Da Ospite Sab Lug 30 2022, 19:33
capitanharlock ha scritto: MetalPhile ha scritto:Mi è capitato raramente di equalizzare le cuffie in mio possesso, più che altro per curiosità ed in misura minore perché spinto dallo "hype" mediatico conferito all'equalizzazione su certi fora...ma in tutti i casi l'idillio è stato breve. Per mia esperienza, alterazioni di qualche dB in una certa banda di frequenze inevitabilmente si trasportano sulle altre bande, sporcando il messaggio sonoro trasmesso dalle cuffie. Preferisco dunque che ogni cuffia esprima le sue peculiarità senza alterazioni, conscio che la risposta in frequenza e la timbrica sono soggette a troppi fattori, anche aleatori e non riproducibili.
Pensa che esistono file di convoluzione per le cuffie con centinaia, o migliaia di punti di intervento.
“Sporcare” il messaggio sonoro, utilizzando adatti strumenti (agendo nel dominio digitale possibilmente) lo ritengo davvero difficile.
Non ho davvero capito quali siano gli strumenti aleatori e non riproducibili che ti alterano la risposta in frequenza e la timbrica…
Fattori aleatori e non riproducibili, non "strumenti". Cerco di espandere il discorso.
Ammettiamo che ci sia anche un target di riferimento "corretto", che sia Harman o diffuse-field o altro; dunque, se la risposta in frequenza di una specifica cuffia presenta delle deviazioni da tale target, introdurremo dei correttivi negli specifici intervalli di frequenza in cui la cuffia devia, ottenendo "miglioramenti oggettivi"...
Ne siamo sicuri? Ci preoccupiamo della risposta in frequenza delle cuffie, OK...ma come è stata "equalizzata", in fase di produzione, la musica che ascoltiamo? Tutta allo stesso modo, con un ben preciso target di riferimento? Ho ascoltato brani con acuti sibilanti e taglienti persino su una HD660s, e altri senza alcuna traccia di tali difetti su una T1...così come ci son brani con effetto sub-woofer su cuffie considerate povere di bassi, e altri con dei bassi "vuoti" anche su cuffie ritenute energiche su tale banda di frequenze. Dobbiamo dunque equalizzare a seconda della cuffia, o meglio a seconda dell'album che stiamo ascoltando? E, allora, di quanti profili di equalizzazione avremo bisogno? E la presenza di DAC e amplificatore, quanto influisce? Senza contare, come è stato già detto, che non tutti i driver reagiscono bene alle correzioni, e che difficilmente si potranno aggiungere o togliere dB in una certa gamma di frequenze senza alterare anche l'intorno di quella determinata banda...col risultato, esperito più volte, di alterare il suono complessivo di una cuffia, il che mi ha portato inevitabilmente a disattivare l'equalizzatore.
Infine ritengo non si possa trascurare lo stato psico-fisico temporaneo di chi ascolta...magari oggi non faccio caso ad un cantato con le S perforanti o ai piatti della batteria eccessivamente taglienti, ma domani potrei non reggerli per più di dieci minuti. Equalizzo anche in base a cosa il mio udito sembra apprezzare nella circostanza specifica?
Questi sono tutti fattori aleatori e non riproducibili. Tenendo conto di queste considerazioni non sono portato a ritenere l'equalizzazione un procedimento necessariamente valido, o consigliabile, né tantomeno oggettivo o scientifico.