JAZZ in vinile - Label JAZZ IMAGE - utili per la prima alfabetizzazione JAZZ?

Pinve ha scritto:Mi stai dando un aiuto.
oggi sono rimasto colpito da questa artista che ho sentito su TIDAL , l'ho anche segnalata in un altro post.
Fresca e vivace, con un sound accattivante; poi finita come al solito non benissimo (ospizio); sto cercando  un vinile su DiscoGs che non sia una reliquia collezionistica e non sia massacrato
con calma...
 

Il senso della passione è esattamente questo!

Il piacere di scoprire cose nuove che riescono a trasmetterti emozioni, perchè poi,alla fine, di questo si tratta

Intanto il discone BLU di Sarah Vaughan è arrivato  ed ha attirato l'attenzione generale degli astanti presenti in casa affiancato poi cromaticamente al disco giallo marmo di Etta James e ad una edizione Golden di Halleluja di Jeff Buckley .......  

Buoni ascolti ... tienici al corrente delle tue scoperte

Pinve ha scritto:
Ma che bello questo disco !
E suona molto bene, silenzioso con un effetto stereo molto accentuato.
Molto contento di Jazz Image e anche di un artista che non conoscevo.

Oggi ho ordinato questo ( a 13 euro nuovo!) 

 Capolavori


Ti consiglio anche quello di Ben Webster con il trio di Oscar Peterson

carloc ha scritto:Ben webster

+1

Pinve ha scritto:quale scelgo tra questi ?
di Miles ho già:

Kind of blue (CD)
Birth of Cool
In a silent Way
TUTU (CD)

ma di questo insieme a "Milestones" ho letto molto bene... 

Quello di Ben Webster te lo consiglio perchè è anche una buona incisione in cui si apprezza la "voce" particolarissima del suo sax che costuì una parte importante, nella sezione delle ance, dell'orchestra di E. Duke Ellington, negli anni '40, e di quello stile per cui fu coniato il termine di "Jungle" Bellissimo anche il disco in tuo possesso con G. Mulligan

Il disco di Davis non può mancare perchè rappresenta il quintetto storico con Coltrane
Prenderei in considerazione anche https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37016-miles-davis-plays-ballards/

Per quanto riguarda W. Shorter: sono fra le prime incisioni che si conoscono, credo, prima che entrasse a far parte dei Jazz Messangers di Art Blackey e poi del quintetto di M. Davis.
Ottimo Freddie Hubbard e la sezione ritmica.
Personalmente gli preferirei https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37173-wayne-shorter-introducing-wayne-shorter/ con l'altro ottimo trombettista Lee Morgan ma una sezione ritmica d'eccezione con J. Cobb, W. Kelly e P. Chambers.

Per me è un piacere parlare di queste cose 

A proposito sempre di W. Shorter molto importanti sono stati gli album pubblicati sotto etichetta Blue Note ... se vuoi farti un giro di piacere (copertine meravigliose!) dai un occhiata alla loro timeline 1956-1966 che è una miniera di titoli splendidi tra i quali alcuni che sono l'affermazione di Shorter anche come leader (JuJu - Speak no evil -  Etcetera - Night dreamer il primo titolo inciso per la B.N., dove gli affiancarono una sezione ritmica d'eccezione cioè quella del quartetto di Coltrane; il batterista Elvin Jones e il contrabbassista Reggie Workman oltre al pianista McCoy Tyner).

Non a caso il motto Blue Note è: The finest in jazz since 1939 

Pinve ha scritto:

Ora, comincio ad averne una 20ina di LP JAZZ; e devo dire che mi prende sempre più... anche se ancora non ho un genere o strumento preferito (tranne quelli con lo Xilofono che non reggo!).

Avete altri suggerimenti per questo viaggio ?

Hai infinite praterie dove correre  

Riguarda la discussione indietro .. troverai spunti!

Puoi considerare periodi diversi dai '50/'60. Indietro il be bop iniziando da Charlie Parker. Ancora prima l'era d'oro delle big band (Ellington, Count Basie, Fletcher Henderson)
Ancora prima le origini ad iniziare dalle incisioni di Armstrong (Hot Five e Hot Seven). Ascolta l'intro iniziale in a solo della sua cornetta in West End Blues: il jazz moderno parte da qui.

per lo xilofono: prova ad ascoltare le incisioni di Walt Dickerson come ad esempio To my Queen Revisited). Sul classico Modern Jazz Quartet.

Mi sto trovando molto bene nella lettura di questo libro. Lo consiglio a tutti quelli che come me cercano una bussola e una mappa del tesoro da cui partire...

Per altro è diviso per strumenti, unito alla consultazione del dizionario Jazz di Philippe Carles potrebbe diventare un giochino veramente molto divertente e definitivo.

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