Buonasera, Il mio nick è Ildododo e mi sono appena
iscritto su questo forum, che seguivo già da un pò .
L'argomento forse sarà stato gia' dibattuto in passato e
mi dispiace se qualcuno lo possa trovare ripetitivo.
Ma io non c'ero.
Vi espongo il problema .
Io ho 55 anni ascolto musica da i miei 15 anni di età e dopo
tanti vinili prima e cd dopo, ritengo di aver raggiunto una
buona cultura musicale moderna che spazia tra
moltissimi generi .
Dal vinile ( causa fratellini amanti dei dischi volanti ) passai
al cd, dove mi sono creato una sostanziosa libreria ,
venduta poi per fare spazio a qualcosa di piu moderno e pratico .
Da qualche anno ,mi sono gettato anima e cuore, nella liquida .
Il mio impianto è al momento :
streamer della bluesound n1mqa,
ampli rega elex-r
casse un po datate Jensen ALR nummer4
(prossimo acquisto da fare)
segnale e potenza Van Den Hull
E da cosi ho cominciato da dargli sotto per anni oramai
con tidal mqa
Ed ora 2021 riscontro questo problema .
Giorni fà, mi volevo risentire con un amico qualcosa
di Neil Young e quando vado alla ricerca ....sparito !!
e fino a mesi fà c'era tutto !!
solo rimasti solo dischi della produzione minore
Dave Matthew's Band , Riuky Sakamotho , e molti come loro,
solo le discografie minori .
Letto qualcosa su forum americani e la risposta è che
Neil Young stà in guerra contro MQA , quindi se ne andato .
TIDAL dichiara 70 milioni di brani ,non certo tutta
la discografia mondiale ma almeno le discografie dei piu
importanti non potrebbero mancare, o no ?
E' stato come sapere di avere un libro e accorgersi che
quando ti serve è scomparso .
Preso dall' amaro in bocca mi sono iscritto su qubuz .
Neil young l'ho trovato tutto ma mancano altri autori
che invece erano presenti su Tidal .
Ho trovato lo stesso problema inverso .
Penso che il problema che ho riscontrato vi sia chiaro .
Le Major ,ed etichette indipendenti della musica, hanno
creato delle differenze di portafoglio tra i servizi di streaming,
questo diventa un problema a mio parere se si ama un autore
o si vare ricerche su autori meno conosciuti .
Certo non mi passa per la testa di pagare due abbonamenti
per poter usufruire di tutta della musica che desidero sentire .
Se lo scordano.
E se nel futuro qualche altro autore non soddisfatto
delle royalty decidesse di passare ad altro ?
Che ne sò Amazon music . Vi immaginate che confusione .
Vorrei sapere se anche voi avete avuto di questi dubbi o
problemi , pago per usufruire di una opera
che non sarà mai fisicamente di mio possesso
e siamo in balia di decisioni che
vanno oltre il valore artistico dell'autore .
Chissà magari un giorno scompare
"Killing an Arab" primo singolo dei The Cure
perchè potrebbe risultare offensivo per alcune minoranze .
Che ne pensate ?
Sto rivalutando di comprarmi un nuovo lettore e ricominciare
ad acquistare fisicamente i cd .
Scusate lo sfogo magari ho solo scoperto l'acqua calda .
Ildododo
iscritto su questo forum, che seguivo già da un pò .
L'argomento forse sarà stato gia' dibattuto in passato e
mi dispiace se qualcuno lo possa trovare ripetitivo.
Ma io non c'ero.
Vi espongo il problema .
Io ho 55 anni ascolto musica da i miei 15 anni di età e dopo
tanti vinili prima e cd dopo, ritengo di aver raggiunto una
buona cultura musicale moderna che spazia tra
moltissimi generi .
Dal vinile ( causa fratellini amanti dei dischi volanti ) passai
al cd, dove mi sono creato una sostanziosa libreria ,
venduta poi per fare spazio a qualcosa di piu moderno e pratico .
Da qualche anno ,mi sono gettato anima e cuore, nella liquida .
Il mio impianto è al momento :
streamer della bluesound n1mqa,
ampli rega elex-r
casse un po datate Jensen ALR nummer4
(prossimo acquisto da fare)
segnale e potenza Van Den Hull
E da cosi ho cominciato da dargli sotto per anni oramai
con tidal mqa
Ed ora 2021 riscontro questo problema .
Giorni fà, mi volevo risentire con un amico qualcosa
di Neil Young e quando vado alla ricerca ....sparito !!
e fino a mesi fà c'era tutto !!
solo rimasti solo dischi della produzione minore
Dave Matthew's Band , Riuky Sakamotho , e molti come loro,
solo le discografie minori .
Letto qualcosa su forum americani e la risposta è che
Neil Young stà in guerra contro MQA , quindi se ne andato .
TIDAL dichiara 70 milioni di brani ,non certo tutta
la discografia mondiale ma almeno le discografie dei piu
importanti non potrebbero mancare, o no ?
E' stato come sapere di avere un libro e accorgersi che
quando ti serve è scomparso .
Preso dall' amaro in bocca mi sono iscritto su qubuz .
Neil young l'ho trovato tutto ma mancano altri autori
che invece erano presenti su Tidal .
Ho trovato lo stesso problema inverso .
Penso che il problema che ho riscontrato vi sia chiaro .
Le Major ,ed etichette indipendenti della musica, hanno
creato delle differenze di portafoglio tra i servizi di streaming,
questo diventa un problema a mio parere se si ama un autore
o si vare ricerche su autori meno conosciuti .
Certo non mi passa per la testa di pagare due abbonamenti
per poter usufruire di tutta della musica che desidero sentire .
Se lo scordano.
E se nel futuro qualche altro autore non soddisfatto
delle royalty decidesse di passare ad altro ?
Che ne sò Amazon music . Vi immaginate che confusione .
Vorrei sapere se anche voi avete avuto di questi dubbi o
problemi , pago per usufruire di una opera
che non sarà mai fisicamente di mio possesso
e siamo in balia di decisioni che
vanno oltre il valore artistico dell'autore .
Chissà magari un giorno scompare
"Killing an Arab" primo singolo dei The Cure
perchè potrebbe risultare offensivo per alcune minoranze .
Che ne pensate ?
Sto rivalutando di comprarmi un nuovo lettore e ricominciare
ad acquistare fisicamente i cd .
Scusate lo sfogo magari ho solo scoperto l'acqua calda .
Ildododo