Ebbene si, mi sono congedato dalle lampadine (non è un addio) per fare una capatina nello stato solido. Galeotta è stata la disponibilità di una sorgente (realmente) bilanciata e di una cuffia che di default prevede questo tipo di collegamento. Il tutto condito da autorevoli pareri tesi a sottolineare come questa modalità di pilotaggio permettesse all'Hifiman di esprimersi al meglio.
Dopo il periodo "luna di miele" eccomi a parlarvi di questo interessante amplificatore. Se rientra nelle "cineserie d'accatto" lo lascio decidere ad ognuno ma per le caratteristiche, la costruzione, il prezzo e la resa rappresenta - mi ripeto - senza dubbio un prodotto interessante.
L'Audio-GD è una ditta specializzata nella progettazione e nella produzione di apparecchiature Hifi e soprattutto nel settore dei Dac si è ritagliata uno spazio piuttosto importante nel mercato grazie soprattutto al passaparola su Internet. La vendita diretta o tramite i pochi distributori sparsi sul pianeta ha permesso inoltre di mantenere prezzi davvero concorrenziali. Tutti i prodotti vengono progettati in casa e sono caratterizzati dall'utilizzo di tecnologie proprietarie e, credo, innovative.
Il Roc Sa è un amplificatore per cuffia bilanciato e fa parte della linea "musical flavor" che si differenzia dall'altra linea ("neutral flavor") per l'utilizzo di moduli di amplificazione denominati "diamond differential circuit" invece dell'utilizzo del pilotaggio in corrente "acss".
Caratteristiche
L'esterno:
3 ingressi (2 su rca e 1 su xlr), 2 uscite come pre (1 rca e 1 xlr) e 2 livelli di guadagno selezionabili tramite un interuttore sul retro completano il pannello posteriore.
Sul frontale troviamo il pulsante d'accensione, l'uscita bilanciata Neutrik a 4 pin, la manopola del volume, il pulsante per l'utilizzo come preamplificatore, l'altra uscita cuffia Neutrik sbilanciata e il selettore degli ingressi.
La costruzione è ottima e massiccia. I pannelli sono tutti d'alluminio di buon spessore (il peso è 7 kg.) e gli incastri perfetti. Per mantenere il prezzo competitivo lo chassis è stato però mutuato da quello del Roc "standard" e questo si riflette nella piastra inferiore che presenta evidenti segni di adattamento resi necessari per fissare la nuova pcb.
L'interno:
Anche se non sono un esperto la qualità percepita di quello che stà qua dentro mi sembra ottima.
Le 4 schede montate verticalmente e tenute insieme da quelle colonnine sono i 4 moduli di amplificazione a discreti e zero controreazione.
Tra ogni coppia di moduli si possono vedere dei banchi con resistenze e relays, ecco quei 2 banchi regolano il volume di uscita uno per il canale destro uno per quello di sinistra. I 2 banchi del volume sono controllati dal potenziometro (un Alps blu) e dalla scheda di conversione A/D che lo sovrasta e che ne rileva la posizione per poi tradurla in comando per ciascuno dei 2 banchi. Le regolazioni sono 32 e seguono un andamento esponenziale. Essendo presenti 2 livelli di guadagno si hanno 64 opzioni.
Come si traduce questo tipo di regolazione all'atto pratico?
Lo scatto dei relays è un pò ritardato e piuttosto rumoroso (rumore meccanico, non in cuffia) ma una volta fissato il livello è uno spettacolo. Non so come descrivere questa sensazione ma la resa mi pare ottima, forse meglio di quella ottenibile con potenziometri tradizionali.
le foto sono nella peggior tradizione del forum, ora vado a magnà...
Dopo il periodo "luna di miele" eccomi a parlarvi di questo interessante amplificatore. Se rientra nelle "cineserie d'accatto" lo lascio decidere ad ognuno ma per le caratteristiche, la costruzione, il prezzo e la resa rappresenta - mi ripeto - senza dubbio un prodotto interessante.
L'Audio-GD è una ditta specializzata nella progettazione e nella produzione di apparecchiature Hifi e soprattutto nel settore dei Dac si è ritagliata uno spazio piuttosto importante nel mercato grazie soprattutto al passaparola su Internet. La vendita diretta o tramite i pochi distributori sparsi sul pianeta ha permesso inoltre di mantenere prezzi davvero concorrenziali. Tutti i prodotti vengono progettati in casa e sono caratterizzati dall'utilizzo di tecnologie proprietarie e, credo, innovative.
Il Roc Sa è un amplificatore per cuffia bilanciato e fa parte della linea "musical flavor" che si differenzia dall'altra linea ("neutral flavor") per l'utilizzo di moduli di amplificazione denominati "diamond differential circuit" invece dell'utilizzo del pilotaggio in corrente "acss".
Caratteristiche
L'esterno:
3 ingressi (2 su rca e 1 su xlr), 2 uscite come pre (1 rca e 1 xlr) e 2 livelli di guadagno selezionabili tramite un interuttore sul retro completano il pannello posteriore.
Sul frontale troviamo il pulsante d'accensione, l'uscita bilanciata Neutrik a 4 pin, la manopola del volume, il pulsante per l'utilizzo come preamplificatore, l'altra uscita cuffia Neutrik sbilanciata e il selettore degli ingressi.
La costruzione è ottima e massiccia. I pannelli sono tutti d'alluminio di buon spessore (il peso è 7 kg.) e gli incastri perfetti. Per mantenere il prezzo competitivo lo chassis è stato però mutuato da quello del Roc "standard" e questo si riflette nella piastra inferiore che presenta evidenti segni di adattamento resi necessari per fissare la nuova pcb.
L'interno:
Anche se non sono un esperto la qualità percepita di quello che stà qua dentro mi sembra ottima.
Le 4 schede montate verticalmente e tenute insieme da quelle colonnine sono i 4 moduli di amplificazione a discreti e zero controreazione.
Tra ogni coppia di moduli si possono vedere dei banchi con resistenze e relays, ecco quei 2 banchi regolano il volume di uscita uno per il canale destro uno per quello di sinistra. I 2 banchi del volume sono controllati dal potenziometro (un Alps blu) e dalla scheda di conversione A/D che lo sovrasta e che ne rileva la posizione per poi tradurla in comando per ciascuno dei 2 banchi. Le regolazioni sono 32 e seguono un andamento esponenziale. Essendo presenti 2 livelli di guadagno si hanno 64 opzioni.
Come si traduce questo tipo di regolazione all'atto pratico?
Lo scatto dei relays è un pò ritardato e piuttosto rumoroso (rumore meccanico, non in cuffia) ma una volta fissato il livello è uno spettacolo. Non so come descrivere questa sensazione ma la resa mi pare ottima, forse meglio di quella ottenibile con potenziometri tradizionali.
le foto sono nella peggior tradizione del forum, ora vado a magnà...