il suono è migliorato si o no?

secondo voi, per chi lo ha vissuto...il suono degli impianti hifi tenendo in considerazione soldi gusto personale e soprattutto parametri tecnici...è migliorato nel tempo? io potrei dire la mia sul piacere di ascolto personale...mi piacevano più gli impianti anni 70...ma di parametri tecnici non ne capisco...voi cosa ne pensate? quali sono le vostre convinzioni? ciao  roberto

Rispetto al "vissuto" in un centro HIFI tra la metà anni '90 e primi anni nuovo millennio, il suono di un impianto di alto livello
è cresciuto soprattutto nel costo dei componenti, non nel risultato finale.
Intendiamoci, i marchi top di allora mica li regalavano, ma oggi siamo a livelli stratosferici.
Anche perché allora c'erano 10/15 marchi TOP, oggi ce ne sarebbero 100 (poi bisogna vedere se suonano tali). 
Tale soggettiva affermazione (soggettiva !) va parzialmente corretta nel digitale Hi-Res, dove effettivamente
c'è stato un grosso passo avanti ... quando l'incisione o il riversamento sono fatti con alta professionalità.

Qualcuno dagli anni 70 ad oggi ha perso qualche hz di sensibilità all'udito  

Affittasi ha scritto:Qualcuno dagli anni 70 ad oggi ha perso qualche hz di sensibilità all'udito  

Magari avrà guadagnato qualcosa in esperienza all'ascolto.

Ragazzi vi dovete da frugaaaaaa…   A parte le battutacce il problema prezzo è molto italico visto che il nostro potere di acquisto è fermo agli anni 90 o giù di lì se ci spostiamo senza andare troppo lontano in Germania un oggetto che qua viene considerato mooooolto caro li sta nella media poi c’è il problema del mercato che rispetto agli anni d’oro dell’ hifi anni 80 metà anni 90 è praticamente crollato e questo comporta inevitabilmente un aumento dei prezzi la ragione è molto semplice un brand che negli anni d’oro vendeva 1000 pezzi anno oggi se va di lusso ne vende 100 mantenendo quasi invariati i costi aziendali che inevitabilmente deve spalmare solo sul 10% della produzione altro fattore che ha alzato pesantemente i costi è il fatto che oggi il mercato richiede opere d’arte e non più apparecchi solo ben suonanti  prendiamo in classe DR3VHC anni 80 un apparecchi spettacolare a livello di prestazioni pure  se oggi lo rimettiamo in produzione non se ne vende neppure uno per il motivo che sembra costruito la sera dopo cena in garage  e questo il mercato non lo accetta  di contro prendiamo un apparecchio moderno costo superiore si 50k euro senza fare nome ne cognome lo apriamo e troviamo dentro tutte schede costruite a macchina in SMD da 3 euro al kg con alimentazione switching  da 3 palle è un soldo  di contro però il telaio è spettacolare le finiture fanno impazzire i gioielli di Tiffany non è molto ingombrante e pesa il giusto  ecco che abbiamo un apparecchio appetibile per il mercato odierno  questo sono solo piccoli esempi per approfondire non basterebbe tutto il forum 

Hai perfettamente ragione( e non poteva essere diversamente, visto il coinvolgimento diretto).
Solo che credo sia assolutamente necessario "ricostruire" una cultura del "cosa c'è dentro, come funziona e perchè ha certe prestazioni soniche rispetto a apparecchi meno performanti".
Esiste questo interesse nelle nuove leve dell' Hi-Fi? O basta che faccia un po' di casino e va bene tutto?
Che sacrifcio economico devo sopportare per avere quel quid in più rispetto alla media?
Ho seguito il thread sugli ampli senza controreazione; nessuno ha detto(semplifico) che la applicazione della controreazione porta si alla diminuzione della 2° armonica, ma contemporaneamente consente la comparsa di armoniche dispari (misurabili) fino alla diciassettesima. Non lo ho trovato io, ma un certo N.H. Crowhurst. Incidentalmente, nonostante molti dicano che non si sente perchè sono molto basse, gli apparecchi possono facilmente dare "fatica di ascolto". Come mai questa notizia non è passata dagli anni '50 ad oggi? Sarà il marketing?
Allora, sono migliorate le prestazioni degli apparecchi top? Secondo le mie esperienze un po' si, ma con raffinamenti della componentistica più che per l'adozione di circuitazioni "più performanti". Anche perchè ormai si è inventato moltissimo. E facilmente al progettista viene chiesto un apparecchio che vada bene o meglio del precedente costando meno. Banalmente, non si fanno le nozze con i fichi secchi.
Le ultime "novità" che ho visto riguardano circuitazioni comparse di DIYaudio e quindi non alla portata del fruitore medio.
Il quale però potrebbe esaltare un Model 1 di una nota firma di amplificatori, fatto con gli integrati National della serie "Overture" e tanto, tanto metallo spazzolato color oro. ( E' ben ora di fare nomi e cognomi senza infingimenti, perchè se dietro ad un prodotto c'è lavoro, ce ne è altrettanto dietro ai soldini che uno spende per comprarsi apparecchi che poi si rivelano essere...ciofeche.)
Potrebbe  essere una sezione di questo forum la descrizione di alcuni perchè e percome?

A mio parere è cresciuto eccome, se si pensa ad un impianto di buon livello anni 70, che so C28+MC 2105 Ar 10 e magari Linn o Thorens, un qualsiasi impianto medio odierno suona decisamente meglio, distorsione, rispsota, potenza e praticità di oggi allora erano ben difficili da avere, se non  in parte con componenti esoterici carissimi anche allora, solo che l'Hifi faceva parte degli "elettrodomestici" che si cervìcave di avere in casa, e quindi ecco i numeri di cui parla Claudio.
E siccome c'erano i numeri c'erano 10 volte  i commercianti che ci sono oggi con conseguente facilità di ascolti ( e rotture di zebedei dei quindicenni del tempo come me ).

Comunque le mie vecchie Yamaha NS2000 danno la paga ancora oggi, anche se il berillio è cancerogeno

aircooled ha scritto:Ragazzi vi dovete da frugaaaaaa…   A parte le battutacce il problema prezzo è molto italico visto che il nostro potere di acquisto è fermo agli anni 90 o giù di lì se ci spostiamo senza andare troppo lontano in Germania un oggetto che qua viene considerato mooooolto caro li sta nella media poi c’è il problema del mercato che rispetto agli anni d’oro dell’ hifi anni 80 metà anni 90 è praticamente crollato e questo comporta inevitabilmente un aumento dei prezzi la ragione è molto semplice un brand che negli anni d’oro vendeva 1000 pezzi anno oggi se va di lusso ne vende 100 mantenendo quasi invariati i costi aziendali che inevitabilmente deve spalmare solo sul 10% della produzione altro fattore che ha alzato pesantemente i costi è il fatto che oggi il mercato richiede opere d’arte e non più apparecchi solo ben suonanti  prendiamo in classe DR3VHC anni 80 un apparecchi spettacolare a livello di prestazioni pure  se oggi lo rimettiamo in produzione non se ne vende neppure uno per il motivo che sembra costruito la sera dopo cena in garage  e questo il mercato non lo accetta  di contro prendiamo un apparecchio moderno costo superiore si 50k euro senza fare nome ne cognome lo apriamo e troviamo dentro tutte schede costruite a macchina in SMD da 3 euro al kg con alimentazione switching  da 3 palle è un soldo  di contro però il telaio è spettacolare le finiture fanno impazzire i gioielli di Tiffany non è molto ingombrante e pesa il giusto  ecco che abbiamo un apparecchio appetibile per il mercato odierno  questo sono solo piccoli esempi per approfondire non basterebbe tutto il forum 

Giusto per aiutare chi giustamente se ne vuole disfare, se qualcuno vuole liberarsi di un DR3VHC mi offro per accollarmi il problema...

Trasporto a carico mio 

davrog

la risposta alla tua domanda..... ( il suono è migliorato si o no ? ) 
per quanto mi riguarda la risposta è si ! 

ho avuto modo di ri-ascoltare ( solo per fare un esempio ) diffusori che negli anni 70/80 che ritenevo inarrivabili come qualità sonora....le B&W DM6 e le AR 10 pgreco....beh....stendiamo un velo pietoso...mia personale opinione ovvio.
.....c'è da dire che ai tempi ero giovane. 

aircooled ha scritto:Ragazzi vi dovete da frugaaaaaa…   A parte le battutacce il problema prezzo è molto italico visto che il nostro potere di acquisto è fermo agli anni 90 o giù di lì se ci spostiamo senza andare troppo lontano in Germania un oggetto che qua viene considerato mooooolto caro li sta nella media poi c’è il problema del mercato che rispetto agli anni d’oro dell’ hifi anni 80 metà anni 90 è praticamente crollato e questo comporta inevitabilmente un aumento dei prezzi la ragione è molto semplice un brand che negli anni d’oro vendeva 1000 pezzi anno oggi se va di lusso ne vende 100 mantenendo quasi invariati i costi aziendali che inevitabilmente deve spalmare solo sul 10% della produzione altro fattore che ha alzato pesantemente i costi è il fatto che oggi il mercato richiede opere d’arte e non più apparecchi solo ben suonanti  prendiamo in classe DR3VHC anni 80 un apparecchi spettacolare a livello di prestazioni pure  se oggi lo rimettiamo in produzione non se ne vende neppure uno per il motivo che sembra costruito la sera dopo cena in garage  e questo il mercato non lo accetta  di contro prendiamo un apparecchio moderno costo superiore si 50k euro senza fare nome ne cognome lo apriamo e troviamo dentro tutte schede costruite a macchina in SMD da 3 euro al kg con alimentazione switching  da 3 palle è un soldo  di contro però il telaio è spettacolare le finiture fanno impazzire i gioielli di Tiffany non è molto ingombrante e pesa il giusto  ecco che abbiamo un apparecchio appetibile per il mercato odierno  questo sono solo piccoli esempi per approfondire non basterebbe tutto il forum 

Ti sei dimenticato di dire che i DR 3 raddoppiavano la potenza al dimezzare dell’impedenza fino a meno di 0,5 ohm ed ovviamente i watt erano in classe A. . Per trovare oggi apparecchi capaci di erogare tanta corrente e tanti watt oggi probabilmente non basta avere un budget di 50.000 euro ! E suonavano da Dio !

Sull’argomento invece ritengo che visto che le nostre orecchie in 50 non si sono ne evolute ne involute , credo che ciò che venisse percepito come un buon suono 50 fa lo sia pure oggi . 

Sono migliorate le tecniche costruttive , ma dono peggiorati le materie prime che vengono utilizzate in produzione . 

Credo sia migliorata l’hifi di bassissimo costo , il resto costa solo di più . 

Il mio prima impiantino usato era composto da una coppia di Sonus Faber Minima FM2 con un MF A1 ed un lettore Pioneer pd7300 e mi costo poco più di 1000000 di lire , che al tempo corrispondeva a meno di uno stipendio di un operaio ,come dire oggi 1300 euro . 

Oggi con 1300 una qualità simile te la sogni di notte con un impianto di quel costo .

Proprio così ... pensa che fra il 1995 e il 2001 il negozio che frequentavo aveva sì del buon usato (non tantissimo), ma un sacco di gente,
anche quelli più giovani, non se lo filavano in quanto con pochi milioni delle inflazionate lirette erano certi di portarsi a casa uno stereo o un
impianto audio-video (all'epoca andavano parecchio gli HT 5.1) di qualità più che buona.

Ora - fatte le debite proporzioni - con l'equivalente compri un usato così così di terza mano.

Capisco che ci sarà stata una forte contrazione della domanda e che il 70% dei negozi "storici" hanno chiuso o sono spariti.
Non riesco a fare un paragone con gli anni '70 e '80 - ero già super appassionato ma poco dentro la materia.

Secondo me si, e anche di tanto.  E' impossibile solo pensare che il progresso non abbia fatto passi da gigante anche in questo settore. Un impianto di altissimo livello di anni fa ora è paragonabile a impianti medi. 

Naturalmente come anni fa anche oggi la vera differenza è data dal corretto interfacciamento di tutte le elettroniche e la scelta dei diffusori, o cuffie che siano, più idonei. 

E non c'entra una beata "cippa" se le elettroniche hanno a bordo componenti "smd" o alimentazioni "switching", anzi....

Quello che conta è come sempre il risultato finale, che è anche e soprattutto dettato dalle nostre ed uniche sensazioni di ascolto e generi musicali preferiti.

Naturalmente IMHO.

Permettimi di sconcordare    Un ampli top degli anni 80 se ricostruito oggi tale e quale sarebbe sempre un ampli top ma se vuoi convincermi basta che mi posti uno schema odierno da dove si evincono questi per me presunti miglioramenti    Per quanto riguarda SMD è il resto posso convincerti io mettendo a confronto 2 ampli identici uno costruito con componenti e alimentazione tradizionale e l’altro in SMD e alimentazione digitale ribadisco 2 apparecchi identici come schema e visto che li ho costruito io per scopo di ricerca non sento nessun bisogno di barare comunque essendo mia insindacabile opinione   non devo convincere nessuno ognuno resta libero di asserire ciò che vuole
Una piccola cosa va aggiunta sugli apparecchi moderni  il70% della componentistica di higrade oggi non viene più prodotta quindi fare un apparecchio top oggi non solo è molto difficile per via che ing che sanno lavorare in analogico è estremamente difficile trovarne ma è pure un grosso problema trovare la componentistica di livello :345456:per capirsi meglio faccio un piccolo esempio sempre sul DR3 VHC i transistor di potenza erano selezionati e accoppiati su un pallet di 100 pezzi ne trovavi 60/70 se lo fai oggi su 100 forse ne trovi 5/6 e il resto lo butti certo se poi decidi di costruire a macchina in SMD non c’è problema con il costo di un singolo transistor ci fai una scheda intera per non parlare dell’alimentazione 

Dopo questo disutilissimo post vado a finire di digerire il cacciucco 

grazie ragazzi per le vostre risposte...ovviamente nel tempo ho acquistato diversi prodotti hifi e riallestito un paio di impianti hifi...ma quello a cui sono legato anche sonicamente è il mio primo...giradischi pioneer pl 112d ampli pioneer sa 6500 II e casse esb 40l...e dopo 44 anni suona ancora bene e sembra acquistato ieri come bontà dei prodotti...ora un ampli tipo i pioneer degli anni 70 fino 80 secondo me costerebbe tantissimo  e magari dentro non c'è la stessa qualità costruttiva di componentistica...penso...(nella mia ignoranza)...ciao  roberto

Nimalone65 ha scritto:

aircooled ha scritto:Ragazzi vi dovete da frugaaaaaa…   A parte le battutacce il problema prezzo è molto italico visto che il nostro potere di acquisto è fermo agli anni 90 o giù di lì se ci spostiamo senza andare troppo lontano in Germania un oggetto che qua viene considerato mooooolto caro li sta nella media poi c’è il problema del mercato che rispetto agli anni d’oro dell’ hifi anni 80 metà anni 90 è praticamente crollato e questo comporta inevitabilmente un aumento dei prezzi la ragione è molto semplice un brand che negli anni d’oro vendeva 1000 pezzi anno oggi se va di lusso ne vende 100 mantenendo quasi invariati i costi aziendali che inevitabilmente deve spalmare solo sul 10% della produzione altro fattore che ha alzato pesantemente i costi è il fatto che oggi il mercato richiede opere d’arte e non più apparecchi solo ben suonanti  prendiamo in classe DR3VHC anni 80 un apparecchi spettacolare a livello di prestazioni pure  se oggi lo rimettiamo in produzione non se ne vende neppure uno per il motivo che sembra costruito la sera dopo cena in garage  e questo il mercato non lo accetta  di contro prendiamo un apparecchio moderno costo superiore si 50k euro senza fare nome ne cognome lo apriamo e troviamo dentro tutte schede costruite a macchina in SMD da 3 euro al kg con alimentazione switching  da 3 palle è un soldo  di contro però il telaio è spettacolare le finiture fanno impazzire i gioielli di Tiffany non è molto ingombrante e pesa il giusto  ecco che abbiamo un apparecchio appetibile per il mercato odierno  questo sono solo piccoli esempi per approfondire non basterebbe tutto il forum 

Ti sei dimenticato di dire che i DR 3 raddoppiavano la potenza al dimezzare dell’impedenza fino a meno di 0,5 ohm ed ovviamente i watt erano in classe A. . Per trovare oggi apparecchi capaci di erogare tanta corrente e tanti watt oggi probabilmente non basta avere un budget di 50.000 euro ! E suonavano da Dio !

Non mi sono dimenticato    Semplicemente non volevo infierire pensa che hai quotato la persona che ha fatto conoscere quegli apparecchi qua in Italia che tutti snobbavano perché costavano un quarto di un ML io invece arrivavo a vendere quartetti per biamp messi in mono 2 VHC per le vie base e 2 DR3 per il resto è non contento alcuni li modificavo pure    non nel modo “così fan tutti” nel senso di cambiare circuitazioni e altre cazzate varie che alla fine distruggano gli apparecchi sia fisicamente che a livello commerciale ma semplicemente togliendo protezioni e quant’altro    Certo operazione pericolosa ma chi si poteva permettere di rischiare…… cose che voi umani mai potreste immaginare 

aircooled ha scritto:

Nimalone65 ha scritto:

aircooled ha scritto:Ragazzi vi dovete da frugaaaaaa…   A parte le battutacce il problema prezzo è molto italico visto che il nostro potere di acquisto è fermo agli anni 90 o giù di lì se ci spostiamo senza andare troppo lontano in Germania un oggetto che qua viene considerato mooooolto caro li sta nella media poi c’è il problema del mercato che rispetto agli anni d’oro dell’ hifi anni 80 metà anni 90 è praticamente crollato e questo comporta inevitabilmente un aumento dei prezzi la ragione è molto semplice un brand che negli anni d’oro vendeva 1000 pezzi anno oggi se va di lusso ne vende 100 mantenendo quasi invariati i costi aziendali che inevitabilmente deve spalmare solo sul 10% della produzione altro fattore che ha alzato pesantemente i costi è il fatto che oggi il mercato richiede opere d’arte e non più apparecchi solo ben suonanti  prendiamo in classe DR3VHC anni 80 un apparecchi spettacolare a livello di prestazioni pure  se oggi lo rimettiamo in produzione non se ne vende neppure uno per il motivo che sembra costruito la sera dopo cena in garage  e questo il mercato non lo accetta  di contro prendiamo un apparecchio moderno costo superiore si 50k euro senza fare nome ne cognome lo apriamo e troviamo dentro tutte schede costruite a macchina in SMD da 3 euro al kg con alimentazione switching  da 3 palle è un soldo  di contro però il telaio è spettacolare le finiture fanno impazzire i gioielli di Tiffany non è molto ingombrante e pesa il giusto  ecco che abbiamo un apparecchio appetibile per il mercato odierno  questo sono solo piccoli esempi per approfondire non basterebbe tutto il forum 

Ti sei dimenticato di dire che i DR 3 raddoppiavano la potenza al dimezzare dell’impedenza fino a meno di 0,5 ohm ed ovviamente i watt erano in classe A. . Per trovare oggi apparecchi capaci di erogare tanta corrente e tanti watt oggi probabilmente non basta avere un budget di 50.000 euro ! E suonavano da Dio !

Non mi sono dimenticato    Semplicemente non volevo infierire pensa che hai quotato la persona che ha fatto conoscere quegli apparecchi qua in Italia che tutti snobbavano perché costavano un quarto di un ML io invece arrivavo a vendere quartetti per biamp messi in mono 2 VHC per le vie base e 2 DR3 per il resto è non contento alcuni li modificavo pure    non nel modo “così fan tutti” nel senso di cambiare circuitazioni e altre cazzate varie che alla fine distruggano gli apparecchi sia fisicamente che a livello commerciale ma semplicemente togliendo protezioni e quant’altro    Certo operazione pericolosa ma chi si poteva permettere di rischiare…… cose che voi umani mai potreste immaginare 

Io quegli apparecchi li ho ascoltati ed adorati oserei dire . Ero poco più di un ragazzino ma il confronto tra gli ML2 ed il Dr3 prima seria con le prime Tablette e le Spendor 3/5 mi ha fulminato ! 

Poi gli Hiraga , gli Aleph 3 , gli immensi Strateg , gli Sa3 ,,,, che robette eh !

Ah preferivo,  i DR3 con le Tablette ! 
Giusto per toglierti la curiosità .

aircooled ha scritto:Permettimi di sconcordare    Un ampli top degli anni 80 se ricostruito oggi tale e quale sarebbe sempre un ampli top ma se vuoi convincermi basta che mi posti uno schema odierno da dove si evincono questi per me presunti miglioramenti    Per quanto riguarda SMD è il resto posso convincerti io mettendo a confronto 2 ampli identici uno costruito con componenti e alimentazione tradizionale e l’altro in SMD e alimentazione digitale ribadisco 2 apparecchi identici come schema e visto che li ho costruito io per scopo di ricerca non sento nessun bisogno di barare comunque essendo mia insindacabile opinione   non devo convincere nessuno ognuno resta libero di asserire ciò che vuole
Una piccola cosa va aggiunta sugli apparecchi moderni  il70% della componentistica di higrade oggi non viene più prodotta quindi fare un apparecchio top oggi non solo è molto difficile per via che ing che sanno lavorare in analogico è estremamente difficile trovarne ma è pure un grosso problema trovare la componentistica di livello :345456:per capirsi meglio faccio un piccolo esempio sempre sul DR3 VHC i transistor di potenza erano selezionati e accoppiati su un pallet di 100 pezzi ne trovavi 60/70 se lo fai oggi su 100 forse ne trovi 5/6 e il resto lo butti certo se poi decidi di costruire a macchina in SMD non c’è problema con il costo di un singolo transistor ci fai una scheda intera per non parlare dell’alimentazione 

Dopo questo disutilissimo post vado a finire di digerire il cacciucco 

Sconcorda pure, ci mancherebbe!

scusate cos'è il dr3? un lettore cd?

davrog ha scritto:scusate cos'è il dr3? un lettore cd?

Un amplificatore finale: 25 W in classe a.

davrog ha scritto:scusate cos'è il dr3? 

Una leggenda

anche l'album lizard è una leggenda...grazie bertox per avermelo spiegato...ciao

Nimalone65 ha scritto:Ah preferivo,  i DR3 con le Tablette ! 
Giusto per toglierti la curiosità .

Avresti dovuto sentirlo con le EBS per rimanere in casa ProAc.