Ho dato una lettura veloce, circa la simulazione del microfono standard che una testa rivelatrice dovrebbe attuare per "simulare" il condotto uditivo umano.
Simulare, non è essere reale e preciso, ma è una simulazione di medie effettuate su vari campioni.
Anche qui, campioni di test usati per avere una media che potrebbe avvicinarsi alla simulazione di un condotto uditivo umano.
La curva di Harman che hai indicato, è anch'essa uno studio calcolato da una media di valori assunti da campioni di test (si suppone umani i test).
Ancora una volta, la curva Harman è una simulazione di quanto possa essere "prossimo" all'ascolto tramite il canale uditivo.
"approssimazioni" matematiche, curve "prossime" alla media dei condotti uditivi effettuati su quanti test ? 200, 2000 persone ? Un dato che fa media solo nel contesto di verifica dei test (umani) misurati. E solo in quello. Ergo la curva di Harman è strettamente vicina alla media di un certo numero di campioni uditivi del condotto umano, siano anch'essi 100.000 test umani.
Dunque il link che hai postato, è relativo ad una testa standard, senza possibilità di regolazione alcuna, ha un orecchio "simulato" e bada bene, è solo uno orecchio. E' fine a se stesso. La curva analizzata, ricavata con delle simulazioni di "aggiustamento" del tiro acustico della curva di Harman (ricordo anch'essa un modello approssimativo della realtaà), ne esce fuori una curva, che è la risultante monodimensionale di un mondo di test ristretto:
in questo mondo ristretto c'è la curva di harman, la curva analizzata, l'orecchio simulato nel suo condotto uditivo, un range di formule studiate per funzionare in questo universo di dati limitati, appunto entro i numeri di test umani fatti per avere le medie pesate con calcoli scientifici.
Tutto è definito, tutto questo ha un limite evidente, le 100.000 (forse) misurazioni di test umani a cui si riferisce la scienza delle medie, dei software utilizzati, e delle forme rivelatrici della testa di ascolto utilizzata. C'è anche un set standard di regole, ben definite, e sempre nel ristretto numero di casi reali usati per avere una media.
Il succo del discorso, pur quanto possa essere attendibile una misurazione fatta con si fatte teste, il calcolo del risultato rimane entrodefinito negli standard a sua volta definiti, quindi le variabili in gioco sono "finite", e sono in monodimensione. Che si siano ricostruzioni 3D, sono artefatti, magari ottenuti con alla base formule scientifiche, ma sempre rimangono artefatti "simili" alla realtà.
Appunto la realtà è un'altra cosa, ci sono miliardi di variabili da tenere sotto osservazione, e tenerle tutte insieme sotto osservazione, puo' riuscirci solo uno: il timpano di ciascuno di noi, ognuno con le sue preferenze.
In questo caso reale, i numeri dei test da considerare come base dati per analizzare con formule quantiche l'insieme, è più grande di qualsiasi software attuale, e rende superflua ogni curva misurata secondo gli standard assunti come assioma dalla scienza audio, in un range di database limitato a, supponimo nel migliore delle ipotesi, 100.000 test umani studiati.
Linko un po' di biblio, se volete divertirvi a leggere:
https://www.grasacoustics.com/products/ear-simulator/without-microphone-cartridges/product/249-ra0039
http://mariobon.com/Glossario/Cuffie_Risposta_in_frequenza_0.pdf
https://www.grasacoustics.com/products/product/ss_export/pdf2?product_id=751
https://www.google.com/search?q=IEC+60318-1&client=firefox-b-d&tbm=isch&source=iu&ictx=1&fir=7KPCnbNi3lpCBM%252CmOPBmK9lUXemaM%252C_&vet=1&usg=AI4_-kSWYtL5ick5DaNabRWQyIDfu7qXfA&sa=X&ved=2ahUKEwjhp4-3rd3uAhVI16QKHZ_ADIQQ9QF6BAgQEAE#imgrc=87_mkz355d7MCM
e sopra tutti, OLLO Audio, che alla fine della fiera, consiglia il proprio personale ascolto come ultima spiaggia per capire "come" una cuffia suona:
https://olloaudio.com/it/pages/measurements