chiedo consigli per scelta altoparlanti vintage (keenwood) o attuali (magnat)

Buondì a tutti lor signori del forum, sono un nuovo iscritto che sta tentando di trovare il miglior setup disponibile per ascoltare musica liquida, con attualmente un budget di partenza che vorrei tenere appositamente basso nel muovere i primi passi.
attualmente la catena audio è composta da SORGENTE: PC di fascia alta con file solo formato FLAC ripordotti tramite foobar2000 - DAC/PREAMP: smls sanskrit 10th mkii ak4493 - FINALE : aiyima a04 TPA3551; ed ora veniamo al punto: fino a ieri avevo collegate al finale delle magnat supreme 200 90watt rms 94db freq. 34-38000 con cui m sono trovato discretamente consapevole della loro fascia entry level; ho trovato a casa dei miei genitori delle kenwwod sf100 del 1997 in stato a dir poco perfetto facevano parte di un sistema home theatre dell' epoca il kenwood serie 21; sono 100watt ?db freq. 70-20000 con due woofer ed 1 tweeter centrale ognuna; a mio modesto orecchio queste kenwood, di cui trovo pochissime info in rete, sembrano creare quello che io definisco un palcoscenico più ampio più alto ma le magnat mi sembrano come dire più precise e incisive in alcuni suoni; pertanto volevo sapere da voi che avete molta esperienza se c'è qualche parametro tecnico che mi dovrebbe far capire o accorgere della bontà dell'una o l'altra coppia. vi ringrazio già da ora per i vostri consigli.

ma chi meglio di te che le stai ascoltando può sapere quali sono meglio... 
la bontà dell'una o l'altra coppia sta nelle tue orecchie.

ti ringrazio della risposta; ovviamente sono le mie orecchia decidere... ma proprio perchè la differenza non è ecclatante o comunque imprescendibile rispetto ai vari tipi di musica con cui ho testato le due coppie, chiedevo se qualcuno di voi ha degli spunti tecnici di riflessione con cui posso imparare a valutare meglio i due prodotti; del resto credo che il mio orecchio sia anche da educare ad una migliore consapevolezza sonore e magari ciò che sembra buono per me in realtà è solo il frutto dell' "ignoranza" verso la vera qualità audio. ricevo volentieri altre considerazioni.

Concordo con giaiant al 1000%.
Per conto mio la "vera" qualità audio è qualcosa di astratto, una chimèra di marketing.
E' un po' difficile da esporre, probabilmente esiste quella che si può definire, per un più o meno neofita, una "ignoranza" verso alti livelli qualitativi, nei confronti dei quali un orecchio può col tempo essere educato, ma ciò che conta secondo me è ottimizzare secondo la situazione attuale.
Quello che può venire dopo dovrebbe essere frutto della propria esperienza personale, che ognuno conduce a proprio modo secondo i propri credo e possibilità.

Considera che il tutto è strettamente legato all'ambiente di ascolto e ai gusti personali, ed entrambi bisognerebbe rispettarli.
Il parametro tecnico per l'ascolto ha valore pari a zero, a mio avviso contano molto di più gli abbinamenti. 
In questo caso, nessuno meglio di te.

Concentrati su 5 / 10 brani che conosci bene, che abbiano una voce maschile (a me piace De André con la sua voce da fumatore) , una voce femminile (a me piace Eva Cassidy, ha alcuni brani che mi fanno accapponare la pelle). Ascoltali bene, spesso, devi arrivare a conoscerli come le tue tasche, poi li metti su una chiavetta e vai in un negozio “serio” (non in un supermercato, dove non sanno neanche da dove inizia un bel suono ...) e chiedigli di farteli ascoltare su un impianto “degno” ... e concentrati sui particolari: 
- quando entra un violino, un piatto di batteria, una chitarra basso
- fai attenzione alla spazialità della scena, devi riuscire a focalizzare un singolo strumento
Poi torni a casa ed ascolti una delle due coppie di casse  ..... e ti segni quelle che secondo te sono le differenze più marcate .... poi colleghi l’altra coppia e ti segni le differenze più marcate .... 
Attenzione: non fare l’errore di “saltabeccare” da una coppia all’altra, ascolta alcuni brani poi cambia casse e via così riascoltando gli stessi brani ....
PS: se anziché un negozio hai un amico con un bell’impianto .. meglio ancora... puoi tornarci più volte ascoltando sempre gli stessi brani e facendo più confronti (cosa che magari con un negozio è un po’ difficile ...)