Con cosa "provate" i vostri impianti?

Lu Mazzmarill ha scritto:Sarebbe molto interessante scoprire con quali brani i nostri cari utenti provano i loro impianti...
Quali sono le registrazioni migliori della musica classica e non con cui testate le vostre cuffie e diffusori?
Sbizzarritevi, su.

Per testare o valutare cosa nell'impianto ?

Sarebbe anche da provare i FLEETWOOD MAC  album THE DANCE il brano" I'm So Afraid", se ascoltato bene ti fa capire ,specialmente  l ampli, se è in grado di seguire il brano con il tutto abbastanza definito,in un ascolto medio alto.Ripeto a volumi abbastanza sostenuti dato il tipo di genere musicale,potrebbe rilevare sorprese, IMHO.

Scusate su che store trovo Dark side in DSD?

Io testo con:
Ho visto Nina volare di De Andrè
One cantata da Johnny Cash
I was Made for Lovin’ You Di Maria Mena

sia per i cavi che per le elettroniche (ed e' periodo di scimmia decisa.....)

per l'analogico
Haendel Messiah  "Unto us a child is born" e il recitativo precedente,   Hogwood.
Mahler I sinfonia inizio  Kletzki
Tom Waits Tom Traubert blues
Schubert lieder Edy Ameling

per il digitale

Schubert Winterreise (1,5,15)  Kauffmann
Rachmaninov Rapsodia su tema di Paganini Trifonov
Mina  Christmas album

sandro.bisotti@tiscali.it ha scritto:sia per i cavi che per le elettroniche (ed e' periodo di scimmia decisa.....)

per l'analogico
Haendel Messiah  "Unto us a child is born" e il recitativo precedente,   Hogwood.
Mahler I sinfonia inizio  Kletzki
Tom Waits Tom Traubert blues
Schubert lieder Edy Ameling

per il digitale

Schubert Winterreise (1,5,15)  Kauffmann
Rachmaninov Rapsodia su tema di Paganini Trifonov
Mina  Christmas album

Mi sento di un’ignoranza ignominiosa.

Per testare l'impianto ascolto le registrazioni peggiori.
Le migliori suonano già bene di loro.

That Man On A Pedal ha scritto:
Mi sento di un’ignoranza ignominiosa.

E perché mai ? per testare l'impianto vanno utilizzati brani che conosci bene, di cui conosci tutti i passaggi e le sfumature più nascoste e che ti piacciono ! Se dovessi utilizzare Mina (che non miace) sicuramente l'impianto suonerebbe male !!!! Se invece ascolto Eva Cassidy mi si "accappona" la pelle ...ed il valore dell'impianto è direttamente proporzionale all'effetto "accapponatura" 
Per le voci maschili utilizzo "Se ti tagliassero a pezzetti" del CD "1991 Concerti" che è una ripresa dal vivo, per cui magari non al top come qualità di ripresa ma ... la sua voce è emozionante ed un impianto per essere buono mi deve muovere questa emozione.


Come vedi ognuno di noi ha una sua personalissima lista !
Mi ricordo anni la presentazione di una coppia di Wilson Alexandria in un famoso negozio in quel di Calco con un impianto "stratosferico" (e del costo con tanti zero ...) nella sala perfettamente trattata: le espressioni dei presenti  al succedersi dei brani scelti ... l'unico brano che ha fatto alzare tutti in piedi e messo tutti d'accordo sul fatto che stavamo partecipando ad un evento da ricordare è stato "Another brick in the wall" dei Pink Floyd !!! A metà brano eravamo tutti in piedi e ci guardavamo con supore, soddisfazione, gioia ... un misto di tutte queste emozioni ! quando un impianto è così ... semplicemente non ascolti l'impianto: non è l'obbiettivo di tutti noi ? Non verrai a dirmi che quando testi l'impianto cerchi la spazialità, la linearità, ecc ecc ecc : cerchi emozioni !!!! ovviamente sempre secondo me ...

Ma perché sento robaccia. 
Sono di gusti semplici. 
Ho capito di che negozio parli. È qua sotto.

That Man On A Pedal ha scritto:Ma perché sento robaccia. 
Sono di gusti semplici. 
Ho capito di che negozio parli. È qua sotto.

Spero che almeno quella che definisci "robaccia" ti piaccia !!! e ti susciti emozioni

Quando ascolto la Cassidy che è morta nel '96 a 33 anni mi "si torcono le budella", mi viene da urlare che "non è giusto" ...si capisce che sono irrimediabilmente innamorato perso della suoa voce??

Francemare ha scritto:

That Man On A Pedal ha scritto:
Mi sento di un’ignoranza ignominiosa.

...ed il valore dell'impianto è direttamente proporzionale all'effetto "accapponatura" 

Certo che e' cosi'!  E all'effetto accapponatura personalmente aggiungo l'effetto "andiamo avanti, non ho voglia di togliere".
Come sentivo da esperti sommelier......ok si valuta, si trovano le sfumature, ma poi in un tavolo la bottiglia migliore e' quella che finisce prima.
Per noi al contrario (la configurazione migliore) e' quella che si ascolta piu' a lungo, quella che ci fa avvertire come un peccato l'interrompere.
Saper emozionare E non stufare, non e' scontato che una cosa implichi anche l'altra, ed averle insieme......roba mica da poco, eh.

Mi sento di un’ignoranza ignominiosa.

Mah, allora siamo almeno in due.
Dici che senti robaccia, ma se ti piace robaccia non e' e nessuno potra' venirti a spiegare il contrario.
Se invece per caso quello che ascolti ti suggerisce di curiosare anche altrove.....di nuovo robaccia non e', anche solo perche' ti aiuta a trovare della "non robaccia".
Ciao!

 Se invece ascolto Eva Cassidy.....

Scusa ( a proposito di ignoranza) la conoscevo solo di nome, e sono andato a curiosare su YT.  Voce estremamente suggestiva, mi piace di istinto.
Visto che sei un cultore, mi sapresti consigliare gli album (qualita' artistica e magari anche di registrazione) da non perdere di tale cantante?
Ciao.

Songbird e Nightbird, poi ti dirò che essendo morta a 33 anni non ha avuto una produzione estesa, gli album che ci sono in giro sono stati pubblicati dopo la sua morte rigirando gli stessi master: faccio fatica a scegliere ... diciamo che questi due risultano in testa come numero di riproduzioni (qualcosa vorrà dire ...).
Mi piacciono anche i brani cantati in coppia con Chuck Brown, ha fatto un singolo di “Silent Night” da infarto.
Come Eva canta “Wath a wonderful world” ... è uno dei brani per i quali vale la pena di vivere , ovviamente sempre secondo me ....

Francemare ha scritto:Songbird e Nightbird, poi ti dirò che essendo morta a 33 anni non ha avuto una produzione estesa, gli album che ci sono in giro sono stati pubblicati dopo la sua morte rigirando gli stessi master: faccio fatica a scegliere ... diciamo che questi due risultano in testa come numero di riproduzioni (qualcosa vorrà dire ...).
Mi piacciono anche i brani cantati in coppia con Chuck Brown, ha fatto un singolo di “Silent Night” da infarto.
Come Eva canta “Wath a wonderful world” ... è uno dei brani per i quali vale la pena di vivere , ovviamente sempre secondo me ....

Grazie, ne terro' conto. E sul fatto che sia una voce come minimo interessante e suggestiva non ci piove.
Ciao.

Avian ha scritto:Per testare l'impianto ascolto le registrazioni peggiori.
Le migliori suonano già bene di loro.

  Non è una battuta, se non le peggiori certamente "le medie" oggettivamente tante registrazioni suonano benissimo anche su impianti modesti

Io personalmente faccio un po' diversamente da voi.
Parlo espressamente di CD: ogni dischetto ha le sue peculiarità, artistiche e sonore.
Anche tra due Sheffield ci sono differenze per le quali uno può essere più adatto per un tipo di test e l'altro per un altro tipo.

La componente emozionale mi scatta quando il test decreta risultati di alto livello, ma nell'esecuzione della prova cerco di concentrarmi su quello che sto cercando, diciamo pregi e difetti.
Ma parlo principalmente del singolo componente, la catena si presume conosciuta.
Più componenti insieme mi è capitato di rado.

La comparazione penso sia anche più selettiva, soprattutto su una banda precisa o su parametri come lo sviluppo tridimensionale, dove occorre molta attenzione e per forza di cose metto il gusto dell'ascolto di musica in secondo piano.

I dischi di scarsa qualità tendo a non prenderli in considerazione, perchè ottenere le reali (o massime) potenzialità e caratteristiche dell'hardware secondo me è già difficile anche con musica ben incisa.
Senza contare che è difficile anche procacciarsi software di livello.
I miei due dobloni.

Di solito utilizzo una decina di cd che conosco bene, tra i quali i due Ultimate Demonstration disc della Chesky e alcuni platinum-shm giapponesi

Ascolto un pò di tutto, sia dischi dichiaratamente audiophile, sia miei dischi preferiti, alcuni che reputo incisi male e altri bene.
E la sorpresa è questa: a seconda dell'impianto le cose possono essere stravolte, nelsenso che dischi che reputavo buoni suonano male, e altri che erano dichiaratamente buoni o audiophile o mi piacevano su altri impianti, fanno schifo!
Così ne esco sempre indeciso e perplesso.
Il mio personale impianto deve fare da mediatore.
Deve farmi godere della musica.
I dischi ciofeca poi....quelli sono incorreggibili e li cestino.

Uno dei miei brani preferiti che ormai uso da tanto per testare il suono degli impianti è Trailways Bus, dall album Songs From the Capenam di Paul Simon.
Ascoltatelo.. e capirete.

stefano111 ha scritto:
Comunque con la configurazione attuale va abbastanza bene, il pianoforte è ottimo.
Sui piani distinti non ne faccio una malattia, ci sono pochissimi dischi belli e registrati con un ambiente corretto, di solito sono fatti in studio. Troppo costoso oggi microfonare bene :). Non ne vale la pena di impazzire.

Buona musica!

[OT] 

la questione della corretta scansione dei piani sonori è a mio avviso parecchio sottovalutata, io stesso fino a poco tempo fa ero convinto fosse un aspetto secondario.

Mi sbagliavo è un aspetto principale, non a caso in molti CD o LP di test viene fatto il test della campana che suona prima e 8 feet a poi 18 feet.

Il mio impianto è arrivato a superare il test del sinistro + destro + centro a 18 piedi da pochi mesi con l'introduzione di alcuni cavi di Alimentazione e l'interfaccia digitale Gustard U18 tra DAC e streamer.

Solo ora mi sono accorto che i dischi con una buona disposizione dei piani e tridimensionalità sono molto di più di quelli che pensassi, anzi vado oltre, solo ora ascolto alcuni dischi che prima sembravano compressi e confusi ora suonano in modo cristallino disvelando una disposizione degli strumenti che prima non riuscivo a distinguere.

Volendo potrei fare l'elenco di qualche traccia di esempio.

mantraone ha scritto:

Volendo potrei fare l'elenco di qualche traccia di esempio.

penso sarebbe utile.
Ciao
Paolo

C'è tanta roba registrata bene... sopratutto sinfonica

mantraone ha scritto:

stefano111 ha scritto:
Comunque con la configurazione attuale va abbastanza bene, il pianoforte è ottimo.
Sui piani distinti non ne faccio una malattia, ci sono pochissimi dischi belli e registrati con un ambiente corretto, di solito sono fatti in studio. Troppo costoso oggi microfonare bene :). Non ne vale la pena di impazzire.

Buona musica!

[OT] 

la questione della corretta scansione dei piani sonori è a mio avviso parecchio sottovalutata, io stesso fino a poco tempo fa ero convinto fosse un aspetto secondario.

Mi sbagliavo è un aspetto principale, non a caso in molti CD o LP di test viene fatto il test della campana che suona prima e 8 feet a poi 18 feet.

Il mio impianto è arrivato a superare il test del sinistro + destro + centro a 18 piedi da pochi mesi con l'introduzione di alcuni cavi di Alimentazione e l'interfaccia digitale Gustard U18 tra DAC e streamer.

Solo ora mi sono accorto che i dischi con una buona disposizione dei piani e tridimensionalità sono molto di più di quelli che pensassi, anzi vado oltre, solo ora ascolto alcuni dischi che prima sembravano compressi e confusi ora suonano in modo cristallino disvelando una disposizione degli strumenti che prima non riuscivo a distinguere.

Volendo potrei fare l'elenco di qualche traccia di esempio.

(escludendo le horns e in generale l'alta efficienza) per mia esperienza la stanza, il trattamento acustico e il posizionamento dei diffusori conta più dei dispositivi che adoperi su quel parametro. Personalmente ho fatto un percorso audiofilo inverso rispetto al tuo, da giovane audiofilo inseguivo molto la profondità della scena la tridimensionalità la scansione sonora ecc.,  adesso posso sacrificare questi parametri in favore di altri come la presenza ad esempio. ...de gustibus...

stefano111 ha scritto:... piace di più questo lec tor che ha misure elettriche scarse piuttosto che tutti gli altri che nella disperazione ho mandato indietro e che misurano eccellentemente....

forse perchè le misure "eccellenti" sono fatte con le chiappe?

mantraone ha scritto:
Capisco maggiormente la tua scelta, il Digicode ha un suono corposo dinamico, abbastanza frontale, di sicuro impatto.

E' un "assetto" che piace a chi ascolta anche l'HT, mentre l'approccio più prettamente audiofilo cerca la profondità dell'immagine la scansione dei piani.
...

... ma lo hai ascoltato con contenuti che questa cosa della "profondità dell'immagine" la hanno? hai provato a cercare, ed ascoltare, Living Stereo o Mercury Living, che è roba registrata che ancora oggi non ci si crede, e vedere come rappresenta il suono il LEC TOR?

guarda io ho frequentato salette home theater (mio hobby precedente) con impatto da far muovere i capelli in testa, e non esagero... era letteralmente così, e quella roba, il suono Home Theater, non ha nulla a che vedere con il come riproduce il lec tor... in home theater, nonostante i 9.1 canali, il suono è un muro (canale centrale) devastante... ascolta "Henry Szeryng in Recital", etichetta Living Stereo (su Qobuz c'è), se ti riesce con un Digicode  

lupoal ha scritto:

mantraone ha scritto:
Capisco maggiormente la tua scelta, il Digicode ha un suono corposo dinamico, abbastanza frontale, di sicuro impatto.

E' un "assetto" che piace a chi ascolta anche l'HT, mentre l'approccio più prettamente audiofilo cerca la profondità dell'immagine la scansione dei piani.
...

... ma lo hai ascoltato con contenuti che questa cosa della "profondità dell'immagine" la hanno? hai provato a cercare, ed ascoltare, Living Stereo o Mercury Living, che è roba registrata che ancora oggi non ci si crede, e vedere come rappresenta il suono il LEC TOR?

guarda io ho frequentato salette home theater (mio hobby precedente) con impatto da far muovere i capelli in testa, e non esagero... era letteralmente così, e quella roba, il suono Home Theater, non ha nulla a che vedere con il come riproduce il lec tor... in home theater, nonostante i 9.1 canali, il suono è un muro (canale centrale) devastante... ascolta "Henry Szeryng in Recital", etichetta Living Stereo (su Qobuz c'è), se ti riesce con un Digicode  

Interessantissimo, mi daresti il titolo di qualche LP? C'è anche classica fatta bene?

Grazie!!!