Ciao a tutti,
vorrei raccontarvi la mia esperienza con le due magnetoplanari di questa marca non troppo conosciuta
Ho avuto modo di conoscere inizialmente le Phobos tramite un amico di un gruppo su FB che mi aveva venduto la he1000 V1
Dopo l'acquisto della hifiman mi aveva parlato di queste phobos, cuffie mastodontiche non troppo stabili in testa.
Facendo qualche ricerca in rete sono rimasto subito colpito dal loro aspetto e anche dalle recensioni per cui ho convinto il mio nuovo pusher a spedirmele e farmele provare per un eventuale acquisto
Appena ricevute sono rimasto piacevolmente impressionato dalla loro qualità costruttiva e dal design non proprio convenzionale
All'ascolto quello che mi ha colpito principalmente è stato l'headstage notevole potenziato anche dall'utilizzo di pad non di serie da ben 120 mm.
In qualche modo le trovavo complementari con le he1000 che avevano la meglio con punch e dettaglio anche se un pò esuberanti sulle alte frequenze.
Una nota stonata è stata la loro indossabilità, il loro notevole peso non da fastidio, ma devo ammettere che sono un pò ballerine in testa.
Dopo qualche mese sono state presentate le nuove flagship dal nome quasi impronunciabile, le CHARYBDIS.
Alla maggior parte dei miei "colleghi cuffiofili" il loro design e soprattutto il tipo di connettori stile orecchini non è piaciuto, anche le griglie a forma di croce hanno fatto un pò sorridere tutti.
Per un pò ho cercato di accontentarmi delle Phobos, ma ormai la scimmia si stava facendo sentire: dopo aver venduto le mie hd800s ho contattato il patron della ezertich, Blaz chiedendo se eventualmente avrebbe accettato le Phobos in permuta per l'acquisto delle nuove Charybdis.
Di fronte a un'ottima valutazione dell'usato ho proceduto a spedire le Phobos e a effettuare il pagamento
In meno di una settimana il corriere mi ha recapitato un pacco (nel senso buono del termine...) di notevoli dimensioni
Sono rimasto subito colpito dal package delle cuffie: una custodia in alluminio molto elegante dove trovavano alloggiamento oltre alle cuffie i cavi e un set di pads di ricambio
Le cuffie devo dire mi sono subito piaciute, se le Phobos potevano sembrare un pò "rustiche" le Charybdis con il loro body in alluminio fanno subito pensare a una cuffia hi end come qualità costruttiva paragonabile ai modelli top delle altre marche.
Riescono ad essere ancora più imponenti e pesanti delle loro sorelle minori ma in testa gli oltre 700 grammi del loro peso non danno alcun fastidio.
Unica nota stonata è il problema della loro instabilità che non risulta migliorata rispetto al modello precedente, ma che a me non da fastidio per la mia classica posizione di ascolto (a letto con 2 cuscini sotto la testa)
Veniamo adesso alle mie impressioni di ascolto
Innanzitutto devo dire che nonostante le notevoli dimensioni dei driver e la tecnologia magnetoplanare sono facilmente pilotabili, direi anche più delle Phobos.
Come ampli uso un fezz omega lupi e un Afn versione 5
Entrambi gli ampli non hanno fatto alcuna fatica a pilotare le Charybdis, in particolare il potenziometro dell'Omega Lupi deve essere tenuto ben sotto ore 10.
Quello che mi ha colpito anche questa volta è stato l'headstage immenso, ancora superiore a quello delle phobos e almeno allo stesso livello di quello delle hd800s, ma devo dire che per tutto il resto siamo a un altro livello: la cuffia è molto più raffinata e dettagliata e sbaraglia tranquillamente la he1000 v1 anche in termini di velocità che un po' fa pensare alla zmf veritè open che possiedo
per dirla in breve unisce il dettaglio e la velocità della veritè open con l'headstage della hd800s e forse porta le loro qualità a un altro livello e non chiede una centrale nucleare per esprimere il suo potenziale.
Fantastico sia il basso che il sub basso che un pò era sottotono nelle Phobos. Voci cristalline e alte frequenze presenti e mai invadenti.
Può darsi che con ampli di livello superiore la loro resa sia scalabile, ma già così posso considerarla la mia cuffia definitiva.
Sarei curioso di confrontarla con mostri sacri come le 1266 e le susvara ma non credo ne avrò mai la possibilità, ma mi viene difficile pensare che possano fare di meglio e anche se così fosse ricordo che qui si parla di una cuffia che costa la metà del loro prezzo.
Un menzione particolare va alla disponibilità di Blaz: purtroppo le Phobos da me spedite gli sono arrivate con l'archetto rotto, questo inconveniente non ha inciso sul valore della permuta che avevamo concordato
Che dire promosse a pieni voti, non so cosa possa esserci di meglio in giro, ma già così siamo a livelli stratosferici, unico consiglio che mi sento di dare al loro costruttore è di renderle un po' meno ballerine in testa...
Spero di non avervi annoiato con questa mia recensione e che la stessa possa essere utile a far conoscere questo marchio che merita di essere preso in seria considerazione.
vorrei raccontarvi la mia esperienza con le due magnetoplanari di questa marca non troppo conosciuta
Ho avuto modo di conoscere inizialmente le Phobos tramite un amico di un gruppo su FB che mi aveva venduto la he1000 V1
Dopo l'acquisto della hifiman mi aveva parlato di queste phobos, cuffie mastodontiche non troppo stabili in testa.
Facendo qualche ricerca in rete sono rimasto subito colpito dal loro aspetto e anche dalle recensioni per cui ho convinto il mio nuovo pusher a spedirmele e farmele provare per un eventuale acquisto
Appena ricevute sono rimasto piacevolmente impressionato dalla loro qualità costruttiva e dal design non proprio convenzionale
All'ascolto quello che mi ha colpito principalmente è stato l'headstage notevole potenziato anche dall'utilizzo di pad non di serie da ben 120 mm.
In qualche modo le trovavo complementari con le he1000 che avevano la meglio con punch e dettaglio anche se un pò esuberanti sulle alte frequenze.
Una nota stonata è stata la loro indossabilità, il loro notevole peso non da fastidio, ma devo ammettere che sono un pò ballerine in testa.
Dopo qualche mese sono state presentate le nuove flagship dal nome quasi impronunciabile, le CHARYBDIS.
Alla maggior parte dei miei "colleghi cuffiofili" il loro design e soprattutto il tipo di connettori stile orecchini non è piaciuto, anche le griglie a forma di croce hanno fatto un pò sorridere tutti.
Per un pò ho cercato di accontentarmi delle Phobos, ma ormai la scimmia si stava facendo sentire: dopo aver venduto le mie hd800s ho contattato il patron della ezertich, Blaz chiedendo se eventualmente avrebbe accettato le Phobos in permuta per l'acquisto delle nuove Charybdis.
Di fronte a un'ottima valutazione dell'usato ho proceduto a spedire le Phobos e a effettuare il pagamento
In meno di una settimana il corriere mi ha recapitato un pacco (nel senso buono del termine...) di notevoli dimensioni
Sono rimasto subito colpito dal package delle cuffie: una custodia in alluminio molto elegante dove trovavano alloggiamento oltre alle cuffie i cavi e un set di pads di ricambio
Le cuffie devo dire mi sono subito piaciute, se le Phobos potevano sembrare un pò "rustiche" le Charybdis con il loro body in alluminio fanno subito pensare a una cuffia hi end come qualità costruttiva paragonabile ai modelli top delle altre marche.
Riescono ad essere ancora più imponenti e pesanti delle loro sorelle minori ma in testa gli oltre 700 grammi del loro peso non danno alcun fastidio.
Unica nota stonata è il problema della loro instabilità che non risulta migliorata rispetto al modello precedente, ma che a me non da fastidio per la mia classica posizione di ascolto (a letto con 2 cuscini sotto la testa)
Veniamo adesso alle mie impressioni di ascolto
Innanzitutto devo dire che nonostante le notevoli dimensioni dei driver e la tecnologia magnetoplanare sono facilmente pilotabili, direi anche più delle Phobos.
Come ampli uso un fezz omega lupi e un Afn versione 5
Entrambi gli ampli non hanno fatto alcuna fatica a pilotare le Charybdis, in particolare il potenziometro dell'Omega Lupi deve essere tenuto ben sotto ore 10.
Quello che mi ha colpito anche questa volta è stato l'headstage immenso, ancora superiore a quello delle phobos e almeno allo stesso livello di quello delle hd800s, ma devo dire che per tutto il resto siamo a un altro livello: la cuffia è molto più raffinata e dettagliata e sbaraglia tranquillamente la he1000 v1 anche in termini di velocità che un po' fa pensare alla zmf veritè open che possiedo
per dirla in breve unisce il dettaglio e la velocità della veritè open con l'headstage della hd800s e forse porta le loro qualità a un altro livello e non chiede una centrale nucleare per esprimere il suo potenziale.
Fantastico sia il basso che il sub basso che un pò era sottotono nelle Phobos. Voci cristalline e alte frequenze presenti e mai invadenti.
Può darsi che con ampli di livello superiore la loro resa sia scalabile, ma già così posso considerarla la mia cuffia definitiva.
Sarei curioso di confrontarla con mostri sacri come le 1266 e le susvara ma non credo ne avrò mai la possibilità, ma mi viene difficile pensare che possano fare di meglio e anche se così fosse ricordo che qui si parla di una cuffia che costa la metà del loro prezzo.
Un menzione particolare va alla disponibilità di Blaz: purtroppo le Phobos da me spedite gli sono arrivate con l'archetto rotto, questo inconveniente non ha inciso sul valore della permuta che avevamo concordato
Che dire promosse a pieni voti, non so cosa possa esserci di meglio in giro, ma già così siamo a livelli stratosferici, unico consiglio che mi sento di dare al loro costruttore è di renderle un po' meno ballerine in testa...
Spero di non avervi annoiato con questa mia recensione e che la stessa possa essere utile a far conoscere questo marchio che merita di essere preso in seria considerazione.