Fabrizio
Diffusori : Indina Line Tesi 561
Integrato: Marantz 1030
Sorgente: Thorens TD160 - ortofon 2M red
Ultima modifica di fabrizio252 il Ven Mar 26 2021, 15:21 - modificato 1 volta.
Complimenti veramente molto molto bello !fabrizio252 ha scritto:Cpome da titolo vi presento il nuovo arrivato, ho fatto una pazzia ed ho acuistato dalla Art and Sound ...il suddeto giradischi riportato a nuovo in tutti i suoi componenti, che dire esteticamente a me piace tantissimo e soprattutto suona veramnete bene, limitatamnete alla catena in cui è inserito, ha un peso di oltre 10 kg e risonanze zero nessun feedback nemmeno se picchio con il martello sulla piastra devo dire che hanno fatto un lavoro eccelso e devo dire che se lo fanno anche pagare comunque sono soddisfatto
Fabrizio
Diffusori : Indina Line Tesi 561
Integrato: Marantz 1030
Sorgente: Thorens TD160 - ortofon 2M red
Francesco, anche se può sembrare una cifra folle è comunque ridicola rispetto ad un Linn LP 12 a 4/5 eurok, che poi sono sostanzialmente lo stesso giradischi a meno che non sia dotato di tutti gli optional possibili e la si arriva anche ad oltre 20.000,00 euro !!!Franz84 ha scritto:Bellissimo, ma voglio sperare tu non abbia speso circa 1200 euro per un td 160 .. ho visto un prezzo del genere sul loro negozio di ebay, e ritengo la cifra una assoluta follia
Caro Fabriziofabrizio252 ha scritto:Allora sono più che un folle perché ne ho spese 1500 :-)
carloc ha scritto:Il telaio del thorens è sospeso su molle. Il Garrard aveva un plinto rigido.
Ciao Fabrizio,fabrizio252 ha scritto:Ciao Alessandro ti ringrazio , la mia , come avrai capito era una battuta , prima di questo avevo un garrard 401 abartizzato da Simone lucchetti (audiosilente) con braccio rega RB300 ricablato origin live e una denon dl 103 ed un plinto pesante in noce massello fatto da lui (18kg di apparecchio) poi per motivi che ora non sto a dirvi l’ho venduto, ora, premesso che non sono un super esperto, il suono del garrard nel mio impianto me lo ricordo molto bene , tralasciando il fatto che come in tutte le cose ci sono gli estimatori e i detrattori il garrard sonava molto bene (per i miei gusti) io di preciso non so tutte le modifiche che sono state fatte su questo thorens ma di certo quello che so è che il giradischi e massiccio bello pesante la qualità dei materiali (quelli a vista ovvio) e’ veramente alta, considerando che il braccio e’ quello originale TP16 e la testina e’ una MM il giradischi suona molto bene al pari del garrard che avevo prima...... una cosa che mi ha stupito e che mentre con il garrard se picchiettavo con il dito sulla piastra avevo il classico rumore di ritorno nei diffusori questo con il thorens non succede e’ completamente sordo..... e poi infine anche l’occhio vuole la sua parte
Ciao Fabrizio
martin logan ha scritto:Nulla da dire sulla piacevolezza estetica e sulla bontà dell'intervento di ricostruzione.
Premesso che i soldi sono tuoi, quindi nessuno può importi come spenderli, il problema si potrebbe presentare
se per caso decidessi di rivenderlo (se è un acquisto per la vita hai fatto benissimo).
Con 1500 euro prendi un LINN LP12 col suo braccio; se lo vuoi cambiare in 2 giorni lo rivendi cash.
Lo so perché ho appena venduto il mio a quel prezzo, dopo avere chiesto a un importante rivenditore di MI la sua quotazione "reale".
Vedo anche che ci sono diversi LP12, su vari siti, proposti a cifre da incubo (non sempre giustificate dagli "aggiornamenti"): infatti
stanno lì da mesi e nessuno se li fila
Credo che il Linn LP12 (ben tarato e con una testina all'altezza) non possa suonare peggio del Thorens.
Poi - ripeto - ognuno compra ciò che ritiene più consono al proprio gusto e ai desideri del momento.
La riflessione - prima che a te - è fatta ad alta voce verso me stesso: siccome mi piace cambiare, penso quasi sempre alla rivendibilità
dell'apparead un prezzo cchio prima di fare acquisti.
Ho fatto pure io spese ... di pancia e cuore .. quindi vai tranquillo e complimenti per il "nuovo" girapadelle.
Franz 84: "A me il Linn non è mai piaciuto, ho sempre ritenuto nettamente superiore il 125. Poi se parliamo di modelli upgradati da oltre 20.000 euro forse suoneranno pure, me lo auguro per i possessori di tali oggetti. Ma a quelle cifre francamente ce ne sono di grandi giradischi. Detto ciò caro Alessandro ho visto un lp12 a Senigallia a 1300 euro ...
Ciao Bertox,Bertox ha scritto:Franz 84: "A me il Linn non è mai piaciuto, ho sempre ritenuto nettamente superiore il 125. Poi se parliamo di modelli upgradati da oltre 20.000 euro forse suoneranno pure, me lo auguro per i possessori di tali oggetti. Ma a quelle cifre francamente ce ne sono di grandi giradischi. Detto ciò caro Alessandro ho visto un lp12 a Senigallia a 1300 euro ...
Un pò mi dispiace andare off topic in un thread di presentazione di un Thorens 160 piacevolmente restaurato. A proposito, complimenti per il risultato estetico. Su quello sonoro non si può che prendere atto della soddisfazione del proprietario.
Detto questo, leggere che un Thorens 125 sia "nettamente superiore" ad un Linn LP 12 mi sembra un'affermazione, diciamo così, abbastanza sorprendente.
Sorprendente perché rilegge gran parte della storia dell'Hi-FI britannica e non; diciamo il quindicennio a partire dagli anni '80 fino alla metà dei '90: il periodo d'affermazione del Sondek come uno dei giradischi meglio suonanti e un vero riferimento con cui i "nuovi arrivati" (Oracle, Pink Triangle, Sota, Gyrodeck, VPI 19, Voyd: la lista di giradischi a controtelaio sospeso su molle potrebbe continuare) venivano messi a confronto. E' stato il periodo della "dittatura" del giradischi a controtelaio con trazione a cinghia; naturalmente ci sono state eccezioni, in genere più costose, una su tutte il Goldmund Studio - un trazione diretta anch'esso sospeso con braccio tangenziale integrato - ma, in linea di massima, il giradischi hi-end per eccellenza era per l'appunto l'evoluzione, affinamento del progetto dei giradischi AR e...Thorens, prima il 150, poi il 125.
A chi segue i fora britannici sarà sicuramente capitato di leggere come un tipico up-grade del set up analogico a partire dalla fine degli anni '70 era per l'appunto il passaggio da un Thorens con l'onnipresente braccio SME 3009 a Linn Lp12, prima con lo stesso braccio, poi con il Grace, di cui la Linn cominciò la distribuzione in GB unitamente alle testine Supex, fino all'arrivo del Braccio Linn Ittok, prodotto in Giappone dalla Denon Parts - nessuna parentela con l'altra Denon.
La Linn ha letteralmente costruito un piccolo impero industriale sulla vendita del suo Sondek, per anni unico oggetto prodotto, basandosi proprio sulla superiorità sonica del suo giradischi - inteso come semplice base meccanica, braccio e testina esclusi - nei confronti della concorrenza che era rappresentata, all'epoca, da una pletora di giradischi giapponesi e dai... Thorens.
Erano tutti sordi? Eravamo tutti sordi? Non credo.
Il Thorens 125 (1968) è stato un gran bel giradischi nei suoi anni, era stato pensato come rimpiazzo del td124 con un cambio di filosofia che andasse incontro all'aumento della potenziale domanda determinata dal miglioramento del tenore di vita della piccola e media borghesia negli anni del boom economico: un giradischi di qualità ma esente da problemi di collocazione tipica di un giradischi a telaio rigido (TD 124) in un'epoca in cui concepire uno stand dedicato all'impianto stereo sarebbe apparso meritevole di una... visita specialistica:fkjur:.
Sollevate il mat del 125 e di un Sondek. A me sembra che la diversa fattura meccanica del piatto interno e di quello esterno dei due giradischi sia evidente. Il "segreto" del successo del Sondek - Sound deck: la base che suona - è proprio nella qualità delle parti meccaniche. E nel suo telaio in legno massello. Per il resto, il Sondek LP 12 degli esordi era un giradischi meno raffinato del TD 125: da una parte un elementare alimentatore, probabilmente simile a quello descritto da Martin Logan; dall'altra una macchina che vantava una elettronica per il controllo della velocità. Sicuramente, quest'ultimo aspetto contribuisce non poco al risultato sonoro di un giradischi, come peraltro dimostra proprio l'evoluzione del Linn Lp 12 che ha introdotto il suo primo controllo elettronico interno nel 1982 con il Walhalla, perfezionandolo nel 1990 con il Lingo, a sua volta migliorato fino all'attuale IV versione del 2018. E qui stiamo parlando dell'alimentazione del motore in AC da sempre presente nel Linn come nel Thorens. Nel 2009 la Linn ha introdotto il Radikal: motore in corrente continua con relativo alimentatore, le prestazioni migliorano e l'esborso aumenta.
Insomma, questo è un forum in cui piacevolmente chiacchieriamo della qualità del suono che è fenomeno che rinvia non alla parola ma all'udito:|. Non so Franz84 con quale versione del Sondek ha confrontato il suo Thorens, però di come suona un Lp12 abbastanza "spinto", quando questa pandemia sarà debellata, lui così come altri amici del forum potranno farsene un'idea uditiva diretta, venendomi a trovare con i loro vinili di riferimento.
P.S. In questo momento, un TD 125 mk2, "in condizioni favolose", col suo braccio e testine Shure è in vendita non a 1500,00, non a 1300,00 ma a 790,00 euri.
P.P.S. E' vero che la versione top, "Klimax", del pacchetto Sondek LP 12 costa 23.000,00 euri. Però per correttezza bisogna pur dire che questo comprende non solo il giradischi "stricto sensu"ma anche il braccio Ekos SE (4850,00), il pick up MC Kandid (3900,00) e il pre phono mc interno analogico Urika/ digitale Urika II (3100,00/3350,00).