Nimalone65 ha scritto: tubehornguy ha scritto:Io per certi versi pendo un po' dalla parte dei misuroni, non per vocazione ma perché statisticamente nella mia esperienza ho verificato che hanno ragione più spesso loro.
Non penso assolutamente che un impianto con buone misure suona bene, ma lo ritengo un punto di partenza imprescindibile per arrivare a un risultato da verificare poi a orecchio.
Dall'altra parte credo che quello che non c'è non si sente, e quindi se un fenomeno non è misurabile non esiste ed è frutto di autosuggestione.
Per questo credo fermamente nei blind test, che ritengo un giusto punto di equilibrio tra le posizioni degli ascoltoni e dei misuroni, e chi dice che non servono a niente si squalifica da solo. Su questo sono abbastanza radicale.
Poi bisognerebbe anche parlare di ciò che ai blind test si sente ma è peggiorativo sotto un punto di vista oggettivo, ma che ad alcuni piace, perché esiste anche questo, che però ricondurrei al discorso my-fi ecc che e un altra questione.
Trovo assurda , guardando alla storia dell’uomo la tua affermazione . Voglio dire l’uomo navigava sulle zattere anche senza conoscere la legge di Archimede , ed incanalava le acque senza conoscere la legge Venturi .
Da sempre l’uomo parte da esperienze empiriche e poi trova e dà delle spiegazioni , ma non per questo non esistono o vanno negate .
Però oggi gli ingegneri progettano le navi (anche) sulla base della legge di Archimede. E sulla base di leggi e non di esperienze empiriche che si è andati sulla luna, e i Romani hanno conquistato il mondo perché conoscevano le leggi della natura più dei barbari e i greci prima di loro.
È logico che i fenomeni si scoprono, ma poi si cerca di spiegarli e una volta trovata la spiegazione, e verificata con il metodo scientifico (ripetibilità ecc.), quella è.
Le leggi che governano l'acustica, l'elettronica ecc, sono ben conosciute e non c'è niente di "esoterico", e nemmeno di troppo complicato, se paragonato ad altre scienze. Non c'è niente da scoprire, ma c'è tanto da studiare.
E siccome studiare è fastidioso, e spesso non alla portata di tutti, allora si inventano minkiate per spiegare quello che invece e perfettamente spiegabile con le leggi conosciute.
Se dopo aver studiato c'è qualcosa che non torna allora si analizza il fenomeno e si cerca una spiegazione. Il problema è che chi ha studiato non trova in acustica (che non e ne l'astrofisica ne la fisica dei quanti) nessun fenomeno che non risponda alle leggi conosciute, mentre gli ignoranti si, il che è anche normale perché le leggi le ignorano.
Come ho detto altrove i parametri in gioco sono molti, analizzarli richiede studi complessi, tutti abbiamo un apparato uditivo un po' diverso dagli altri ecc. e per l'appassionato "della domenica" non è facile venirne a capo.
Rimane il fatto che quello che non c'è non si sente e non si vede, mentre quello che non si vede e non si sente non è detto che non ci sia, e per questo vengono in aiuto le "misure"
Decidere di ignorare deliberatamente le leggi che governano un fenomeno è ne più ne meno quello che fanno i terrapiattisti e chi decide di curarsi dal malocchio con il sale di Vanna Marchi.
Prima di cercare soluzioni strampalate studia, e vedrai che più studi e meno soluzioni strampalate cerchi.
Oppure in alternativa puoi provare a mettere del sale sulle casse e vedere se "empiricamente" ti asciuga i bassi, dato che il sale è igroscopico.