Della Jensen possiedo il modello DM2-2RR (identico, tranne che per le connessioni XLR, al modello DM2-2XX).
http://www.avcable.com/jensenspecs/dm2rr.pdf
http://www.jensen-transformers.com/datashts/dm2xx.pdf
http://www.jensen-transformers.com/an/generic%20seminar.pdf
Inoltre, in alternativa, uso un modello simile della S.I.Audio, caratterizzato dai seguenti dati tecnici:
- Rapporto di trasformazione 1 a 1
- Avvolgimenti in rame purissimo con esclusiva tecnica a linea di trasmissione.
- Nucleo custom con speciale laminazione senza perdite fino ad oltre 1MHz.
- Esecuzione resinata in cabinet di alluminio per eliminare qualunque vibrazione.
- Banda passante sempre migliore di 2Hz-250KHz.
- Capacità primario-secondario dei trasformatori di accoppiamento CD>Pre e Pre>Finale ottimizzata in funzione dello specifico impiego.
A mio avviso la collocazione migliore di un coppia di trasformatori interstadio come questi è tra la sorgente digitale e il pre/ampli integrato.
Per quanto riguarda gli effetti sul suono di questo genere di prodotti, bisogna innanzitutto dire che sono elementi "critici", SE NON REALIZZATI "CUM GRANO SALIS"!
Nel caso specifico sia quelli Jensen che quelli SI AUDIO sono ottimi prodotti e apportano un sensibile miglioramento nella riproduzione dell'immagine acustica virtuale (focalizzazione, scena 3D, armonici) SENZA alterare l'equilibrio timbrico e, soprattutto, la velocità nei transienti (vero "Tallone di Achille" dei prodotti scadenti).
Se ti interessa il razionale tecnico alla base degli effetti apportati da questi trasformatori, sappi che ci sono molti articoli tecnici al riguardo, anche sulle "nostre" riviste Audioreview, Costruire HIFI e Fedeltà del Suono.
P.S. Ovviamente sia i trasformatori Jensen che quelli SI.Audio (disponibili sia per collegamenti sorgente > pre che pre > finale) si possono avere anche sfusi, in modo da montarli direttamente all'interno di un'apparecchiatura.