Flux Lab Acoustic Volot
mauro16164- Vip Member
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Flux Lab Acoustic Volot
Recensione Flux Lab Volot di Giuliano Sami che ha avuto l'onere e l'onore di ascoltare e provare in anteprima questo amplificatore da ben 16 watt in pura classe A made in Ucraina.A breve postero' anche le mie impressioni ma non prima di aver messo alla frusta ampli,Abyss e Susvara in un "matrimonio" che dai primi riscontri sembra promettere molto,molto bene. : Cominciamo col dire che si tratta di un prodotto tutta sostanza . Non mi soffermo sul lato estetico che comunque esprime solidità e finiture di qualità .Realizzazione dual mono in classe A secondo un progetto consolidato e adattato per impedenza cuffia allo stato dell'arte con componentistica di livello assoluto . Realizzazione con potenziometro digitale a scatti e regolazione ulteriore fine col telecomando . Prodotto che ha caratteristiche con pochi rivali come capacità di pilotaggio, con una selezione di 4 guadagni e dispone di due uscite bilanciate per cuffia con xlr a 4 pin e due jack stereo L e R . Nel pannello posteriore sono disponibili 2 ingressi bilanciati e due SE , uno switch per il GND della fase e un jack femmina per l 'inserimento esterno del ricevitore del telecomando .La dissipazione è realizzata con grande cura e la macchina anchedopo ore di lavoro, mantiene temperature ridotte. Il circuito dell'amplificatore è costruito utilizzando uno stadio di uscita basato su transistor bipolari Toshiba, con alta tensione di uscita a 80 volt, che può garantire un livello di dinamica elevata anche con carichi difficili.La tensione elevata in uscita è una tendenza sempre più seguita oggi da diversi costruttori anche se in alcuni casi ,tensioni troppo elevate come in altri prodotti sul mercato ,mettono la circuitazione più a rischio e quindi occorre maggior attenzione nell'utilizzo. In questo caso, lo stadio di uscita che lavora in classe A consente di trasmettere segnali di piccola ampiezza con grande precisione. Il valore della corrente di riposo dello stadio di uscita è piuttosto elevato.L'amplificatore utilizza un circuito dual-mono, in cui vengono utilizzati due alimentatori separati per ciascun canale.Due trasformatori toroidali di alta qualità con una potenza totale di 160 W, insieme a diodi raddrizzatori ad alta velocità e un filtro capacitivo adeguatoconsentono all'amplificatore di rimanere imperturbabile in qualsiasi momento quando c è richiesta dinamica in un brano musicale.Uno dei fondamenti della qualità del suono è un'implementazione di alta qualità del controllo del volume.L'amplificatore VOLOT utilizza una serie di relè Premium Swiss di segnale ad alta precisione oltre a resistori della serie TAKMAN REY utilizzatinella parte di controllo del volume che forniscono un'elevata stabilità e precisione nella regolazione dei livelli , riducendo al minimo la deviazione tra i canali sinistro e destro anche a bassi livelli di segnale.Capacità totale di filtraggio di circa 80000 uF con ottimi elettrolitici Nippon Chemi-con della serie blue.Date queste premesse e vista la realizzazione interna del layout che non ha praticamente cablaggi volanti e la disposizione impeccabile della circuitazione con componenti di qualità direi che possiamo passare all'ascolto e se tanto mi da tanto probabilmente ne sentiremo delle belle.Sonicamente la capacità elevata di pilotaggio non è mai sinonimo di alta qualità ma in questo caso devo dire che le prerogative iniziali ,dopo appena 10 ore di ascolto, sono molto elevate .Risposta in frequenza estesa e lineare con nessun accenno di colorazione di una qualsiasi delle gamme ,articolazione e collocazione spaziale degli strumenti al limite della perfezione, dinamica veramente eccezionale . Sound lucido e setoso al contempo e pulito ma mai affaticante proprio per la risposta impeccabile con una leggera colorazione ambrata che stempera il risultato rendendolo godibile e allo stesso tempo ricco di dettagli con un timing sempre articolato e preciso.Decadimento impeccabile e controllo della gamma bassa da primato , ricchezza armonica e timbrica degli strumenti acustici realistica senza mai eccedere in colorazioni che potrebbero snaturare la natura degli strumenti acustici, controllo sulle articolazioni orchestrali da primo della classe ; riesce a dipanare le masse orchestrali con una facilità impressionante e l'elevato headroom garantisce una fluidità eccellente che nessuna cuffia potrà mai mettere in crisi. Alla luce delle considerazioni e per il fatto che cuffie come Susvara avide di watt e corrente probabilmente troveranno il loro terreno ideale ,devo aggiungere che non ha problemi con nessuna impedenza e quindi il prodotto si pone come ampli a tutto tondo per qualsiasi tipo di driver che lavori a bassa o alta impedenza e di tipo dinamico o magnetico planare.testato utilizzando diversi album con musiche per pianoforte : Carsten Dahl - Sagn,(musica registrata in una sola seduta senza editing ispirata alla tradizione popolare inglese eseguita solo con la mano destra con un brano per ogni tonalità , Vocale : San Salvador - La grande folie (musica vocale tradizionale con arricchimento di percussioni e ritmi reitaritivi e minimalisti con testi in lingua Occitana ,Orchestrale: Lithuanian National Symphony Orchestra Orchestra, Žibuoklė Martinaitytė, Gabrielius Alekna-Saudade (lavori orchestrali della compositrice Lettone residente negli States), Blues : Adia Victoria - A Southern Gothic (opera dichiarativa e delicata di recupero delle radici,un progetto artistico che cerca di espandere e far rientrare il blues in una cornice contemporanea, Etnica :Stephan micus - Winter’s End , one man-self ( recupero di strumenti etnici . Ci sono 11 strumenti da 10 paesi su Winter's End, il 24° album solista che Micus ha pubblicato su ECM dal 1977. L'attore principale qui è il chikulo, uno strumento simile a uno xilofono del Mozambico, con grandi risonatori di zucca appesi sotto i tasti di legno.Troppo ingombrante per essere utilizzato molto e difficile da padroneggiare (Micus si è limitato alla versione con basso a quattro note), la presenza inconfondibile del chikulo abbellisce sette delle dozzine di brani originali dell'album. Un altro strumento che Micus ha registrato per la prima volta è un tamburo della lingua che ha costruito 40 anni fa, come una replica di quelli usati in Africa centrale. In "The Longing of the Migrant Birds", sovrappone la risonanza percussiva di tre passaggi lingua-tamburo e due chikulo insieme a 14 tracce vocali cantate in un linguaggio inventato, creando una fusione seducente), Mississipi blues : Christone “Kingfish” Ingram - Long DIstance Woman Modern Mississippi Electric Blues(blues moderno con radici nella tradizione del Missisipi con grande timing e senso melodico ; voice e guitar da brivido ),Jazz :Bill Evans Trio - On A Friday Evening Live ,(uno dei migliori dischi live di Evans in trio con concerto inedito registrato nel 1975 a Vancouver in trio con Eddie Gomez al contrabbasso ed Eliot Zigmund alla batteria).Questi album eccezionali sono fra i migliori dischi pubblicati nello scorso anno e mi trovano palesemente in accordo con Ted Gioia giornalista musicofilo e musicista che ogni anno va alla scoperta di autori e talenti nuovi che andrebbero ascoltati assolutamente e rappresentano una piccola escursione in territori apparentemente distanti ma con radici comuni di ispirazione folk dispiegate e trattate in modi diversi dal colto al profano.Con queste premesse e dopo un utilizzo di almeno 20 ore direi che questo prodotto , per la capacità di pilotaggio e per le qualità soniche, per la realizzazione e per il prezzo non ha rivali in questo momento nel mercato mondiale. A breve integrero' questa recensione con le mie impressioni visto che è ormai il Volot è completamente rodato. Link del prodotto https://fluxlab-acoustics.com/product/volot-dual-mono-class-a-headphone-amplifier/
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ampli:Headamp GSX MK-2 finali mono 300b Megahertz Cavalli Audio Liquid Gold dac:Denafrips Terminator cuffie:Hifiman Susvara- Stax 009 - ZMF Verite'- Abyss 1266 PHI-Senneheiser hd800-Pioneer SE Master1-Fostex th909- Focal Stellia,Spirit Torino Twin Pulse. Trasporto: 707 mk3+ psu 7- ampli Pathos Inpol2 finale: Primare A32 Filtro di rete OELBACH XXL POWERSTATION 909 Giradischi Michell Gyro Braccio SME IV preampli :EAR912 streamer WM Energizer Stax by Megahertz Switch xlr by Megahertz
mauro16164- Vip Member
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
Mauro,
formatta meglio il messaggio iniziale....è praticamente illeggibile senza un "a capo".
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mauro16164- Vip Member
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
Perdonami Carlo ma non ho capito cosa devo fare...carloc ha scritto:Mauro,
formatta meglio il messaggio iniziale....è praticamente illeggibile senza un "a capo".
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
Ok, lo faccio io
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carloc- Moderatore
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- Messaggio n°6
Re: Flux Lab Acoustic Volot
Recensione Flux Lab Volot di Giuliano Sami che ha avuto l'onere e l'onore di ascoltare e provare in anteprima questo amplificatore da ben 16 watt in pura classe A made in Ucraina.
A breve postero' anche le mie impressioni ma non prima di aver messo alla frusta ampli,Abyss e Susvara in un "matrimonio" che dai primi riscontri sembra promettere molto,molto bene.
Cominciamo col dire che si tratta di un prodotto tutta sostanza . Non mi soffermo sul lato estetico che comunque esprime solidità e finiture di qualità.
Realizzazione dual mono in classe A secondo un progetto consolidato e adattato per impedenza cuffia allo stato dell'arte con componentistica di livello assoluto.
Realizzazione con potenziometro digitale a scatti e regolazione ulteriore fine col telecomando.
Prodotto che ha caratteristiche con pochi rivali come capacità di pilotaggio, con una selezione di 4 guadagni e dispone di due uscite bilanciate per cuffia con xlr a 4 pin e due jack stereo L e R .
Nel pannello posteriore sono disponibili 2 ingressi bilanciati e due SE , uno switch per il GND della fase e un jack femmina per l 'inserimento esterno del ricevitore del telecomando. La dissipazione è realizzata con grande cura e la macchina anche dopo ore di lavoro, mantiene temperature ridotte.
Il circuito dell'amplificatore è costruito utilizzando uno stadio di uscita basato su transistor bipolari Toshiba, con alta tensione di uscita a 80 volt, che può garantire un livello di dinamica elevata anche con carichi difficili.
La tensione elevata in uscita è una tendenza sempre più seguita oggi da diversi costruttori anche se in alcuni casi, tensioni troppo elevate come in altri prodotti sul mercato, mettono la circuitazione più a rischio e quindi occorre maggior attenzione nell'utilizzo.
In questo caso, lo stadio di uscita che lavora in classe A consente di trasmettere segnali di piccola ampiezza con grande precisione. Il valore della corrente di riposo dello stadio di uscita è piuttosto elevato.
L'amplificatore utilizza un circuito dual-mono, in cui vengono utilizzati due alimentatori separati per ciascun canale. Due trasformatori toroidali di alta qualità con una potenza totale di 160 W, insieme a diodi raddrizzatori ad alta velocità e un filtro capacitivo adeguato consentono all'amplificatore di rimanere imperturbabile in qualsiasi momento quando c è richiesta dinamica in un brano musicale.
Uno dei fondamenti della qualità del suono è un'implementazione di alta qualità del controllo del volume. L'amplificatore VOLOT utilizza una serie di relè Premium Swiss di segnale ad alta precisione oltre a resistori della serie TAKMAN REY utilizzati nella parte di controllo del volume che forniscono un'elevata stabilità e precisione nella regolazione dei livelli, riducendo al minimo la deviazione tra i canali sinistro e destro anche a bassi livelli di segnale.
Capacità totale di filtraggio di circa 80000 uF con ottimi elettrolitici Nippon Chemi-con della serie blue.
Date queste premesse e vista la realizzazione interna del layout che non ha praticamente cablaggi volanti e la disposizione impeccabile della circuitazione con componenti di qualità direi che possiamo passare all'ascolto e se tanto mi da tanto probabilmente ne sentiremo delle belle.
Sonicamente la capacità elevata di pilotaggio non è mai sinonimo di alta qualità ma in questo caso devo dire che le prerogative iniziali, dopo appena 10 ore di ascolto, sono molto elevate. Risposta in frequenza estesa e lineare con nessun accenno di colorazione di una qualsiasi delle gamme, articolazione e collocazione spaziale degli strumenti al limite della perfezione, dinamica veramente eccezionale.
Sound lucido e setoso al contempo e pulito ma mai affaticante proprio per la risposta impeccabile con una leggera colorazione ambrata che stempera il risultato rendendolo godibile e allo stesso tempo ricco di dettagli con un timing sempre articolato e preciso. Decadimento impeccabile e controllo della gamma bassa da primato, ricchezza armonica e timbrica degli strumenti acustici realistica senza mai eccedere in colorazioni che potrebbero snaturare la natura degli strumenti acustici, controllo sulle articolazioni orchestrali da primo della classe; riesce a dipanare le masse orchestrali con una facilità impressionante e l'elevato headroom garantisce una fluidità eccellente che nessuna cuffia potrà mai mettere in crisi.
Alla luce delle considerazioni e per il fatto che cuffie come Susvara avide di watt e corrente probabilmente troveranno il loro terreno ideale ,devo aggiungere che non ha problemi con nessuna impedenza e quindi il prodotto si pone come ampli a tutto tondo per qualsiasi tipo di driver che lavori a bassa o alta impedenza e di tipo dinamico o magnetico planare.
Testato utilizzando diversi album con musiche per pianoforte: Carsten Dahl - Sagn, (musica registrata in una sola seduta senza editing ispirata alla tradizione popolare inglese eseguita solo con la mano destra con un brano per ogni tonalità,
Vocale : San Salvador - La grande folie (musica vocale tradizionale con arricchimento di percussioni e ritmi reitaritivi e minimalisti con testi in lingua Occitana ,
Orchestrale: Lithuanian National Symphony Orchestra Orchestra, Žibuoklė Martinaitytė, Gabrielius Alekna-Saudade (lavori orchestrali della compositrice Lettone residente negli States),
Blues : Adia Victoria - A Southern Gothic (opera dichiarativa e delicata di recupero delle radici,un progetto artistico che cerca di espandere e far rientrare il blues in una cornice contemporanea,
Etnica :Stephan micus - Winter’s End , one man-self ( recupero di strumenti etnici . Ci sono 11 strumenti da 10 paesi su Winter's End, il 24° album solista che Micus ha pubblicato su ECM dal 1977.
L'attore principale qui è il chikulo, uno strumento simile a uno xilofono del Mozambico, con grandi risonatori di zucca appesi sotto i tasti di legno.
Troppo ingombrante per essere utilizzato molto e difficile da padroneggiare (Micus si è limitato alla versione con basso a quattro note), la presenza inconfondibile del chikulo abbellisce sette delle dozzine di brani originali dell'album. Un altro strumento che Micus ha registrato per la prima volta è un tamburo della lingua che ha costruito 40 anni fa, come una replica di quelli usati in Africa centrale.
In "The Longing of the Migrant Birds", sovrappone la risonanza percussiva di tre passaggi lingua-tamburo e due chikulo insieme a 14 tracce vocali cantate in un linguaggio inventato, creando una fusione seducente),
Mississipi blues : Christone “Kingfish” Ingram - Long DIstance Woman Modern Mississippi Electric Blues(blues moderno con radici nella tradizione del Missisipi con grande timing e senso melodico ; voice e guitar da brivido ),
Jazz :Bill Evans Trio - On A Friday Evening Live ,(uno dei migliori dischi live di Evans in trio con concerto inedito registrato nel 1975 a Vancouver in trio con Eddie Gomez al contrabbasso ed Eliot Zigmund alla batteria).
Questi album eccezionali sono fra i migliori dischi pubblicati nello scorso anno e mi trovano palesemente in accordo con Ted Gioia giornalista musicofilo e musicista che ogni anno va alla scoperta di autori e talenti nuovi che andrebbero ascoltati assolutamente e rappresentano una piccola escursione in territori apparentemente distanti ma con radici comuni di ispirazione folk dispiegate e trattate in modi diversi dal colto al profano. Con queste premesse e dopo un utilizzo di almeno 20 ore direi che questo prodotto, per la capacità di pilotaggio e per le qualità soniche, per la realizzazione e per il prezzo non ha rivali in questo momento nel mercato mondiale. A breve integrerò questa recensione con le mie impressioni visto che è ormai il Volot è completamente rodato. Link del prodotto https://fluxlab-acoustics.com/product/volot-dual-mono-class-a-headphone-amplifier/
A breve postero' anche le mie impressioni ma non prima di aver messo alla frusta ampli,Abyss e Susvara in un "matrimonio" che dai primi riscontri sembra promettere molto,molto bene.
Cominciamo col dire che si tratta di un prodotto tutta sostanza . Non mi soffermo sul lato estetico che comunque esprime solidità e finiture di qualità.
Realizzazione dual mono in classe A secondo un progetto consolidato e adattato per impedenza cuffia allo stato dell'arte con componentistica di livello assoluto.
Realizzazione con potenziometro digitale a scatti e regolazione ulteriore fine col telecomando.
Prodotto che ha caratteristiche con pochi rivali come capacità di pilotaggio, con una selezione di 4 guadagni e dispone di due uscite bilanciate per cuffia con xlr a 4 pin e due jack stereo L e R .
Nel pannello posteriore sono disponibili 2 ingressi bilanciati e due SE , uno switch per il GND della fase e un jack femmina per l 'inserimento esterno del ricevitore del telecomando. La dissipazione è realizzata con grande cura e la macchina anche dopo ore di lavoro, mantiene temperature ridotte.
Il circuito dell'amplificatore è costruito utilizzando uno stadio di uscita basato su transistor bipolari Toshiba, con alta tensione di uscita a 80 volt, che può garantire un livello di dinamica elevata anche con carichi difficili.
La tensione elevata in uscita è una tendenza sempre più seguita oggi da diversi costruttori anche se in alcuni casi, tensioni troppo elevate come in altri prodotti sul mercato, mettono la circuitazione più a rischio e quindi occorre maggior attenzione nell'utilizzo.
In questo caso, lo stadio di uscita che lavora in classe A consente di trasmettere segnali di piccola ampiezza con grande precisione. Il valore della corrente di riposo dello stadio di uscita è piuttosto elevato.
L'amplificatore utilizza un circuito dual-mono, in cui vengono utilizzati due alimentatori separati per ciascun canale. Due trasformatori toroidali di alta qualità con una potenza totale di 160 W, insieme a diodi raddrizzatori ad alta velocità e un filtro capacitivo adeguato consentono all'amplificatore di rimanere imperturbabile in qualsiasi momento quando c è richiesta dinamica in un brano musicale.
Uno dei fondamenti della qualità del suono è un'implementazione di alta qualità del controllo del volume. L'amplificatore VOLOT utilizza una serie di relè Premium Swiss di segnale ad alta precisione oltre a resistori della serie TAKMAN REY utilizzati nella parte di controllo del volume che forniscono un'elevata stabilità e precisione nella regolazione dei livelli, riducendo al minimo la deviazione tra i canali sinistro e destro anche a bassi livelli di segnale.
Capacità totale di filtraggio di circa 80000 uF con ottimi elettrolitici Nippon Chemi-con della serie blue.
Date queste premesse e vista la realizzazione interna del layout che non ha praticamente cablaggi volanti e la disposizione impeccabile della circuitazione con componenti di qualità direi che possiamo passare all'ascolto e se tanto mi da tanto probabilmente ne sentiremo delle belle.
Sonicamente la capacità elevata di pilotaggio non è mai sinonimo di alta qualità ma in questo caso devo dire che le prerogative iniziali, dopo appena 10 ore di ascolto, sono molto elevate. Risposta in frequenza estesa e lineare con nessun accenno di colorazione di una qualsiasi delle gamme, articolazione e collocazione spaziale degli strumenti al limite della perfezione, dinamica veramente eccezionale.
Sound lucido e setoso al contempo e pulito ma mai affaticante proprio per la risposta impeccabile con una leggera colorazione ambrata che stempera il risultato rendendolo godibile e allo stesso tempo ricco di dettagli con un timing sempre articolato e preciso. Decadimento impeccabile e controllo della gamma bassa da primato, ricchezza armonica e timbrica degli strumenti acustici realistica senza mai eccedere in colorazioni che potrebbero snaturare la natura degli strumenti acustici, controllo sulle articolazioni orchestrali da primo della classe; riesce a dipanare le masse orchestrali con una facilità impressionante e l'elevato headroom garantisce una fluidità eccellente che nessuna cuffia potrà mai mettere in crisi.
Alla luce delle considerazioni e per il fatto che cuffie come Susvara avide di watt e corrente probabilmente troveranno il loro terreno ideale ,devo aggiungere che non ha problemi con nessuna impedenza e quindi il prodotto si pone come ampli a tutto tondo per qualsiasi tipo di driver che lavori a bassa o alta impedenza e di tipo dinamico o magnetico planare.
Testato utilizzando diversi album con musiche per pianoforte: Carsten Dahl - Sagn, (musica registrata in una sola seduta senza editing ispirata alla tradizione popolare inglese eseguita solo con la mano destra con un brano per ogni tonalità,
Vocale : San Salvador - La grande folie (musica vocale tradizionale con arricchimento di percussioni e ritmi reitaritivi e minimalisti con testi in lingua Occitana ,
Orchestrale: Lithuanian National Symphony Orchestra Orchestra, Žibuoklė Martinaitytė, Gabrielius Alekna-Saudade (lavori orchestrali della compositrice Lettone residente negli States),
Blues : Adia Victoria - A Southern Gothic (opera dichiarativa e delicata di recupero delle radici,un progetto artistico che cerca di espandere e far rientrare il blues in una cornice contemporanea,
Etnica :Stephan micus - Winter’s End , one man-self ( recupero di strumenti etnici . Ci sono 11 strumenti da 10 paesi su Winter's End, il 24° album solista che Micus ha pubblicato su ECM dal 1977.
L'attore principale qui è il chikulo, uno strumento simile a uno xilofono del Mozambico, con grandi risonatori di zucca appesi sotto i tasti di legno.
Troppo ingombrante per essere utilizzato molto e difficile da padroneggiare (Micus si è limitato alla versione con basso a quattro note), la presenza inconfondibile del chikulo abbellisce sette delle dozzine di brani originali dell'album. Un altro strumento che Micus ha registrato per la prima volta è un tamburo della lingua che ha costruito 40 anni fa, come una replica di quelli usati in Africa centrale.
In "The Longing of the Migrant Birds", sovrappone la risonanza percussiva di tre passaggi lingua-tamburo e due chikulo insieme a 14 tracce vocali cantate in un linguaggio inventato, creando una fusione seducente),
Mississipi blues : Christone “Kingfish” Ingram - Long DIstance Woman Modern Mississippi Electric Blues(blues moderno con radici nella tradizione del Missisipi con grande timing e senso melodico ; voice e guitar da brivido ),
Jazz :Bill Evans Trio - On A Friday Evening Live ,(uno dei migliori dischi live di Evans in trio con concerto inedito registrato nel 1975 a Vancouver in trio con Eddie Gomez al contrabbasso ed Eliot Zigmund alla batteria).
Questi album eccezionali sono fra i migliori dischi pubblicati nello scorso anno e mi trovano palesemente in accordo con Ted Gioia giornalista musicofilo e musicista che ogni anno va alla scoperta di autori e talenti nuovi che andrebbero ascoltati assolutamente e rappresentano una piccola escursione in territori apparentemente distanti ma con radici comuni di ispirazione folk dispiegate e trattate in modi diversi dal colto al profano. Con queste premesse e dopo un utilizzo di almeno 20 ore direi che questo prodotto, per la capacità di pilotaggio e per le qualità soniche, per la realizzazione e per il prezzo non ha rivali in questo momento nel mercato mondiale. A breve integrerò questa recensione con le mie impressioni visto che è ormai il Volot è completamente rodato. Link del prodotto https://fluxlab-acoustics.com/product/volot-dual-mono-class-a-headphone-amplifier/
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carloc- Moderatore
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- Messaggio n°7
Re: Flux Lab Acoustic Volot
Ecco cosa intendevo...adesso è leggibile. Quando fai copia e incolla ottieni un effetto di scarsa leggibilità.
Comunque mi risulta che Giuliano sia iscritto al Forum, potrebbe anche lui scrivere direttamente qualcosa.
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biscottino- Hi-End Member
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- Messaggio n°8
Re: Flux Lab Acoustic Volot
i che pazienza!carloc ha scritto:Ok, lo faccio io
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Barone Birra- Vip Member
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
Ma Sami te lo ha anche modificato in qualcosa?
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mauro16164- Vip Member
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
Grazie Carlo!carloc ha scritto:Ecco cosa intendevo...adesso è leggibile. Quando fai copia e incolla ottieni un effetto di scarsa leggibilità.
Comunque mi risulta che Giuliano sia iscritto al Forum, potrebbe anche lui scrivere direttamente qualcosa.
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mauro16164- Vip Member
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- Messaggio n°11
Re: Flux Lab Acoustic Volot
No no,nessuna modifica,volevo un suo parere ascoltandolo di persona.Barone Birra ha scritto:Ma Sami te lo ha anche modificato in qualcosa?
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marco59- Senior Member
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
Ordinato ieri per Susvara. Il buon Vitaliy di Flux mi ha preannunciato 4 settimane di dolce attesa per il parto.
Mauro preparati che sarai il padrino per il battesimo.
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Streamer/dac Lumin X1 - lettore SACD Yamaha cds3000 - amplificatori Pass Labs INT 25 - diffusori Dynaudio Heritage Special e Opera Quinta SE - cuffie Hifiman Susvara cablate ForzaudioWorks - ampli cuffie Flux Volot - filtri di rete Sistem&Magic - cavi Acrolink, Nordost, Airtech e Silversmith Fidelium.
mauro16164- Vip Member
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Località : viterbo
- Messaggio n°13
Re: Flux Lab Acoustic Volot
Provo ad integrare la recensione tecnica di Giulian Sami con la mia personale visione di questo strabiliante amplificatore per cuffie,ora totalmente rodato con circa 250 ore sul "groppone". Il Volot arriva in una basica doppia scatola di cartone coperto da un "lenzuolo" di plastica abbastanza ruvida con dentro praticamente nulla.A parte lo "scultoreo" telecomando,un blocco di alluminio scavato dal pieno di oltre mezzo chilo di peso ,un cavo di alimentazione basico,da stampante,e il ricevitore per il telecomando null'altro,ne un foglio per le istruzioni e neanche le pile per il telecomando.L'aspetto dell'amplificatore è muscolare ,roccioso quasi,ma con particolari dal design ricercato ed azzeccato,vedi potenziometro incassato nel frontale e gli spigoli a sbalzo color argento che gli donano un aspetto originale ma centrato come sostanza.
L'aspetto estetico quindi è promosso anche se siamo lontani dalla raffinatezza di un Luxman o Headamp. Passiamo quindi all'aspetto piu' importante per un ampli.Come suona? Senza giri di parole dico dannatamente bene.All'inizio si sente come il Volot abbia bisogno di tante ore di rodaggio per quanto è legato ,non cosi corposo in basso benche' sin dai primi vagiti si percepisca il cavallo di razza.Ma è soltanto dopo tante giornate di accensione continuata che "l'ucraino buono" spicca il volo gestendo le varie cuffie dategli in pasto con pugno di ferro in guanto di velluto.Alternando Abyss,Meze Empyrean,Spirit Torino Twin Pulse,Pioneer Master1 ed infine Susvara l'ampli ha sciorinato prestazioni da ottime ad eccezionali,regalando corpo ,musicalita', medio alti da primato per quanto riguarda raffinatezza e velocita' e bassi esplosivi ma controllatissimi.
La Susvara viene pilotata in scioltezza,con il gain su high( quello che tra i 4 si confa' meglio con la cinese)ma ancora con grande riserva di potenza.Questo ampli mi ha stupito per come riesca ad abbinarsi perfettamente con qualsiasi cuffia, bassa o alta impedenza,gli venga data in pasto.Silenziosissimo anche con cuffie ultra efficienti come le Fostex th909 nulla sembra metterlo in crisi. La Susvara,forse la cuffia piu' ostica attualmente sul mercato,viene domata con grande fermezza regalandogli un medio basso da primato,esplosivo ma controllatissimo,forse un pelo meglio anche di quanto riesca ad esprimere collegata ai morsetti del Pathos Inpol2 ricappato Kendeil ( a proposito,i 4 mega condensatori Nippon Chemicon serie blu hanno gli stessi,identici valori di quelli montati sul Pathos che,non dimentichiamolo,è un ampli per diffusori da 45 watt in classe A.
Per il costo,circa 2400 euro a cui bisogna aggiungere circa 300 euro complessivi tra spese doganali,di spedizione con UPS e tariffa paypal è sicuramente il miglior ampli attualmente sul mercato a patto che non venga giudicato dopo poche ore di ascolto. A livello di costruzione,componentistica,potenza erogata,musicalità,controllo,headstage e,last but not the least il prezzo, si pone al vertice assoluto tra gli ampli per cuffie attualmente sul mercato. Se fosse un prodotto europeo o americano,con rivenditori e distribuzione capillare,potrebbe tranquillamente costare 7-8000 euro e non un solo centesimo sarebbe da criticare.
Un ampli definitivo per qualsiasi cuffia presente o futura,ad alta o bassa efficienza,"teutonico" nella sua scultorea semplicita' ma con riferimenti estetici presi in prestito dalla scuola Bauhaus.Raramente sono stato colpito da un oggetto come con il Volot,considerando il paese di provenienza (di scarsa attrattiva audiofila) ed il prezzo avevo buone aspettative ma poco altro;una scommessa fatta piu' che altro con me stesso perchè mi piace ancora giocare e mettere sempre in discussione le mie poche certezze,sopratutto in campo audiofilo.Ed invece promosso con lode e bacio accademico!
L'aspetto estetico quindi è promosso anche se siamo lontani dalla raffinatezza di un Luxman o Headamp. Passiamo quindi all'aspetto piu' importante per un ampli.Come suona? Senza giri di parole dico dannatamente bene.All'inizio si sente come il Volot abbia bisogno di tante ore di rodaggio per quanto è legato ,non cosi corposo in basso benche' sin dai primi vagiti si percepisca il cavallo di razza.Ma è soltanto dopo tante giornate di accensione continuata che "l'ucraino buono" spicca il volo gestendo le varie cuffie dategli in pasto con pugno di ferro in guanto di velluto.Alternando Abyss,Meze Empyrean,Spirit Torino Twin Pulse,Pioneer Master1 ed infine Susvara l'ampli ha sciorinato prestazioni da ottime ad eccezionali,regalando corpo ,musicalita', medio alti da primato per quanto riguarda raffinatezza e velocita' e bassi esplosivi ma controllatissimi.
La Susvara viene pilotata in scioltezza,con il gain su high( quello che tra i 4 si confa' meglio con la cinese)ma ancora con grande riserva di potenza.Questo ampli mi ha stupito per come riesca ad abbinarsi perfettamente con qualsiasi cuffia, bassa o alta impedenza,gli venga data in pasto.Silenziosissimo anche con cuffie ultra efficienti come le Fostex th909 nulla sembra metterlo in crisi. La Susvara,forse la cuffia piu' ostica attualmente sul mercato,viene domata con grande fermezza regalandogli un medio basso da primato,esplosivo ma controllatissimo,forse un pelo meglio anche di quanto riesca ad esprimere collegata ai morsetti del Pathos Inpol2 ricappato Kendeil ( a proposito,i 4 mega condensatori Nippon Chemicon serie blu hanno gli stessi,identici valori di quelli montati sul Pathos che,non dimentichiamolo,è un ampli per diffusori da 45 watt in classe A.
Per il costo,circa 2400 euro a cui bisogna aggiungere circa 300 euro complessivi tra spese doganali,di spedizione con UPS e tariffa paypal è sicuramente il miglior ampli attualmente sul mercato a patto che non venga giudicato dopo poche ore di ascolto. A livello di costruzione,componentistica,potenza erogata,musicalità,controllo,headstage e,last but not the least il prezzo, si pone al vertice assoluto tra gli ampli per cuffie attualmente sul mercato. Se fosse un prodotto europeo o americano,con rivenditori e distribuzione capillare,potrebbe tranquillamente costare 7-8000 euro e non un solo centesimo sarebbe da criticare.
Un ampli definitivo per qualsiasi cuffia presente o futura,ad alta o bassa efficienza,"teutonico" nella sua scultorea semplicita' ma con riferimenti estetici presi in prestito dalla scuola Bauhaus.Raramente sono stato colpito da un oggetto come con il Volot,considerando il paese di provenienza (di scarsa attrattiva audiofila) ed il prezzo avevo buone aspettative ma poco altro;una scommessa fatta piu' che altro con me stesso perchè mi piace ancora giocare e mettere sempre in discussione le mie poche certezze,sopratutto in campo audiofilo.Ed invece promosso con lode e bacio accademico!
Ultima modifica di mauro16164 il Mar Gen 25, 2022 9:53 pm - modificato 1 volta.
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
MaUROOOOOOO
Formatta il testo...così è illeggibile.
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
Porca paletta.Adesso lo faccio,sorrycarloc ha scritto:MaUROOOOOOO
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
mauro16164 ha scritto:[size=44]Provo ad integrare la recensione tecnica di [/size][size=44]Giulian Sami[/size] [size=44]con la mia personale visione di questo strabiliante amplificatore per cuffie,ora totalmente rodato con circa 250 ore sul "groppone". Il Volot arriva in una basica doppia scatola di cartone coperto da un "lenzuolo" di plastica abbastanza ruvida con dentro praticamente nulla.A parte lo "scultoreo" telecomando,un blocco di alluminio scavato dal pieno di oltre mezzo chilo di peso ,un cavo di alimentazione basico,da stampante,e il ricevitore per il telecomando null'altro,ne un foglio per le istruzioni e neanche le pile per il telecomando.L'aspetto dell'amplificatore è muscolare ,roccioso quasi,ma con particolari dal design ricercato ed azzeccato,vedi potenziometro incassato nel frontale e gli spigoli a sbalzo color argento che gli donano un aspetto originale ma centrato come sostanza.
L'aspetto estetico quindi è promosso anche se siamo lontani dalla raffinatezza di un Luxman o Headamp. Passiamo quindi all'aspetto piu' importante per un ampli.Come suona? Senza giri di parole dico dannatamente bene.All'inizio si sente come il Volot abbia bisogno di tante ore di rodaggio per quanto è legato ,non cosi corposo in basso benche' sin dai primi vagiti si percepisca il cavallo di razza.Ma è soltanto dopo tante giornate di accensione continuata che "l'ucraino buono" [/size][size=44] spicca il volo gestendo le varie cuffie dategli in pasto con pugno di ferro in guanto di velluto.Alternando Abyss,Meze Empyrean,Spirit Torino Twin Pulse,Pioneer Master1 ed infine Susvara l'ampli ha sciorinato prestazioni da ottime ad eccezionali,regalando corpo ,musicalita', medio alti da primato per quanto riguarda raffinatezza e velocita' e bassi esplosivi ma controllatissimi.
La Susvara viene pilotata in scioltezza,con il gain su high( quello che tra i 4 si confa' meglio con la cinese)ma ancora con grande riserva di potenza.Questo ampli mi ha stupito per come riesca ad abbinarsi perfettamente con qualsiasi cuffia, bassa o alta impedenza,gli venga data in pasto.Silenziosissimo anche con cuffie ultra efficienti come le Fostex th909 nulla sembra metterlo in crisi. La Susvara,forse la cuffia piu' ostica attualmente sul mercato,viene domata con grande fermezza regalandogli un medio basso da primato,esplosivo ma controllatissimo,forse un pelo meglio anche di quanto riesca ad esprimere collegata ai morsetti del Pathos Inpol2 ricappato Kendeil ( a proposito,i 4 mega condensatori Nippon Chemicon serie blu hanno gli stessi,identici valori di quelli montati sul Pathos che,non dimentichiamolo,è un ampli per diffusori da 45 watt in classe A.
Per il costo,circa 2400 euro a cui bisogna aggiungere circa 300 euro complessivi tra spese doganali,di spedizione con UPS e tariffa paypal è sicuramente il miglior ampli attualmente sul mercato a patto che non venga giudicato dopo poche ore di ascolto. A livello di costruzione,componentistica,potenza erogata,musicalità,controllo,headstage e,last but not the least il prezzo, si pone al vertice assoluto tra gli ampli per cuffie attualmente sul mercato. Se fosse un prodotto europeo o americano,con rivenditori e distribuzione capillare,potrebbe tranquillamente costare 7-8000 euro e non un solo centesimo sarebbe da criticare.
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Ottimo Mauro! Dopo questo sono veramente curioso di sentirlo. Ancora un paio di settimane e dovrebbe arrivare anche da me.
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
Molto interessante, sembra una macchina eccezionale, l'unica cosa che mi ha sorpreso è che pesa 1 kg meno del Luxman, in quello avranno messo davvero delle zavorre da palombaro :)
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
Sono dubbi che prendono anche me quando si parla (e se ne parla tanto) di Classe ABarone Birra ha scritto:Molto interessante, sembra una macchina eccezionale, l'unica cosa che mi ha sorpreso è che pesa 1 kg meno del Luxman, in quello avranno messo davvero delle zavorre da palombaro :)
Il Teorema Acustico e il Plinius che ho a casa pesano rispettivamente 40 kg e 47 kg e ci scaldi la casa in inverno. Che sia tutta ferraglia ?
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
E' per risparmiare il riscaldamento in inverno ed il gas per cucinare!remasters ha scritto:Sono dubbi che prendono anche me quando si parla (e se ne parla tanto) di Classe ABarone Birra ha scritto:Molto interessante, sembra una macchina eccezionale, l'unica cosa che mi ha sorpreso è che pesa 1 kg meno del Luxman, in quello avranno messo davvero delle zavorre da palombaro :)
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
In effetti dovrei cominciare a scaldarci le bistecche. Chissà se il grasso che cola all interno migliora il soundstage...mauro16164 ha scritto:E' per risparmiare il riscaldamento in inverno ed il gas per cucinare!remasters ha scritto:Sono dubbi che prendono anche me quando si parla (e se ne parla tanto) di Classe ABarone Birra ha scritto:Molto interessante, sembra una macchina eccezionale, l'unica cosa che mi ha sorpreso è che pesa 1 kg meno del Luxman, in quello avranno messo davvero delle zavorre da palombaro :)
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
Anche il nero infrastrumentale migliorerebbe...remasters ha scritto:In effetti dovrei cominciare a scaldarci le bistecche. Chissà se il grasso che cola all interno migliora il soundstage...mauro16164 ha scritto:E' per risparmiare il riscaldamento in inverno ed il gas per cucinare!remasters ha scritto:Sono dubbi che prendono anche me quando si parla (e se ne parla tanto) di Classe ABarone Birra ha scritto:Molto interessante, sembra una macchina eccezionale, l'unica cosa che mi ha sorpreso è che pesa 1 kg meno del Luxman, in quello avranno messo davvero delle zavorre da palombaro :)
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
16 watt in classe A?
e cosa ci devi pilotare?
le B&W 802?
e cosa ci devi pilotare?
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
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Re: Flux Lab Acoustic Volot
Sovraprezzo abbastanza onesto per la versione con pre.
Il mio dovrebbe essere in diruttura d'arrivo la prossima settimana.
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- Messaggio n°25
Re: Flux Lab Acoustic Volot
Ripesco questo thread perché il Flux Volot finalmente è arrivato a casa mia dall'Ukraina pochi gg. prima dell'inizio dei drammatici e ben noti eventi.
Non scrivo una recensione perchè ripeterei sostanzialmente ciò che il buon Mauro Bertollini e Giulian Sami hanno già ampiamente riportato.
Mi limito a ribadire che l'ampli, dopo 160 ore di utilizzo con Susvara, si conferma una macchina eccezionale sotto ogni profilo ed in particolare:
Soundstage sorprendente.
Una gamma bassa in 8K, la più intelleggibile mai sentita prima
Suono olografico ed immagine 3D degni di un ottimo valvolare
Capacità dinamiche e di transienti fuori dal comune.
In definitiva credo che il Volot sia in grado di portare tecnicamente la Susvara alle sue massime potenzialità regalando un ascolto che trovo semplicemente spettacolare.
Un costo che ritengo assolutamente conveniente se parametrato alle qualità che sa espimere e che lo rende, a parer mio, uno degli ampli d'elezione per le cuffie magnetoplanari più impegnative.
Non scrivo una recensione perchè ripeterei sostanzialmente ciò che il buon Mauro Bertollini e Giulian Sami hanno già ampiamente riportato.
Mi limito a ribadire che l'ampli, dopo 160 ore di utilizzo con Susvara, si conferma una macchina eccezionale sotto ogni profilo ed in particolare:
Soundstage sorprendente.
Una gamma bassa in 8K, la più intelleggibile mai sentita prima
Suono olografico ed immagine 3D degni di un ottimo valvolare
Capacità dinamiche e di transienti fuori dal comune.
In definitiva credo che il Volot sia in grado di portare tecnicamente la Susvara alle sue massime potenzialità regalando un ascolto che trovo semplicemente spettacolare.
Un costo che ritengo assolutamente conveniente se parametrato alle qualità che sa espimere e che lo rende, a parer mio, uno degli ampli d'elezione per le cuffie magnetoplanari più impegnative.
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