il suono è migliorato si o no?

Nimalone65 ha scritto:Ah preferivo,  i DR3 con le Tablette ! 
Giusto per toglierti la curiosità .

Avresti dovuto sentirlo con le EBS per rimanere in casa ProAc.

davrog ha scritto:anche l'album lizard è una leggenda...grazie bertox per avermelo spiegato...ciao

Non so se siamo al tramonto di questo 3d, spero che il nuovo moderatore non mi sbatta in faccia il cartellino giallo per l': un gran disco e un master strepitoso. Le prime "stampe" in vinile sono fatte apposta per esaltare una buona catena. La mia prima emissione UK è favolosa ma purtroppo la side 2 è troppo solcata. 
Recentemente mi sono goduto proprio 'Lizard'(side 2) da un gazebino "dormiente" grazie alla sua ottima stampa, per suono e vinile, che mi sembra fosse italiana.
Certo che alla 'Island Records' in quegli anni non sbagliavano un colpo: tutti i primi album dei King Crimson, quelli di Cat Stevens...

Tornando al topic: proprio in occasione di quella session d'ascolto il gazebino di cui sopra -  audiofilo militante  dalla metà degli anni ottanta ad oggi - mi ha confessato che, con in casa tanto ben di Dio del terzo millennio in materia di pre phono e linea valvolari,  se ritrovasse un Audio Research SP 10 "sano", lo ricomprerebbe al volo.
Non deve dirlo a me, che mi tengo ben stretto il mio secondo AR SP 8.
Le Proac ESB le aveva il fettler del mio primo Linn Sondek. La catena cominciava con un Sondek con braccio Linn e testina Koetsu Black. La preamplificazione era affidata al pre-pre Vendetta e ai 60 db dell' SP 8. Il finale era sempre Audio Research; il non trasportabile (39 Kg) D 79, non ricordo quale versione.
Come suonava? Ho perso di vista il proprietario. Se ha ancora quella catena, secondo me, si fa un sacco di piacevoli ascolti e di risate.

Hai citato alcuni dei migliori prodotti mai visti in hifi   se recuperi in Vendetta dimmelo che ti stacco subito l’assegno 

ciao bertox...di ristampe di vinili non ne ho nessuna...in compenso avendo io 62 anni ho tutti i vinili datati e acquistati appena uscivano in commercio...all'epoca si usava la cosiddetta prenotazione almeno qui al sud...ciao  roberto...

...per avermelo spiegato intendevo il dr3...perchè di lizard album sapevo già da anni e anni e anni...ciaooo...

Ciao a tutti,
recentemente ho avuto modo di ascoltare alcuni apparecchi top degli anni '80 '90.
Il dac Mark Levinson 30.6 ed il pre 32 e, come detto dal mio amico Bertox l'ARC Sp10.
Il livello è altissimo anche rispetto agli apparecchi odierni (specie per i Levinson) e i costi sull'usato inferiori agli  entry level oggi in catalogo.
Se di miglioramenti ci sono stati si possono ottenere solo a carissimo prezzo.

lalosna ha scritto:A mio parere è cresciuto eccome, se si pensa ad un impianto di buon livello anni 70, che so C28+MC 2105 Ar 10 e magari Linn o Thorens, un qualsiasi impianto medio odierno suona decisamente meglio, distorsione, rispsota, potenza e praticità di oggi allora erano ben difficili da avere...

Esatto... Con il contro che MOLTE delle incisioni uscite in quegli anni (non solo CD ma anche in vinile) suonavano gradevoli in quelle catene.
Oggi le stesse incisioni su un impianto da 2000 Euro le lanceresti dalla finestra.

Al mio orecchio il vero salto in avanti è stato fatto lato diffusori: nuovi materiali che non deteriorano o lo fanno meno, tecniche di lavorazione in cnc che offrono una maggiore precisione e quindi costanza di rendimento per lo stesso prodotto.
Ricordo ancora le KG2... Un mio amico le aveva uguali.
Un giorno volevamo farle suonare tutte e 4 insieme e ci siamo resi conto che le sue sembravano una coppia di speaker di marca diversa... 

Le elettroniche sono poi andate ovviamente di pari passo... 
Ma sono quelle dove probabilmente si bluffa di più (come scriveva Aircooled) e dove è più facile fare economie di scala.