Piano piano al TOP AUDIO è arrivata la voce che le cuffie audiophile si vendono eccome. E con il solito ritardo che ci contraddistingue (rispetto perlomeno all'Europa non parliamo di Stati Uniti e Giappone altrimenti...) anche al TOP AUDIO di Milano quest'anno si comincia timidamente a vedere (e sentire) qualcosa.
Ecco alcune delle cuffie viste al TAV, ma andiamo per ordine.
Stand Eurosell - Cuffie Beyerdynamic
Putroppo tutte mute (con la Tesla T1 chiusa nella sua scatola ...), eppure bastava metterci a fianco un qualsiasi lettore CD o Notebook equipaggiato per audio (già perchè avevano pure portato l'ampli dedicato della Beyer... ma allora boh? Ed ecco che tutti potevano godere dell'ascolto di queste ottime cuffie. Risposta del venditore? “Qui vicino a Milano c'è un negozio che può fargliele ascoltare se lo chiama e si mette d'accordo...” ma allora cosa le fate a fare le mostre se poi bisogna comunque andare dai rivenditori anche solo per farsi un'idea del prodotto??
Stand Prase - Cuffie Audio-Technica
Come lo scorso anno ma con la sorpresa che la top di gamma W5000 non è più nascosta dentro una vetrina ma si può ascoltare con l'ampli dedicato Audio-Technica HA 4V-R insieme anche alla W1000 e ad altri modelli inferiori.
Ne farò una piccola recensione più avanti.
Stand SI Audio - Amplificatore x cuffie Intimo
Entrato nella saletta non avevo fatto caso che c'era un ampli x cuffie se non avessi addocchiato una Sennheiser HD800 (seminascosta dentro un cellophan) con un cavetto rosso+nero che mi ha fatto sospettare fosse un cavo bilanciato e infatti si trattava del Cardas.
Quindi ho fatto una timida richiesta al venditore che molto gentilmente ha accettato di predisporre il tutto per una serie di ascolti. C'era anche una Grado (non ho capito quale modello fosse, suppongo una RS) che purtroppo non ho fatto in tempo ad ascoltare.
L'ampli è un valvolare OTL in classe A con 2 NOS e le altre di produzione attuale russa (a valvole anche la sovradimensionata sezione separata d'alimentazione totalmente dual mono anche nell'uscita con due cavi uno per canale) e ha la caratteristica di interfacciarsi automaticamente con praticamente tutte le cuffie in produzione (da 8 a 600 Ohm dicono le spec. tecniche) e in effetti sembra che funzioni molto bene questo sistema, complimenti.
Dopo qualche chiacchera con il gentile e preparato progettista Fulvio Chiappetta ho scoperto che anche lui è un appassionato “cuffiofilo” e ha una discreta collezione di eccellenti cuffie. E quindi gli ho chiesto se aveva sentito l'Audio-Technica W5000 nello stand Prase (tra l'altro sullo stesso piano +1)... non sapeva assolutamente che c'erano e quindi non ha resistito ad ascoltarle e siamo corsi nello stand Prase che fortunatamente si sono prestati ad un ascolto combinato W5000 + SI Audio (nello stand della SI Audio naturalmente è più semplice spostare la cuffia).
Mie impressioni d'ascolto (prendetele con le molle sono durate appena una decina di minuti):
AT W5000 con ampli HA 4V-R: bè una gradita sorpresa pensavo fossero molto più simili alla Denon 7000 con i suoi pregi e difetti e invece l'impostazione è sicuramente diversa con bassi meno presenti e un medio dolcissimo, per niente analitiche (anche se il segnale sonoro sembra rispettato in pieno) e quindi dotate di bassissima fatica d'ascolto, pronte per ore di ascolti densi di soddisfazioni.
AT W1000 con ampli HA 4V-R: come sopra ma leggermente meno raffinate (leggi grana più grossa) comunque una conferma del buon lavoro svolto dai tecnici giapponesi ma ad 1/4 del prezzo e molti appassionati di musica (che non si chiamano audiofili mi dispiace...) potrebbero adottarla come cuffia definitiva senza tante "menate" di miglioramenti continui...
AT W5000 con ampli SI Intimo: le caratteristiche peculiari della cuffia non cambiano, semplicemente c'è un miglioramento complessivo di tutti i parametri e questo è un ottimo complimento per cuffia e per amplificatore che non crea squilibri alla stessa. Da ascoltare assolutamente.
Senn HD800 bilanciata Cardas con ampli SI Intimo: nonostante il cavo non sia il massimo in commercio la cuffia rispetto alla versione standard migliora praticamente in tutti i parametri e con questo amplificatore dedicato totalmente a pilotare le cuffie fa un ulteriore salto in su verso l'optimum dell'ascolto in cuffia.
Ora mi vien da pensare: ma quelli che le hanno sbeffeggiate dopo qualche frettoloso ascolto e magari le hanno rivendute immediatamente perchè i bassi nei loro brani preferiti di Cristina D'Avena non avevano la profondità della fossa delle Marianne e la graniticità delle chiappe di Belen, ma perchè non vanno a sentirsi un bel concerto live di MUSICA CLASSICA nell'auditorium della loro bella cittadina e sentono come sono fatti veramente i suoni degli strumenti reali non quelli generati al computer? A spaccarsi i timpani ci pensano già i ragazzini di 14 anni con le canzonette di oggi che solerti tecnici del suono riempono di frequenze assurde atte solo per passare una serata in discoteca ma che in cuffia arrecano gravi danni al nostro delicato sistema uditivo (chiedetelo ad un buon otorino ve lo confermerà). Quindi? Per me 9+ alle Senn e forse non tutti hanno capito che sono cuffie per un ascolto di musica acustica come la classica e la quasi totalità del jazz certo per il rock o il pop possono sembrare povere solo perchè non stordiscono il malcapitato ascoltatore.
E poi se vogliamo per forza stordirci con il rock ci mettiamo a una decina di metri dal palco in un bel concerto e appunto saremo nelle grinfie del tecnico del suono con 10000 watt sparati direttamente tra incudine e martello.
Si può godere il rock anche senza soffrire, ma il mondo è bello perchè è vario...
Se al prossimo TOP AUDIO o al Milano Hi-End i nostri cari distributori capiranno che per vendere le loro preziose e costose cuffie (e amplificatori dedicati) devono FARCELE PROVARE forse vedremo finalmente quei bei banchetti colmi di cuffie e ampli in prova che si vedono nelle fiere all'estero.
Ci conto.
rocco
Ecco alcune delle cuffie viste al TAV, ma andiamo per ordine.
Stand Eurosell - Cuffie Beyerdynamic
Putroppo tutte mute (con la Tesla T1 chiusa nella sua scatola ...), eppure bastava metterci a fianco un qualsiasi lettore CD o Notebook equipaggiato per audio (già perchè avevano pure portato l'ampli dedicato della Beyer... ma allora boh? Ed ecco che tutti potevano godere dell'ascolto di queste ottime cuffie. Risposta del venditore? “Qui vicino a Milano c'è un negozio che può fargliele ascoltare se lo chiama e si mette d'accordo...” ma allora cosa le fate a fare le mostre se poi bisogna comunque andare dai rivenditori anche solo per farsi un'idea del prodotto??
Stand Prase - Cuffie Audio-Technica
Come lo scorso anno ma con la sorpresa che la top di gamma W5000 non è più nascosta dentro una vetrina ma si può ascoltare con l'ampli dedicato Audio-Technica HA 4V-R insieme anche alla W1000 e ad altri modelli inferiori.
Ne farò una piccola recensione più avanti.
Stand SI Audio - Amplificatore x cuffie Intimo
Entrato nella saletta non avevo fatto caso che c'era un ampli x cuffie se non avessi addocchiato una Sennheiser HD800 (seminascosta dentro un cellophan) con un cavetto rosso+nero che mi ha fatto sospettare fosse un cavo bilanciato e infatti si trattava del Cardas.
Quindi ho fatto una timida richiesta al venditore che molto gentilmente ha accettato di predisporre il tutto per una serie di ascolti. C'era anche una Grado (non ho capito quale modello fosse, suppongo una RS) che purtroppo non ho fatto in tempo ad ascoltare.
L'ampli è un valvolare OTL in classe A con 2 NOS e le altre di produzione attuale russa (a valvole anche la sovradimensionata sezione separata d'alimentazione totalmente dual mono anche nell'uscita con due cavi uno per canale) e ha la caratteristica di interfacciarsi automaticamente con praticamente tutte le cuffie in produzione (da 8 a 600 Ohm dicono le spec. tecniche) e in effetti sembra che funzioni molto bene questo sistema, complimenti.
Dopo qualche chiacchera con il gentile e preparato progettista Fulvio Chiappetta ho scoperto che anche lui è un appassionato “cuffiofilo” e ha una discreta collezione di eccellenti cuffie. E quindi gli ho chiesto se aveva sentito l'Audio-Technica W5000 nello stand Prase (tra l'altro sullo stesso piano +1)... non sapeva assolutamente che c'erano e quindi non ha resistito ad ascoltarle e siamo corsi nello stand Prase che fortunatamente si sono prestati ad un ascolto combinato W5000 + SI Audio (nello stand della SI Audio naturalmente è più semplice spostare la cuffia).
Mie impressioni d'ascolto (prendetele con le molle sono durate appena una decina di minuti):
AT W5000 con ampli HA 4V-R: bè una gradita sorpresa pensavo fossero molto più simili alla Denon 7000 con i suoi pregi e difetti e invece l'impostazione è sicuramente diversa con bassi meno presenti e un medio dolcissimo, per niente analitiche (anche se il segnale sonoro sembra rispettato in pieno) e quindi dotate di bassissima fatica d'ascolto, pronte per ore di ascolti densi di soddisfazioni.
AT W1000 con ampli HA 4V-R: come sopra ma leggermente meno raffinate (leggi grana più grossa) comunque una conferma del buon lavoro svolto dai tecnici giapponesi ma ad 1/4 del prezzo e molti appassionati di musica (che non si chiamano audiofili mi dispiace...) potrebbero adottarla come cuffia definitiva senza tante "menate" di miglioramenti continui...
AT W5000 con ampli SI Intimo: le caratteristiche peculiari della cuffia non cambiano, semplicemente c'è un miglioramento complessivo di tutti i parametri e questo è un ottimo complimento per cuffia e per amplificatore che non crea squilibri alla stessa. Da ascoltare assolutamente.
Senn HD800 bilanciata Cardas con ampli SI Intimo: nonostante il cavo non sia il massimo in commercio la cuffia rispetto alla versione standard migliora praticamente in tutti i parametri e con questo amplificatore dedicato totalmente a pilotare le cuffie fa un ulteriore salto in su verso l'optimum dell'ascolto in cuffia.
Ora mi vien da pensare: ma quelli che le hanno sbeffeggiate dopo qualche frettoloso ascolto e magari le hanno rivendute immediatamente perchè i bassi nei loro brani preferiti di Cristina D'Avena non avevano la profondità della fossa delle Marianne e la graniticità delle chiappe di Belen, ma perchè non vanno a sentirsi un bel concerto live di MUSICA CLASSICA nell'auditorium della loro bella cittadina e sentono come sono fatti veramente i suoni degli strumenti reali non quelli generati al computer? A spaccarsi i timpani ci pensano già i ragazzini di 14 anni con le canzonette di oggi che solerti tecnici del suono riempono di frequenze assurde atte solo per passare una serata in discoteca ma che in cuffia arrecano gravi danni al nostro delicato sistema uditivo (chiedetelo ad un buon otorino ve lo confermerà). Quindi? Per me 9+ alle Senn e forse non tutti hanno capito che sono cuffie per un ascolto di musica acustica come la classica e la quasi totalità del jazz certo per il rock o il pop possono sembrare povere solo perchè non stordiscono il malcapitato ascoltatore.
E poi se vogliamo per forza stordirci con il rock ci mettiamo a una decina di metri dal palco in un bel concerto e appunto saremo nelle grinfie del tecnico del suono con 10000 watt sparati direttamente tra incudine e martello.
Si può godere il rock anche senza soffrire, ma il mondo è bello perchè è vario...
Se al prossimo TOP AUDIO o al Milano Hi-End i nostri cari distributori capiranno che per vendere le loro preziose e costose cuffie (e amplificatori dedicati) devono FARCELE PROVARE forse vedremo finalmente quei bei banchetti colmi di cuffie e ampli in prova che si vedono nelle fiere all'estero.
Ci conto.
rocco
Ultima modifica di bobrock il Dom Ott 02 2011, 11:02 - modificato 1 volta.