Empire Odin - Iem

phaeton ha scritto:personalmente non ho mai capito questa storia di attaccare le cuffie all'uscita line out (sicuramente sbaglio io) .... e' una uscita non pensata per erogare potenza, salvo implementazioni molto particolari, la differenza tra carico previsto (molte decine di kohm) e carico di una cuffia media (al massimo decine di ohm) e' troppo grande .... e' un po' come usare gli slick su pista bagnata o ghiacciata, e' sicuramente divertente, ma e' del tutto diverso da come il progettista ha pensato .... ma ripeto, sicuramente sbaglio io.

So' ragazzi...

Io al mare vado ancora con secchiello e paletta 

montanari ha scritto:Lo abbassi
Ma è come collegarle al jack

Esatto. Internamente 6,35 3,5 e RCA sono tutte collegate in parallelo.

mico1964 ha scritto:

montanari ha scritto:Lo abbassi
Ma è come collegarle al jack

Esatto. Internamente 6,35 3,5 e RCA sono tutte collegate in parallelo.

Le impedenze non sono assolutamente uguali, fra uscite jack cuffia e uscita RCA. Le prima vanno dai 120 Ohm a 0,x nel migliore dei casi. Su RCA abbiamo dai 20.000 ai 50.000 Ohm.
E questo è uno standard, non un pur parle'.
Le uscite RCA possono avere il loro controllo volume, che nulla ha a che fare con uscita cuffia, sono 2 circuiti indipendenti, almeno dal fattore impedenza.
Chi attacca le cuffie alle RCA, non ha molto inteso lo scopo di ascoltare e bene in cuffia.
Scusate le correction, ma questa è la realtà. Non c'è ne' un'altra a corredo.
Idem per chi attacca all'uscita casse, cuffie a bassa impedenza, per di più dinamiche.
Gli ampli cuffia sono progettati per avere circuitazioni specifiche, e gli ingegneri elettronici in campo audio, non sprecano il loro prezioso tempo per farne.
Mi andava di dirla tutta, spero sia utile ai più, cosa è una RCA (uscita segnale premplificato e basta, anche sotto volume), e uscite jack o XLR cuffie (uscite di potenza per pilotare carichi specifici e dinamici).
Per pilotare una cuffia, inoltre, non serve la centrale nucleare di Bundosville, o l'Enel a 150 Kwatt.
Pochi milliampere, e qualche decina di volt.
Che strano, questa corrente e questa tensione, cosi' infinitesima, se esce da un circuito elttronico ben progettato, è assolutamente cosa giusta e ben fatta acusticamente parlando.
OOPS, la teoria sbatte violentemente con la pratica "cosi' funziona"...  
Che brutta storia....    

Ok, grazie! Basta che non ti incazzi... 

Nel Chord Hugo 2 le tre uscite analogiche (jack 6,35mm, jack 3,5mm e RCA) sono collegate in parallelo, e la differenza di impedenza tra uscite jack e uscita RCA è di tre millesimi di ohm. Punto.

E questo è vero non perché lo dice quel pirla di mico1964, ma perché lo scrive il progettista del suddetto Hugo 2 (https://www.head-fi.org/threads/chord-electronics-hugo-2-the-official-thread.831345/page-1268#post-15888847).

Che poi comunque è sufficiente aprire il succitato Hugo 2 e guardare lo stampato per capirlo da soli.

Bene, questo prodotto allora utilizza le uscite RCA per le cuffie, una bizzarria Chord, e cosi' è.
In questo caso, le uscite RCA sono dedicate ad un preciso scopo.
Quindi non è una uscita linea la sua coppia RCA. Chiarito.


"Confermo, non ha un'uscita per collegamento allo stereo ma ha due uscite entrambe per cuffia (essendo un amplificatore per cuffia).
Potresti comunque usare il Line Level Mode per collegarlo a delle casse attive.
Riporto quanto indicato nel manuale:
To set the output level to 3V ( line level ) for connection to a preamplifier press both volume buttons together when switching on the unit. Both volume balls will illuminate light blue. This mode is not remembered so when you switch off it will reset back to the previous volume stored for safety reasons.
Ad ogni modo il suo utilizzo è con cuffia dove apprezzerai la sua altissima qualità."

Lo sappiamo ce l abbiamo!
Comunque ne conosco diversi di dac con uscita molto inferiore ai numeri che scrivi

montanari ha scritto:Lo sappiamo ce l abbiamo!
....

A naso, senza aver superato (ahimè) l'esame di stato di perito elettronico, la ratio dell'adattatore di cui si discute sta nel venire incontro a coloro che, volenti o nolenti, siano in possesso di cavi bilanciati (magari anche costosi) per le loro cuffie e/o iem e al tempo stesso siano in possesso del suddetto hugo2. 
Qui non si discute dell'efficacia, utilità, correttezza morale o tecnico/scientifica delle connessioni bilanciate e sbilanciate, di cui ormai sappiamo tutto per averne abbondantemente parlato nel corso degli anni, sia da un punto di vista teorico, che pratico, sviscerandone ogni minuzia.
Si tratta invece di un espediente nato appunto per rispondere a un'esigenza di mercato, tutto qui. L'importante è che sia elettricamente funzionante, per chi lo voglia acquistare. Se poi sia "meglio" o "peggio" è questione obsoleta, a mio avviso.

Mi sembra ragionevole 

mico1964 ha scritto:Nel Chord Hugo 2 le tre uscite analogiche (jack 6,35mm, jack 3,5mm e RCA) sono collegate in parallelo, e la differenza di impedenza tra uscite jack e uscita RCA è di tre millesimi di ohm. Punto.

E questo è vero non perché lo dice quel pirla di mico1964, ma perché lo scrive il progettista del suddetto Hugo 2 (https://www.head-fi.org/threads/chord-electronics-hugo-2-the-official-thread.831345/page-1268#post-15888847).

Che poi comunque è sufficiente aprire il succitato Hugo 2 e guardare lo stampato per capirlo da soli.

e questo era cio' che intendevo per "salvo implementazioni molto particolari"

pero' a questo punto sorge il dubbio: ma se tutte le uscite sono uguali, anzi proprio identiche con l'unica differenza del connettore diverso - jack e rca - e qualche mm in piu' sulla pcb rispetto al punto di estrazione della gnfb, come ci ha autorevolmente confermato il progettista, perche' sbattersi con fantasiosi adattatori su quella rca? mi sembra puro masochismo.
ma, ancora una volta, sicuramente sbaglio io.....

ah, forse anche un altro dubbio: ma se tutte le uscite sono in parallelo, vuol dire che il controllo di volume dell'uscita cuffia e' attivo anche sulla rca. quindi non capisco i dubbi sopra. boh. 'sto hugo pare essere un oggetto misterioso.

I dubbi li ho insinuati io perché non ho mai usato queste uscite e non ne ricordavo bene il funzionamento. Lo scopo secondo me è stato ipotizzato bene nell'intervento poco sopra, è un adattatore che fornisce un'uscita oggi più usata di un tempo di cui Hugo è sprovvisto. Inoltre essendo questi connettori per motivi credo di design incassati, sono davvero pochi quelli che entrano, infatti l'oggetto ha i suoi connettori praticamente nudi. Invece i motivi delle scelte circuitali restano nella mente di chi li ha partoriti...i miei due cents 

Sì, sul volume abbiamo risolto.

Se è controllato attraverso palle colorate, il minimo è che abbia pure una circuitazione stravagante 

Barone Birra ha scritto:Se è controllato attraverso palle colorate, il minimo è che abbia pure una circuitazione stravagante 

      l'estro è ardire dove gli altri si fermano ad osservar l'orizzonte !!!     
E gia', smenarsi per collegare RCA a cavi cuffia, non che ci voglia molto poi, è una novità nel campo degli standard.... che altresi' scontra un altro teorema, quello delle masse separate.
E si', perche' se da quelle RCA esce bilanciato (cosa che il progettista son sicuro si sia messo al riparo dal farlo) è un vero Booom ! Mah, vabbe' magari sono io fuori dagli schemi mentali altrui....  
Bello sapere che ci son progetti diversi, bello conoscere cose nuove, bello dire sempre positività, anche sulle cose più scontate. Perche' le cose ovvie, per molti avezzi, ovvie non sono affatto.
Buoni ascolti stravaganti allora !!!