cavi dati e massa con una doppia schermatura, non mi piaceva avere il doppio cavo o il cavetto esterno!
Per avere una resa ottimale dal sistema audio digitale/musica liquida bisogna utilizzare anche dei componenti validi ed adeguati in primis ci vuole un computer esclusivo e dedicato lo preferisco rispetto ai portatili! Questo computer deve avere un’alimentazione lineare e scheda USB dedicata tipo JCAT/PPA-V3 anche questa con alimentazione 5volt dedicata non presa dal Pc. Usare un player valido tipo avere un sistema operativo depurato di tutti i servizi non necessari per l’ascolto musicale avere massimo dai 40 ai 50 processi attivi.
Ci vuole anche un DAC di qualità altrimenti si vanifica tutto secondo il mio parere bisogna spendere almeno 1000.euro.
Cosi facendo si entra in possesso di un sistema audio/digitale idoneo a far scoprire l’essenza della musica.
Questo è il primo post che faccio in questo forum e non ho resistito visto l’argomento trattato!
Io sono un autocostruttore autodidatta, appassionato di musica riprodotta è da diversi anni, per passione e curiosità costruisco sia cavi di segnale ed anche cavi USB ad uso audio e Ti garantisco che dopo vari prototipi e test ho trovato delle combinazioni che non serve concentrarsi tanto per sentire le differenze tra un cavo USB normale anche di qualità rispetto a quelli che ho costruito Io.
Nella resa sonora dei cavi mi sono concentrato su due tipologie entrambi molto valide dopo dipende dal resto dell’impianto e dai gusti musicali!
(1) Il primo è un cavo con una banda passante molto elevata è una sorta di fiume di musica tutto quello che c’è nella sorgente arriva senza strozzature e limitazioni al DAC, mantenendo sempre una elevata dose di musicalità.(2) Il secondo è un cavo molto rigoroso ma con una micro dinamica vocale/strumentale particolarmente espressiva che mira alla musica con una finezza maggiore.
In entrambi i cavi i 5volt sono inglobati nello stesso cavo ma separati dai cavi dati e massa con una doppia schermatura, non mi piaceva avere il doppio cavo o il cavetto esterno!
Per avere una resa ottimale dal sistema audio digitale/musica liquida bisogna utilizzare anche dei componenti validi ed adeguati in primis ci vuole un computer esclusivo e dedicato lo preferisco rispetto ai portatili! Questo computer deve avere un’alimentazione lineare e scheda USB dedicata tipo JCAT/PPA-V3 anche questa con alimentazione 5volt dedicata non presa dal Pc. Usare un player valido tipo avere un sistema operativo depurato di tutti i servizi non necessari per l’ascolto musicale avere massimo dai 40 ai 50 processi attivi.
Ci vuole anche un DAC di qualità altrimenti si vanifica tutto secondo il mio parere bisogna spendere almeno 1000.euro.
Cosi facendo si entra in possesso di un sistema audio/digitale idoneo a far scoprire l’essenza della musica.
widemediaphotography- JuniorMember
- Numero di messaggi : 167
Data d'iscrizione : 04.06.23
- Messaggio n°25
Re: Cavi Usb con linea alimentazione separata
Non me ne volere, ma sono un audio costruttore e ascolto musica liquida “come si deve” con il mio audio PC hi-end, molto più che idoneo di quanto tu possa immaginare, in cui ho usato rigorosamente un alimentatore ultralineare a bassissimo rumore, ed altre accortezze, ma teoria e pratica spesso non si incontrano.
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t48393-il-mio-regalo-di-natale
Questo dispositivo ha suscito l’interesse di più di qualcuno e sto valutando alcune proposte per la produzione in piccola serie con i dovuti accorgimenti.
Ai fini della solo qualità audio sarebbe stato lo stesso se non le avessi usate le accortezze, usando un DAC esterno di qualità, cosa che faccio regolarmente, anche se il mio audio pc ne prevede uno MAQ DS certificato integrato.
Progetto e sviluppo automobili o parte di esse, e in un sistema automotive la questione cavi è molto più complicata e importante che ambito audio, perché le vetture per essere omologate sono sottoposte alla verifica della “compatibilità elettromagnetica” che viene valutata ed eseguita da un Ente terzo accreditato dal Ministero dei Trasporti. Le interferenze possono mettere a repentaglio la sicurezza dei dispositivi, delle centraline e quindi la sicurezza dell’intero veicolo, dei passeggeri, compresi quelli all’esterno del veicolo. Le problematiche sui cavi in Automotive sono di un ordine di grandezza superiore rispetto a quelle audio consumer. (vedi, ad esempio CAN bus) con l’aggravante che vengono impiegati in condizione dinamiche gravose e con variazioni climatiche notevoli, oltre alla presenza di umidità, acqua e fango. I tuoi cavi in un'automobile durerebbero 10 Km se percorsi in determinate condizioni e in particolari regioni del mondo!
Se fossero vere le tue “sensazioni” o le cose che leggi in rete, come ho già più volte spiegato, avremmo che quando copiamo un file su di una periferica USB 2.0 (HD/SSD esterno o pen drive) ogni volta avremmo un file differente, oppure se alla stessa porta collegassimo una stampante, ogni volta avremmo un risultato differente sulla stampa. Non so che competenze tecniche ed informatiche hai, ma i protocolli e i limiti di queste trasmissioni sono chiari e precisi. I file audio trasmessi via USB 2.0 (ha una larghezza di banda decisamente superiore a qualunque file audio conosciuto), inviate attraverso un player “bit perfect” (così si chiamano quelli che non li alterano durante tutto il precesso) si comportano esattamente allo stesso modo.
Dalla porta USB vengono inviati solo pacchetti di DATI e se il buffer è sempre pieno (lo è sempre con lo standard USB anche con risorse minimali) non ci sono possibilità di errori, perché la ricostruzione audio è demandata al DAC, dotato di proprio CLOCK e di trattamento di “pulizia” sulla porta USB. A parità di DAC di qualità, qualunque file audio su qualunque sistema “bit perfect” suona allo stesso modo PER DEFINIZIONE! Le cose che scrivi possono valere parzialmente per DAC molto mediocri.
Pensa a quello che dovesse accadere se fossero vere le tue supposizioni quando il file Audio viene trasmesso dai server di TIDAL o Quboz, dall’altra parte del mondo che prima di giungere ai nostri DAC, attraversano migliaia di connessioni, router, access point, switch, patch, conversioni digitale/ottico ecc. con reti elettriche con standard differenti, impianti e loop di terra non controllati… Mentre il problema secondo te risiederebbe nell’ultimo metro, tra il PC e il DAC, con il cavo USB (evito emoticon adeguata). Smentiscimi ora!
Infine, 1000 euro non stabiliscono affatto la bontà di un DAC, basti pensare a quelli integrati in ottimi amplificatori integrati che arrivano al massimo ad una sua piccola frazione.
Visto che come primo post ti sei presentato benissimo, guarnendo quello che scrivi con risatine... e di emoticon divertite, sarà nulla di più semplice per te effettuare delle misure all’uscita del tuo cavo USB HI-End, comparato a quello di un comune cavo stampante AMAZON BASIC che trasmettano lo stesso file. Date le competenze che millanti dovresti conoscere molto bene come eseguire facilmente la misura e postare i risultati. Se non lo sai fare, fatti un giro su ASR FORUM e chiedi bene, ma fai attenzione al lancio di verdure che potrai ricevere se esterni le tue teorie... lì troverai, progettisti audio, ricercatori, progettisti sw e hw provenienti da tutto il mondo (una volta mi sono imbattuto nell'ideatore del driver ASIO e me le ha suonate di santa ragione...). In quel posto, non esistono sensazioni, ma solo fatti oggettivi che si esprimono esclusivamente con le misure!
Se nel mio mestiere dovessi vendere ai miei clienti le "sensazioni", piuttosto che dati oggettivi certificati da un Ente terzo, avrei chiuso il giorno dopo...
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t48393-il-mio-regalo-di-natale
Questo dispositivo ha suscito l’interesse di più di qualcuno e sto valutando alcune proposte per la produzione in piccola serie con i dovuti accorgimenti.
Ai fini della solo qualità audio sarebbe stato lo stesso se non le avessi usate le accortezze, usando un DAC esterno di qualità, cosa che faccio regolarmente, anche se il mio audio pc ne prevede uno MAQ DS certificato integrato.
Progetto e sviluppo automobili o parte di esse, e in un sistema automotive la questione cavi è molto più complicata e importante che ambito audio, perché le vetture per essere omologate sono sottoposte alla verifica della “compatibilità elettromagnetica” che viene valutata ed eseguita da un Ente terzo accreditato dal Ministero dei Trasporti. Le interferenze possono mettere a repentaglio la sicurezza dei dispositivi, delle centraline e quindi la sicurezza dell’intero veicolo, dei passeggeri, compresi quelli all’esterno del veicolo. Le problematiche sui cavi in Automotive sono di un ordine di grandezza superiore rispetto a quelle audio consumer. (vedi, ad esempio CAN bus) con l’aggravante che vengono impiegati in condizione dinamiche gravose e con variazioni climatiche notevoli, oltre alla presenza di umidità, acqua e fango. I tuoi cavi in un'automobile durerebbero 10 Km se percorsi in determinate condizioni e in particolari regioni del mondo!
Se fossero vere le tue “sensazioni” o le cose che leggi in rete, come ho già più volte spiegato, avremmo che quando copiamo un file su di una periferica USB 2.0 (HD/SSD esterno o pen drive) ogni volta avremmo un file differente, oppure se alla stessa porta collegassimo una stampante, ogni volta avremmo un risultato differente sulla stampa. Non so che competenze tecniche ed informatiche hai, ma i protocolli e i limiti di queste trasmissioni sono chiari e precisi. I file audio trasmessi via USB 2.0 (ha una larghezza di banda decisamente superiore a qualunque file audio conosciuto), inviate attraverso un player “bit perfect” (così si chiamano quelli che non li alterano durante tutto il precesso) si comportano esattamente allo stesso modo.
Dalla porta USB vengono inviati solo pacchetti di DATI e se il buffer è sempre pieno (lo è sempre con lo standard USB anche con risorse minimali) non ci sono possibilità di errori, perché la ricostruzione audio è demandata al DAC, dotato di proprio CLOCK e di trattamento di “pulizia” sulla porta USB. A parità di DAC di qualità, qualunque file audio su qualunque sistema “bit perfect” suona allo stesso modo PER DEFINIZIONE! Le cose che scrivi possono valere parzialmente per DAC molto mediocri.
Pensa a quello che dovesse accadere se fossero vere le tue supposizioni quando il file Audio viene trasmesso dai server di TIDAL o Quboz, dall’altra parte del mondo che prima di giungere ai nostri DAC, attraversano migliaia di connessioni, router, access point, switch, patch, conversioni digitale/ottico ecc. con reti elettriche con standard differenti, impianti e loop di terra non controllati… Mentre il problema secondo te risiederebbe nell’ultimo metro, tra il PC e il DAC, con il cavo USB (evito emoticon adeguata). Smentiscimi ora!
Infine, 1000 euro non stabiliscono affatto la bontà di un DAC, basti pensare a quelli integrati in ottimi amplificatori integrati che arrivano al massimo ad una sua piccola frazione.
Visto che come primo post ti sei presentato benissimo, guarnendo quello che scrivi con risatine... e di emoticon divertite, sarà nulla di più semplice per te effettuare delle misure all’uscita del tuo cavo USB HI-End, comparato a quello di un comune cavo stampante AMAZON BASIC che trasmettano lo stesso file. Date le competenze che millanti dovresti conoscere molto bene come eseguire facilmente la misura e postare i risultati. Se non lo sai fare, fatti un giro su ASR FORUM e chiedi bene, ma fai attenzione al lancio di verdure che potrai ricevere se esterni le tue teorie... lì troverai, progettisti audio, ricercatori, progettisti sw e hw provenienti da tutto il mondo (una volta mi sono imbattuto nell'ideatore del driver ASIO e me le ha suonate di santa ragione...). In quel posto, non esistono sensazioni, ma solo fatti oggettivi che si esprimono esclusivamente con le misure!
Se nel mio mestiere dovessi vendere ai miei clienti le "sensazioni", piuttosto che dati oggettivi certificati da un Ente terzo, avrei chiuso il giorno dopo...