Buonasera a tutti, quella di oggi è la prima recensione del mio primo vero acquisto audiofilo.
Viaggiando molto in treno (odio guidare e lavoro da pendolare) ho sentito l'esigenza di affrancarmi dal vecchio FiiO X1 2nd gen., o peggio ancora dallo Spotify del mio cellulare. Sono stato per molti mesi (l'utente @carloc può confermare) alla ricerca di un DAP che avesse le seguenti caratteristiche:
1) Ottima Batteria
2) Ottimo Suono (che originalità)
3) Interfaccia fluida e con pochi fronzoli
Dopo tanto pensare e penare sono giunto all'acquisto dell'Astell & Kern Sr25. L'ho preso dal negozio torinese AudioImpact, che mi ha fornito un servizio rapidissimo, efficiente e sicuro.
PACKAGING E ACCESSORI: Il pacco è piccolo e curato, all'interno il DAP viene presentato come prima cosa, al di sotto ci sono i vari livelli che contengono fogli di garanzia, quick start guide, due pellicole per la protezione e il cavo USB, spesso e robusto. Manca una cover di protezione in pelle o finta pelle, ma ormai le troviamo solo in DAP di ben altre fasce di prezzo, e talvolta nemmeno lì.
PRIMA DI ACCENDERLO: Io l'ho preso nero perché mi piace di più e perché era l'unico colore rimasto, ed è un oggetto veramente molto bello. Tutto in metallo, di costruzione solidissima, è piuttosto leggero e confortevole da tenere in una mano sola. I pulsanti sembrano di ottima qualità, anche se non presentano disegni, e in questi primi giorni talvolta mi confondo tra Rewind e Fast Forward. La rotellina (per me fondamentale da un punto di vista estetico a tattile, ai limiti del libidinoso) produce degli scattini deliziosi e ha la resistenza perfetta che ci si aspetta da un potenziometro di un DAP. Il tasto di accensione è molto comodo da raggiungere e robusto a sua volta.
DOPO AVERLO ACCESO: L'accensione richiede pochi secondi (meno di 15). Il software di utilizzo è semplice e incredibilmente intuitivo: la navigazione tra le tracce è semplicissima, la riproduzione può essere gestita in ogni suo aspetto, così come l'organizzazione dei brani. Ha uno schermo piuttosto piccolo, ma si vede tutto. L'unica pecca è il movimento della barra del brano, bisogna essere molto precisi per iniziare a trascinarla, ma una volta trovata occupa con un'animazione molto carina buona parte dello schermo.
Nelle impostazioni possiamo cambiare un po' tutto quello che ci va, tranne il gain. Non ho trovato (perché non c'è, mi par di capire) la funzione di guadagno. Oltre alle normali impostazioni (Data/ora; Luminosità; Spegnimento automatico ecc.) si può decidere cosa far fare al dispositivo una volta collegato ad un PC (disco, ricarica - se lo si spegne - o DAC esterno - la macchina diventa dunque un dac/amp a tutti gli effetti). La fluidità è ai massimi livelli, sia nella navigazione delle impostazioni sia in quelle dei brani, siamo ai livelli di uno smartphone di buona qualità. Dal lato connettività, ottimo il bluetooth, pessimo il WiFi, a meno di non trovarsi a pochissimi metri dalla sorgente. Non sono ancora riuscito, proprio a questo proposito, ad aggiornare il firmware (ancora fermo all'1.10; con l'1.40 in circolazione).
Il DAP se rimane acceso a lungo e con lo schermo acceso tende a scaldarsi (da questo punto di vista, averlo preso nero potrebbe essersi rivelato un errore); tuttavia a schermo spento anche suonando diverse ore la temperatura rimane al livello dell'ambiente.
LA BATTERIA: Lungi da me farlo arrivare a fine corsa, sembra poter riprodurre certamente meno delle mostruose 21 ore dichiarate dal produttore, ma stando ai calcoli su quanto ci è voluto a farlo scendere dal 100 all'88% direi che può tranquillamente suonare per almeno 13-14 ore (in SE e senza WiFi e Bluetooth, con brani che vanno dal FLAC 16/44 al DSD, ma con lo schermo acceso molto di frequente).
IL SUONO: La cosa ovviamente più interessante. Non ho l'esperienza necessaria e neppure la terminologia per descriverlo accuratamente; in più, la cuffia che ho utilizzato certamente non rende giustizia alla macchina (una Sony MDR-1A) ma le cose che ho notato sono essenzialmente queste:
1) Una spazialità incredibile, che aumenta al salire del volume. E' facile arrivare a volumi di ascolto molto forti, perché quest'ultimo non parte sparato a "murare" come quello del mio PC, è come se gli strumenti si avvicinassero, c'è qualcosa nel volume che lo fa apparire molto "Naturale", la musica prende aria e corpo, non è un semplice aumento esponenziale del rumore generale.
2) Una scena molto ampia, con ottima separazione degli strumenti, e una grande dinamicità.
La potenza di questo DAP non sembra essere strepitosa, considerando che sulla la cuffia con cui ho fatto la prova (48 Ohm e 105 decibel) per arrivare a voumi di ascolto importanti bisogna salire oltre 100 su 150. Ho ascoltato però sempre in single ended dall'uscita 3.5mm. Sprigionando il bilanciato il doppio della potenza, credo che la macchina in realtà così tanto debole non sia. Ad ogni modo, è altresì vero che arrivare oltre i 120/125 anche sui brani registrati "piano" vuol dire arrivare alla soglia del dolore (e non ci tengo).
Non disponendo in casa di un impianto desktop, lo sto usando anche come DAC/AMP del mio pc, e qui la macchina sforna prestazioni eccellenti. L'installazione poi è praticamente inesistente, è un Plug And Play da manuale.
In generale, posso dirmi soddisfattissimo. Le uniche due pecche sono il WIFi (lato aggiornamenti in particolare) e la potenza (non strepitosa, ma a me non necessaria).
Se mi sono dimenticato qualcosa, lo aggiungerò più avanti.
Grazie e se ho scritto baggianate clamorose sono qui per fare ammenda.
Viaggiando molto in treno (odio guidare e lavoro da pendolare) ho sentito l'esigenza di affrancarmi dal vecchio FiiO X1 2nd gen., o peggio ancora dallo Spotify del mio cellulare. Sono stato per molti mesi (l'utente @carloc può confermare) alla ricerca di un DAP che avesse le seguenti caratteristiche:
1) Ottima Batteria
2) Ottimo Suono (che originalità)
3) Interfaccia fluida e con pochi fronzoli
Dopo tanto pensare e penare sono giunto all'acquisto dell'Astell & Kern Sr25. L'ho preso dal negozio torinese AudioImpact, che mi ha fornito un servizio rapidissimo, efficiente e sicuro.
PACKAGING E ACCESSORI: Il pacco è piccolo e curato, all'interno il DAP viene presentato come prima cosa, al di sotto ci sono i vari livelli che contengono fogli di garanzia, quick start guide, due pellicole per la protezione e il cavo USB, spesso e robusto. Manca una cover di protezione in pelle o finta pelle, ma ormai le troviamo solo in DAP di ben altre fasce di prezzo, e talvolta nemmeno lì.
PRIMA DI ACCENDERLO: Io l'ho preso nero perché mi piace di più e perché era l'unico colore rimasto, ed è un oggetto veramente molto bello. Tutto in metallo, di costruzione solidissima, è piuttosto leggero e confortevole da tenere in una mano sola. I pulsanti sembrano di ottima qualità, anche se non presentano disegni, e in questi primi giorni talvolta mi confondo tra Rewind e Fast Forward. La rotellina (per me fondamentale da un punto di vista estetico a tattile, ai limiti del libidinoso) produce degli scattini deliziosi e ha la resistenza perfetta che ci si aspetta da un potenziometro di un DAP. Il tasto di accensione è molto comodo da raggiungere e robusto a sua volta.
DOPO AVERLO ACCESO: L'accensione richiede pochi secondi (meno di 15). Il software di utilizzo è semplice e incredibilmente intuitivo: la navigazione tra le tracce è semplicissima, la riproduzione può essere gestita in ogni suo aspetto, così come l'organizzazione dei brani. Ha uno schermo piuttosto piccolo, ma si vede tutto. L'unica pecca è il movimento della barra del brano, bisogna essere molto precisi per iniziare a trascinarla, ma una volta trovata occupa con un'animazione molto carina buona parte dello schermo.
Nelle impostazioni possiamo cambiare un po' tutto quello che ci va, tranne il gain. Non ho trovato (perché non c'è, mi par di capire) la funzione di guadagno. Oltre alle normali impostazioni (Data/ora; Luminosità; Spegnimento automatico ecc.) si può decidere cosa far fare al dispositivo una volta collegato ad un PC (disco, ricarica - se lo si spegne - o DAC esterno - la macchina diventa dunque un dac/amp a tutti gli effetti). La fluidità è ai massimi livelli, sia nella navigazione delle impostazioni sia in quelle dei brani, siamo ai livelli di uno smartphone di buona qualità. Dal lato connettività, ottimo il bluetooth, pessimo il WiFi, a meno di non trovarsi a pochissimi metri dalla sorgente. Non sono ancora riuscito, proprio a questo proposito, ad aggiornare il firmware (ancora fermo all'1.10; con l'1.40 in circolazione).
Il DAP se rimane acceso a lungo e con lo schermo acceso tende a scaldarsi (da questo punto di vista, averlo preso nero potrebbe essersi rivelato un errore); tuttavia a schermo spento anche suonando diverse ore la temperatura rimane al livello dell'ambiente.
LA BATTERIA: Lungi da me farlo arrivare a fine corsa, sembra poter riprodurre certamente meno delle mostruose 21 ore dichiarate dal produttore, ma stando ai calcoli su quanto ci è voluto a farlo scendere dal 100 all'88% direi che può tranquillamente suonare per almeno 13-14 ore (in SE e senza WiFi e Bluetooth, con brani che vanno dal FLAC 16/44 al DSD, ma con lo schermo acceso molto di frequente).
IL SUONO: La cosa ovviamente più interessante. Non ho l'esperienza necessaria e neppure la terminologia per descriverlo accuratamente; in più, la cuffia che ho utilizzato certamente non rende giustizia alla macchina (una Sony MDR-1A) ma le cose che ho notato sono essenzialmente queste:
1) Una spazialità incredibile, che aumenta al salire del volume. E' facile arrivare a volumi di ascolto molto forti, perché quest'ultimo non parte sparato a "murare" come quello del mio PC, è come se gli strumenti si avvicinassero, c'è qualcosa nel volume che lo fa apparire molto "Naturale", la musica prende aria e corpo, non è un semplice aumento esponenziale del rumore generale.
2) Una scena molto ampia, con ottima separazione degli strumenti, e una grande dinamicità.
La potenza di questo DAP non sembra essere strepitosa, considerando che sulla la cuffia con cui ho fatto la prova (48 Ohm e 105 decibel) per arrivare a voumi di ascolto importanti bisogna salire oltre 100 su 150. Ho ascoltato però sempre in single ended dall'uscita 3.5mm. Sprigionando il bilanciato il doppio della potenza, credo che la macchina in realtà così tanto debole non sia. Ad ogni modo, è altresì vero che arrivare oltre i 120/125 anche sui brani registrati "piano" vuol dire arrivare alla soglia del dolore (e non ci tengo).
Non disponendo in casa di un impianto desktop, lo sto usando anche come DAC/AMP del mio pc, e qui la macchina sforna prestazioni eccellenti. L'installazione poi è praticamente inesistente, è un Plug And Play da manuale.
In generale, posso dirmi soddisfattissimo. Le uniche due pecche sono il WIFi (lato aggiornamenti in particolare) e la potenza (non strepitosa, ma a me non necessaria).
Se mi sono dimenticato qualcosa, lo aggiungerò più avanti.
Grazie e se ho scritto baggianate clamorose sono qui per fare ammenda.