tubehornguy ha scritto:@ Nimalone, sul discorso giradischi forse hai letto male perche mi pare che (stranamente) siamo d'accordo.
Ti rispondo sul resto.
Primo non mi permetterei di darti direttamente o indirettamente del babbeo, anche perche gli accessori che menzioni (cavi di potenza, alimentatori e filtri di rete, punte e sottopunte) hanno oggettivamente una funzione anche facilmente misurabile. Diverso discorso ad esempio per i legnetti per sostenere i cavi.
A un certo punto uno deve tirare una linea tra l'oggettività e la soggettività, perche se uno mi dice che i legnetti sotto i cavi migliorano il suono allora io gli posso rispondere che per me il suono migliora mettendo sulle casse il sale del Mago do Nascimiento e offendermi se qualcuno mi da del Babbeo o dello sprovveduto.
Se poi vogliamo parlare di psicoacustica è un altro discorso, e quindi se il sale del Mago mi fa stare piu tranquillo e mi aiuta a immaginare un miglioramento che non c'è, faccio anche bene a comprarlo e metterlo sulle casse. Devo però essere consapevole che il risultato è di natura psicologica e se faccio una recensione dove ne esalto le proprietà acustiche non posso che mettermi in ridicolo cosi come chi corre poi a comprarlo dopo aver letto la recensione affermando che funziona davvero e perpetuando la truffa.
Alcuni accessori migliorano, io ad esempio sotto gli ampli invece che accoppiare o preferito disaccoppiare anche per prevenire fenomeni di microfonicità su alcune valvole NOS, e il mobile su cui ho i componenti è in massello da 70mm e pesa credo un quintale o forse piu, quindi non nego che gli "accessori" (che chiamerei condizioni di contorno) possano in alcuni casi anche rendersi necessari oltre che utili, il discorso casomai sta nel fatto se ci siano modi migliori per affrontare un problema (per la microfonicità ad esempio puoi solo disaccoppiare) e il rapporto costo/beneficio della soluzione.
Sei contario alla correzione ambientale affermando che lo scopo di un impianto è "riprodurre la musica , nel modo più verosimigliante possibile la realtà musicale".
Evidentemente nel fare questa affermazioni tralasci l'importanza della interazione ambiente/impianto.
Di fatto l'ambiente è un componente dell'impianto ben più importante dei vari accessori e direi anche dei componenti, come dimostrato dagli investimenti in tal senso da parte dei professionisti che creano la musica che poi i nostri impianti dovrebbero riprodurre in maniera fedele.
Se prima di "investire" in accessori gli audiofili investissero in trattamento ambientale e imparassero a usare i DSP (perchè ad esempio le problematiche di fase, timing e lobing essendo legate alla natura di ogni singolo modello di dffusore non le risolvi con il trattamento ambientale) si potrebbe veramente inziare a parlare di fedeltà al lavoro del fonico, e sul lavoro del fonico ci sarebbe da aprire un altro lungo discorso ma lasciamo perdere.
Tra l'altro probabilmente a un giovane è molto piu utile anche in prospettiva imparare e prendere dimestichezza con le nuove tecnologie che con quelle obsolete da cui siamo partiti io e te anche se da alcune cose che scrivi intuisco che tu sei un po piu giovane di me, perche quando io ho iniziato a progettare trombe e labirinti per cinema e teatri, Sonus Faber nemmeno esisteva, e un ampliificatore a valvole occupava buona parte di un armadio rack.
Quindi non essendo (purtroppo) ne un nativo digitale ne un millenial, osservazioni come quelle che faccio sul digitale dovrebbero quantomeno essere prese in considerazione, dato che di giradischi ne ho avuti e ne ho e di cavi ne ho ascoltati tanti a partire dai monster cable (se li ricordi).
Dunque non ho bisogno di effettuare altre prove a casa tua per formarmi un idea a riguardo anche se sarebbe sempre una buona scusa per ascoltare musica su un ottimo impianto e in compagnia di una persona con cui si condivide un hobby al di la della differenza di vedute.
Dunque il discorso non è se questi accessori sortiscano o no un qualche risultato di cui io mi debba convincere, ma se siano lo strumento piu adeguato ed efficace per ottenerli nel 2023.
Invece, sul sale del Mago do nascimiento (et similia in ambito audiofilo) il discorso da fare è differente ed è ben riassunto in firma.
Pace e bene.
Questa volta mi ritrovo di più in alcune affermazioni che fai , forse perché le hai specificate meglio tu .
Io considero l’impianto hifi un mezzo per ascoltare buona musica , un a serie di oggetti che mi devono piacere anche esteticamente e che devono essere in grado di avvicinarmi alla realtà musicale . In definitiva un gioco bellissimo che mi piace tantissimo .
Forse è proprio per questo che autoironizzando mi do do del babbeo da solo !
Detto ciò , proprio perché gioco , perché alle volte certe cose “ti capita” di farle più che cercarle , ho seguito degli iter inutili nel corso degli anni , sicuramente , ma come dico sempre “ a sbagliare sono bravissimo anche senza consigli” . Insomma come nella vita , di rado si accettano consigli prima di sbagliare .
Però , c’è un però, e mentre pare assurdo anche a me seguire la via di “legnetti e cremine , trovo che utilizzare la taglierina per levigare il bordo esterno del cd , in qualche modo cambiasse e definisse meglio alcuni contorni sonori . Di fatto la taglierina la acquistai e la rivendetti dopo un annetto circa perché era lungo e noioso ripassare tutti i cd , mi stufavo così come oggi ascolto il digitale solo in streaming perché a riappare tutti miei cd mi stufava pure quello , e non ritenendo la differenza in termini sonori interessante rispetto il lavoro da svolgere , ci ho rinunciato in parte . Quando dico che la differenza tra supporto digitale rippato e in streaming e’ poca mi rapporto alla differenza sostanziale che osservo se invece che con qualsivoglia sorgente musicale digitale utilizzo il mio giradischi .
A favore del digitale e dell’ascolto in streaming resta la praticità/velocità di utilizzo , la banca dati praticamente infinita che mi permette , spesso involontariamente di conoscere nuova musica. Anche il costo di fruizione dello streaming non è poi così elevato , se paragonato al costo d’acquisto di dischi , in special modo se fuori commercio e si è costretti ad acquistarli all’estero con elevate spese di spedizione/dogana . Di fatti oggi utilizzo un dac economico , assolutamente non il linea con l’apparente livello del mio impianto , ma che di fatto è quello perché neppure se spendessi 50.000 euro per la sola sorgente digitale raggiungerebbe , ma neppure sarebbe paragonabile agli ascolti in analogico . Sarebbero forse migliori di quelli che faccio con il Topping ? Forse , perché mie e’ pure capitato di preferire il Topping a sorgenti digitali che costavano 30 volte di più !
Dell,incidenza dei materiali che utilizziamo e dell’ambiente ne parlo sempre assai poco , solo perché ho sempre dato per scontato che il mio impianto dovesse stare fisicamente dov’è e che quindi a prescindere da mille teorie ed avanzamenti tecnologici dovesse stare esattamente dov’è ora ed è sempre stato .
Questa obbligatorietà” di posizionamento mi ha portato a dover/voler conoscere il mio ambiente che come avrai capito è un salottino non dedicato esclusivamente all’ascolto .
Nel mio percorso , ora la dico brutalmente , ciò che è contato di più è stato rivestire la parete retrostante l’impianto di feltro da 4 mm , il posizionamento sul soffitto/travi/pareti dei bottoncini/risuonato Harmonix Combak e forse più di ogni altra cosa l’utilizzo di un tavolo assemblato in loco di un porta elettroniche che pesa circa 350 kg su cui è posizionato l’impianto . Questa scelta è stata effettuata per fare in modo che pure il pesante giradischi , circa 65 kg , fosse posizionato su un supporto che ne pesasse almeno il doppio. In definitiva la maggiore differenza tra la Grand Platine di Verdier e la Platine normale consisteva in primis proprio sul pesantissimo supporto da circa 150 kg su cui poggiava , ed io altro non ho fatto che “scopiazzare” questa cosa da chi ne sapeva certamente più di me . Di fatto se tu posizioni qualsiasi oggetto su un altro oggetto che ne pesa almeno il doppio posto su un pavimento , lo isoli dall’ambiente , ee’ una legge fisica , non un credo mio o di Verdier ! In teoria la mia platine il cui piatto è già isolato magneticamente , e’/dovrebbe essere isolata dall’ambiente ; se avesse però il perno riscaldato come i Brinkman Balance e il piatto con funzione di vacuum per fare il “vuoto” come il Vyger Atlantis , sarebbe ancora meglio !
Ma come dici tu ad un certo punto bisogna tirare una riga ed accontentarsi . Di fatto tutte queste cose le ho fatte mantenendo costanti giradischi braccio testina step up , ampli e valvole , solo il lettore digitale poteva cambiare ed ho utilizzato per tutte le altre prove anche in considerazione del fatto che non è benefico né per il vinile ne’ per la testina ascoltare e riascoltare la stessa traccia magari di continuo per fare il fine tuning oltre al fatto che alcune regolazioni del setup analogico possono cambiare anche solo al cambio di temperatura e umidità ambientale/stagionale . In definitiva ho ascoltato quasi esclusivamente con la Denon 103 R o 103 per molto ttempo proprio per non mutare le condizioni delle mie prove .
Molto spesso sorrido tra me e me vedendo persone che cambiano componenti ogni 6 mesi , buttano i soldi , sia che acquistino diffusori da 300 euro o da 30.000 se non li metti nelle condizioni migliori di esprimersi .
Se partissimo dal presupposto che i difetti del nostro impianto risiedono più negli sbagli che fa l’uomo nell’utilizzarli di quanto siano insiti negli apparecchi stessi , pu essendocene , probabilmente i nostri impianti suonerebbero tutti un po’ meglio di quanto non facciano .
Insomma io dei problemi ambientali non ne parlo perché io ho i miei tu hai i tuoi e per quanto l’approccio possa essere uguale o diverso , ognuno si tiene i suoi ed ognuno dovrà risolverli come meglio crede .
Io ho scelto di intraprendere la via del minimalismo estremo , cioè avere il minor numero di elettroniche possibili collegate all’impianto , della migliore qualità possibile riferita anche al mio portafogli .
Un capitolo a parte sarebbe da dedicare ai diffusori , a come e dove convenga o si è obbligati a pisizionarli in ambiente .
In linea di massima credo che sia meglio sfruttare al meglio un diffusore giusto/piccolo per l’ambiente che si ha a disposizione che sfruttare solo in parte un diffusore medi/grande nel medesimo ambiente . Ho riscontrato che l’utilizzo di magneti in alnico o terre rare sia preferibile in gamma medio alta , ma un po’ inutile ed assai più costoso in gamma bassa , e che sia preferibile utilizzare diffusori i cui coni abbiano poca escursione e siano leggeri , anche a discapito di qualche hertz in meno , che tanto c’è ben poco programma musicale sotto i 50/60 hz , nulla sotto i 27,5 hz (1 tasto del pianoforte) e che raggiungere pressioni sonore elevate , saturare l’ambiente , riduce grandemente la possibilità di ottenere un buon suono .
Quando si realizzano buona parte di queste correzioni ti accorgi che le Klipsch famose per il loro suono live , le Bosendorfer famose perche risuonano come un pianoforte , le mitiche Rogers Ls 3/5a , le Ensamble Pa 1 ref classificate come “strumenti di misura ecc suonano fra loro molto più simili di quanto non si creda , che il tanto declamato gusto personale , di fatto si riduce drasticamente e ciò a mio avviso perché le differenze tra i vari diffusori sono più dovuti agli errori che continuiamo a perpetuare , quasi fosse una tradizione da perpetuare. Di fatto è maggiore l’incidenza sul suono del tu e rolling delle sole valvole finali di quanto non ce ne siano tra Avantgarde Nano e Rogers da 15 ohm !
Ed è proprio per questo motivo che mi accingo a riacquistare un set di valvole di scorta identiche a quelle che possiedo, sono troppo pigro per ricominciare da capo !
P. S.
Delle Avantgarde proprio non sopportavo l’immonda qualita dell’amplificazione dedicata al sub !
Tornando a bomba , trovo che a parte il fatto che meno “roba” c’è in un impianto collegata alla rete elettrica , meglio è , dsp equalizzatori in genere sono controproducenti per chi non è di primo pelo , figurarsi se si è dei baldi giovani !
So fin d’ora che non verrò ascoltato , perché una volta in più , ognuno di noi è bravissimo a sbagliare anche senza consigli .