Biamplificare rende ?
Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°27
Re: Biamplificare rende ?
Nella mia umilissima esperienza, posso dire che dipende dall'amplificatore, cioè chi più chi meno.Luca58 ha scritto:Aggiungo in ritardo che, da quel poco che ho sentito dire, gli ampli stereo settati in mono hanno una resa qualitativa inferiore rispetto all'uso standard.
Se facciamo un ragionamento di massima, nel panorama di mercato non dovrebbero essere molti quelli che in mono rendono performances all'altezza, e infatti costicchiano, in quanto dimensionati per un uso più gravoso.
Ho visto parlar bene dell'Adcom GFA555 (mai provato) finanche Jeff Rowland (mai provati).
Però è anche vero che da stereo a mono i parametri cambiano inesorabilmente e che se alcuni migliorano (come, sulla carta, l'ampiezza raddoppia, lo slew rate raddoppia e bla..bla..) lo smorzamento invece si dimezza ecc., però ribadisco che i dati misurati secondo me lasciano il tempo che trovano, bisogna ascoltare, soprattutto nel contesto scelto.
Certo è che un alta corrente ispirerebbe più fiducia, ma se un circuito non è all'altezza, a ponte "si siede" anche se ha muscoli da alta corrente.
Sembrerebbe un ossimoro ma a me è capitato; il solito marketing.
Non ho esperienza diretta in merito, ma se un ampli nasce stereo io ritengo che sia il suo uso più adatto, mentre per il mono tenderei a scegliere ampli progettati e nati monofonici.
Sempre da mia soggettività.
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Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°28
Re: Biamplificare rende ?
Invece di fare copia-incolla dal sito di Mario Bon, cortesemente leggiti bene la legge di ohm.Alta Fedeltà ha scritto:La resistenza non varia, se un ampli eroga 2 ampere su 8 ohm sul carico si ha una caduta di tensione di 16 Volt (Legge di ohm)Poonie ha scritto:
La tensione raddoppia perchè si sommano i canali ma per la legge di ohm varia anche la resistenza, infatti l'amplificatore ideale (che non esiste) ponticellato prevederebbe un aumento della potenza di quattro volte (e chiaramente un dimensionamento adeguato).
Per questo il finale VEDE un carico dimezzato, nessuno ha detto che il carico dei diffusori cambia, che è diverso.
Per favore non facciamo che se dico che "il limone maturo è giallo" è una castroneria, mentre se dici che "il limone maturo non è verde" è corretto.
16x2=32W
quando l'ampli è collegato a ponte eroga 32 volt su 8 ohm che corrispondono a 4 ampere.
32x4=128W
E visto che lo usi lo uso anch'io e copio-incollo:
"Quindi ci sono due possibilità:
- o gli amplificatori possono erogare il doppio della corrente
- o il carico deve essere moltiplicato per 2.
Ne segue che un amplificatore, per essere usato a ponte su un carico di 4 ohm, deve poter pilotare senza sforzo un carico da 2 ohm."
Quindi hai fatto del baccano per niente, l'ampli a ponte vede un carico dimezzato, che tu lo voglia o no.
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Alta Fedeltà- Vip Member
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- Messaggio n°29
Re: Biamplificare rende ?
Ho preso l'esempio appunto così è incontestabile. Tu continui a non capire la legge di ohm e quello che c'è scritto!Poonie ha scritto:Invece di fare copia-incolla dal sito di Mario Bon, cortesemente leggiti bene la legge di ohm.Alta Fedeltà ha scritto:
La resistenza non varia, se un ampli eroga 2 ampere su 8 ohm sul carico si ha una caduta di tensione di 16 Volt (Legge di ohm)
16x2=32W
quando l'ampli è collegato a ponte eroga 32 volt su 8 ohm che corrispondono a 4 ampere.
32x4=128W
E visto che lo usi lo uso anch'io e copio-incollo:
"Quindi ci sono due possibilità:
- o gli amplificatori possono erogare il doppio della corrente
- o il carico deve essere moltiplicato per 2.
Ne segue che un amplificatore, per essere usato a ponte su un carico di 4 ohm, deve poter pilotare senza sforzo un carico da 2 ohm."
Quindi hai fatto del baccano per niente, l'ampli a ponte vede un carico dimezzato, che tu lo voglia o no.
carloc- Moderatore
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- Messaggio n°30
Re: Biamplificare rende ?
State bbbonnniiiiiiiiii!!!!!
Discutete pure della legge di Ohm ma con rispetto reciproco.
Grazie.
Discutete pure della legge di Ohm ma con rispetto reciproco.
Grazie.
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Fausto- Hi-End Member
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- Messaggio n°31
Re: Biamplificare rende ?
Fino a poco tempo fa, cioe' prima di trasferirmi in un appartamento più piccolo, ascoltavo con l'impianto in "multiamplificazione" che potete vedere in firma.
Un pre, un filtro attivo e due finali.
Grande soddisfazione!
Ora, purtroppo, è tutto smontato .... ( ma ho ancora tutti i pezzi .... )
Ciao.
Un pre, un filtro attivo e due finali.
Grande soddisfazione!
Ora, purtroppo, è tutto smontato .... ( ma ho ancora tutti i pezzi .... )
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... simplement musical ... fausto ...
Numero uno: - Rega P8 - Rega Ania - Rega Phono - Blusound Node X - Naim V1 - Tsakiridis Theseus - Vestlyd 12c - Nordost Heimdal - Yba Cristal.
Numero due: - Wiim Pro Plus - Marantz UD5005 - Marantz SR5005 - Qed.
alanford- Vip Member
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- Messaggio n°32
Re: Biamplificare rende ?
la biamplificazione passiva ha innegabili vantaggi rispetto alla monoamplficazione se i diffusori sono di non facile pilotaggio
avere un amplificatore per i bassi ed un altro per i medio alti, produce una resa, un impatto, una dinamica migliore e con fattori di distorsione inferiore
i watt sono sempre gli stessi, tutto il resto e' diverso
ho provato a multiamplificare passivamente un paio di martin logan sequel 2 con un paio di quad 606,
un'altra cosa rispetto al singolo finale
avere un amplificatore per i bassi ed un altro per i medio alti, produce una resa, un impatto, una dinamica migliore e con fattori di distorsione inferiore
i watt sono sempre gli stessi, tutto il resto e' diverso
ho provato a multiamplificare passivamente un paio di martin logan sequel 2 con un paio di quad 606,
un'altra cosa rispetto al singolo finale
capitanharlock- Senior Member
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Data d'iscrizione : 03.03.10
- Messaggio n°33
Re: Biamplificare rende ?
Beh, hai speso di sicuro molto di più.
ho provato a multiamplificare passivamente un paio di martin logan sequel 2 con un paio di quad 606,
un'altra cosa rispetto al singolo finale
Ti lascio qualcosa su cui riflettere:
http://www.renatogiussani.it/la-multiamplificazione-passiva/
Poonie- Vip Member
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Data d'iscrizione : 18.09.12
- Messaggio n°34
Re: Biamplificare rende ?
Eh no, hai postato solo uno stralcio per fare demagogìa ed avere ragione a tutti i costi.Alta Fedeltà ha scritto:Ho preso l'esempio appunto così è incontestabile. Tu continui a non capire la legge di ohm e quello che c'è scritto!Poonie ha scritto:
Invece di fare copia-incolla dal sito di Mario Bon, cortesemente leggiti bene la legge di ohm.
E visto che lo usi lo uso anch'io e copio-incollo:
"Quindi ci sono due possibilità:
- o gli amplificatori possono erogare il doppio della corrente
- o il carico deve essere moltiplicato per 2.
Ne segue che un amplificatore, per essere usato a ponte su un carico di 4 ohm, deve poter pilotare senza sforzo un carico da 2 ohm."
Quindi hai fatto del baccano per niente, l'ampli a ponte vede un carico dimezzato, che tu lo voglia o no.
Comunque puoi sempre illuminarci spiegando per bene.
Ma chiunque mastichi un minimo di elettroacustica che non sia solo relativa al mero ascolto sa che un ampli stereo messo in mono vede carico dimezzato.
Lo ripeto per l'ennesima volta, ed è quanto mi hai contestato, anche sgarbatamente.
Poi quando ti sei accorto dello svarione, francamente bastava che tu ammettessi che come tutti, si può prendere un abbaglio e chiedere di portare pazienza, invece di perseverare nella solita infallibilità ingarbugliando con tecnicismi e formulette.
Non capisco perchè l'hai presa così sul personale ma non mi interessa, dichiaro ufficialmente che tu ce l'hai più lungo di me, spero che sia abbastanza.
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Alta Fedeltà- Vip Member
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Data d'iscrizione : 02.02.18
- Messaggio n°35
Re: Biamplificare rende ?
Io non ho preso niente sul personale, tu ha scritto una cosa sbagliata e continui a scriverla nonostante la formuletta di Mario Bon ti smentisca.Poonie ha scritto:Eh no, hai postato solo uno stralcio per fare demagogìa ed avere ragione a tutti i costi.Alta Fedeltà ha scritto:
Ho preso l'esempio appunto così è incontestabile. Tu continui a non capire la legge di ohm e quello che c'è scritto!
Comunque puoi sempre illuminarci spiegando per bene.
Ma chiunque mastichi un minimo di elettroacustica che non sia solo relativa al mero ascolto sa che un ampli stereo messo in mono vede carico dimezzato.
Lo ripeto per l'ennesima volta, ed è quanto mi hai contestato, anche sgarbatamente.
Poi quando ti sei accorto dello svarione, francamente bastava che tu ammettessi che come tutti, si può prendere un abbaglio e chiedere di portare pazienza, invece di perseverare nella solita infallibilità ingarbugliando con tecnicismi e formulette.
Non capisco perchè l'hai presa così sul personale ma non mi interessa, dichiaro ufficialmente che tu ce l'hai più lungo di me, spero che sia abbastanza.
Dalla formula è evidente che nel collegamento a ponte l'ampli deve erogare il doppio della corrente non perchè il carico si dimezza (come sostieni tu) ma perchè è la tensione che raddoppia! E' questa finezza che ti sfugge..
Comunque stiamo ripetendo le stesse cose è inutile continuare perchè le chiacchere stanno a zero.
Avresti dovuto ragionare su quello che ho scritto, piuttosto che prendertela con me.
Direi di chiuderla qui che siamo anche
Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
Data d'iscrizione : 15.07.09
- Messaggio n°36
Re: Biamplificare rende ?
Avevo chiesto (piu' per curiosita' che per altro) a proposito del mio Jeff Rowland Model 1, che appunto aveva la possibilita' di essere settato in mono; la persona a cui l'ho chiesto lo conosceva bene e mi ha risposto quello che ho riferito, non solo rispetto al Model 1 (che e' un finale senza macchia) ma in generale.Poonie ha scritto:Nella mia umilissima esperienza, posso dire che dipende dall'amplificatore, cioè chi più chi meno.Luca58 ha scritto:Aggiungo in ritardo che, da quel poco che ho sentito dire, gli ampli stereo settati in mono hanno una resa qualitativa inferiore rispetto all'uso standard.
Se facciamo un ragionamento di massima, nel panorama di mercato non dovrebbero essere molti quelli che in mono rendono performances all'altezza, e infatti costicchiano, in quanto dimensionati per un uso più gravoso.
Ho visto parlar bene dell'Adcom GFA555 (mai provato) finanche Jeff Rowland (mai provati).
Però è anche vero che da stereo a mono i parametri cambiano inesorabilmente e che se alcuni migliorano (come, sulla carta, l'ampiezza raddoppia, lo slew rate raddoppia e bla..bla..) lo smorzamento invece si dimezza ecc., però ribadisco che i dati misurati secondo me lasciano il tempo che trovano, bisogna ascoltare, soprattutto nel contesto scelto.
Certo è che un alta corrente ispirerebbe più fiducia, ma se un circuito non è all'altezza, a ponte "si siede" anche se ha muscoli da alta corrente.
Sembrerebbe un ossimoro ma a me è capitato; il solito marketing.
Non ho esperienza diretta in merito, ma se un ampli nasce stereo io ritengo che sia il suo uso più adatto, mentre per il mono tenderei a scegliere ampli progettati e nati monofonici.
Sempre da mia soggettività.
Luca58- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 9403
Data d'iscrizione : 15.07.09
- Messaggio n°37
Re: Biamplificare rende ?
Da quel poco che ho capito, biamplificare in modo passivo ha come unico vantaggio il fatto che alti e bassi sono pilotati da due ampli che ovviamente hanno alimentazioni separate; con un unico ampli una unica alimentazione gestisce tutto; credo quindi che un po' di differenza sia udibile se l'ampli in questione ha una alimentazione sottodimensionata.alanford ha scritto:la biamplificazione passiva ha innegabili vantaggi rispetto alla monoamplficazione se i diffusori sono di non facile pilotaggio
avere un amplificatore per i bassi ed un altro per i medio alti, produce una resa, un impatto, una dinamica migliore e con fattori di distorsione inferiore
i watt sono sempre gli stessi, tutto il resto e' diverso
ho provato a multiamplificare passivamente un paio di martin logan sequel 2 con un paio di quad 606,
un'altra cosa rispetto al singolo finale
Ma di queste cose non ho ne' passione ne' esperienza e ripeto quello che ho assimilato nel tempo.
ogiad- JuniorMember
- Numero di messaggi : 228
Data d'iscrizione : 12.05.10
- Messaggio n°38
Re: Biamplificare rende ?
Ho ascoltato un solo impianto bi amplificato ed era formato da galactron, si comprava l'integrato. Poi se si voleva upgradare si prendeva il corrispondente finale ed una schedina col cavo per collegarli. In questa modalità aveva un senso. Altrimenti io prenderei qualcosa di unico ma più muscoloso se volessi più potenza. I Galactron suonavano magnificamente.
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Casse: Sonus Faber Liuto Tower Amplificatore: Advance Paris A7 Giradischi: Thorens td 150 + Audio Technica OC9XEB MC Cavi di potenza: Sommer Cable Elephant, connettori WireWorld Cavi di segnale: Sommer Cable Spirit, connettori Monster Cable Cavi elettrici: Schermati autocostruiti
Poonie- Vip Member
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Data d'iscrizione : 18.09.12
- Messaggio n°39
Re: Biamplificare rende ?
Beh, certo che è off topic..Alta Fedeltà ha scritto:Io non ho preso niente sul personale, tu ha scritto una cosa sbagliata e continui a scriverla nonostante la formuletta di Mario Bon ti smentisca.
Dalla formula è evidente che nel collegamento a ponte l'ampli deve erogare il doppio della corrente non perchè il carico si dimezza (come sostieni tu) ma perchè è la tensione che raddoppia! E' questa finezza che ti sfugge..
Comunque stiamo ripetendo le stesse cose è inutile continuare perchè le chiacchere stanno a zero.
Avresti dovuto ragionare su quello che ho scritto, piuttosto che prendertela con me.
Direi di chiuderla qui che siamo anche
Dopotutto lo hai innescato tu, mica io.
E continui con la tua crociata che è perfettamente inutile e quello che scrive cose sbagliate non sono certo io, che non ho mai scritto che il carico si dimezza, ma ribadisco per la centesima volta che è quello VISTO dall'ampli che si dimezza, proprio perchè i due canali, a ponte si dividono il carico.
Quanto a Mario Bon ho già postato il seguito per la versione integrale.
Su una cosa ormai sono d'accordo, che stiamo ripetendo le stesse cose e che non se ne esce, sarà chi legge che trarrà le sue conclusioni.
Vorrei però chiarire che io non sono qui per atteggiarmi a tecnico o professore, questo semmai lo lascio fare agli altri, non mi interessa e soprattutto non ne sono in grado perchè non ne ho titoli o preparazione.
E per la passione scritta in queste pagine la parte prettamente tecnica trovo che ricopra un ruolo marginale, per cui a me è parso attinente scrivere di una conseguenza elettrica relativa al bridge, tutto qua.
Una informazione che per me era più che sufficiente per l'audiofilo che normalmente scorrazza su queste pagine, senza scomodare formule e tecnicismi di sorta, che bisogna anche essere in grado di sapere bene.
Però se fu castronerìa...amen, bene così.
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Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°40
Re: Biamplificare rende ?
Si si capisco e condivido, ma sempre in linea di massima.Luca58 ha scritto:Avevo chiesto (piu' per curiosita' che per altro) a proposito del mio Jeff Rowland Model 1, che appunto aveva la possibilita' di essere settato in mono; la persona a cui l'ho chiesto lo conosceva bene e mi ha risposto quello che ho riferito, non solo rispetto al Model 1 (che e' un finale senza macchia) ma in generale.
Ogni catena ha le sue variabili e per me personalmente quello che taglia la testa al toro è l'ascolto specifico anche se sulla carta i dati possono dare una certa indicazione.
Comunque un Model 1 è un gran bel vedere, e in fatto di pilotaggio non credo abbia paura di diffusori ostici.
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Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°41
Re: Biamplificare rende ?
Dal punto di vista dell'alimentatore dell'ampli, sulla carta sembrerebbe dare più frutti la biamplificazione verticale.Luca58 ha scritto:Da quel poco che ho capito, biamplificare in modo passivo ha come unico vantaggio il fatto che alti e bassi sono pilotati da due ampli che ovviamente hanno alimentazioni separate; con un unico ampli una unica alimentazione gestisce tutto; credo quindi che un po' di differenza sia udibile se l'ampli in questione ha una alimentazione sottodimensionata.
Ma di queste cose non ho ne' passione ne' esperienza e ripeto quello che ho assimilato nel tempo.
O dual stereo che dir si voglia.
In questa configurazione i vantaggi sarebbero due: l'alimentatore lavora meglio in quanto sopperisce meglio alle richieste di energìa che normalmente sono più concentrate nella zona delle frequenze mediobasse, mentre in quelle medioalte la richiesta è meno impegnativa e quindi si riequilibrerebbe appunto lo sforzo.
Inoltre si dovrebbe avere una migliore separazione stereofonica.
Due risvolti che con la biamplificazione classica non dovrebbero manifestarsi.
Lo svantaggio del verticale, eventualmente, è che se i due amplificatori non sono perfettamente identici nei parametri potrebbe esserci qualche scompenso, udibile o meno non saprei.
Uso sempre il condizionale e infatti secondo quanto postato da capitanharlock, anche il biamp verticale per Giussani, che merita tutto il rispetto possibile, sembra essere una soluzione che per certi versi non scalza il tradizionale monoamp stereo.
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Kaiser- JuniorMember
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- Messaggio n°42
Re: Biamplificare rende ?
Questo weekend provato a mettere in mono i due finali. Tanta potenza ti permette a bassi volumi di sentire bene tutte le frequenza, da quelle più basse alle alte. Ci guadagni in controllo, dinamica estensione e definizione. Old school americana.... Neanche da mettere con la configurazione a ponte!
Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°43
Re: Biamplificare rende ?
Non capisco..
Se non è a ponte come hai ottenuto tanta potenza?
Se li hai messi in mono significa che hai biamplificato in verticale?
Se non è a ponte come hai ottenuto tanta potenza?
Se li hai messi in mono significa che hai biamplificato in verticale?
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- Messaggio n°44
Re: Biamplificare rende ?
ho seguito le istruzioni per metterli in mono dal manuale...Poonie ha scritto:Non capisco..
Se non è a ponte come hai ottenuto tanta potenza?
Se li hai messi in mono significa che hai biamplificato in verticale?
http://old.bryston.com/PDF/Manuals/3B3_4B3_Manual.pdf
Poonie- Vip Member
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- Messaggio n°45
Re: Biamplificare rende ?
Ok, per metterlo in mono ho visto come si fa ma volevo conferma di come hai collegato i finali alle casse.
Se li hai messi in mono e non sono a ponte, rimane la biamplificazione verticale.
Però parli di "tanta potenza", ma in realtà l'amplificatore lavora sempre in configurazione due canali.
Capisco potrebbe esserci qualche beneficio ma non mi aspettavo così evidente.
Però ripensandoci, la selezione "mono" dovrebbe invertire di fase un canale..
Ma sei sicuro di non averli messi a ponte?
Se li hai messi in mono e non sono a ponte, rimane la biamplificazione verticale.
Però parli di "tanta potenza", ma in realtà l'amplificatore lavora sempre in configurazione due canali.
Capisco potrebbe esserci qualche beneficio ma non mi aspettavo così evidente.
Però ripensandoci, la selezione "mono" dovrebbe invertire di fase un canale..
Ma sei sicuro di non averli messi a ponte?
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alanford- Vip Member
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Località : monza
- Messaggio n°46
Re: Biamplificare rende ?
capitanharlock ha scritto:Beh, hai speso di sicuro molto di più.
ho provato a multiamplificare passivamente un paio di martin logan sequel 2 con un paio di quad 606,
un'altra cosa rispetto al singolo finale
Ti lascio qualcosa su cui riflettere:
http://www.renatogiussani.it/la-multiamplificazione-passiva/
ho avuto il piacere di incontrare renato giussani in un paio di occasioni ed e' sempre stato un piacere colloquiare con lui
conosco i suoi scritti ed in diverse occasioni abbiamo scambiato messaggi
ha sempre apprezzato le elettrostatiche come le martin logan
mi fa molto piacere che altri ricordino i suoi scritti
Renato Giussani non era contro la biamplificazione tout court
lui stesso scriveva: "L’unico caso in cui il bi-amping potrebbe offrire davvero prestazioni migliori rispetto al mono-amping, è quando l’impedenza del diffusore completo dovesse presentare un minimo dell’impedenza molto accentuato proprio in corrispondenza all’incrocio fra la via alti e la via bassi, e tale minimo coincidesse proprio con le frequenze che con il segnale adottato (e ascoltato) fossero quelle statisticamente maggiormente responsabili della massima richiesta di potenza."
lui non faceva tutta l'erba un fascio
capitanharlock- Senior Member
- Numero di messaggi : 1174
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- Messaggio n°47
Re: Biamplificare rende ?
Non faceva di tutta l’erba un fascio, ma mi pare, stranamente, che moltissimi audiofili ricadano in questo raro (direi rarissimo) caso.
I misteri dell’audiofilia.
I misteri dell’audiofilia.
colombo riccardo- Archivista Liquidatore
- Numero di messaggi : 4865
Data d'iscrizione : 27.05.10
Età : 61
- Messaggio n°48
Re: Biamplificare rende ?
esiste qualche costruttore di diffusori rivolti al mercato hifi che raccomanda di utilizzare la biamplificazione passiva
(orizzontale, verticale) per amplificare al meglio i suoi diffusori dotati di crossover passivo ?
(orizzontale, verticale) per amplificare al meglio i suoi diffusori dotati di crossover passivo ?
Alta Fedeltà- Vip Member
- Numero di messaggi : 2002
Data d'iscrizione : 02.02.18
- Messaggio n°49
Re: Biamplificare rende ?
Forse per opportunità non lo consigliano ma di fatto quasi tutti i costruttori ormai mettono i doppi morsetti
Kaiser- JuniorMember
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Data d'iscrizione : 25.08.19
Età : 62
Località : Udine
- Messaggio n°50
Re: Biamplificare rende ?
senza forse...Alta Fedeltà ha scritto:Forse per opportunità non lo consigliano ma di fatto quasi tutti i costruttori ormai mettono i doppi morsetti
Kaiser- JuniorMember
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Data d'iscrizione : 25.08.19
Età : 62
Località : Udine
- Messaggio n°51
Re: Biamplificare rende ?
ho rimesso i ponticelli , tornato ad una coppia di cavi +/- e configurato il finale in modalità 'mono'Poonie ha scritto:Ok, per metterlo in mono ho visto come si fa ma volevo conferma di come hai collegato i finali alle casse.
Se li hai messi in mono e non sono a ponte, rimane la biamplificazione verticale.
Però parli di "tanta potenza", ma in realtà l'amplificatore lavora sempre in configurazione due canali.
Capisco potrebbe esserci qualche beneficio ma non mi aspettavo così evidente.
Però ripensandoci, la selezione "mono" dovrebbe invertire di fase un canale..
Ma sei sicuro di non averli messi a ponte?