Dopo il post sul cambio di sorgente/streamer di rete per l'ascolto del mio impianto cuffia ( https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t44576-l-evoluzione-hardware-del-mio-ascolto-in-cuffia-sorgente#803877 ), ho sostituito l'accoppiata ampli+cuffia
Volevo migliorare la qualità dell'ascolto e passare dalle momentum 2 a cuffie migliori. La scelta si è concentrata su due: HD660s e Sundara. Questo dubbio portava con sè la necessità di potenze maggiori nel caso avessi optato per le sundara. Quindi dando fondo a qualche risparmiuccio ho provato, rodato e valutato la prima coppia : ToppingA90 + HD660s. Il resto dell'impianto non è mai cambiato in tutte le prove: Raspberry+Runeaudio+DAC SMSL SU-8+cavo segnale Ricable Primus+cavo cuffia bilanciato (stessa marca per entrambe le cuffie che ho ascoltato)+adattatore bilanciato/sbilanciato per poter avere più possibilità di collegamento
La potenza in più c'era tutta, il miglioramento netto rispetto alle momentum. C'era un però.... c'era qualcosa che non andava. Il P20 pur avendo meno potenza aveva una musicalità che non riscontravo sull'A90.
Le 660s erano più musicali con il P20, il suono meno "artificiale". Dopo circa una settimana di ascolti in questa configurazione, ho potuto provare anche le Sundara+ToppingA90. 3 giorni di rodaggio anche per loro e via con un altra settimana di ascolti. Le Sundara, pur ottime, se la potevano giocare con le 660s malgrado diverse nella filosofia, le frequenze c'erano tutte, ma quel qualcosa di musicale, quella "polverina magica" specialmente in alcuni brani acustici, continuava a mancare. Ho restituito l'A90 e preso in prova il Lake People G111. Beh, un altro mondo. Ho potuto provare finalmente le due cuffie in maniera ottimale, e qui le 660s hanno vinto a mani basse. Esempi : Il pianoforte di Keith Jarrett (the koln concert) ha preso una naturalezza che l'A90 si sogna, e le 660s lo valorizzano molto di più delle Sundara. Durante il pieno orchestrale di Ottocento del mitico De Andrè (Le nuvole) con le 660 sembra che si apra una finestra sul palco, con le Sundara, forse più analitiche, questa sensazione non mi ha catturato. Il rock di The Isle of View (live dei Pretenders) ha messo in crisi tanti impianti per dinamica, estensione e gamma media, qui viene riprodotto alla grande, senza la minima fatica di ascolto e restituisce un impatto veramente ottimo. Alla fine, restituite anche le Sundara.
Sono arrivato quindi alla conclusione. Per la mia personale, e sottolineo in maiuscolo PERSONALE esperienza, inserita nella catena che vi ho descritto, l'accoppiata LP+660s è risultata senza dubbio la migliore per il mio modo di ascoltare musica. Tutto è migliorabile, lo so. Al momento il cavo cuffia è forse il punto debole. E' un cavo in argento trovato usato (ma lo venda anche Amazon). Prossimo step quindi provare un cavo per la 660s che faccia fare un ulteriore step in meglio a tutta la catena. Graditi suggerimenti in base alle vostre esperienze
Volevo migliorare la qualità dell'ascolto e passare dalle momentum 2 a cuffie migliori. La scelta si è concentrata su due: HD660s e Sundara. Questo dubbio portava con sè la necessità di potenze maggiori nel caso avessi optato per le sundara. Quindi dando fondo a qualche risparmiuccio ho provato, rodato e valutato la prima coppia : ToppingA90 + HD660s. Il resto dell'impianto non è mai cambiato in tutte le prove: Raspberry+Runeaudio+DAC SMSL SU-8+cavo segnale Ricable Primus+cavo cuffia bilanciato (stessa marca per entrambe le cuffie che ho ascoltato)+adattatore bilanciato/sbilanciato per poter avere più possibilità di collegamento
La potenza in più c'era tutta, il miglioramento netto rispetto alle momentum. C'era un però.... c'era qualcosa che non andava. Il P20 pur avendo meno potenza aveva una musicalità che non riscontravo sull'A90.
Le 660s erano più musicali con il P20, il suono meno "artificiale". Dopo circa una settimana di ascolti in questa configurazione, ho potuto provare anche le Sundara+ToppingA90. 3 giorni di rodaggio anche per loro e via con un altra settimana di ascolti. Le Sundara, pur ottime, se la potevano giocare con le 660s malgrado diverse nella filosofia, le frequenze c'erano tutte, ma quel qualcosa di musicale, quella "polverina magica" specialmente in alcuni brani acustici, continuava a mancare. Ho restituito l'A90 e preso in prova il Lake People G111. Beh, un altro mondo. Ho potuto provare finalmente le due cuffie in maniera ottimale, e qui le 660s hanno vinto a mani basse. Esempi : Il pianoforte di Keith Jarrett (the koln concert) ha preso una naturalezza che l'A90 si sogna, e le 660s lo valorizzano molto di più delle Sundara. Durante il pieno orchestrale di Ottocento del mitico De Andrè (Le nuvole) con le 660 sembra che si apra una finestra sul palco, con le Sundara, forse più analitiche, questa sensazione non mi ha catturato. Il rock di The Isle of View (live dei Pretenders) ha messo in crisi tanti impianti per dinamica, estensione e gamma media, qui viene riprodotto alla grande, senza la minima fatica di ascolto e restituisce un impatto veramente ottimo. Alla fine, restituite anche le Sundara.
Sono arrivato quindi alla conclusione. Per la mia personale, e sottolineo in maiuscolo PERSONALE esperienza, inserita nella catena che vi ho descritto, l'accoppiata LP+660s è risultata senza dubbio la migliore per il mio modo di ascoltare musica. Tutto è migliorabile, lo so. Al momento il cavo cuffia è forse il punto debole. E' un cavo in argento trovato usato (ma lo venda anche Amazon). Prossimo step quindi provare un cavo per la 660s che faccia fare un ulteriore step in meglio a tutta la catena. Graditi suggerimenti in base alle vostre esperienze