stefano111 ha scritto:Per la questione dei "piani" io non sono riuscito bene a capire di cosa si tratta, certo che ovviamente un minimo di impianto deve rappresentare le varie posizioni degli strumenti nello spazio, La tromba ad altezza e profondità corretta, il pianoforte idem, cantante magari più avanti degli strumenti, Se la registerazione è in un teatro le distanze sono differenti, ecc.
Però questo mi sembra il minimo sindacale.
Forse ci si riferisce a qualcosa di più complesso, che faccio fatica con le mie orecchie a percepire.
Personalmente ho trovato invece difficile a trovare apparecchi che rispettino il timbro e le armoniche degli strumenti corrette (o minimamente vicine alla realtà) , in particolare Pianoforte ma anche contrabbasso e chitarra acustica.
Siamo ampiamente [OT] c'era un 3D tempo fa che parlava proprio di questo.... comunque
A mio avviso quando l'impianto è in grado di riprodurre correttamente la scansione dei piani e il loro "dispiegamento" (cito una frase di un video di Lincetto che mi sembrava divertente ma anche azzeccata) siamo nella condizione di ascoltare quello che in sala di incisione hanno costruito e pensato.
Anche a detta di chi si occupa di mastering, difficilmente produzioni mainstream sono fatte "malissimo" cioè che quando il master engeneer riascolta il master, la traccia suoni male, impastata e senza spazialità.
Quindi, penso che l'obiettivo dovrebbe essere quello di arrivare al risultato fi riprodurre la traccia nel modo più simile a come sia stata pensata e prodotta.
Con un lungo lavoro di affinamento penso di essere arrivato ad un punto che definirei l'80% del risultato possibile, rilego il 100% a impianti collocati in spazi dedicate e trattati acusticamente per avere una risposta di riverberazione "corretta" (intorno ai 500-600 msec)
Propongo qualche traccia per fare qualche raffronto tra noi.
Prima ti tutto il test della profondità che trovo interessante:
"Audiofile Hi-Res System Test, Various Artists, dalla traccia 29 alla 34 appunto la prospettiva dell'immagine, prima a 6 feet poi a 18, soprattutto la secondo è molto più difficile in passato left e right non erano così laterali ora sono ben distinguibili.
- Nella mia citta, Mango, LP "Sirtaki", 1992...
Effetto cinguettio che si sposta in tutta la scena, voce abbastanza arretrata, basso avanzato, archi e sintetizzatori molto arretrati, percussioni spesso frontali.
Ma anche molti Live sono ben registrati e tridimensionali.
- "051/222525", Fabio Concato e Lucio Dalla, LP "Voilà", 2003
- Serenade N.13 for string in G Major K525: Allegro, Wojciech Rajski e Polska Filarmonia Kameralna, LP "The Tube only Night Music".
- "Are you in the mood", Joscho Stephan Trio, LP "Paris-Berlini", 2018
Strumenti acustici meravigliosamente identificabili nello spazio.
inserirei anche la famosissima "If", Pink Floyd, "Atom Heart Mother", remaster 2011, qui la voce è profondissima ma anche la chitarra elettrica e pianoforte si muovono in profondità nella scena.
Buona serata e buona musica.