ormai, ho anche appreso per l'esperienza fatta, che ci sono modifiche ben identificabili e replicabili su diverse cuffie, cercando di trovare "cosa" ci possa essere in una cuffia che "potrebbe" essere la causa di un "come" suona, diverso dall'origine, e se il "come" suona piaccia o meno, si vedrà sulla base di calcolo infinito, su una base infinita di variabili (gusti, forme condotto uditivo, ecc.), che solo il cervello umano puo' effetuare, oggi.
Cosa ne pensate di effettuare modifiche acustiche migliorative alle cuffie ?
Carlito- Vip Member
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i 199 $ della testa audio, li usero' per prendere magari un'altra cuffia, ottimizzando l'ascolto con il mio timpano con modifiche acustiche sulla stessa cuffia, se lo riterro' necessario.
ormai, ho anche appreso per l'esperienza fatta, che ci sono modifiche ben identificabili e replicabili su diverse cuffie, cercando di trovare "cosa" ci possa essere in una cuffia che "potrebbe" essere la causa di un "come" suona, diverso dall'origine, e se il "come" suona piaccia o meno, si vedrà sulla base di calcolo infinito, su una base infinita di variabili (gusti, forme condotto uditivo, ecc.), che solo il cervello umano puo' effetuare, oggi.
ormai, ho anche appreso per l'esperienza fatta, che ci sono modifiche ben identificabili e replicabili su diverse cuffie, cercando di trovare "cosa" ci possa essere in una cuffia che "potrebbe" essere la causa di un "come" suona, diverso dall'origine, e se il "come" suona piaccia o meno, si vedrà sulla base di calcolo infinito, su una base infinita di variabili (gusti, forme condotto uditivo, ecc.), che solo il cervello umano puo' effetuare, oggi.
Carlito- Vip Member
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Vi faccio un esempio:
alcune case forniscono di serie pads differenti, e questi modificano la resonance chamber fra il driver e il condotto uditivo, alcuni sono inclinati, altri in velluto, in microfibra, ibridi, in pelle.
Ogni pad ha le sue proprieta' soniche, per curiosita' ne ho presi diversi e in diversi tessuti e pelli.
ciascuno riflette o assorbe le onde sonore, e quelli angolati ben si sposano con driver direttivi, come l'AMT.
Ma esiste un'altra resonzance chamber, che è interna fra driver e padiglione, e quella ha le sue caratteristiche soniche, se si individua una mod che possa essere fruibile, e replicabile, allora forse abbiamo trovato un metodo acustico per modificare il "come" suona un driver.
Alcuni esempi sono stati descritti sopra, l'obiettivo delle mie modifiche è incentrato nel dare al driver le massime possibilità "espressive", tenendo conto del come potrebbe migliorare il "come suona" dentro i padiglioni, e poi associare i pads che meglio si sposano con un "come" suona nel complesso.
Ad oggi, non ci sono basi di calcolo, ma repliche effettuate su alcune cuffie. A volte queste repliche, diventano "uniche", ecco un modo diverso di approcciare al "come" una cuffia possa esprimersi, magari prima di relegarla nel cassetto dei ricordi, o magari rivenderla.
alcune case forniscono di serie pads differenti, e questi modificano la resonance chamber fra il driver e il condotto uditivo, alcuni sono inclinati, altri in velluto, in microfibra, ibridi, in pelle.
Ogni pad ha le sue proprieta' soniche, per curiosita' ne ho presi diversi e in diversi tessuti e pelli.
ciascuno riflette o assorbe le onde sonore, e quelli angolati ben si sposano con driver direttivi, come l'AMT.
Ma esiste un'altra resonzance chamber, che è interna fra driver e padiglione, e quella ha le sue caratteristiche soniche, se si individua una mod che possa essere fruibile, e replicabile, allora forse abbiamo trovato un metodo acustico per modificare il "come" suona un driver.
Alcuni esempi sono stati descritti sopra, l'obiettivo delle mie modifiche è incentrato nel dare al driver le massime possibilità "espressive", tenendo conto del come potrebbe migliorare il "come suona" dentro i padiglioni, e poi associare i pads che meglio si sposano con un "come" suona nel complesso.
Ad oggi, non ci sono basi di calcolo, ma repliche effettuate su alcune cuffie. A volte queste repliche, diventano "uniche", ecco un modo diverso di approcciare al "come" una cuffia possa esprimersi, magari prima di relegarla nel cassetto dei ricordi, o magari rivenderla.
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Carlo
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Carlito- Vip Member
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Aggiungerei anche, rischiando di essere prolisso e monotono...
Con l'EQ si utilizzano dei fattori Q per le attenuazioni o per aumentarei i picchi.
Ogni fattore Q possiamo decidere di quale gradiente debba essere, 0,7 oppure 1,41, e via cosi'
C'è da considerare che ogni gradiente fa intervenire una inversione di fase del segnale in quella zona di intervento, rischiando di alterare e parecchio, la coesione globale della musica.
Sono un cultore delle fasi in campo audio, e quando diciamo che un determinato fattore di EQ sembra snaturi il suono, oppure, lo migliori solo con alcune sorgenti, è qui che casca il pero.
tante piccole inversioni di fase, 90°, 180°, o roteazioni nel mezzo se il fattore Q lo possiamo modificare a piacere.
Il messaggio sonoro, di conseguenza è alterato solo in alcune frequenze di fase. Non è poco.
Una modifica acustica, di per se' non altera la fase, ma solo il "come" un driver suona.
E queste "alterazioni di fase" un microfono di una testa standard, non credo sia in grado di misurarle.
Forse, e dico forse, riuscirebbe un analizzatore di spettro, forse un oscilloscopio, ma ho seri dubbi che possa "interpretare" come un driver restituisce una moltitudine di suoni, nell'insieme di riproduzione.
Be', buon appetito, a dopo, cari amici di cuffia !
Con l'EQ si utilizzano dei fattori Q per le attenuazioni o per aumentarei i picchi.
Ogni fattore Q possiamo decidere di quale gradiente debba essere, 0,7 oppure 1,41, e via cosi'
C'è da considerare che ogni gradiente fa intervenire una inversione di fase del segnale in quella zona di intervento, rischiando di alterare e parecchio, la coesione globale della musica.
Sono un cultore delle fasi in campo audio, e quando diciamo che un determinato fattore di EQ sembra snaturi il suono, oppure, lo migliori solo con alcune sorgenti, è qui che casca il pero.
tante piccole inversioni di fase, 90°, 180°, o roteazioni nel mezzo se il fattore Q lo possiamo modificare a piacere.
Il messaggio sonoro, di conseguenza è alterato solo in alcune frequenze di fase. Non è poco.
Una modifica acustica, di per se' non altera la fase, ma solo il "come" un driver suona.
E queste "alterazioni di fase" un microfono di una testa standard, non credo sia in grado di misurarle.
Forse, e dico forse, riuscirebbe un analizzatore di spettro, forse un oscilloscopio, ma ho seri dubbi che possa "interpretare" come un driver restituisce una moltitudine di suoni, nell'insieme di riproduzione.
Be', buon appetito, a dopo, cari amici di cuffia !
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Carlo
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Zap67- Senior Member
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Tutto sommato lo trovo un gioco divertente e a basso costo, bravo!
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Sono amico del Guru sordo!!!
Carlito- Vip Member
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Zap67 ha scritto:Tutto sommato lo trovo un gioco divertente e a basso costo, bravo!
Grazie, è proprio cosi'.
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Carlo
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Carlito- Vip Member
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Un altro esempio riguarda le aperte. Teoricamente su una aperta è difficile trovare migliorie, eppure qualcosa si puo' fare, poco, pero' per fare un esempio, vi descrivo brevemente la SHP 9000.
Driver da 50mm, stesso driver della SHP8900, 2 vecchie Philips che avevo preso anni fa.
bene, la 8900 non gradisce alcuna modifica, ha una griglia esterna ampia, ed è una vera aperta a tutto tondo, non gradisce cambio pads, non gradisce qualche chiusura della griglia, cosi' com'è suona di suo, essendo e rimanendo una cuffia "spensierata" e molto comoda per ascoltarci per ore magari le video conference call.
Ma andiamo alla sorella, la 9000, bisnonna delle evoluzioni successive, nelle varie declinazioni, 9500, 9600, Fidelio X2 e X3, che sembra abbiano in comune un driver da 50mm, se sia uguale o diverso, non lo so.
Allora, la 9000 ha un'apertura più ristretta, ed è asciutta nei bassi, rispetto la 8900.
Cosa cercare ? Come individuare modifiche semplici ? Una parola...
L'unica modifica plausibile, che le fa guadagnare presenza nei bassi è il cambio pad, in microfibra, con gel e foam.
Dire che impazzisco, non lo dico. Ma è servita per capire che il gel dei pad in microfibra, amplifica le basse, come e perchè, ritengo nel fatto che siano più spessi di 3 cm, nello spessore che creano fra driver e timpano.
Dunque, una cuffia che presenta dei medio acuti invasivi, quasi intolleranti, diventa più presente in basso, attenuando quell'intolleranza che aveva prima.
Successivamente, per la 9000, e solo per lei, ho fatto un recabling con cavo ad Y, e si è aperta nell'immagine stereofonica.
Sono prove, che portano risultati, mantenendo coesione di fase e frequenze riprodotte tutte, in maniera diversa.
E dopo il recabling
Driver da 50mm, stesso driver della SHP8900, 2 vecchie Philips che avevo preso anni fa.
bene, la 8900 non gradisce alcuna modifica, ha una griglia esterna ampia, ed è una vera aperta a tutto tondo, non gradisce cambio pads, non gradisce qualche chiusura della griglia, cosi' com'è suona di suo, essendo e rimanendo una cuffia "spensierata" e molto comoda per ascoltarci per ore magari le video conference call.
Ma andiamo alla sorella, la 9000, bisnonna delle evoluzioni successive, nelle varie declinazioni, 9500, 9600, Fidelio X2 e X3, che sembra abbiano in comune un driver da 50mm, se sia uguale o diverso, non lo so.
Allora, la 9000 ha un'apertura più ristretta, ed è asciutta nei bassi, rispetto la 8900.
Cosa cercare ? Come individuare modifiche semplici ? Una parola...
L'unica modifica plausibile, che le fa guadagnare presenza nei bassi è il cambio pad, in microfibra, con gel e foam.
Dire che impazzisco, non lo dico. Ma è servita per capire che il gel dei pad in microfibra, amplifica le basse, come e perchè, ritengo nel fatto che siano più spessi di 3 cm, nello spessore che creano fra driver e timpano.
Dunque, una cuffia che presenta dei medio acuti invasivi, quasi intolleranti, diventa più presente in basso, attenuando quell'intolleranza che aveva prima.
Successivamente, per la 9000, e solo per lei, ho fatto un recabling con cavo ad Y, e si è aperta nell'immagine stereofonica.
Sono prove, che portano risultati, mantenendo coesione di fase e frequenze riprodotte tutte, in maniera diversa.
E dopo il recabling
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Carlo
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Carlito- Vip Member
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E poi se vogliamo fare un'altro esempio, che mi ha letteralmente scioccato, è la modifica sulla AKG K340.
Questa cuffia (comprata per la seconda volta veramente NOS) non l'ho mai capita, ed ero giunto a pensare che i driver elettrostatici avessero perso la loro carica (che invece è perenne).
L'ho aperta, studiata, girata sotto ogni angolazione, e poi sono arrivato al dunque, usare rondelle di gomma, 2 per ogni sede di vite del piattello di plastica che ferma il complesso driver dinamico + elettrostatico, in sede, evitando vibrazioni:
ottenendo un rialzo del plattello di plastica traforato, che ha il doppio scopo di aprire la camera di risonanza del dinamico, sapientemente "aiutato" da ben 5 diaframmi acustici, fino ai 200 Hz, e lasciando più respiro di "fare unisono" fra frequenze basse e frequenze del driver elettrostatico, ed in più creare lo spazio per farci entrare nell'asola ricavata, i pad più generosi degli originali.
Risultato: maggiore presenza dei bassi e sub bassi, prima quasi inesistenti, prima flebili e deboli, ed una maggiore coesione d'icrocio fra le frequenze restituite dai 2 driver, avendo creato lo spazio fra driver elettrostatico e gliglia ( che prima di fatto non esisteva, essendo la griglia attaccata all'elettrostatico, con una imperdonabile chiusura concentrica della meravigliosa camera di risonanza delle 5 membrane acustiche supportate dal dinamico centrale).
Adesso suona molto bene, e questa modifica mi ha letteralmente lasciato a bocca aperta, appena finita con gli anelli elastici che sigillano l'apertura circolare laterale dei pad esterni.
Infine, per dare maggiore escursione laterale ai padiglioni, ho semplicemente messo fuori asse il fermo esterno, più facile a dirsi che a farsi, basta svitare una vite, sfilare il coperchio esterno, e reinserirlo avendo cura di non fare entrare il fermo in sede, risultato: escursione laterale aumentata, per consentire ai pads più generosi una sistemazione sul cranio, pressochhe' perfetta e comoda.
Questa cuffia (comprata per la seconda volta veramente NOS) non l'ho mai capita, ed ero giunto a pensare che i driver elettrostatici avessero perso la loro carica (che invece è perenne).
L'ho aperta, studiata, girata sotto ogni angolazione, e poi sono arrivato al dunque, usare rondelle di gomma, 2 per ogni sede di vite del piattello di plastica che ferma il complesso driver dinamico + elettrostatico, in sede, evitando vibrazioni:
ottenendo un rialzo del plattello di plastica traforato, che ha il doppio scopo di aprire la camera di risonanza del dinamico, sapientemente "aiutato" da ben 5 diaframmi acustici, fino ai 200 Hz, e lasciando più respiro di "fare unisono" fra frequenze basse e frequenze del driver elettrostatico, ed in più creare lo spazio per farci entrare nell'asola ricavata, i pad più generosi degli originali.
Risultato: maggiore presenza dei bassi e sub bassi, prima quasi inesistenti, prima flebili e deboli, ed una maggiore coesione d'icrocio fra le frequenze restituite dai 2 driver, avendo creato lo spazio fra driver elettrostatico e gliglia ( che prima di fatto non esisteva, essendo la griglia attaccata all'elettrostatico, con una imperdonabile chiusura concentrica della meravigliosa camera di risonanza delle 5 membrane acustiche supportate dal dinamico centrale).
Adesso suona molto bene, e questa modifica mi ha letteralmente lasciato a bocca aperta, appena finita con gli anelli elastici che sigillano l'apertura circolare laterale dei pad esterni.
Infine, per dare maggiore escursione laterale ai padiglioni, ho semplicemente messo fuori asse il fermo esterno, più facile a dirsi che a farsi, basta svitare una vite, sfilare il coperchio esterno, e reinserirlo avendo cura di non fare entrare il fermo in sede, risultato: escursione laterale aumentata, per consentire ai pads più generosi una sistemazione sul cranio, pressochhe' perfetta e comoda.
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capitanharlock- Senior Member
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Non avevo il benché minimo dubbio.Carlito ha scritto:i 199 $ della testa audio, li usero' per prendere magari un'altra cuffia, ottimizzando l'ascolto con il mio timpano con modifiche acustiche sulla stessa cuffia, se lo riterro' necessario.
Carlito- Vip Member
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capitanharlock ha scritto:Non avevo il benché minimo dubbio.Carlito ha scritto:i 199 $ della testa audio, li usero' per prendere magari un'altra cuffia, ottimizzando l'ascolto con il mio timpano con modifiche acustiche sulla stessa cuffia, se lo riterro' necessario.
In ogni caso ti ringrazio, ho approfondito, perdona se penso differente, sono un alchimista informatico impazzito, per deformazione professionale cerco sempre una visione laterale, un'altra prospettiva...
Da qualche mese, ho destinato questa differente visione, alle mie cuffie.
Tutto è iniziato per gioco, per curiosità, e poi si è approfondito in ricerca e studio personale, giungendo ad alcuni bei risultati, altri non proprio acusticamente appaganti, comunque mi sono divertito.
Ho voluto condividere con voi, questo approccio, diverso, differente.
E' pur vero che cio' che ci unisce, e ci fortifica, è la condivisione delle varie esperienze.
Fino ad oggi, ho bevuto attingendo al vostro calice, le esperienze altrui molto interessanti, in ogni campo audio, dalle elettroniche ai cavi, per finire alle cuffie.
Oggi, se vi ha fatto piacere, vi ho messo a disposizione alcune modifiche, alcune "trick", ed il bello che ognuno puo' trovare la sua, e farla sua, oppure condividerla ancora, se vuole.
Grazie a tutti.
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Carlo
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[OverDrive]- Vip Member
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Età : 43
Ho letto il tuo scritto ma non arrivo al punto se non che per te si tratta solo di simulazione e quindi non attinente alla realtà, cioè orecchio.Carlito ha scritto:Ho dato una lettura veloce, circa la simulazione del microfono standard che una testa rivelatrice dovrebbe attuare per "simulare" il condotto uditivo umano.
Simulare, non è essere reale e preciso, ma è una simulazione di medie effettuate su vari campioni.
Anche qui, campioni di test usati per avere una media che potrebbe avvicinarsi alla simulazione di un condotto uditivo umano.
La curva di Harman che hai indicato, è anch'essa uno studio calcolato da una media di valori assunti da campioni di test (si suppone umani i test).
Ancora una volta, la curva Harman è una simulazione di quanto possa essere "prossimo" all'ascolto tramite il canale uditivo.
"approssimazioni" matematiche, curve "prossime" alla media dei condotti uditivi effettuati su quanti test ? 200, 2000 persone ? Un dato che fa media solo nel contesto di verifica dei test (umani) misurati. E solo in quello. Ergo la curva di Harman è strettamente vicina alla media di un certo numero di campioni uditivi del condotto umano, siano anch'essi 100.000 test umani.
Dunque il link che hai postato, è relativo ad una testa standard, senza possibilità di regolazione alcuna, ha un orecchio "simulato" e bada bene, è solo uno orecchio. E' fine a se stesso. La curva analizzata, ricavata con delle simulazioni di "aggiustamento" del tiro acustico della curva di Harman (ricordo anch'essa un modello approssimativo della realtaà), ne esce fuori una curva, che è la risultante monodimensionale di un mondo di test ristretto:
in questo mondo ristretto c'è la curva di harman, la curva analizzata, l'orecchio simulato nel suo condotto uditivo, un range di formule studiate per funzionare in questo universo di dati limitati, appunto entro i numeri di test umani fatti per avere le medie pesate con calcoli scientifici.
Tutto è definito, tutto questo ha un limite evidente, le 100.000 (forse) misurazioni di test umani a cui si riferisce la scienza delle medie, dei software utilizzati, e delle forme rivelatrici della testa di ascolto utilizzata. C'è anche un set standard di regole, ben definite, e sempre nel ristretto numero di casi reali usati per avere una media.
Il succo del discorso, pur quanto possa essere attendibile una misurazione fatta con si fatte teste, il calcolo del risultato rimane entrodefinito negli standard a sua volta definiti, quindi le variabili in gioco sono "finite", e sono in monodimensione. Che si siano ricostruzioni 3D, sono artefatti, magari ottenuti con alla base formule scientifiche, ma sempre rimangono artefatti "simili" alla realtà.
Appunto la realtà è un'altra cosa, ci sono miliardi di variabili da tenere sotto osservazione, e tenerle tutte insieme sotto osservazione, puo' riuscirci solo uno: il timpano di ciascuno di noi, ognuno con le sue preferenze.
In questo caso reale, i numeri dei test da considerare come base dati per analizzare con formule quantiche l'insieme, è più grande di qualsiasi software attuale, e rende superflua ogni curva misurata secondo gli standard assunti come assioma dalla scienza audio, in un range di database limitato a, supponimo nel migliore delle ipotesi, 100.000 test umani studiati.
Linko un po' di biblio, se volete divertirvi a leggere:
https://www.grasacoustics.com/products/ear-simulator/without-microphone-cartridges/product/249-ra0039
http://mariobon.com/Glossario/Cuffie_Risposta_in_frequenza_0.pdf
https://www.grasacoustics.com/products/product/ss_export/pdf2?product_id=751
https://www.google.com/search?q=IEC+60318-1&client=firefox-b-d&tbm=isch&source=iu&ictx=1&fir=7KPCnbNi3lpCBM%252CmOPBmK9lUXemaM%252C_&vet=1&usg=AI4_-kSWYtL5ick5DaNabRWQyIDfu7qXfA&sa=X&ved=2ahUKEwjhp4-3rd3uAhVI16QKHZ_ADIQQ9QF6BAgQEAE#imgrc=87_mkz355d7MCM
e sopra tutti, OLLO Audio, che alla fine della fiera, consiglia il proprio personale ascolto come ultima spiaggia per capire "come" una cuffia suona:
https://olloaudio.com/it/pages/measurements
In campo scientifico e la sua progressione avviene tramite simulazione e con i dati si arriva a comprendere se il percorso intrapreso è corretto o meno. Il corpo umano è una macchina complessa e la medicina ancora oggi non riesce a dare spiegazioni su molte questioni, questo però non significa che non si è sulla giusta strada e che tutto le scoperte attuali siano da buttare, se non esisterebbe un progresso scientifico ma solo la "religione".
I microfoni utilizzati per poter riprendere la risposta in frequenza di una cuffia sono molto precisi, il problema risiede in ciò che avviene nel canale uditivo dove avvengono tutte le riflessioni delle varie frequenze percepite, ma le differenze maggiori stanno nella morfologia dei vari individui dei vari continenti, questo significa per esempio che chi ha origine italiane avrà una morfologia simile tra loro, stessa cosa tra i cinesi e così via.
La curva harman che prende il nome da Harman Kardon, è stata ed è tutt'oggi in fase di studio e serve per la corretta compensazione della risposta in frequenza nel nostro canale uditivo che in cuffia differisce dai diffusori. Di fatti una curva piatta e lineare in cuffia non lo sarebbe nel nostro orecchio, per questo, se osservi il grafico, la curva ha Harman non è piatta.
Gli studi effettuati da Harman sono sia teorici che pratici, appunto con persone reali che hanno acconsentito a tale esperimento. L'esperimento oltre ad essere complesso e lungo, di fatti si parla di anni, ha evidenziato differenze nelle preferenza tra i 2 sessi ed età, di fatti la curva prevede delle tolleranze quando si cerca di applicarla per correggere una risposta in frequenza.
La testa che ti è stata consigliata è la più economica, altre sono molto costose e maggiormente precise e per poter ricreare la risposta di una cuffia di prendono molte misure facendo una media, appunto per minimizzare possibili errori di posizionamento e di errata sigillo dei pads.
Abbiamo il 100% di accuratezza? No certamente, di fatti nelle recensioni le misurazioni di una stesso modello posso differire leggermente ed è dovuto in primis dai driver della cuffia che hanno differenze tra loro e da chi sta realizzando la misura.
Ciò che bisogna comprendere è che il nostro orecchio e il nostro giudizio è solo dato dal piacere proprio, dal nostro modo di ascoltare, da bia cognitivi e dalla nostra morfologia ma è soggettivo, cioè valido per la singola persona, la scienza si basa su altro ed è oggettiva. Quindi non possiamo assolutamente decretare in senso assoluto cosa è meglio o peggio, cosa che invece possono fare gli strumenti di misurazioni e per le conoscenze attuali. Sta di fatto che, al mio orecchio, la curva Harman apporta benefici in termini di resa complessiva ed è perfettamente riscontrabile a volumi più elevati, perchè il volume di ascolto, soggettivo, è ciò che maggiormente mette in luce le problematiche nella risposta in frequenza, risonanze e riflessioni. Io sono una persona che ascolta a volumi elevati e non sono l'unico.
Ad oggi, molti produttori di cuffie stanno utilizzando la curva Harman per settare la risposta in frequenza, appunto perchè ritenuta valida, anche se molte aziende non lo indicano o dichiarano esplicitamente come la Harman Kardon che ha più marchi nel settore audio.
Comunque ti consiglio la lettura, divisa in 3 parti, sulla Curva Harman e il concetto che vi è dietro.
- https://www.headphonesty.com/2020/04/harman-target-curves-part-1/
- https://www.headphonesty.com/2020/04/harman-target-curves-part-2/
- https://www.headphonesty.com/2020/04/harman-target-curves-part-3/
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"le orecchie sentono ciò che gli occhi vedono"
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[OverDrive]- Vip Member
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Ovviamente puoi giocare con le cuffie nel modo che ti è più congenito ma brancolerai nel buoi senza misure per comprendere ciò che stai modificando, niente di scientifico insomma, ma divertimento allo stato puro.Carlito ha scritto:i 199 $ della testa audio, li usero' per prendere magari un'altra cuffia, ottimizzando l'ascolto con il mio timpano con modifiche acustiche sulla stessa cuffia, se lo riterro' necessario.
ormai, ho anche appreso per l'esperienza fatta, che ci sono modifiche ben identificabili e replicabili su diverse cuffie, cercando di trovare "cosa" ci possa essere in una cuffia che "potrebbe" essere la causa di un "come" suona, diverso dall'origine, e se il "come" suona piaccia o meno, si vedrà sulla base di calcolo infinito, su una base infinita di variabili (gusti, forme condotto uditivo, ecc.), che solo il cervello umano puo' effetuare, oggi.
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Carlito- Vip Member
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Signori, non devo convincervi, me ne guarderei bene.
@[OverDrive]
aver scritto "simulazione" che possa avvicinarsi alla realtà, ed aver specificato che questa simulazione è certamente alla base di studi annali, rimane circoscritta (con tutti gli studi autorevoli scientifici) al numero di casi umani testati. E non è certamente un assioma replicabile su tutti gli essere umani.
Attenzione: non ho detto che vado appresso alle favole. Ho parlato di variabili infinite e di sistemi quanticamente scentifici, necessari per analizzare la curva di Harman sul singolo caso, e non su n casi finiti. E' cosa ben diversa.
Infine, non credo di brancolare nel buio, in quanto comprendo perfettamente le modifiche che ho fatto, perchè ho studiato possibili mod su ogni cuffia, l'ho fatto da solo, ragionando da me. Sul fatto che non ci sono basi scientifiche, che dirti, mi basta aver avuto delle relazioni causa effetto, quello che ho pensato di fare sulla K340, per es., mi aspettavo dei risultati buoni.
Alla fine ho ottenuto risultati eccelsi. Tanto mi basta. Ed ero consapevole di non brancolare piu' nel buio, dopo averne modificate una decina di cuffie.
Esperienza, molteplici cause/effetto analizzate, tutte replicabili.
Non giudico l'operato degli altri, Harman Kardon ha deliziato i miei migliori anni di gioventu', con gare di spl in campo hifi car, quando erano anni d'oro.
La curva di Harman, che ho approfondito, per me è un'ottimo punto di partenza per affinare un domani, l'applicazione dello studio di un padiglione su misura, per il singolo udito e condotto.
Oggi, è una simulazione di quanto possa essere adattabile alla massa.
Come dicevo, leggere per me velocemente, non significa essere superficiale. Anzi, l'opposto.
@[OverDrive]
aver scritto "simulazione" che possa avvicinarsi alla realtà, ed aver specificato che questa simulazione è certamente alla base di studi annali, rimane circoscritta (con tutti gli studi autorevoli scientifici) al numero di casi umani testati. E non è certamente un assioma replicabile su tutti gli essere umani.
Attenzione: non ho detto che vado appresso alle favole. Ho parlato di variabili infinite e di sistemi quanticamente scentifici, necessari per analizzare la curva di Harman sul singolo caso, e non su n casi finiti. E' cosa ben diversa.
Infine, non credo di brancolare nel buio, in quanto comprendo perfettamente le modifiche che ho fatto, perchè ho studiato possibili mod su ogni cuffia, l'ho fatto da solo, ragionando da me. Sul fatto che non ci sono basi scientifiche, che dirti, mi basta aver avuto delle relazioni causa effetto, quello che ho pensato di fare sulla K340, per es., mi aspettavo dei risultati buoni.
Alla fine ho ottenuto risultati eccelsi. Tanto mi basta. Ed ero consapevole di non brancolare piu' nel buio, dopo averne modificate una decina di cuffie.
Esperienza, molteplici cause/effetto analizzate, tutte replicabili.
Non giudico l'operato degli altri, Harman Kardon ha deliziato i miei migliori anni di gioventu', con gare di spl in campo hifi car, quando erano anni d'oro.
La curva di Harman, che ho approfondito, per me è un'ottimo punto di partenza per affinare un domani, l'applicazione dello studio di un padiglione su misura, per il singolo udito e condotto.
Oggi, è una simulazione di quanto possa essere adattabile alla massa.
Come dicevo, leggere per me velocemente, non significa essere superficiale. Anzi, l'opposto.
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Carlo
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capitanharlock- Senior Member
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Che altro aggiungere, se non:Carlito ha scritto:Signori, non devo convincervi, me ne guarderei bene.
@[OverDrive]
aver scritto "simulazione" che possa avvicinarsi alla realtà, ed aver specificato che questa simulazione è certamente alla base di studi annali, rimane circoscritta (con tutti gli studi autorevoli scientifici) al numero di casi umani testati. E non è certamente un assioma replicabile su tutti gli essere umani.
Attenzione: non ho detto che vado appresso alle favole. Ho parlato di variabili infinite e di sistemi quanticamente scentifici, necessari per analizzare la curva di Harman sul singolo caso, e non su n casi finiti. E' cosa ben diversa.
Carlito- Vip Member
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Località : Calabria
A voi la parola, illuminatemi con le vs. idee. Le leggero' con interesse.
Io vi ho esposto un diverso modo di farsi piacere una cuffia, che tiene in fase tutte le frequenze riprodotte.
Se vogliamo parlarne, per es. di prodotti EQ degni di nota, parliamone:
https://claudiomeloni.it/fabfilter-pro-q-3-miglior-equalizzatore-plugin-recensione/
Si parla di differenti tipi di EQ, anche dinamici, simpatici se vogliamo avere un sound di un certo tipo, per certi strumenti.
Si parla di EQ valvolari software, bene a voi la parola.
Io vi ho esposto un diverso modo di farsi piacere una cuffia, che tiene in fase tutte le frequenze riprodotte.
Se vogliamo parlarne, per es. di prodotti EQ degni di nota, parliamone:
https://claudiomeloni.it/fabfilter-pro-q-3-miglior-equalizzatore-plugin-recensione/
Si parla di differenti tipi di EQ, anche dinamici, simpatici se vogliamo avere un sound di un certo tipo, per certi strumenti.
Si parla di EQ valvolari software, bene a voi la parola.
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Carlo
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Carlito- Vip Member
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Località : Calabria
Per prendere in considerazione l'intervento di un EQ, senza avere i problemi di roteazione di fase per ogni fattore Q introdotto, allora sarebbe interessante sapere di più sulla possibilità di scegliere la linear phase, che introduce latenza (per le ovvie processazioni cpu) di un particolare EQ, come ad es. lkjb Q-Range
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Carlo
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metamorph63- JuniorMember
- Numero di messaggi : 203
Data d'iscrizione : 21.09.17
Non voglio intervenire più di tanto in questa discussione. Fermo restando che l'esperienza empirica dell'ascoltatore deve fare da padrona, (se il fruitore non è appagato, poco conta l'alta fedeltà o meno di una cuffia)ed anzi, senza le misurazioni, è anche molto più difficile modificare, quindi è un titolo di merito in più se si ci riesce con intuizioni costruttive acustiche ed utilizzando al meglio le proprie orecchie, che certo non sono strumenti di misura ma è a grazie a quelle ed al cervello che si crea quella esperienza psico-acustica particolare ed unica che credo ogni appassionato audio cerchi. Ad ogni modo, sul link di quella testa abbastanza economica segnalato in questa pagina vi è scritto chiaramente: "Please note that EARS is not an industry-standard measurement head. Even expensive (i.e. tens of thousands of dollars) test jigs can produce measurements that are different to each other depending on the type of ear simulator. Our goal with the EARS is to produce something that is affordable and fun to use". Parla di attrezzature che costano 10 mila dollari! Quindi, volendo essere davvero rigorosi, bisognerebbe provare un numero di maggiore di apparecchiature di misurazione e poi constatare le variazioni che si registrano nelle misurazioni. Una volta mi capitò di leggere un articolo scientifico abbastanza interesante che si occupava della citometria e della ematologia di alcuni leopardi asiatici e delle relative differenze nei due sessi: ebbene, fra le altre cose, i ricercatori specificano pure la marca di microscopio elettronico utilizzata ed il modello, com'è giusto che sia. Detto questo, per curiosità acquisterò qualcosa del genere, se la trovo in Europa (non voglio avere a che fare con Dogane e roba varia), pur consapevole dei limiti. Aggiungo però che sono perplesso da questo accanimento ingiusto con chi, cercando empiricamente di migliorare la propria esperienza psico-acustica, implementi con pazienza e con l'esercizio della ragione e dei mezzi "naturali" di cui disponiamo, delle modifiche a progetti che, come tutte le cose umane e non, possono essere migliorati. E' facile utilizzare misure fatte da altri e giocare con l'equalizzazione. Gli interventi acustici sono i più difficili. Tutte le misurazioni sofisticate necessarie ed i relativi adeguamenti le dovrebbero fare innanzitutto i costruttori che guadagnano milioni di euro con prodotti molto spesso costruiti male e alla buona, in maniera cialtronesca, e solo e soltanto per puro profitto, senza alcuna cura e professionalità per ciò che si realizza e per come lo si realizza, come quella che si può trovare quando si entra in certe liuterie artigiane, dove traspare tutta l'attenzione al minimo dettaglio che possa fare la differenza. Comunque segnalo questo articolo di Hertsens, che ho trovato utile, magari per molti di voi saranno cose note, ma a me ha destato interesse:
https://www.stereophile.com/content/innerfidelity-headphone-measurements-explained
Per chi avesse la possibilità, con 26K dollaroni c'è questa roba qui: https://www.grasacoustics.com/products/product/725-45bb-9
https://www.stereophile.com/content/innerfidelity-headphone-measurements-explained
Per chi avesse la possibilità, con 26K dollaroni c'è questa roba qui: https://www.grasacoustics.com/products/product/725-45bb-9
metamorph63- JuniorMember
- Numero di messaggi : 203
Data d'iscrizione : 21.09.17
Ah,su audiophonics sono al prezzo migliore questi minidsp ears, 229 euro: https://www.audiophonics.fr/en/measurement-microphones/minidsp-ears-low-noise-omnidirectionnal-stereo-180-microphone-p-12746.htmlmetamorph63 ha scritto:Non voglio intervenire più di tanto in questa discussione. Fermo restando che l'esperienza empirica dell'ascoltatore deve fare da padrona, (se il fruitore non è appagato, poco conta l'alta fedeltà o meno di una cuffia)ed anzi, senza le misurazioni, è anche molto più difficile modificare, quindi è un titolo di merito in più se si ci riesce con intuizioni costruttive acustiche ed utilizzando al meglio le proprie orecchie, che certo non sono strumenti di misura ma è a grazie a quelle ed al cervello che si crea quella esperienza psico-acustica particolare ed unica che credo ogni appassionato audio cerchi. Ad ogni modo, sul link di quella testa abbastanza economica segnalato in questa pagina vi è scritto chiaramente: "Please note that EARS is not an industry-standard measurement head. Even expensive (i.e. tens of thousands of dollars) test jigs can produce measurements that are different to each other depending on the type of ear simulator. Our goal with the EARS is to produce something that is affordable and fun to use". Parla di attrezzature che costano 10 mila dollari! Quindi, volendo essere davvero rigorosi, bisognerebbe provare un numero di maggiore di apparecchiature di misurazione e poi constatare le variazioni che si registrano nelle misurazioni. Una volta mi capitò di leggere un articolo scientifico abbastanza interesante che si occupava della citometria e della ematologia di alcuni leopardi asiatici e delle relative differenze nei due sessi: ebbene, fra le altre cose, i ricercatori specificano pure la marca di microscopio elettronico utilizzata ed il modello, com'è giusto che sia. Detto questo, per curiosità acquisterò qualcosa del genere, se la trovo in Europa (non voglio avere a che fare con Dogane e roba varia), pur consapevole dei limiti. Aggiungo però che sono perplesso da questo accanimento ingiusto con chi, cercando empiricamente di migliorare la propria esperienza psico-acustica, implementi con pazienza e con l'esercizio della ragione e dei mezzi "naturali" di cui disponiamo, delle modifiche a progetti che, come tutte le cose umane e non, possono essere migliorati. E' facile utilizzare misure fatte da altri e giocare con l'equalizzazione. Gli interventi acustici sono i più difficili. Tutte le misurazioni sofisticate necessarie ed i relativi adeguamenti le dovrebbero fare innanzitutto i costruttori che guadagnano milioni di euro con prodotti molto spesso costruiti male e alla buona, in maniera cialtronesca, e solo e soltanto per puro profitto, senza alcuna cura e professionalità per ciò che si realizza e per come lo si realizza, come quella che si può trovare quando si entra in certe liuterie artigiane, dove traspare tutta l'attenzione al minimo dettaglio che possa fare la differenza. Comunque segnalo questo articolo di Hertsens, che ho trovato utile, magari per molti di voi saranno cose note, ma a me ha destato interesse:
https://www.stereophile.com/content/innerfidelity-headphone-measurements-explained
Per chi avesse la possibilità, con 26K dollaroni c'è questa roba qui: https://www.grasacoustics.com/products/product/725-45bb-9
Forse la prossima settimana le compro, sembrano anche facili da usare...
capitanharlock- Senior Member
- Numero di messaggi : 1176
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Grande idea, aspetto la tua esperienza e penso di prenderla anche io.
metamorph63- JuniorMember
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L'ho appena ordinata dalla Francia su audiophonics, poi quando arriverà, la prima domenica libera la provo.capitanharlock ha scritto:Grande idea, aspetto la tua esperienza e penso di prenderla anche io.
Carlito- Vip Member
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Ottimo, l'unica cosa che mi lascia perplesso, è l'interfaccia USB classe 1. Si vabbe', lascia passre i 48 KHz, che è la qualita' cd. Comunque le Grasacoustics sono l'esempio che si sta muovendo qualcosa, ed anche più di qualcosa, in questo senso.
Bene, in europa, senza dazi. Attendo con curiosità le tue prove.
Sto ascoltando la 5000, che non ascoltavo da anni, per il suo carattere fin troppo setoso, prima.
Ore 9 il volume, ed una definizione oggi che non ha mai avuto, anzi, non la ho mai sentita con questo iperdettaglio, ed una dinamica veramente bella.
Ste curve, va a finire che me lo fate comprare pure a me sto accrocchio, ma si, mi mancava un microfono stereo per le videoconferenze, almeno lo uso per doppio scopo....
@metamorph63 Grazie.
Bene, in europa, senza dazi. Attendo con curiosità le tue prove.
Sto ascoltando la 5000, che non ascoltavo da anni, per il suo carattere fin troppo setoso, prima.
Ore 9 il volume, ed una definizione oggi che non ha mai avuto, anzi, non la ho mai sentita con questo iperdettaglio, ed una dinamica veramente bella.
Ste curve, va a finire che me lo fate comprare pure a me sto accrocchio, ma si, mi mancava un microfono stereo per le videoconferenze, almeno lo uso per doppio scopo....
@metamorph63 Grazie.
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Carlo
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Carlito- Vip Member
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Se esistesse un qualche cosa, che registrasse quello che viene riprodotto dalle cuffie, per confrontare la timbrica, in post produzione, del brano registrato.... pre e post modifiche, per un confronto uditivopost production, a parte le curve di Kardon detto Harman...
Ragazzi, mi avete fatto salire la scimmia, mi sa che ci provero'...
quel carrello si sta popolando.. argh !!!
Ragazzi, mi avete fatto salire la scimmia, mi sa che ci provero'...
quel carrello si sta popolando.. argh !!!
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Carlito- Vip Member
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Un prodotto che avrebbe una risoluzione "analogica" del suono, sarebbe questo:
https://3diosound.com/products/free-space-pro-binaural-microphone
per iniziare a registrare il suono, con la testa segnalata, è un inizio.
Si le curve, cerchero' di farle, ma il mio obbiettivo è un'altro: carpire le modifiche sonore, imprimendole in file digitali, e vediamo che ne esce fuori.
Qualcosa mi inventero', a quando non so. Uso sconsiderato della tecnologia ? Si. sempre. E' una mia deformazione. Non posso farci niente.
https://3diosound.com/products/free-space-pro-binaural-microphone
per iniziare a registrare il suono, con la testa segnalata, è un inizio.
Si le curve, cerchero' di farle, ma il mio obbiettivo è un'altro: carpire le modifiche sonore, imprimendole in file digitali, e vediamo che ne esce fuori.
Qualcosa mi inventero', a quando non so. Uso sconsiderato della tecnologia ? Si. sempre. E' una mia deformazione. Non posso farci niente.
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Carlito- Vip Member
- Numero di messaggi : 1713
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Cominciamo con una cosa "quasi" inutile, lo spettro misurato da android, con tutte le beghe esistenti...
la 5000, acconciata fra il mic di scarsa qualità, tempo di reperire qualcosa di più Correct, e diamo il via. Nu Deco ensemble Humans vs robots.
Mi risparmio la testa... usero' 2 microfoni condenser da studio, ed il mixer phantom, con uscita usb, da dare in pasto a vediamo chi...
Qualcosa si muove...
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Carlo
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Carlito- Vip Member
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Età : 54
Località : Calabria
Nell'attesa di creare una camera anecoica di ascolto per le cuffie, con l'obbiettivo di registrare "fisicamente" cosa stanno riproducendo i driver, qualora ci riusciro', e se i risultati saranno fruibili, per ora sono alle prese con le misure, vorrei rendervi partecipi, delle percezioni di come suonano le modifiche soniche, siffatte sulla 5000. Finora, non avevo approfondito.
Cerchero' di farlo in maniera più precisa possibile.
Per es. prendiamo questo pezzo:
Il controllo acustico del driver in biocellulosa, è assoluto, precisissimo, istantaneo, ogni attacco dinamico è reso immediatamente tangibile, e se viene frenato (per es. la mano sul tamburo) si arresta immediatamente, non ci sono code, non ci sono riverberi secondari, tutte le note vengono emesse insieme, in fase tutte, ed ognuna distintamente dalle altre, ognuna come deve essere, naturale, vivida, dinamica.
Ci si dimentica che ascoltiamo una chiusa, è netta la sensazione di ascoltare in ambienza, il realismo e la ipervelocità del messaggio sonoro, non lascia spazio a distorsioni alcune, oopure a fastidiosi picchi, al contrario.
Sembra che la 5000 sia pilotata da un altro amplificatore che abbia il DF a 20.000 (non esagero).
Prima non sarei spinto a descrivere tutto questo, ho avuto conferme, circa l'acustica di una cuffia.
Ora se dico che una modifica acustica, vale mille altri interventi, per es. la somma di curve EQ, cambio cavi, cambio ampli, cambio di tutto quello che sia cambiabile, non esagero.
L'espressività sonora della 5000, che rimane una Denon, ed è sempre la stessa cuffia di prima, apprende un carattere e una "quasi" perfezione, tale da farle sembrare di ascoltare in abienza con un sub ben tarato sulle giuste frequenze di taglio, correttamente in fase, con una dinamica eccellente.
Che sia la più bella cuffia di sempre, lo è, non dimentichiamoci che è sempre una Denon. Ed in questo contesto vale la mia percezione, ovviamente di parte, finalmente non più l'unica.
Cerchero' di farlo in maniera più precisa possibile.
Per es. prendiamo questo pezzo:
Il controllo acustico del driver in biocellulosa, è assoluto, precisissimo, istantaneo, ogni attacco dinamico è reso immediatamente tangibile, e se viene frenato (per es. la mano sul tamburo) si arresta immediatamente, non ci sono code, non ci sono riverberi secondari, tutte le note vengono emesse insieme, in fase tutte, ed ognuna distintamente dalle altre, ognuna come deve essere, naturale, vivida, dinamica.
Ci si dimentica che ascoltiamo una chiusa, è netta la sensazione di ascoltare in ambienza, il realismo e la ipervelocità del messaggio sonoro, non lascia spazio a distorsioni alcune, oopure a fastidiosi picchi, al contrario.
Sembra che la 5000 sia pilotata da un altro amplificatore che abbia il DF a 20.000 (non esagero).
Prima non sarei spinto a descrivere tutto questo, ho avuto conferme, circa l'acustica di una cuffia.
Ora se dico che una modifica acustica, vale mille altri interventi, per es. la somma di curve EQ, cambio cavi, cambio ampli, cambio di tutto quello che sia cambiabile, non esagero.
L'espressività sonora della 5000, che rimane una Denon, ed è sempre la stessa cuffia di prima, apprende un carattere e una "quasi" perfezione, tale da farle sembrare di ascoltare in abienza con un sub ben tarato sulle giuste frequenze di taglio, correttamente in fase, con una dinamica eccellente.
Che sia la più bella cuffia di sempre, lo è, non dimentichiamoci che è sempre una Denon. Ed in questo contesto vale la mia percezione, ovviamente di parte, finalmente non più l'unica.
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Stè- Member
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Età : 73
Cortesemente mi puoi dire che pads hai usato e dove li hai acquistati? GrazieCarlito ha scritto:In ultimo, essendo la banda bassa e sub bassa, attenuata, è stato possibile sostituire i pads originali in pelle, con degli ibridi, ed il risultato è tutt'ora un bell'ascoltare, ovviamente per me.
I pads ibridi, è risaputo che creano maggiore estensione proprio in banda bassa e sub bassa.
In definitiva, la 5000 con queste modifiche acustiche, la ritengo più completa della stock, detto questo non sto dicendo che è la migliore cuffia del mondo.
Solo che invece di rivenderla, ho elucubrato le modifiche acustiche, ed ho ottenuto un piccolo successo, tutto mio.
Ora non sta più nel cassetto dei ricordi, perchè la ascoltavo solo per alcuni brani jazz prima, ora spazio dalla classica al metal
Carlito- Vip Member
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Data d'iscrizione : 24.04.10
Età : 54
Località : Calabria
@Stè certo che gentilmentete lo dico.
Brainwarz circolari XL ibridi in memory foam, di fattura molto buona.
Ma non è l'unica modifica da fare sulla 5000, cambiati da soli peggiori il suono.
Brainwarz circolari XL ibridi in memory foam, di fattura molto buona.
Ma non è l'unica modifica da fare sulla 5000, cambiati da soli peggiori il suono.
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