fil ha scritto:
Quindi ciò che ha scritto sopra Massimo che riporto qui sotto virgolettato non è vero...secondo te.
"L'uso di due potenziometri separati conferisce qualche non trascurabile vantaggio da un punto di vista tecnico. Tra questi sicuramente c'è la possibilità di eliminare il potenziometro del bilanciamento e quello di poter usare, per ogni canale, un potenziometro stereo con le due sezioni collegate in parallelo (così da abbassare il valore della resistenza)"
MAssimo Bianco ha espresso una sua personalissima opinione, rispettabile, per carità, ma si parla di avere come punto di partenza la necessità di bilanciare i due canali,o comunque di prevedere un balance, cosa che a me non interessa, visto che per adesso le mie orecchie sono perfettamente bilanciate, un domani si vedrà...
Il discorso resistenza, è una problematica a parte ed è un discorso che attiene prettamente al progettista. A me non interessa se è per quale motivo debba esserci questa o quella resistenza, se il valore deve essere 1 o 2 o 0(zero), o quanto possa influenzare il suono, un buon progettista risolve questi problemi in modo autonomo, e giustamente ogni progettista la pensa in modo diverso.
fil ha scritto:
Quanto invece all'eventuale vantaggio pratico che neghi (anche quello): a quale apparecchio si riferisce la tua esperienza?
In pratica, io uso molto spesso nei miei apparecchi custom, potenziometri a scatti, uno piu' economico da 23 step, ed uno decisamente piu' performante e costoso da 41 step. NEl caso dovessi montare uno di questi due pot in mono, e cioe' uno per canale, penso, e dico penso perche' non ho provato nella pratica, di trovare comunque una certa difficoltà nel bilanciare perfettamente il volume di ascolto, poiche' gli step disponibili potrebbero non essere sufficienti...sul 41 step, avrei comunque piu' possibilità, ma 23 step, su di una cuffia a bassa impedenza dove di solito uso 4/5 scatti, potrei non trovare mai il perfetto bilanciamento.
Invece, sui pot a regolazione continua, tipo gli alps blu, il problema non si pone, è molto piu' facile trovare il perfetto bilanciamento.
PEr quello che mi riguarda, a me interessa molto di piu' usare un pot a scatti di qualità, piuttosto che avere questo indispensabile(per alcuni) balance!
Tra i miei apparecchi, uso anche uno Schott 222c che ha il balance e che non ho mai, e dico mai usato.
fil ha scritto:Quanto infine alle questioni di "statistica"...si potrebbe allora dire anche che un diffusore a 2 vie è meglio di uno a 3 in quanto in quest'ultimo è più probabile che si guasti un altoparlante....così come è meglio andare in moto piuttosto che in auto, perchè diminuisce la probabilità di forare una gomma....
Mah....
Ci sono anche i monovia o largabanda che dir si voglia
.
Non c'è una regola precisa, perche' se come dice MAssimo Bianco si ottiene un vantaggio sicuro nel doppio pot, allora si dovrebbe usare sempre,invece se guardo il catalogo degli ampli Rudistor, per esempio, non mi spiego perche' il doppio pot viene usato in alcuni ampli ed in altri,sebbene piu' costosi, no!
Non c'è nessuna regola scritta, ogni ampli è una cosa a se.
Sal.