mariogrundy ha scritto:Ciao a tutti, sto rimettendo in funzione il mio impianto e avendo terabyte di musica liquida mi sono messo in moto per l'acquisto di un Dac.
In prima battuta sono andato a caccia di Dac da installare sul mio Raspberry Pi 3+. L'ho fatto essenzialmente per questioni di soldi, in quanto mi pareva una soluzione più economica nei confronti dei Dac "normali" (Cambridge, Audiolab, Piooner....)
Poi l'appetito viene mangiando e visti i costi di una scheda Allo Boss 1.2 oppure di una Sabre Es9038q2m + alimentatore lineare + case + altro mi sono chiesto: esiste qualcosa di "normale" a livello qualitativo di Allo o Sabre che, nuovo o usato, costi uguale o anche un pelo di più ? Cosa mi consigliate ?
Grazie e a buon rendere
Ciao
riporto quella che sintetizzata è stata la mia esperienza:
come molti ho cominciato con il Raspberry PI e il DAC HifiBerry DAC+ Pro, prezzo prestazioni imbattibile inizialmente con Volumio e poi come endpoint di Roon
Il passo successivo è stato utilizzare un alimentatore Lineare HDplex per alimentare il RaspBerry e DAC+, altri preferiscono alimentazioni a batteria, nella mia esperienza un lineare di qualità suonava meglio.
Se vuoi rimanere entro una spesa attorno ai 200 Euro, vai bene così, prima dell'HDPlex ho usato un piccolo lienare cinese da 90 Euro, non andava male si può vivere benissimo anche così.
Dopo pochi mesi, resomi conto che il mio giradischi Rega P3 con testina Goldring 2300 suonava decisamente meglio, ho voluto provare a migliorare la qualità della musica liquida.
Così ho acquistato 2 DAC con chip Sabre ES9038, l'Oppo Sonica DAC mi sembra attorno a 900 Euro e successivamente l'L.K.S. MH-004 versione a doppio Chip. (lo trovi anche in versione a singolo chip anche lui attorno ai 900 Euro).
Ho anche provato anche il Gustard X20 ottima macchina la trovi anche tra l'usato con 600 Euro te la cavi.
Ho provato anche molti altri convertitori, rimanendo nella fascia entro i 1500 Euro mi sentirei di suggerirti il nuovo DAC R2R della Denafrips, l'Ares II. Gli R2R hanno un suono più fluido e un'immagine acustica più stabile, una presentazione del suono più naturale e credibile rispetto ai concorrenti a chip Sigma/Delta.
Mi fermo qui, la musica liquida ha avuto diverse evoluzioni negli ultimi 2 anni e quello che posso dire che quello che ha permesso ulteriori salti di qualità non è stato il convertitore ma bensì il network player che consente di pilotare il convertitore stesso con maggiore pulizia e fludità rispetto alla connessione USB diretta al PC audiofilo.
Spero di non averti troppo "incasinato"....
Notte.